SCHEMA/MAPPA CONCETTUALE SULLE PROVE - PROCEDURA CIVILE, Schemi e mappe concettuali di Diritto Processuale Civile

Scarica SCHEMA/MAPPA CONCETTUALE SULLE PROVE - PROCEDURA CIVILE e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Processuale Civile solo su Docsity! Le prove Art 24 C = oltre a riconoscere il diritto di azione e di difesa, riconosce anche il diritto alla prova, ossia il diritto di fornire in giudizio la prova dei fatti rilevanti per l'accoglimento della domanda o delle eccezioni del convenuto. Corollario del D.P è il diritto a che il giudice valuti effettivamente nel rispetto dellalegge le prove illegittimamente fornite dalle parti, Le parti Sono loro che sollecitano una decisione giudiziale, che determinano l'oggetto della decisione giud e allegano i fatti rilevanti. Tutti questi fatti oltre che ALLEGATI devono essere PROVATI, affinchè il giudice ne tenga conto ai fini della decisione e si tratta del THEMA PROBANDUM Mezzi di prova =tutti gli strumenti predisposti dalla legge per dimostrare in giudizio la verità dei fatti rilevanti per la decisione Categorie di prove in reazione alla genesi della prova -prove costituite, ossia che si formano prima e all'esterno del processo (le p.documentali introdotte nel pr attraverso la produzione del documento); - prove costituende, si formano all'interno del pr, nel contraddittorio delle parti e davanti al giudice Prova è il risultato della verifica giudiz della verità dei fatti medesimi =sono i mezzi che servono a dare conoscenza di un fatto e a fornire la convinzione della verità del fatto medesimo si tratterà di un giudizio di probabilità, di verosimiglianza Prove illecite sono quelle: - acquisite in violazione delle procedure previste dalla legge - quelle ottenute con sistemi antigiuridici come la produzione di un documento di cui si sia entrati in possesso illegalmente es rubandolo oppure di una confessione estorta con minaccia o violenza art 191 CPP sono inutilizzabili le prove: - acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge - è rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del processo e il giudice non può utilizzare ai fini della deliberazione, prove diverse da quelle legittimamente acquisite al processo questa disciplina è confacente anche per l' istruttoria civile Prove atipiche = sono le prove non espressamente disciplinate dal legislatore, le prove raccolte altrove, anche al di fuori del contraddittorio tra le parti attuali il probl si pone con le - dichiarazioni di scienza (contenute in scritti proveniente da terzi); - perizie stragiudiziali (una sorta di consulenza tecnica svolta autonomamente da un perito di parte); - ovvero ai verbali delle prove costituende ( come testimonianze, ispezioni assunte in altri processi) oggi il probl si pone per le nuove prove come l' esame del DNA, rese possibili dal progresso scientifico e tecnologico. in relazione alle modalità di conoscenza del fatto da provare - prove dirette, attrav le quali il giudice percepisce in via immediata il fatto da provare ( come l'ispezione); - prove indirette, attrav le quali il giudice acquisisce la conoscenza del fatto da provare attrav un documento o una dichiaraz orale. in relazione alle modalità di conoscenza del fatto da provare - prove storiche, quelle che hanno ad oggetto immediato il fatto da parovare come la testimonianza diretta; - prove critiche, dove l'esistenza o inesist del fatto da provare viene desunta attrav la prova di un fatto diverso (presunz semplici). in relazione all'efficacia probatoria - prove legali; - prove libere; - argomenti di prova; - prove espressam disciplinate; - prove atipiche Principi generali Limiti al principio positivo:i fatti notori art 115 comma 2 il principio della disponibilità delle prove in capo alle parti incontra dei limiti Vi sono alcune circostanze che non devono ess provate e si tratta delle nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza, cioè i fatti notori sono fatti che appartengono alla conoscenza dell'uomo di media cultura in un determinato luogo e tempo, senza necessità di ricorso a particolari informaz o giudizi tecnici decisiva per stabilire la notorietà di un fatto è la sua riconducibilità al patrimonio culturale di una particol collettività, con un grado di certezza tale da apparire incontestabile e da ritenere inutile un eventuale verifica giudiziale es di fatto notorio è il crollo delle torri gemelle a NY l'11 settembre 2001. in deroga al p.dispositivo formale di cui all'art 115 cpc comma 1, l'ordinam prevede espressam alcuni poteri istruttori esercitabili d' ufficio dal giudice il giudice può disporre d'ufficio (e anche senza un'iniziativa di parte), la consulenza tecnica; in alcuni casi la testimonianza, l'ispezione giudiz, la richiesta alla P.A, l'esibizione dei libri delle scritture contabili delle imprese soggette a registraz, il giuramento suppletorio Giudice può convoc le parti personalm xproced a interrogat libero nella pratica ipotesi dei mezzi di prova disposti d'ufficio è poco frequente tale potere officioso del G.dovrà ess esercitato già nell'ordinanza istruttoria ciascuna parte potrà: - dedurre, entro un termine perentorio assegnato,i mezzi di prova che si rendano necess in relaz ai prrimi, - e depositare memoria di replica in un ulteriore termine perent. il rinvio al 7comma comporta che il G depositerò una seconda ordinanza istruttoria, relativa solo a quelle istanze, contenenti anche la data di fissaz dell'udienza di assunz di queste prove fino a che non siano decorsi i termini xle 3memorie difensive e si siano formate le preclusioni istruttorie, il G non può sapere se sia necess esercitare tale potere officioso i poteri istruttori del giudice principio di acquisizione anche in caso di poteri istrutt officiosi,le conseguenze della mancata prova dev sempre essere determinate alla luce della regola di giudizio enunc dall'art art 2697cc in sede di decisione della causa è irrilev la provenienza della prova e il G può desumere il proprio convincim sulla verità dei fatti posti a base della domanda o delle eccez dagli elementi probatori acquisiti al processo da chiunque forniti è consentito a ciascuna parte di utilizzare a proprio favore, anche le prove fornite dall' avversario e si tratta del principio di acquisiz process , che comporta in viaulteriore, la conseguenza che la parte ha prodotto in giudizio una prova e non può decidere di ritirarla senzail consenso del giudice e delle altre parti principio del libero convincimento del giudice art 116 cpc comma1 detta un p in tema di valutazione delle prove da parte del G "salvo che la legge disponga altrim, il G deve valutare le prove secondo il suo prudente apprezzamento" ossia posto di fronte a qualunque prova, il G non è vincolato da alcuna norma generale che gli imponga una valut di attendibilità, piuttosto che di inattendibilità dei mezzi di prova. egli può ad essi credere o meno, prova libera ossia le massime di esperienza, cioè le proposizioni di contenuto generale che derivano dalla mera osservanza dei fenomeni naturali e socio-economici del tempo egli è tenuto a fare ricorso all'uso della ragione, applicando canoni di giudizio nell' esame dei fatti dimostrati, non significa che il G può decidere in modo arbitrario sull'efficacia dei singoli mezzi istruttori quando una prova può ess valutataliberamente dal giudice, si parla di prova libera in sede decisoria, il G dovrà motivare il risultato di questa sua libera valutazione delle prove per dire provato un fatto o meno è necess raggiungere uno standard di probabilità/ persuasione - Limiti nella circostanza che quei fatti siano stati esplicitam ammessi dalla controparte i cd fatti pacifici: - o siano noti alla generalità delle persone in un determinato contesto di tempo e di luogo e quindi non già personalmente dal giudice, i cd fatti notori dopo riforma del 2009 l'art 115 cpc il giudice deve porre a fondamento della decisione anche i fatti non specificam contestati dalla parte costituita la non contestaz può ess definita come l' atteggiam process che rende i fatti allegati dalla controparte, fatti equiparati a quelli ammessi, cioè fatti che il giudice può porre a fondam della propria decisione pur se non provati gli effetti della non contestazione non sono irreversibili la non contestaz potrà aversi sia in relaz ai fatti principali che a quelli secondari allegati dalla controparte l'onere di contestaz specifica opera per il convenuto, in relazione ai fatti allegati dall' attore e per l'attore in relazione ai fatti allegati dal convenuto. Per entrambi tale onere va adempiuto alla prima occasione utile, cioè nel primo atto successivo, purchè si tratti di scritti. Principio dell'onere della prova Art 2697 cc il difetto della prova di un fatto rilevante per la decisione comporta il rigetto della domanda o dell'eccez che su quel fatto si fonda è una regola di giudizio per il giudice dispone che il giudce debba considerare come inesistente il fatto non provato Principio del dispositivo formale o di disponibilità delle prove Art115 cpc le prove devono provenire dalle parti o dal PM interveniente ex art 70 = l'intero processo è mosso dall'impulso di parte La dimostraz in giudizio della verità dei fatti allegati spetta alle parti, ciascuna delle quali deve provare l'esistenza dei fatti che sono posti a fondamento delle proprie domande o eccezioni. Giudice qualora gli venga proposta una domanda giudiz deve SEMPRE rendere una decisione vige il divieto di non liquet, ossia il divieto di astenersi da una pronuncia nel merito quando ne ricorrono i presupp la sua attivià è caratterizz daterzietà e imparzialità Giudice non può autonomam attivarsi per cercare di scoprire se i fatti allegati siano veri o meno Giudice non può fare uso per decidere, di eventuali conoscenze di cui egli dispone in ragione della sua scienza privata, ossia di quel bagaglio di conoscenze proprio di una persona un 2Limite al p.del libero convincim del G deriva da veri e propri divieti imposti dalla legge dove prevede i limiti di ammissibilità di ogni singola prova basti pensare ad es ai limiti oggettivi posti alla prova presuntiva art 2729 comma2 prove legali la loro efficacia probat è prestabilita dalla legge il convincimento del G non può formarsi su un convicim diverso da quello che deriva dalla meccanica applicaz della regola di giudizio già formulata dal legislat -sono il documento, inteso sia come atto pubblico sia come scrittura privata autenticata, riconosciuta e verificata; -la confessione - giuramento problema consiste nel definire il confine entro il quale il G è vincolato il G non può valutare l'attendibilità di colui che rende ad es la confessione e di fronte ad una dichiaraz confessoria egli non può fare altro che considerare veri i fatti dichiarati argomenti di prova discipl da comma2 art 116 il G può trarre elementi di convincimento da determinati accadimenti, come dal contegno delle parti in sede di interrogat libero (xò non sono vere e proprie prove x' su di essi il G non può basarsi xdecidere la causa le prove piene lasciano al G un certo margine di dubbio su un certo fatto contestato il G trarrà argomento di prova dal contegno che le parti hanno assunto nel rispondere all' interrogatorio libero o dalle dichiaraz a sè favorevoli rese in quel contesto, che sono vicine a dei mezzi istruttori, pur non essendo vere e proprie prove poss ess desunti dal rifiuto opposto dalle parti ad una ispezione disposta dal G e dalle prove raccolte nel pr estinto hanno una funz in senso lato istruttoria x' contribuiscono a porre le fondamenta xla decisione xil fatto causa, ma nn sono uno specifico tipo di prova su cui si può basare il G xdecidere la causa da soli non sono sufficienti a fondare il convincim del G, ma configurano un mezzo istruttorio ausiliario, sussidiario, complementare e la sentenza che si fondi solo su questi sarebbe viziata Presunzioni art 2727cc dispone che le Presunzioni sono le conseguenze che la legge o il G trae da un fatto noto per isalire ad un fatto ignorato possomo essere: - semplici discipl dall'art 2729cc "le presunz non stabilite dalla legge sono lasciate alla prudenza del giudice, il quale non deve ammettere che presunzioni gravi, precise e concordanti. Le presunzioni non si possono ammettere nei casi in cui la legge esclude la prova per testimoni non sono strumenti di ripartizione dell'onere della prova. sono strumenti di convincimento del giudice, il quale con un ragionam induttivo-probabilistico, desume da certi fatti storici, assodati, l' esistenza o la falsità di ulteriori fatti storici rilevanti per la decisione. questa è la prova critica, in contrapposizione alla prova storica che ha ad oggetto immediato il fatto rilevante da provare le presunzioni semplici e le ingerenze intellettive devono essere gravi, precise e concordanti - legali, sono dettate dal legislat e influiscono sulla ripartizione dell'onere della prova si dividono in P.relative o iuris tantum( superabili conla prova contraria) e P, assolute o iuris de iure (non superabili con la prova contraria) quando il legislat le detta procede ad una valutazione di probabilità, utilizzando anche le massime di esperienza patti relativi all'onere della prova possono incidere anche leparti, attraverso accordi di inversione o modifica dell'onere della prova. la norma è l'art 2698cc "sono nulli i patti con i quali ha invertito o modificato l'onere della prova, quando si tratti di diritti di cui le parti non possoni disporre o quando l'inversione o la modificazione ha per effetto di rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del diritto" limiti di ammissiiblità sono due: - la modifica del genere della prova non può riguardare diritti indisponibili; - il contenuto del patto non dovrà ess tale da rendere eccessivamente difficile per una delle parti provar ein giudizio l'esistenza del diritto affermato (questa è tesa a tutelareil contrente più debole) in merito al contenuto dei patti, questi potranno prevedere la radicale inversione dell'onere come ripartito dall'art 2697cc. questo significherà addossare al convenuto la prova dell'inesistenza del fatto costitutivo solo allegato dall'attore. e sarà il ocnvenuto a sopportare ad es il rischio della mancata prova dell'inesistenza del contratto. l'inversione opera in modo non dissimile dal meccanismo di presunzione legale relativa. con apposito accordo, le parti potrebbero prevedere anche la modificazione dell'onere della prova. le parti interverranno sulle modalità della prova, cioè sui mezzi di prva in concreto utilizzabili. quanto alla n atura giuridca di questi accordi, appare convincente la loro qualificazione in termini di previsioni negoziali tese ad introdurre per le parti presunzioni relative non previste dalla legge. l'ambito di operatività dell'art riguarda solo convenzioni stragiudizili, cioè concluse al di fuori del processo è necessaria una chiara e inequivocabile manifestazione di volontà della parte di non giovarsi del riparto del rischio della mancata prova la decisione del giudice sulle istanze istruttorie delle parti all'udienza discipl dall'art 183 comma6 il giudice assegna i 3 termini xlo scambio di memorie difensive tra le parti. entro 30 giorni dal decorso del termine assegnato ai sensi del n.3 del comma 6, il G pronuncia un'ordinanza che o fissa l'udienza di prima comparizione, oppure ammette le prove richieste dalle parti, fissando una specifica udienza art 184 le istanze istruttorie oggetto di questa ordinanza sono volte a chiedere l'ammissione delle prove costituende, ossia delle prove che si formano direttamente nel processo, nel corso dell'istruzione probatoria in sen so stretto come ad es testimonianza l'acquisizione al processo di queste prove comporta un costo e le istanze istruttorie delle parti devonoe ss sottoposte ad una verifica di rilevanza e ammissibilità da parte dle giudice istruttore il giudizio di rilevanza delle istanze istruttorie questi 2requisiti devono sussistere il giudiz rilevanza deve precedere quello di ammissiiblità x'se un fatto è irrilevante ai fini della decisione della causa è inutile anche chiedersi se la sua prova sia ammissiibile va applicaot unn criterio di efficienza economica e laddove una richiesta istruttoria risulti inammissibile, essa deve ess declinata indipendentem dal giudizio di rilevanza è volto ad escludere che sia disposta la prova ove la sua acquisizione sia superflua rispetto alla dimostrazione dell'esistenza dei fatti rilevanti per la decisione della causa giudizio di ammissibilità comporta la sottoposizione del mezzo di prova ad un controllo di legalità e il mezzo di prova deve essere stato proposto nel rispetto delle norme che disciplinano l'istrunz probat e di quelle che regolano i limiti oggettivi e soggettivi dei singoli mezzi se esistenti, e nel rispetto di eventuali patti stipulati dalle parti il mezzo di prova sarà ammisisible quando non vi sia una norma espressa che lo escluda diverso è ritenere che ogni prova rilevante e dovrebbe essere ritenuta amissibile. al p di rilevanza si può attribuire una funzione inclusiva rispetto alle prove atipiche vanno considerati - sia i fatti principali, costitutivi o estintivi o modificativi o impeditivi, posti a fondamento della domanda e delle eccezioni - sia eventualm i fatti secondati allegati, x' per loro tramite si può aggiungere alla conoscenza di un fatto principale, anche se allegato giudizio di rilevanza riguarda i fatti secondari, i quali non sonomai rilevanti a priori, ma lo divenyano se in concreto consentono al G, xmezzo del ragionamento induttivo, l'accertam dei fatti principali valgono solo per le sole prove costituende per le prove costituite invece ossia le prove che si formano prima e fuori dal pr, non è prevista alcuna preventiva valutazion analogae essa è di norma posticipata al momento successivo della decisione della causa rispetto ai documenti, l'eventuale valutazione di innamissibilità da parte del giudice può avvenire solo dopo la loro produzione ed acquisizione al processo, con la conseguenza di impedire che di essi si possa tenere conto ai fini della decisione della causa l'ordinanza istruttoria di cui all'art 183 comma 7 soggiace ai dettami delgi altri 177 cpc: essa è modificabile e revocabile sia dal g che l'ha pronunciata, sia dal collegio l'art 209 cpc dispone che il G dichiara chiusa l' assunzione delle prove quando appare superfluaper i risultati giò raggiunti, la ulteriore assunzione. al G è demandata una valutazione molto delicata x'l'esito dell'esperimento di una prova è sempre incerto tempi e modalità di assunzione dei mezzi di prova ossia la richiesta rivolta per via diplomatica al G nazionale all'autorità extra di dare esecuzione al proprio provvedim istruttorio è una tecnica di assistenza che necessita del coinvolgimento attivo delle autorità sul cui territorio la prova deve ess assunta il G con ordinanza con cui provvede sull' ammissibilità della rilevanza dei mezzi di prova, e con la quale fissail calendario del processo, fissa l'udienza ex art 184 stabilendo il tempo, il luogo e il modo dell'assunzione è il G istruttore o il G unico che normalm procede a compiere gli atti di istruzione art 202 cpc se la prova deve ess assunta in una doversa circoscrizione, egli ha la facoltà di delegare un guidice del luogo e, nell'ordinanza con cui dispone la delega, il G fissa un termine per l' assunzione della prova, termine che può ess prorogato su istanza delle parti, e l'udienza davanti a sè per la prosecuzione del giudizio G delegato, dopo aver assunto la prva e in ogni caso, entro il termine assegnato, trasmette al G delegante il verbale delle operazioni in modo analogo avviene in concreto l' assunzione quando il provvedim istruttorio deve ess eseguito all'estero e se la rogatoria riguarda cittadini italiani residenti all'estero, la richiesta è rivolta al console competente che provvede sec la legge consolare se la prova deve ess assunta ll'interno dei paesi dell'UE si applica il regolam ce 1207/2001 che consente l'assunzione diretta delle prove da parte dell'autorità giudiziaria richiedente. negli altri casi si procede per via diplomatica, ai sensi della convenzione dell'aja 1970 relativa all'assunzione all'estero delle prove in materia civile o commerciale. lo strumento tradizione dell'assistenza giudiziaria internaz in materia di prove è rappres dalla rogatoria il G che procede all'assunzione della prova decide con ordinanza tutte le questioni che possono insorgenre nel corso dell'istruzione probatoria è facoltà delle parti partecipare personalmente all'assunzione dei sinsoli mezzi di prova delle operazioni, il G istruttore deve redigere processo verbale in cui sono riportate anche le dichiarazioni rilasciate dalle parti che siano eventualm e personalm comparse e dei testimoni in queste ipotesi la legge afferma che le dichiarazioni sono riportate in prima persona e sono lette e sottoscritte dal dichiarante il G nel riportare le dichiarazioni può descrivere il contegno delle parti e dei testimoni si tratta di una disposizione che riprende il disposto dell'art 116 comma2 sec il quale il G può desumere argomenti di prova, dal contegno delle parti stesse nel processo il P della disponibilità della prova assume rilievo anche in sede di svolgimento dell'istruzione probatoria in senso stretto