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Schema riassuntivo di letteratura latina (manuale di Conte), Schemi e mappe concettuali di Letteratura latina

Riassunto super schematico degli autori presenti nel manuale "Profilo storico della letteratura latina" (Conte). Gli autori, da Livio Andronico ad Apuleio, sono catalogati in base al genere di appartenenza delle loro opere (delle quali vi è elencato il metro, il numero di libri e a volte una breve descrizione). Utile per ripassare gli ultimi giorni i concetti cardine.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

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silvia-m98 🇮🇹

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Scarica Schema riassuntivo di letteratura latina (manuale di Conte) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura latina solo su Docsity! EPICA Epica di età flavia III sec LIVIO ANDRONICO Odusia (saturni) - 36 frammenti III sec NEVIO Bellum Poenicum (saturni) - 4000/5000 versi, origini di Roma + I guerra punica III-II sec ENNIO Annales (esametri) - 18 libri, da origini a storia contemporanea (circa 169) I sec VARRONE ATACINO Argonautae, traduzione in latino delle Argonautiche di Apollonio Rodio 29-19 aC VIRGILIO Eneide (esametri) - 12 libri, metà odissiaca e metà iliadica. Duplice intenzione: imitare Omero e lodare Augusto (epica nazionale). Libro 6: discesa agli inferi, profezia di Anchise. 2-8 dC OVIDIO Metamorfosi, 15 libri (esametro) modelli: Teogonia di Esiodo, Catalogo. Poema eziologico, presente filosofia pitagorica. 60 dC LUCANO Pharsalia, 10 libri, guerra civile tra Cesare e Pompeo. Rinuncia al mito e alle convenzioni dell’epos, anti-Eneide (libro 6: racconto di un soldato riportato in vita). Supera i confini dell’ esametro con numerosi enjambement, io onnipresente, l’epica non può più assolvere al compito commemorativo. I sec dC STAZIO Thebaide, 12 libri, mito dei sette contro Tebe (Eschilo). Due esadi, odissiaci e iliadici, funzione del fato ma dei appiattiti (influenza di Virgilio e Ovidio. I sec dC VALERIO FLACCO Argonautica, 8 libri incompleto sulle vicende di Giasone (gia narrate da Apollonio Rodio). Influenza di Virgilio nel tema mitologico, apparato divino edificante, Giasone eroe integerrimo, psicologizzazione del racconto. I sec dC ITALICO Punica 17 libri (forse dovevano essere 18 come Ennio). Tratta la seconda guerra punica, che deriva da una maledizione di Didone. TRAGEDIA Poeti filologi III sec LIVIO ANDRONICO ciclo della guerra di Troia Circolo degli Scipioni III sec NEVIO Romulus e Clastidium (preteste), Lycurgus (mitologica) e Hector Proficiscens III-II sec ENNIO ventina di coturnate (ciclo troiano) e 2 preteste (modelli Eschilo, Euripide) II sec PACUVIO, 12 coturnate (Niptra, sulla morte di Odisseo per mano di Telegono) e una pretesta II sec ACCIO sia coturnate (ispirate all’Iliade) che preteste (Brutus, sogno di Tarquinio il Superbo) I sec dC SENECA 9 coturnate: Medea (da Euripide), Edipo (da Sofocle), Thyestes (mito di Tantalo), Hercules Oetaeus. Modelli: Sofocle, Eschilo, Euripide. 5 atti e 4 intermezzi, come dice Orazio nell’ars Poetica, temi tabù come incesto, cannibalismo, parricidio. COMMEDIA III sec LIVIO ANDRONICO Gladiolus, antenato del Miles (palliata) III sec NEVIO, della contaminazione e attacchi politici III sec PLAUTO, 21 commedie (secondo Varrone): Anfitrione, Asinaria, Aulularia, Captivi, Curculio, Casina, Cistellaria, Epidicus, Bacchides, Mostellaria, Menaechmi, Miles Gloriosus, Mercator, Pseudolus, Persa, Rudens, Stichus, Trinumnus, Truculentus, Vidularia (Senario giambico + settenario trocaico). III-II sec ENNIO, due commedie, poeta minore (ULTIMO a fare sia tragedia che commedia) 166-160 TERENZIO 6 commedie: Andria, Hecyra, Heautontimorumenos, Eunuchus (simile a Plauto), Phormio, Adelphoe (modello commedia nuova ateniese e Menandro, accusato di contaminatio) III-II CECILIO STAZIO palliate con titoli greci, latini e bilingui (a metà tra Plauto e Terenzio) OPERA DIDASCALICA III-II sec ENNIO, Hedyphagetica -il mangiar bene- (forse primo poema latino in esametri, uso parodico del verso omerico) II sec CATONE De agri cultura: precetti su vita agricola (proprietario terriero come partner familias, parsimonia) I sec LUCREZIO De rerum natura, 6 libri (esametro non arcaico come Ennio, incipit dattilico), riprende Epicuro (Atene III sec) inno a Venere, poesia come miele per l’amara medicina, spiega ogni aspetto della vita dell’uomo e cerca di eliminare le paure per la morte, per gli dei e per l’aldilà (obiettivo atarassia). Conosce i Fenomeni di Arato. Uso della diatriba, della persuasione e delle ripetizioni. I sec VARRONE De re rustica: 3 libri, forma dialogica (Unione nella villa di utilitas e voluptas) 29 aC VIRGILIO Georgiche (esametri): 4 libri (campi, arboricoltura, allevamento bestiame, apicoltura), due proemi lunghi (1-3) e due corti (2-4). Digressioni finali: guerre civili, lode vita agreste, pestilenza di animali, Aristeo e le api. Modelli: de re rustica, de rerum natura. 1 aC 1 dC: OVIDIO Ars amatoria, 3 libri in distici elegiaci insegna come procurarsi l’amore. Altera i moduli del poema didascalico (di solito in esametri). Medicamena faciei feminae: si oppone al tradizionale rifiuto della cosmesi, ricette preparatorie (abbiamo un proemio e 5 ricette). Remedia amoris: liberarsi dall’amore se questo comporta sofferenza. 8 dC OVIDIO Fasti, poema eziologico in distici elegiaci, originariamente 12 libri ma condannato all’esilio. Modello: Aitia di Callimaco. Illustra antichi costumi latini e calendario, celebra gli “altari”. PROSA Poesia erotico-didascalica II sec CATONE Praecepta ad filium: prima enciclopedia di medicina, retorica, arte militare • Carmen de moribus (morale), orazione De consulatu suo • II sec SISENNA Fabulae Milesiae (da Aristide di Mileto), modello per Petronio e Apuleio I sec CICERONE Hispaniense. 43-40 aC SALLUSTIO Bellum Catilinae monografia sul delinearsi di un pericolo sovversivo eccezionale 43-40 aC SALLUSTIO Bellum Iugurthinum evidenzia l’incapacità della nobilitas corrotta di difendere lo Stato (la fine del metus hostilis ha portato alla decadenza romana). 40 circa aC SALUSTIO Historiae, annalistica (frammenti fino al 67 anche carattere geografico ed etnografico, pessimismo acuito con la morte di Cesare) I sec VARRONE ATACINO Bellum Sequanicum (Cesare contro Ariovisto, 58), stampo enniano Metà I sec aC: storiografia di opposizione. ASINIO POLLIONE, Historiae (stile duro e severo), TROGO, Historiae Philippicae in 44 libri (storia universale in cui Roma solo una parte e minore), CORDO Annales (esaltano l’uccisione di Cesare). Metà I sec aC: storiografia del consenso. PATERCOLO Historiae ad Marcum Vinicium (elogio a capacità politiche e militari di Tiberio), VALERIO MASSIMO Factorum et dictorum memorabilium (carattere aneddotico e moralistico), RUFO Historiae Alexandri Magni (Alessandro misto di crudeltà e generosità, virtù e corruzione). I sec aC - I sec dC TITO LIVIO Ab urbe condita, da origini di Roma a 9 dC, 142 libri. Fonti: Polibio, Origines di Catone. Exornator rerum, occupato ad abbellire e non a verificare le fonti, concinnits, modello Cicerone, avversione per Sallustio. I sec dC TACITO : monografie con tema centrale il potere e la sua corruzione, simile a Sallustio Historiae, primi 5 libri su 12/14, da Galba a morte di Domiziano • Annales, continuano l’opera di Livio, da morte di Augusto a morte di Nerone, dovevano essere • 16/18 libri. Forte coloritura poetica, storiografia tragica, es. ritratto di Tiberio con degenerazione anche fisica. • Stile volutamente difficile, inasprisce Sallustio (da Nerone in poi minor distanziamento solenne, più vicino a classicismo di Cicerone). I-II sec dC FLORO, testo storiografico minore in cui concapisce la storia di Roma come una crescita biologica: infanzia-monarchia, adolescenza-prima età repubblicana, maturità-pax augustea, vecchiaia- primo secolo impero. SATIRA III-II sec ENNIO 4/6 Libri in metri giambici o trocaici (varietà, espressione del poeta, realismo). II sec LUCILIO 30 libri di satire (1-21 esametri dattilici, 22-25 distici elegiaci, 26-30 metri giambici (130 aC), trocaici ed esametri) - esametro come provocazione. Libro XX: banchetto di un parvenu. I sec VARRONE Saturae Menippae - 150 libri, si ispira a Menippo di Gadara, prosimetro. 38 aC ORAZIO due libri di Satire, sermones, indica Lucilio come inventore del genere. Lingua semplice ma disciplinata, analisi dei vizi e come obbiettivi autarkeia (autosufficienza) e metriotes (moderazione), equilibrio perduto nel secondo libro, unico rifugio villa Sabina. 54 dC SENECA Divii Claudii Apokolokyntosis, satira menippea in prosimetro, parodia della divinizzazione (in collera con Claudio per l’esilio). Prima metà I sec: PERSIO dopo un componimento prologo di 14 coriambi (verso dell’ invettiva), 6 Satire in esametri dattilici. Atteggiamento irato e aggressivo per combattere corruzione e vizio e nelle ultime satire esame di coscienza nell’ultima prende a modello il saggio stoico. Insieme forte esigenza realistica e deformazione surreale. Prima metà I sec: GIOVENALE, 16 Satire in esametri in 5 libri. Prima satira: ragioni della sua poetica, satira di denuncia. Bersaglio privilegiato le donne emancipate e libere. Ultimi due libri atteggiamento di indifferenza stoica, mira alla apatheia. Grandiosità stilistica conforme alla violenza dell’ indignatio. POESIA Neoteroi I sec VALERIO EDITUO, epigrammi erotici di fattura alessandrina Elegia I sec LEVIO Erotopaegna, circa 50 versi, miti epici come temi d’amore I sec VARRONE ATACINO Leucadia, primo esempio di poesia erotica (nome dell’amata) I sec CINNA Zmyrna, amore incestuoso tra fanciulla e proprio padre (poemetto difficile) I sec LICINIO CALVO Io epillio sull’eroina amata da Giove e trasformata da Giunone in giovenca I sec CATULLO 116 carmi divisi su base metrica: 1-60 nugae (componimenti leggeri, metro vario, ricerca della perfezione formale), 61-68 carmina docta (maggiore estensione e impegno stilistico, epillio in esametri, epitalamio), 69-116 epigrammi (carmi brevi in distici elegiaci, esametro + pentametro). LESBIA amata da CATULLO (sorella di Publio Clodio Pulcro e moglie di Quinto Cecilio Metello). 41 aC VIRGILIO Bucoliche: 10 egloghe in esametri, pastori come creatori di poesia (dopo entra nella cerchia di Mecenate). Quarta egloga: fanciullo che porta l’età dell’oro / decima: all’amico porta elegiaco Cornelio Gallo. 30 aC ORAZIO Epodi (distico tra verso lungo e corto, li chiama iambi con allusione al tono aggressivo) 17 componimenti, da Archiloco metro e e ispirazione aggressiva ma non contenuti (contro bersagli minori). Molteplicità di temi e livelli di solito della satira. 30-23 aC ORAZIO Odi, 103 poesie in 4 libri, metri vari (Modelli: Alceo, Saffo). Ode proemiale a Mecenate, parla di poche e fondamentali conquiste della saggezza (anche carpe diem, angulus, amicizia, morte). Anche carmi conviviali ed erotici (distacco ironico dalla passione). CALLIDA IUNCTURA (parole accuratamente allontanate che si richiamano a distanza). Metà I sec CORNELIO GALLO, Amores, 4 libri di elegie, amore per Licoride (donna al centro, amante schiavo, nequitia, poesia come corteggiamento, tensione con morale quiritaria). Metà I sec TIBULLO Corpus Tibullianum, 3 libri, componimenti spuri con autori nella cerchia di Messalla. Delia donna amata, nel II libro Nemesi, cortigiana avida e spregiudicata la scalza. Mondo ideale della vita agreste come evasione, assente il mito, antimilitarismo, adesione alla tradizione. IV libro: Panegyricus Messallae, ignoto poeta del circolo. Metà I sec PROPERZIO Monobiblos, poesie d’amore per Cinzia (vanto della degradazione cui lo condanna, esistenza dedicata all’otium e al servitium, amore come foedus). Nel II libro recusato, nel III libro discidium (separazione) da Cinzia, nel IV libro svincola l’elegia dall’eros (anche se Cinzia presente come fantasma di amore lontano o come emblema di vizio e corruzione). Inctura audace, esordio ex abrupto. Dopo 20 aC OVIDIO Amores, elegie in 5 libri (elegia come lusus, distacco ironico, servitium amoris). 8 dC OVIDIO Tristia, 5 libri in distici elegiaci, tono lamentoso e apologetico (esilio a Tomis, parla di Medea, luogo dove ha fatto a pezzi il fratello). Epistulae ex Ponto, 4 libri. Ibis, invettive (11-12 dC). 30-40 dC MANILIO Astronomica, poema in esametri, 5 libri (emula Lucrezio nella divisione dei libri e Ovidio dominante). I sec dC APPENDIX VERGILIANA, serie di componimenti anticamente attribuiti a Virgilio ma in realtà compilazione opera di umanisti nel cinquecento. Tendenza comune a “latinità argentea”, nel Catalepton carmi 5 e 8 forse di Virgilio. Culex (zanzara),epillio in esametri, parodia di discesa agli inferi. Prima metà I sec dC FEDRO, 90 favole in cinque libri, senari giambici. Animali come maschere, evidenza della legge del più forte, genere popolaresco. I sec dC generi minori: CALPURNIO, sette egloghe che imitano Virgilio (pastori travestimenti di personaggi storici) e Laus Pisonis, panegirico in esametri. NERONE: ritorno alla poesia neoalessandrina, Troica (poema in cui l’eroe è Paride e non Ettore). Metà I sec dC: Priapea, 80 componimenti scherzosi in onore di Priapo, lunghezza e metro variabili. I sec dC STAZIO Silvae, 5 libri di poemetti di vari metri e temi (ringraziamento ai benefattori). 86-102 dC MARZIALE Epigrammi in 12 libri (poesia d’occasione), Xenia (doni per gli ospiti) e Apophoreta (doni da portare via). Temi leggeri (erotico, simposiaco, satirico, anche funebre), realismo, comicità e satira priva di apprezza. Prende a modello Lucilio, novità fulmen in clausula. ROMANZO Entro I sec dC PETRONIO Satyricon, prosimetro, superstiti libri 14, 15 (Trimalchione) e 16. Anche se appartenente alla letteratura popolare ha come modello i generi poetici maggiori (es. Eumolpo che declama il Bellum Civile). Narratore inaffidabile in quanto protagonista, anti-romanzo (se si pensa a quelli greci tra I e IV sec), presenti le fabulae milesiae di argomento licenzioso (Matrona di Efeso). Alternanza poesia prosa riferimento nella satira menippea. Dopo 158 dC APULEIO Metamorfosi, 11 libri. Fonti: Lucio o l’asino, Lucio di Patre. Riconduce la natura dell’opera alla Fabula Milesia, abbandonata nell’undicesimo libro per arrivare a un livello mistico-religioso (dea Iside). Libri 4-6: favola di Amore e Psiche. Padronanza di registri diversi, lingua che richiama all’orecchio.
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