Scarica Schema sulle intercettazioni e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Processuale Penale solo su Docsity! INTERCETTAZIONI di conversazioni o comunicazioni - Del d.lgs n.21/2017, di attuazione della delega contenuta nella “riforma Orlando” (l. n. 103 del 2017), il 26.1.2018 solo: art 1 (che ha introdotto il reato di cui all’art. 617-septies = diffusione di riprese e registrazioni fraudolente)e l’art 6 (che per i delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. puniti con pena non inferiore nel massimo a 5 anni ha esteso l’art. 13 d.l. 152 del 1991; v. poi legge c.d. Spazzacorrotti). Per il resto, il d.lgs. n. 216/2017 è stato oggetto di successive proroghe che ne hanno posticipato l’entrata in vigore→ non è mai entrata in vigore integral- mente. - Vi ha fatto seguito la “riforma Bonafede”: d.l. 161/2019 conv. con modif. in l. 7/2020 (maxiemendamento). Anche di questa riforma è stata posticipata l’entrata in vigore: il d.l. 28/2020 conv. in l.70/2020 ha previsto che: ~ le nuove norme sono applicabili per i procedimenti iscritti dopo il 31 agosto 2020 ~ per i procedimenti iscritti prima (fino al 31 agosto) si applica la disciplina originaria (quella anteriore alla riforma Orlando) - (nozione di intercettazione non definita dal legislatore - la giurispru- denza): CAPTAZIONE ad opera di TERZI mediante ASCOLTO SE- GRETO E DIRETTO di COMUNICAZIONI RISERVATE attraverso STRU- MENTI IDONEI A SUPERARE LA NATURALE CAPACITA’ DEI SENSI TIPOLOGIE: ➢ “telefoniche” ➢ “ambientali” ➢“informatiche o telematiche” ~ L’intercettazione ambientale può essere eseguita anche mediante inserimento di captatore informatico su dispositivo elettronico * Due tipi di oggetto di captazione: 1) conversazione fra presenti 2) comunicazione tra assenti che possono svolgersi per telefono, fax o altro mezzo idoneo. NON È OGGETTO DI CAPTAZIONE RILEVANTE L’ATTIVITÀ MEDIANTE GPS *La riforma disciplina solo l’utilizzo del captatore per le intercettazioni ambientali (fra presenti) Per i procedimenti iscritti dopo il 31 agosto 2020: *CAPTATORE: uso consentito FUORI DAL DOMICILIO in base agli stessi presupposti delle intercettazioni fra presenti (c.d. ambientali) + indicazione delle “specifiche ragioni che rendono necessaria tale modalità per lo svolgimento delle indagini”. a) sempre consentito ANCHE NEI LUOGHI DOMICILIARI nei procedimenti per delitti di cui all’art. 51.3bis e 3quater (criminalità organizzata e delitti assimilati + delitti con finalità di terrorismo); b) è consentito, previa indicazione delle ragioni che ne giustificano l’utilizzo ANCHE NEI LUOGHI DOMICILIARI, per i delitti dei pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio contro la p.a. puniti con pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni; c) per tutti gli altri reati, fermo restando il presupposto del fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l’attività criminosa QUANDO SI TRATTI DI INTERCETTAZIONE NEL DOMICILIO, e, come in tutti i casi, oltre alle ragioni che rendono necessaria tale modalità per lo svolgimento delle indagini, occorre indicare anche i luoghi e il tempo, anche indirettamente determinati, in relazione ai quali è consentita l’attivazione del microfono.
