Scarica Schema sulle opere di Gabriele D’Annunzio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALIANO Tuesday 22 November y GABRIELE D’ANNUNZIO I ROMANZI ANALISI DELLE LETTURE ILPIACERE Tutti quegli oggetti, in mezzo a' quali egli aveva tante volte amato e goduto e sofferto, avevano per lui acquistato qualche cosa della sua sensibilit à . Non soltanto erano testimoni de' suoi amori, de' suoi piaceri, delle sue tristezze, ma eran partecipi. Nella sua memoria, ciascuna forma, ciascun colore armonizzava con una imagine muliebre, era una nota in un accordo di bellezza, era un elemento in una estasi di passione. Per la natura del suo gusto, egli ricercava negli amori un gaudio molteplice: il complicato diletto di tutti i sensi, l'alta commozione intellettuale, gli abbandoni del sentimento, gli impeti della brutalità. E poiché egli ricercava con arte, come un estetico, traeva naturalmente dal mondo delle cose molta parte della sua ebrezza. Questo delicato istrione (attore) non comprendeva la comedia dell'amore senza gli scenarii. Perciò la sua casa era un perfettissimo teatro; ed egli era un abilissimo apparecchiatore. Ma nell'artificio quasi sempre egli metteva tutto sé; vi spendeva la ricchezza del suo spirito largamente; vi si obliava così che non di rado rimaneva ingannato dal suo stesso inganno, insidiato dalla sua stessa insidia, ferito dalle sue stesse armi, a somiglianza d'un incantatore il quale fosse preso nel cerchio stesso del suo incantesimo. Andrea Sperelli vive per il piacere, è un arista del piacere e ricerca le innumerevoli sfumature del piacere. Ricerca del piacere che diventa particolarmente contorta tanto che lui rimane vittima di questa morbosa ricerca del piacere. […] L'ansia in lui era verace e l'amore per quella donna era in lui rinato veracemente; ma la espressione verbale e plastica de' sentimenti in lui era sempre così artificiosa, così lontana dalla semplicit à e dalla 1 ITALIANO Tuesday 22 November y sincerit à , che egli ricorreva per abitudine alla preparazione anche ne' più gravi commovimenti dell'animo. […] L’esteta è incapace dio perseguire un piacere spontaneo, quello che caratterizza l’esteta è proprio un piacer artefatto. A poco a poco, in Andrea la menzogna non tanto verso gli altri quanto verso sé stesso divenne un abito così aderente alla conscienza ch'egli giunse a non poter mai essere interamente sincero e a non poter mai riprendere su sé stesso il libero dominio. E1 incapace di essere sincero anche con se stesso, è un debole, cade vittima delle su stesse morbosità e avendo come fine il bello e il piacere si lascia trasportare dagli eventi della vita senza avere un dominio su questi, non riesce ad essere incisivo sulla realtà che lo circonda non riesce a produrre un cambiamento in quello che lo circonda. Tentativo di superare questo personaggio, questa maschera. Il piacere finisce con Andrea che rimane solo IL TRIONFO DELLA MORTE Romanzo sulla crisi dell’esteta e al suo superamento. Centinaia di pagine su riflessioni nelle quali il protagonista matura una crisi della sua amante Ippolita. Romanzo fortemente riflessivo. Giorgio Aurispa. Egli, infatti, cercava di mettere nelle sue parole la sicurezza e l'esattezza dimostrativa apprese nelle pagine degli analisti (albori della psicanalisi); ma come nei soliloquii la sua considerazione mentale formulata esagerava ed alterava lo stato interno a cui si riferiva, così nei colloquii spesso la preoccupazione della perspicacia oscurava la sincerità del suo sentimento e lo traeva in errore su i moti intimi altrui ch'egli voleva scoprire. I1 suo cervello, ingombrato da un 2