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Schema vita, pensiero e opere principali di Gabriele D'annunzio, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Schema riassuntivo sulla vita, le opere e l'estetismo di Gabriele D'annunzio

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

In vendita dal 29/09/2021

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sofia-calzolari-1 🇮🇹

4.4

(17)

25 documenti

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Scarica Schema vita, pensiero e opere principali di Gabriele D'annunzio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Vita all'insegna dell'apparire ® 1863, Pescara + sitrasferisce a Prato, dove inizia a scrivere rivelando la sua tendenza allo scandalo. ® Nel 1883 Sposa la duchessa di Harduin da cui poi divorzierà e da cui avrà tre figli. ® 1894 incontra Eleonora Duse ® 1910sitrasferisce a Parigi ® 1915tornainItalia e si occupa della causa interventista; si arruola come volontario per la guerra ® 1918 “Beffa di Buccari”, tre motoscafi eludono la vigilanza e lanciano un siluro contro la Marina austriaca. Pochi mesi dopo sorvola Vienna lanciando manifesti tricolori. ® 1919 Finita la conferenza di Parigi, occupa la città di Fiume ® 1920siritira presso la sua villa sul lago di Garda. * Ideologie politiche antiparlamentari e antidemocratiche (Nel romanzo Vergini delle rocce parlamento definito come la grande bestia al servizio della volgare democrazia) — non aderisce al fascismo, ma viceversa. ® Muoreinsolitudine nel 1938 L'ESTETISMO: - Incarna i nuovi miti del progresso, della mondanità e del vitalismo. - Amore e culto per la bellezza che si riflette nella sua vita. - Arte come esperienza superiore, scollegata dalla morale. - Problema della decadenza dell’arte collegata alla sua mercificazione — tema ricorrente della morte della bellezza. - Scrittura come promozione di sé stesso — letteratura, giornalismo, teatro per far parlare di sé e per educare il popolo — finge la sua morte. CLASSICISMO: riferimenti alla cultura classica, soprattutto greca — ripresa del mito. NIETZSCHE: lettura della Nascita della Tragedia. Ripresa del superomismo + riprende la concezione elitaria e antidemocratica, l'esaltazione della vita, il senso di decadenza della società contemporanea. Non accoglie la critica al progresso e al positivismo. POETICA: Scelte lessicali rare ed elitarie (Uso di grecismi, latinismi, tecnicismi) — culto della lingua come orgoglio nazionalista. Riprende la tradizione dantesca, stilnovista, cinquecentesca, Carducci, Nietzsche, Zola (moderni europei) —. svecchiamento della lingua. IL ROMANZO D'ANNUNZIANO: opposto dell'impersonalità verista — romanzo personale, ritratti psicologici della classe alto borghese. Uso del romanzo per costruire una immagine divina di sé —. autobiografismo proiettato sui personaggi, uomini privilegiati e dotati di grande sensibilità e intelligenza, che spregiano la massa e celebrano la bellezza. Tuttavia restano vittime del loro stesso velleitarismo e finiscono spesso per suicidarsi — sconfitta del superuomo. Alternanza del punto di vista del narratore onnisciente e del personaggio. Tempo e spazio dilatati dalla dimensione interiore. Uso di figure retoriche (analogie e sinestesie) di ispirazione simbolista. Uso della paratassi. IL PIACERE 1889 Il titolo esprime la centralità dell’eros. MODELLI: à rebours (1884) di Huysmans; Paul Verlaine “l’arte deve tendere solo alla bellezza”j Diviso in 4 libri; ambientato tra il marzo del 1885 e il giugno del 1887. Si apre con il protagonista Andrea Sperelli che, chiuso nel lussuoso palazzo Zuccari a Roma (D. affascinato dalla Roma barocca), aspetta Elena Muti (-— richiama la figura di Elena di Troia, associata al colore rosso) che, dopo due anni di relazione ha deciso di lasciarlo senza spiegazioni; Andrea spera in quell’incontro per riprendere la frequentazione. Descrizione dettagliata dell'ambiente e degli interni del Palazzo. Dimensione della soggettività. Andrea aspetta ansiosamente l’arrivo di Elena, si interrompe alla visione del camino che gli suscita un ricordo (lei che posizionava la legna nel camino) — flashback che ripercorre la storia dei due. Lei lo lascia. Uso eccessivo di aggettivi, abbondanza di dettagli che esprimono il gusto per il barocco. Arcaismi (aspettante), latinismi (le legna), paragoni classici / artistici (coppe paragonate al tondo di Sandro Botticelli; Elena paragonata alla Danae di Correggio). Seguono avventure spregiudicate e vari flirt. Dopo essere stato ferito a duello, durante la convalescenza, incontra Maria Ferres (richiama la vergine Maria, associata al colore bianco, rappresenta un amore sublimato). Tornato a Roma intraprende con lei una relazione, ma Elena, ingelosita, lo bacia, lasciandolo in bilico tra le due donne. Gli da appuntamento ma non si presenta, così Andre, ferito, porta i fiori bianchi a Maria. Durante la loro prima notte insieme la chiama per sbaglio Elena, rimanendo solo. ANDREA SPERELLI: Alter ego di d'Annunzio, che però ne critica alcuni atteggiamenti (prende le distanze per dare giudizi). Presentato come dominatore, ma che alla fine viene dominato. Cultore della bellezza (ereditato dal padre). Disprezzo per la mediocrità delle masse. Mancanza di controllo e solidità morale che lo portano a pronunciare il nome di Elena. LE LAUDI 1903 Dovevano comprendere 7 libri, quante sono le stelle Pleiadi. Pubblica tre libri: Maia, Elettra e Alcyone. In questi scritti compare il principio del panismo, ovvero l'immedesimazione dell'individuo nella natura grazie a cui può essere raggiunta la felicità. Resurrezione del dio Pan, dio dei boschi. Alcyone: 88 liriche + proemio ed epilogo. Si apre in tarda primavera con la volontà dell’io lirico di abbandonare l'impegno politico unirsi vitalisticamente con la natura. L'io è aiutato dalla figura di Ermione, dietro cui si cela Eleonora Duse, con cui trascorse una estate in Toscana. L'estate è descritta con toni solari; l'autunno con toni malinconici. C'è una ripresa della mitologia e del tema ovidiano della metamorfosi — l'uomo si vegetalizza e la natura si antropomorfizza. Riprende l’antitesi Apollo-Dioniso, da quest’ultimo deriva la conoscenza, ma è imprescindibile dal primo. L'io è presentato come l’ultimo figlio degli Elleni e suona un sufolo doppio, con allusione al dio Pan (pas, pasa, pan = tutto). Il panismo è quindi un recupero pieno della natura possibile solo attraverso l'allontanamento dagli altri uomini — solitudine del superuomo. Ricorso alla paratassi, tono solenne, lessico aulico.
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