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Schemi di italiano Pirandello, Appunti di Italiano

Schemi di italiano su Pirandello

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 03/03/2023

michelleramanzini
michelleramanzini 🇮🇹

5

(1)

14 documenti

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Scarica Schemi di italiano Pirandello e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Luigi Pirandello La formazione Luigi Pirandello nasce nel 1867 ad Agrigento da una famiglia borghese. Mostra interesse per il teatro e viene educato ai valori risorgimentali. Il padre dirige delle miniere di zolfo vorrebbe vorrebbe che suo figlio intraprendesse studi tecnici, ma sceglierà il liceo classico e in seguito si iscriverà alla facoltà di lettere a Roma. Il padre era un dispotico autoritario, mentre la madre era più dolce. Pirandello sentiva la famiglia come soffocante, aveva scoperto che il padre tradiva la madre con una familiare, la cugina, con cui il padre era più gentile. Grazie Luigi Capuana entra in contatto con l’ambiente letterario e pubblica il suo primo libro di poesie: mal giocondo. Termina gli studi in Germania e si laurea con una tesi sul dialetto di Grigenti. Tornato a Roma sposa Maria Antonietta portolano, da cui avrà tre figli. La crisi Nel 1903 un avvenimento segna la vita di Pirandello, una frana devasta la miniera di zolfo su cui il padre e la moglie di Pirandello avevano investito. La famiglia subisce un crollo finanziario, e oltre alle difficoltà economiche, si somma lo squilibrio mentale della moglie, che reagisce al disastro con una paralisi nervosa. Pirandello decide di curarla in casa; nonostante i problemi con la moglie e la grande gelosia Pirandello compone il fu Mattia Pascal pubblicato nel 1904. Pirandello si dedica alla narrativa pubblicando molti romanzi come: i vecchi e giovani, suo marito... Inizia inoltre la stesura di uno, nessuno e centomila completata nel 1925. La poetica dell’umorismo viene teorizzata da Pirandello nel saggio l’umorismo nel 1908. Scrive inoltre novelle pubblicate sul Corriere della Sera. L’approdo al teatro Pirandello oriente i suoi interessi verso la produzione teatrale, mettendo in scena testi del teatro del grottesco che suscitano sia interesse che critiche. Questo è un periodo di difficoltà, scoppia la prima guerra mondiale e la moglie continua a peggiorare e poi verrà rinchiuso in una clinica psichiatrica. Il 1921 fu l’anno di maggior successo: sei personaggi in cerca d’autore è un fiasco clamoroso ma al teatro di Milano ottiene un grande successo anche da parte di Enrico IV. Ottiene successo anche a Londra e New York, la fama diventa mondiale; abbandona l’insegnamento e si dedica al teatro. I rapporti con il fascismo Pirandello si schiera con Mussolini e aderisce al partito fascista, questa sua scelta fu discussa dalla critica. Forse anche per motivazioni opportunistiche: l’appoggio di Mussolini gli permette di diventare direttore del teatro di Roma. Successivamente proverà un atteggiamento di insofferenza verso il regime. Il nobile i miti teatrali No bella scelse di premiare chi avesse ottenuto grandi risultati in ambiti diversi. Il fascismo toglie finanziamenti al teatro di Pirandello, Mussolini voleva incensare Pirandello per un motivo di prestigio del regime. La coscienza della crisi Dalle opere di Pirandello emerge una complessa visione della realtà improntata su un pessimismo che rispecchia il senso di disorientamento e disagio esistenziale tipici di quel periodo. L’affermarsi della società industriale moderna sembra annullare l’individualità in una massa anonima oppressa da ritmi produttivi alienanti, da una incomunicabilità e dalle convenzioni piccolo-borghesi. Valori e certezze vengono sostituiti da un atteggiamento di relativismo ( favorito da teorie copernicane ); non c’è una verità assoluta, tutti hanno una maschera o più, questo è tutto relativo. Il contrasto tra vita e forma Nel saggio l’umorismo afferma che la realtà è percorsa da un flusso vitale in arrestabile, in continua trasformazione. Anche l’uomo sente il bisogno di fissare il flusso della vita in maschere fittizie (forme fittizie ) che coincidono con le convenzioni sociali del vivere collettivo. Ogni individuo si costruisce una maschera attribuendosi una personalità, ma che solo fittizia. Nella dimensione sociale l’uomo assume più maschere che corrispondono i ruoli che la società gli attribuisce. Le persone si riducono a maschere. L’uomo ha bisogno di autoinganni, deve credere che la vita abbia un senso e quindi la organizza secondo leggi e regole, questo costituisce la forma dell’esistenza. L’uomo è costretto a vivere nella forma cioè con una maschera, non è più una persona, ma recita la parte che la società gli attribuisce. La possibile soluzione si ricerca nell’immaginazione nell’evasione fantastica o nella follia reale o simulata. Il personaggio può scegliere l’adeguamento alla forma o vivere la divisione tra forma e vita, nel secondo caso interviene la riflessione. Ciò che distingue l’umorismo dalla comicità è la riflessione. Il comico nasce dall’avvertimento del contrario quindi la percezione che provoca la risata. L’umorismo è il sentimento del contrario che parte riflettendo sulle ragioni per cui un soggetto una situazione sono il contrario di come dovrebbero essere, subentra il sentimento di pietà. L’artista moderno non deve limitarsi alla percezione di un contrasto tra l’apparenza e la realtà ma deve analizzare le ragioni dei comportamenti dei personaggi. Solo così si giunge al sentimento del contrario cioè l’umorismo, diverso dalla comicità che si ferma all’apparenza, L’umorismo nasce dal ragionamento che porta all’artista osservare la realtà con distacco ma anche profonda partecipazione emotiva. Quando una persona vuole capire perché fa quel qualcosa che stona non è più avvertimento ma sentimento del contrario, il fatto non è più comico ma umoristico. Critica sociale e morte del soggetto Secondo Pirandello la vita si associa ad un’enorme pupazza, una recita dove ognuno è costretto a impersonare ruoli diversi che corrispondono all’idea che gli altri hanno di lui. L’identità individuale si frantuma in maschere fittizie, di conseguenza il singolo individuo si crede uno, in realtà si frammenta in centomila e si ritrova infine nessuno. I personaggi pirandelliani, comprendono le contraddizioni dell’esistenza e si trasformano in maschere nude, consapevoli dell’insensatezza della vita e osservano la propria esistenza con ironia. Il relativismo conoscitivo Se la vita quotidiana è una sorta di recita, significa che la realtà resta inconoscibile. Ciò che appare all’uomo sono solo forme fittizie, maschere, interpretate diversamente a seconda del soggetto. Non esiste una verità oggettiva ma tante verità soggettive tutte valide. Forme aperte e disarmonia I protagonisti delle sue opere sono personaggi deboli e inetti, tormentati da dubbi e inquietudini e da un ragionamento su se stessi e sulla vita che non raggiunge una soluzione concreta. Pirandello esclude le forme auliche e opta per un linguaggio più vicino al parlato. La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata- l’umorismo Il brano mette in evidenza le differenze fra umorismo e comicità. Parla della riflessione all’interno dell’arte umoristica e si chiede perché una vecchia signora si stia truccando . Ridendo avverte che la signora sia il contrario di quello che deve essere , e il comico é appunto questo , un avvertimento del contrario , mentre quando inizia a riflettere sul perché quella signora si trucchi , entra in gioco il sentimento del contrario che fa parte dell’umorismo Il fu Mattia Pascal La trama Il protagonista del romanzo è Mattia Pascal, vive in uno stato di non vita, prova estraneità verso l’esistenza. Pascal eredita dal padre molti soldi che gli consentono di vivere una vita agiata, ma poi viene mandato sul lastrico da un amministratore e lui si trova un impiego come
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