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Schemi discorsivi di “Ispirarsi alla Paideia”, Sintesi del corso di Pedagogia

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Si tratta di un riassunto sottoforma di schemi, utile a chi h una memoria più fotografica. gli argomenti sono stati riordinati all’interno dei paragrafi secondo la mia logica, in quanto ho trovato il libro talvolta troppo confusionario per me. *Se notate errori ortografici o nelle date vi prego di segnalarmelo, ne ho già corretti alcuni.*

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

In vendita dal 06/02/2023

chesarmani
chesarmani 🇮🇹

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Scarica Schemi discorsivi di “Ispirarsi alla Paideia” e più Sintesi del corso in PDF di Pedagogia solo su Docsity! ISPIRARSI ALLA PAIDEIA Eua Maria Bruni Nn Premessa Dai tempi antichi Educazione dell’uomo = educazione del cittadino Scuola = preparazione alla vita sociale Capacità professionali Riconoscimento sociale Integrazione Comune patrimonio valoriale Formare il cittadino ideale Assicurare il mantenimento della struttura sociale La scuola attuale È rimasta a guardare passivamente i cambiamenti epocali che la società ha vissuto e va vivendo È a un bivio educazione formale (conta ben poco) Canali informali A cosa serve un bravo chirurgo che non sappia coniugare la propria esperienza con La Storia personale del paziente? E un ingegnere chiuso nelle sue conoscenze specialistiche, che non abbia mai rivolto lo sguardo al pianeta e all’uomo? La crisi educativa È una crisi culturale Ha impoverito la scuola e la formazione Dirigenti scolastici trasformati in manager Docenti assorbiti dai compiti burocratici Teorie pedagogiche periodicamente ammodernate alla luce di mode socioculturali Proposta: riconsiderare la PAIDEIA Modello di vita, cultura e formazione Espresso dalla civiltà ellenica Non da imitare Una fonte da cui lasciarsi ispirare Per ridare slancio a un modello di civiltà (oggi più che mai necessario) Formazione o educazione. Nell’antica Grecia denotava il modello pedagogico in vigore ad Atene nel v sec a.c. Riferendosi non solo all’istruzione scolastica dei fanciulli, ma anche al loro sviluppo etico e spirituale. Una forma elevata di cultura in grado di guidare il loro inserimento armonico nella società Introduzione RIFORMA: parola chiave del secolo scorso emanazione di nuovi programmi speranza di innovare le metodologie didattiche traditein esigenza di un risanamento di una scuola in agonia finirà con un adeguamento agli imperativi dei tempi paradosso l’educazione e la sua scienza hanno seguito le trasformazioni in atto della storia ci si è arresi alla rinuncia di greco e latino pensare i saperi e la preparazione intellettuale all’interno dell’esperienza dell’essere bildung giovanni pascoli - nel 1883 relatore dei lavori della commissione per l’insegnamento classico rintracciò la causa nella modalità d’insegnamento propose ridurre lo studio grammaticale fare collegamenti fra italiano e latino con prestiti linguistici greci Tra passato e presente in risposta con Windigiduo Le distorsioni ideologiche hanno strumentalizzato la questione educativa È stata ridotta in termini politici e tecnico - Didatticisti Si continua a proporre un’idea di educazione di stampo logico-razionalistico Con meccanismi di valutazione incapace di cogliere l’essenza del processo formativo Si tende a negare l’esistenza delle dimensioni interiori e inconsce nel processo di formazione pensiamo a rousseau il suo “pedagogico” sconfina sempre nel “non - pedagogico” Il piano di salvezza dell’uomo è la possibilità data a ciascuno di esprimere la propria natura positiva così l’educazione si fa strumento prende atto dei limiti della ragione umana mira a realizzare il tipo umano con i tratti dell’uomo naturale pensiamo a kant Sottolinea che il maestro non può e non deve insegnare pensieri nè dottrine precostituite sostiene che il vero proposito del maestro sia quello di insegnare a pensare È evidente che l’uomo d’oggi fatichi a orientarsi Distanza sempre più marcata tra Pratiche scolastiche Processi formativi reali le indagini sottolineano che i giovani apprendono più fuori che dentro la scuola Dopo un ventennio di immobilismo istituzionale Sul finire degli anni 90 del secolo scorso Alle istituzioni scolastiche veniva riconosciuta una propria autonomia organizzativa negli stessi anni l’attesa riforma con Luigi Berlinguer Sembrava l’inizio di una nuova era La formazione avrebbe dovuto riappropriarsi del contatto con il mondo reale Ma c’era la preoccupazione di riprodurre un centralismo ancora più antidemocratico e anticostituzionale Era un’educazione che nascondeva, dietro la frenesia di sperimentazioni continue, il coraggio di prendere atto della realtà perché non affidarci ai classici per meglio ripensare l’educazione la stessa scienza pedagogica? Sul piano teoretico essi permettono Di legarsi ai processi educativi in relazione a contesti Pluridimensionalità umana Vissuti soggettivi Sul piano dei contenuti / metodi / fini ritorno ai luoghi e alla formulazione originaria della Paideia realizzare un’integrale formazione umana inserire l’uomo nella comunità Implica l’educazione dell’uomo Sin dalle prime riflessioni filosofiche ha risposto alle prescrizioni del logos era uno strumento di ricerca selezione produzione della forma migliore di un uomo in uno spazio geometrico definito attraverso l’educazione del cittadino es. polis la Paideia era garanzia di sopravvivenza per l’uomo rispetto ai pericoli della vita si credeva che solo con la certezza di conseguire un esito finale controllato e prevedibile il processo educativo potesse realizzarsi L’istanza che ha dominato le sfere del pensiero / morale / economia sociale è stata dettata dalla censura ha celato una definita idea politica / educativa kant passioni = “cancro della ragione” tutto quanto non risultava controllabile dalla lente dell’educatore doveva essere ricondotto all’obbedienza così facendo, si è giunti al fallimento educativo La logofilia pedagogica amore per le Barole nel periodo dell’unificazione del regno d’italia scarsi risultati scolastici poca spendibilità professionale la sapienza antica appariva il più alto insegnamento il più inutile 1864 l’inchiesta natoli-matteucci lasciava trasparire un quadro sconcertante sull’insegnamento del latino “una regressione da 25 anni a questa parte” 1893 ministro ferdinando martini incaricò una commissione di studiare le cause del limitato profitto dello studio del latino affidò a giovanni pascoli il compito di suggerire soluzioni in una relazione 1905 leonardo bianchi nominò una commissione di 11 membri svolgere un’indagine sulle condizioni della scuola secondaria “commissione reale” credeva nell’insufficienza della scuola media necessità di una riforma riservarono ampio spazio alla questione delle lingue classiche ma furono solo revisioni dei programmi non mostravano alcuna variazione di principio reale rispondevano alla necessità di conferire prestigio alle lingue antiche degli studi umanistici si è discusso raramente come materie educative è accaduto il contrario da una parte la politica ha segnato le scelte educative dall’altra a greco e latino si è guardato solo per il potenziale contributo alla maturazione dell’intelligenza logica va ricordato latino è stato lingua ufficiale della liturgia era la lingua in cui veniva recitata la messa fino al concilio vaticano ii era l’unica via di accesso al sapere dal medioevo andava padroneggiato per ricoprire ruoli di rilievo sociale ricopriva gran parte dei percorsi formativi nel programma di riforma di carlo magno l’antichità era centrale gli scribi avevano il compito di conservare testi antichi la “scuola” medievale ricalcava i percorsi educativi antichi organizzazione contenuti metodi di caratteri della paideia punto di partenza è la riflessione sulla terminologia pedagogica può sorprendere il significato che aveva nel passato il suo valore semantico si è affievolito “scuola” oggi intesa nell’accezione emersa dal 700 in avanti sistema per governare socialmente i processi educativi passato luogo reale e spazio mentale nata come laboratorio culturale esercizio della soggettività umana per i greci “scholé” tutt’altro che tecnicistico “formazione” diventa mera “istruzione” matrice della scuola fondata da platone si rifà alla memoria dei luoghi formativi che ressero fino a quando il cristianesimo divenne religione di stato l’imperatore giustiniano ne ordinò la chiusura nel 529 borghesia / politica decretarono la formalizzazione dei processi educativi scuola e pedagogia assumono un doppio volto specifico per un verso organizzando la scuola sulla base degli interessi delle classi sociali universale e interclassista per l’altro aspirando a includere tutti nel progetto di uniformare culturalmente egemonizzano tutta l’educazione percorso educativo in gradi progressivi in fasce d’età (elementare —-> università) molto diversa dalla paideia sinonimo del latino “otium” “tempo libero” dedicato ai piaceri dell’intelletto pensare riflettere interrogare la mente 1.1 scuola come scholè riprendiamo alcuni esempi della tradizione il termine scholè compare in uno dei testi più rappresentativi della classicità dialogo platonico intitolato a teeteto giovane matematico con cui socrate dibatte sul problema della conoscenza socrate illustra l’arte della maieutica unico obiettivo: formazione dell’uomo presenta una fenomenologia del processo educativo non ha insegnamenti da trasmettere interroga gli altri il maestro afferma di non sapere l’ allievo non deve memorizzare / ripetere formazione e autoformazione nello stesso tempo non fa che verificare se l’allievo sia gravido di pensieri in sintesi gli elementi fondamentali sono relazione educativa maestro / allievo incontro fra soggetti liberi animati dal superamento dei conflitti pensare facoltà che definisce l’uomo autonomo rende l’uomo responsabile perché capace di decidere autonomamente lo fa l’uomo morale con il pensiero ancorato alla realtà distingue bene e male l 1.2 l’ideale greco di vita e cultura La storia della formazione dell’uomo occidentale prende avvio sin dagli albori delle prime civiltà Trova la massima espressione dell’età di Pericle Quando il genio greco ha dato le più alte prove creative Nel campo della filosofia e della vita artistica Nelle forme democratiche dell’organizzazione socio politica Tutto era concepito all’interno della ricerca dell’universale Ciò che conta = reperire la forma che contiene in sé il tutto Il pensiero educativo dei primi secoli Guarda l’uomo dei greci Che è quello che più tardi Aristotele concepirà per natura Essere sociale La Paideia rispecchia una radicata coscienza civica Da questo momento, fino al pieno 800 Funge da macro - modello di vita e cultura I processi educativi e formativi si sono svolti “senza pedagogia” Ma solo in relazione alla filosofia sociale e all’egemonia ideologica L’opera della pedagogia si riduceva a una riflessione filosofica platone Ha approfondito la dimensione morale dell’evento educativo hA posto la sophia come fine della formazione dei giovani Il fine della formazione coincide con le sfumature assunte dall’aretè Nei diversi momenti della storia In una società in costante mutamento, come quella elladica, rispecchiava un perpetuo fluire di significati Parola intraducibile nel vero senso attribuitole dagli elleni Scopo cui l’uomo deve tendere per tutta la vita Bene Felicità, per Aristotele Con Platone vive in connubio con l’eudaimonia la dottrina morale che, riponendo il bene nella felicità, la persegue come fine naturale della vita umana è la razionalità che consente all’uomo di essere virtuoso, quindi felice 1.3 la Parola formativa La funzione di educare gli uomini è stata costantemente affidata alla parola aedi rapsodi poeti Cantori itineranti Cantavano l’epos con l’accompagnamento di uno strumento musicale La famiglia più nota è quella degli omeridi Discendenti di Omero Interpreti del significato dei canti epici in occasioni informali Svolsero un ruolo sociale culturale di fondamentale importanza Primi educatori delle comunità elleniche La narrazione omerica Ebbe un incontestabile valore sociale Possedeva un’innegabile valenza educativa il mito È funzionale all’educazione Ricorda il passato Ormai in accessibile e inverificabile ma Necessario come farmaco contro il disordine socialeStrumento di coesione sociale In stile il sentimento di un’origine comune insieme a logos indica l’oggetto del discorso nei lirici e in ambiente ionico La scoperta dell’individualità Segna un passaggio importante in termini educativi L’Iliade aveva raffigurato il percorso dell’eroe Achille Emancipazione soggettiva rispetto al passato Nell’Odissea con la figura di Ulisse A partire da questo eroe viene inaugurato un ordine nuovo Nella parola del poeta educatore compare un io che parla di sé Si presentano come individui concreti, in tutta l’essenza interiore Parlano di questioni personali, mettono a nudo sentimenti e fragilità l’Attenzione alla sfera intellettuale Tocca l’apice nella piena crisi ateniese del IV secolo Da qui emerge la convinzione che la Paideia è ateniese Atene è il centro della riflessione è stato raggiunto un livello di Unità spirituale che non ho conosciuto paragone altrove 1.5 il farmaco della salvezzala grande rivoluzione di platone nessuno prima di lui aveva dato così tanta importanza a un’educazione per tutti (per di più istituzionalizzata) dalla primissima educazione morale alle direttive per ben formare il carattere la paideia delle leggi si presenta rivoluzionaria cautela nel risolvere il problema educativo dell’infanzia pensando il gioco come strumento adeguato all’età all’interno di un edificio educativo atto a prendersi in carico i fanciulli in cui le donne hanno il compito di consigliare e controllare le giovani coppie di sposi nei primi dieci anni di matrimonio e di guidarle nell’educazione dei figlinello stato dell’educazione l’ordine (logos) prevale su ogni minimo dettaglio è vietata ogni trasgressione la regola è condurre all’agathòn ciò che è legale / bello / giusto per la città nel suo costituirsi originario la filosofia si configura come teoria della formazione (e trasformazione) dell’uomo è un percorso di ricerca e di conoscenza ma anche di azione legato al prassein selezione di ciò che è vero / utile per diventare uomo ed essere un buon polites non si dimentichi quanto per l’uomo omerico abbia avuto importanza la demu phemis (voce popolare) la preoccupazione dell’approvazione pubblica muoveva ciascun mortale a evitare la vergogna essere consonante all’organizzazione sociale rispettare il sistema normativo in essa vigente a far da guide erano un sistema educativo informale una pedagogia ispirata alla imitatio di modelli comportamentali positivi a cui l’uomo doveva costantemente ispirarsi si trattava di insegnamenti essenziali indispensabili per essere uomini virtuosi anche lontano da sparta e atene (dichiaratamente antispartana) si avvertì forte lo spirito laconico (spartano) si inscrisse nella storia degli stati greci la concezione ideale ed eroica dello stato l’idea di comunità e unità nella mescolanza già il primo modello omerico introduceva come fine paideutico per il nobile aristocratico il primeggiare derivato dal carattere morale dell’iniziativa eroica non dall’esercizio della forza o del potere questo ideale umano e culturale resterà una costante negli stadi successivi della storia si innesterà nelle idee politiche più mature che danno vita alla forma dello stato classico la dike (uguaglianza davanti alla legge) diventa gradualmente il nuovo volto della vita associata l’aspetto influente del nuovo corso della paideia ha inizio un processo che trasformerà ciò che era un ideale (nonché modello da imitare) a dovere di ogni cittadino delineato da leggi scritte posto a garantire trasparenza ed equità l’aretè diventa dovere che in uno stato fondato sul diritto diventa difendere la patria fino al sacrificio della propria vita il tutto avviene con una legge che reclama un’oculata mediazione fra le varie parti della polis coscienza educativa e finalità civica 2.1 Paideia come affare pubblico l’eccellenza speculativa dei greci sta nella profondità raggiunta su alcune categorie fondamentali dell’esistenza umana l’idea di - verità - libertà - bellezza - diritto sono una creazione greca su cui si radica ancor oggi la riflessione sulla vicenda umana il modello di cultura della paideia ha frenato lo scivolamento della civiltà la seduzione della forza contro i dogmi e l’ignoranza opponendo la potenza del pensiero / della ricerca fino al 20° secolo popoli e nazioni hanno trovato sostegno nell’exemplum degli ideali greci pagando per certi versi l’errore di una rigida, parziale razionalizzazione perché possiamo ricorrere agli antichi per pensare meglio il futuro della nostra civiltà? va intanto riconosciuta la specificità ellenica nel modo di reagire alle crisi (soprattutto politiche e militari) la tensione a risollevarsi ha coinciso in grecia con l’aspirazione al rinnovamento culturale che consiste nell’aver messo al centro il “pensare la società in chiave comunitaria” nel sentire l’eunomia come basilare per l’armonia della città nell’investire sulla paideia anche quando è la guerra a far da padrona la sua causa prima sta nella hybris generatrice di ingiustizia e divisione nella città che impone di educare gli uomini verso una meta innanzitutto etica verso una saggezza che riporti all’equilibrio sociale contro ogni eccesso si pensi alla ragione che condusse a legiferare sull’omicidio in un certo momento della storia di frenare un eccesso privato di decretare la coscienza di fratellanza all’interno del gruppola necessità da affare di famiglia affare di collettività viene regolato da norme sociali la colpa del singolo ricade sul gruppo è nell’interesse di tutti che nella città domini l’ordine - pur nella condivisione generale dell’ideale dell’habrosyne come disciplina da esercitare per il controllo di sè si registrano più posizioni sulle modalità di definire - la rettitudine - la saggezza - la giustizia per solone la soluzione è la norma scritta nelle sette religiose si predica l’àskesis come scudo spirituale per difendersi dal praticare ingiustizie fra gli aristocratici più conservatori si guarda con mollezza tipica degli influssi ionici per teognide predica fieramente la distanza che ogni esthlòs (agathòs, buono) deve sempre mantenere con il deilòs (kakòs, cattivo) appellandosi a un atteggiamento interiore di consapevolezza di classenon era necessaria la norma scritta per prescrivere i comportamenti opportuni collegate dall’unanime propensione a riconoscere nella comunità il bene supremo sdegnato dall’ascesa plebea al potere delle città a ciò ha contribuito il passaggio dalle pratiche di purificazione delle città al chiamare in causa tutta la comunità nel punire la violenza per prevenirlo e per regolamentare il diritto si ricorre alla è in questo contesto che l’aretè (virtù) aristocratica dovuta alla nascita lascia spazio all’ideale della moderazione (sophrosyne) all’antico valore guerriero si oppongono la mediazione i valori civici un costante autocontrollo PAIDEIA solone ne fu un modello. entra nel novero dei sette sapienti ricordati per primo da platone. il suo porsi nel mezzo fra ricchi e poveri e il suo incarnare l’eunomia rappresentano i caratteri dell’exemplum formativo dei cittadini della nuova polis del vi-v sec. a.c. ancora una volta vanno di pari passo i vari piani - religioso - economico - politico -sociale - pedagogico la trasformazione economica di atene ha avuto larga influenza sulla definizione dei caratteri della paideia la questione agraria l’espansionismo territoriale il commercio marittimo sono motori di una nuova realtà da governare per evitare squilibrio fra i cittadini fu la paideia a veicolarli insieme alla struttura interna delle classi sociali in trasformazione il denaro iniziò a circolare in aree tradizionalmente agricole prima organizzate con gli scambi materiali la pleonexia (brama di avere sempre di più) scombina gli equilibri frantuma le condizioni del vivere comunitario achille è il modello eroico per eccellenza educato consapevolmente a diventare eroe odisseo è aristocratico segue l’itinerario paideutico standardizzato, ma se ne distanzia nei fatti l’esempio più significativo dell’ideale umano cui la formazione paideutica potesse guardare il più forte e valoroso non si distingueva per abilità intellettive / riflessività (odisseo si) è solo a lui confacente l’espressione polymèchanos (dai molti accorgimenti) o anche polytlas (molto paziente, che molto sa sopportare) riassumeva in pieno il ritratto valoriale dell’eroe agathòs si compie un passo in avanti rispetto all’iliade nella figura dell’eroe si impone la qualità fondamentale del buon parlare telemaco giovane guardava al modello paterno come a uno schema da imitare bie e metis (forza e astuzia) costituiscono una fortunosa associazione non agisce mai d’impulso. svolge il suo disegno di realizzazione personale (dell’uomo forte e nobile, capace di dominare la battaglia) è l’arma assoluta che può garantire in ogni circostanza la vittoria e il dominio sugli altri senza ricorrere alla forza bruta senza vendicare immediatamente l’offesa subita ma è la metis che si erge a potenza più preziosa della forza al pari di odisseo, è una figura ossessionata dal diventare il perfetto eroe odisseo si forma e agisce da polymetis dalla vicenda di odisseo emerge che la famiglia ha un’importanza fondamentale per la sua formazione egli viene educato fin dall’infanzia ai valori della vita della libertà popolata da figure tutti lasceranno tracce nello sviluppo futuro dell’uomo tutti torneranno nella storia quasi circolarmente ad acquisire senso anche quando hanno terminato la loro opera diretta ha molti pensieri che si esplicano in uno spazio fisico si apre a numerose possibilità femminili (la nutrice, la dea Atena, la nonna) affiancate dai maestri la sua PAIDEIA è un modello parallelo / alternativo a quello consueto che ha camminato in periferia ben poco assoggettato ai paradigmi del sistema arcaico si alimenta della conoscenza di sé destinata a non esaurirsi con il ritorno a casa l’eroe del ritorno dà prova di un pensare / agire in grado di distaccarsi dall’evento circostanziale “calcola” le conseguenze sa aspettare mette a frutto un noèin (intuizione) pareggiabile a una capacità profetica riesce a selezionare tra più conoscenze quelle che lo conducono al successo è un’individualità creativa la loro circoscrive i termini di un ideale per il quale chi appartiene a una ristretta cerchia signorile deve compiere un percorso lungo tutta una vita per diventare eroe PAIDEIA la chiave dello spirito educativo dell’epos omerico è nel valore della norma posta a ristabilire l’equilibrio fra due momenti contrapposti la guerra la pace anche lo spirito della vendetta acquista piano piano lo spirito dell’onore perchè tende a consumarsi collaborando con la giustizia èpea kai erga è il riferimento dell’educazione originaria binomio che unisce la cura del corpo all’oratoria assembla parole e fatti / lingua e mano favorisce nel giovane aristocratico astuzia intelligenza vigore fisico educazione pratica, che dà rilievo al corpo, alla sua cura e alla sua forza dell’eccellenza spirituale, che valorizza la parola e la capacità di persuasione l’eccellenza dell’azione viene fatta dipendere da due dimensioni quella naturale legata al corredo genetico nel caso delle figure omeriche è straordinaria quella culturale legata all’acquisto quanto si apprende seguendo fedelmente un piano ad hoc per il potenziamento di specifiche abilità da questi primi esempi appare chiara l’idea originaria di educazione PAIDEIA richiamava una concezione unitaria e condivisa di stile di vita, di individualità e comunità allo stesso tempo idea di una progressione, un divenire, un graduale farsi dall’infanzia alla maturità educazione alla vita la parola poi faceva il resto grazie all’intervento del poeta l’uomo glorioso grazie alla fama affidata alla parola che fissava l’ideale umano nella memoria collettiva vinceva l’hic et nunc (qui e ora) e in un futuro oltre la vita terrena 2.3 L’agogé: tra civismo e arte l’aristeia (eccellenza) è stato per l’uomo arcaico un ideale nutrito da una solida etica familiare sorvegliato dall’intera comuntàin modo particolare a sparta la formazione dei giovani passa quasi unicamente attraverso l’obbedienza alle gerarchie attraverso un percorso sistemico dall’impronta militare erano le bussole di orientamento nella vita di ogni giovane, uomo e donnapatriottismo eroismo conservatorismo valori a cui si ambiva senza distrazione dall’infanzia fino alla morte a questo archetipo ideale e utopico gli aristocratici ateniesi si rivolgevano con riverenza e nostalgia troppo libere nella riflessione sulle cause del declino sparta spiccava come il migliore esempio nella repubblica prese ispirazione dal suo modello utopico sul versante opposto definisce la gente di sparta “odiosa a tutti gli uomini” aristotele condanna la costituzione della città censura il costume delle spartane facili a socializzare in pubblico lascive (sensuali, senza controllo) poco decorose nell’abbigliamento (con le gambe scoperte durante le esibizioni sportive) di stato di società la paideia spartana non diede la giusta attenzione ai valori spirituali l’esclusività del carattere militare della paideia è all’origine del fallimento dell’intera struttura civica platone sostiene nel contratto sociale identifica sparta con la figura del legislatore-padagogo licurgo ne fa il dipinto ben riuscito dell’uguaglianza e della pacifica convivenza fra gli uomini hitler nel 1929 richiama sparta nel suo discorso pubblico a Norimberga come “un modello per la germania” perchè stermina i suoi figli più deboli in questo modo rinasce la forza per plutarco sparta è la città dove gli uomini sono impegnati solo in affanni militari o dediti a irrobustire il fisico riducendo al minimo ogni istruzione di lettura e scrittura rousseau euripide l 2.4 Paideia, politeia e dike la paideia è invocata come farmaco salvifico di fronte al disorientamento all’instabilità del tempo è stata il laboratorio culturale di tutta la grecia una grande rivoluzione arriva con le sue riforme i versi pervenutici della sua poesia le tante informazioni indirette sono la chiave per comprendere le coordinate paideutiche la città che ha davanti è un’Atene (e un’attica) in crisi di giustizia la corruzione dilaga il divario tra nuovi ricchi, kakoi vecchi nobili sempre più marcato la proprietà fondiaria è concentrata nelle mani di pochi grandi possidenti si presenta anzitutto come educatore vuole insegnare l’eunomia, buon governo come condizione di ordine giustizia convivenza contro la hybris, superbia che porta alla rovina attraverso si rivolge alle muse in particolare invoca mnemosyne in quanto garante di saggezza veridicità (di memoria) le chiede ispirazione per definire un programma atene solone che caratterizzeranno l’educazione anche negli anni successivi la stasis, guerra civile l’ate, accecamento improntato al principio del metron, misura che procede secondo ordine l’individuo e la collettività costruito attorno al meson richiede a) la responsabilità collettiva (la polis) b) la ragionevolezza del singolo nel desiderare secondo la legge la coesione sociale c) il ruolo delle divinità che ispirano l’opera del legislatore e lo rassicurano vivono all’interno di un progetto di progressiva formazione di tutti nell’idea soloniana di ordine vi è una fusione tra individuo + comunità singolo + polis uomo + kosmos che va rafforzata per l’intera esistenza egli svolge la funzione di diallaktès arbitro, colui che dà a tutti la giusta porzione arconte conciliatore mediatore fra le parti non aderì mai a un partito fu, in sintesi, l’uomo giusto per superare le discordie la corruzione D I per l’indagine pedagogica ciò che conta di più è la valenza formativa che va assumendo il logos poetico politico l’importanza di solone sta inoltre nel fatto il protagonista della nuova era è l’uomo che evita il narcisismo placa la discordia sa mediare si fa politico è consapevole della fragilità come sua condizione ontologica presta attenzione alle conseguenze delle proprie azioni l’educazione si andava facendo sempre di più ragione di stato l’uomo omerico esercitava la forza contro un nemico esterno considera l’ordine minato da nemici interni alla città vede che la contesa è tra le parti che abitano la polis constata che la coscienza delle antiche norme religiose si è spenta in piena epoca periclea trova un luogo (accademie / scuole) una sua forma comunicativa (la prosa) finalità precise (formare l’ottimo governatore del popolo) un canone di contenuti (filosofia / lettere / matematica / musica / ginnastica / retorica) diventa il centro della riorganizzazione culturale l’ultimo platone ipotizza un’educazione per la realtà sposta la riflessione dalla città ideale della “repubblica” alla città terrena delle “leggi” anche dalla repubblica e dalle leggi si può ricostruire il percorso educativo pensato da platone 1° fase = fase preparatoria, PROPAIDEIA CENTRALITà ALLE ATTIVITà LUDICHE PER PORRE LE BASI DI UN SANO e ARMONIOSO SVILUPPO DEL BAMBINO 2° fase = VERA E PROPRIA EDUCAzione inizia a 7 anni pari importanza a educazione del corpo affidata ai paidotrìbes educazione dell’anima principalmente attraverso la mousikè per platone “arti delle muse” comprendenti arte de suoni poesia danza vera e propria educazione etica ispiratrice di moderazione / equilibrio caratteriale introduceva alla matematica isocrate si calò nella realtà si fece interprete di un’educazione pratica da utilizzare nel concreto vivere in città allievi = cerchia ristretta severamente selezionati formati con la parola scritta e orale il testo scritto è l’esercizio base fondò una scuola nel 390 a.c. in antagonismo con l’accademia di platone centralità all’oratoria una profonda formazione morale un sincero sentimento civico nei 4 anni del cursus scolastico per con il logos si consolidava il sistema valoriale della città democratica la retorica era unformidabile mezzo di persuasione vera novità = strategia di insegnamento isocrate formava il buon oratore sull’idea di mimesis ideale: uomo utile alla città, no profitto personale I : l omero e la tradizione poetica 2.5 L’educabilità della virtù fino al v secolo erano i riferimenti per il buon insegnamento nell’atene successiva emerge la figura di solone passaggio culturale dalla tradizione orale al testo scritto sicuro mezzo di permanenza > interesse per una salda programmazione educativa centrale studio delle regole grammaticali grammatistès diventano indispendabili + maestri di ginnastica e musica accanto all’insegnamento tradizionale non del tutto scomparso fiorirono le prime realtà educative accademia di platone liceo di aristotele unico scopo formare un uomo che si distingua nella vita politica l’aretè diventa l’abilità dialettica problema il rapporto con la tradizione diverse sono le posizioni visione conservatrice difensiva del patrimonio valoriale visione più critica svincolata da paradigmi determinati noncurante del volere degli dèi a mettere in discussione i valori tradizionali pensatori e maestri arrivati da lontano per un ateniese la 1ª generazione di sofisti non era legata alla storia ateniese protagora di abdera (asia minore, tracia) gorgia di lentini (sicilia) arisofane li accusava di essere pericolosi sovvertitori della gloriosa morale della città aristotele è sdegnato per il sapere nuovo e ingannevole che i nuovi maestri professano cultura usi e costumi la morale erano il bene assoluto sono stati i sofisti la verità assoluta non esiste esistono tante verità valide a seconda di chi le proclama tutti hanno pari modo di esprimere giudizi efficaci se sono utili e vantaggiosi di fronte al rischio del conflitto interviene la pratica politica si decide coralmente l’insieme delle regole cui aderire il nomos è una costruzione degli uomini non un dato a priori leggi e valori non valgono in senso assoluto sono soggetti a realtà empirica non dipendono da voleri divini l’uomo è misura di tutte le cose agli antipodi rispetto alla concezione aristocratica per passano alla storia si partiva dall’imitatio di discorsi e scritti preparati dal maestro con cui il giovane costruire con originalità i suoi componimenti per avvicinarsi gradualmente alla sua soggettiva verità anche per essere stati i primi studiosi della poesia arcaica la orienta la riforma legislativa la sophia è la più alta delle virtù emana leggi il filosofo è legislatore il legislatore è educatore adegua il suo pensiero a quanto si addice a uomini di una città terrena di second’ordine rispetto alla città celeste dove tutti sono ugualmente soggetti alla norma lo stato è retto dalle leggi che assicurano la pace sociale = sommo bene non ci sono più i re-filosofi (repubblica) si fa educazione pubblica di stato intesa come percorso verso il divenire virtuoso e giusto si evolve in paidagogia: disciplina incentrata sull’educazione inizia il processo di democratizzazione sociale e politica dà voce anche ai tradizionali esclusi di sempre dalla vita politica possibile acquisizione della virtù grazie all’insegnamento la legge assume valore solo se è formativa PAIDEIA 3.2 Educazione e felicità con platone e aristotele l’educazione acquista centralità indiscussa è intimamente connessa con il fine stesso della vita al contempo collegato con lo scopo della politica aristotele nell’8° libro della politica progetto paideutico realistico e non ideale fondato su un’analisi scientifica diverso dai precedenti modelli finirà per essere risucchiato da una sorta di idealismo traccia la forma di politeia non applicabile alla concretezza delle città tipo umano esemplare = classifica le organizzazioni politiche in 3 coppie caratterizzate da una forma positiva e una negativa monarchia - tirannide aristocrazia - oligarchia politeia - democrazia non troviamo una teoria dell’educazione esplicita raccolte di appunti e lezioni messe insieme in tempi diversi e successivi alla sua morte densi di contraddizioni in ordine ben diverso dall’originale il suo piano didattico è parziale viene presentato fino ai 7 anni figura dell’uomo di genere maschile colto, benestante, dedito all’ozio, attivo nelle vicende politiche e nella filosofia fondato su 4 materie innervato dalla sua visione etica e politica la sua pedagogia si fa più rigorosa e autorevole grazie all’interpretazione scientifica / sperimentale della natura dell’essere umano straordinaria l’attenzione alla dimensione psicologica dell’apprendimento e dello sviluppo del bambino la considerazione dell’influenza sociale il discorso parte dalle cellule più semplici la famiglia il villaggio che si associano in vista del fine ultimo = felicità nell’organizzazione della polis in forme via via più complesse Łantochę possedicimo -0 p.54 ma ad esempio l fimo a couflaire chiara la distanza da platone l’uomo si sviluppa non perchè agiscono su di lui forze esterne ma perché sa far uso della ragione e ha la capacità di apprendere in platone permane un profondo scetticismo sulle possibilità umane la natura dell’uomo la sua capacità di apprendere = la sua conoscenza sensibile è deviata il mondo materiale è instabile, fornisce dati fuorvianti resta la speranza di sfiorare l’iperuranio con l’intelletto nella teoria aristotelica i sensi sono la prima via di accesso all’apprendimento senza dubbio le differenze fra le due impostazioni pedagogiche sono frutto delle diverse storie personali dei due pensatori ha una propensione all’indagine scientifica padre medico di corte del re aminta 2°, nonno di alessandro magno si formò all’accademia di platone fino alla morte del maestro prestigioso incarico presso la corte macedone come responsabile dell’educazione di Alessandro il grande lo seguì fino alla successione al trono rientrato ad atene fondò la sua scuola “liceo / scuola peripatetica” trattava i problemi con un approccio di tipo scientifico-realistico indaga la natura umana in analogia col mondo vegetale-animale come unità di corpo e anima che cresce e matura risponde al “principio del movimento e del cambiamento” differenziare nettamente platonismo e aristotelismo è un’esagerazione semplificare il platonismo limitato al postulato idealistico dell’educazione l’aristotelismo radicato nella realtà sensibile è fuorviante ma rivela un piano comune tutto muove dalla fiducia piena nel principio di razionalità sebbene obiettivi e percorsi si muovano poi su piani diversi per entrambi l’educazione e la paideia sono centrali poste in strettissima relazione sono imperfette Aristotele con il fine ultimo dell’esistenza umana e alla democrazia che determinò la condanna a morte di Socrate Aristotele nacque negli anni della guerra del PeloponnesoPlatone Assistette al fallimento del regime oligarchico al regime dei Trenta tiranni visse gli anni successivi alla guerra del Peloponneso gli anni dell'ascesa del regno di Macedonia e del grande disegno di un impero universale sintesi storica I forza vitale capace di attuare le potenzialità umane La teoria aristotelica educazione = insieme di azioni che mirano a influenzare e modificare le abitudini e la condotta degli esseri umani l'educazione è pubblica curata dallo Stato deve provvedere alla preparazione dei suoi cittadini fin dalla prima infanzia quando è più facile consolidare le abitudini dei futuri cittadini Da questa premessa derivano due iniziali deduzioni: a) l'idea di un'educazione essenzialmente morale + subordinazione a etica e politica; b) la visione dinamica e non pessimistica della natura umana, caratterizzata dalla facoltà di apprendere e evolvere fino allo stadio più maturo dell'eccellenza. anima appartiene a tutti i viventi purché abbiano organi deputati a svolgere una funzione specifica possiedono l’anima sensitiva in comune con gli uomini solo a loro l’anima razionale ( funzione intellettiva ) “animali razionali”anche piante animali si distinguono per l’attività di pensiero (nous) movimento cambiamento sono presupposti della teoria della conoscenza tra sensazione pensiero si situa l'immaginazione in cui compaiono le immagini (phantâsmata) hanno origine dalla realtà empirica sono connesse alla sensazione atto libero dell'essere umano che può richiamare un' immagine impressa in un dato momento e in una data circostanza Da qui inizia a prendere sostanza la teoria dell'educazione che vede partecipare i sensi una sorta di bagaglio mnemonico di dilatazione / "estensione" incrementata nel tempo attraverso l'osservazione empirica del comportamento dei viventi ricava i principi delle diverse funzioni e tre diversi tipi di anima Aristotele si sofferma sull’attività dell’anima non sul suo essere nutritiva sensitiva intellettiva conoscibili solo a posteriori è anche principio di movimento causa finale viene presentata come causa dell’essere vivente pur se influenzata da un'indagine oggi definibile comportamentistica la tripartizione dell'anima è di impronta platonica cui collegava le tre categorie di uomini su cui si basava l'organizzazione dello Stato dall'esperienza in quantità e qualità anima appetitiva (epithumetikon) = lavoratori che provvedevano ai compiti pratici anima razionale (logistikón) = guardiani che governavano lo Stato anima animosa (thrmoeides) = militari ausiliari dei guardiani non vi è alcuna traccia della teoria platonica delle idee / della reminiscenza = ciò che consente a un ente di diventare ciò che è = ciò che dà vita alla materia e al corpo 1. funzione estetica slegata da implicazioni etiche o morali 2. funzione Etica, capacità di trascinare l'anima nella buona direzione 3. piano educativo, formazione del carattere 4. piano catartico, liberare l'anima dagli eccessi e motivarla emotivamente verso il bene MUSICA importante per la maturazione spirituale l'armonia influIsce sul comportamento come riflesso dell'armonia sull'anima soprattutto per come compare in Pitagora e poi in Platonesin dalle epoche più arcaiche ha avuto valenza pedagogica funzione etica nella scuola pitagorica intesa come scienza della combinazione dei suoni era fondamentale per la purificazione dell'anima tradotta in rapporti numerici considerata un mezzo speciale per indagare la realtà Si trattava di una vera e propria scienza come tale era oggetto di studio in relazione con le ricerche matematiche doveva indagare il cosmo Nel sistema aristorelico interessa quattro piani di riflessione / funzioni: Nel programma educativo platonico ha tre funzioni etica estetica formativa viene elaborato un sistema educativo musico-coreutico perché i cittadini aderiscano ai nomoi dello Stato Nella Repubblica tanto che le vengono associate due figure di maestri kitharistés hauletes per formare il carattere giovani bambini inteso come armonia fra loro inscindibili è prioritaria fra le materie di studio musica per la paideia musica per il divertimento musica per il rilassamento “non si deve usare la musica in vista d'un unico vantaggio, ma di molti” Distanziandosi ancora da Platone compie un'ulteriore distinzione compito dell'insegnante è procedere della conoscenza che si amplia grazie all'iniziativa soggettivaè fondato sulla centralità dell'apprendimento più che sulla definizione dell'insegnamento progressiva acquisizione dall'osservazione dei dati sensibili (i particolari) che via via spinge alla conoscenza di principi generali (gli universali) essere una guida non un trasmettitore di precetti esorta l'allievo a riflettere sulla realtà sensibile : O 3.3 La scuola degli adulti La parola fissava i comportamenti umani in modelli doveva suscitare immagini concrete manteneva le gesta eroiche come bussola dell’agire virtuoso che potessero rendere eterno un momento un episodio una storia eticamente importante era necessaria all’immagine es. monumento per poter dire qualcosa tra v e iv secolo a.c. passaggio dalla pagina scritta alla vita reale poesia = creazione artistica i tre maggiori poeti tragici sono stati eschilo di elusi sofocle di colono euripide di salamina l’origine è tutt’oggi questione complessa è certo che si è sviluppata nell’ambito del rituale religioso era dedicata a dioniso, dio della feconditàtragedia era il momento più prezioso di educazione illuminava la giusta direzione morale da seguire tragedia attica = moderna in ogni tempo personaggi depositari di valori drammi interiori ambiguità contraddizioni poeta grazie a un intenso scavo psicologico educava gli uomini a giustizia rispetto dipingendo caratteri / passioni umane indiscusso riferimento politico - educativo un fenomeno culturale fondamentale per la storia greca una pratica statale a tutti gli effetti era incoronato ufficialmente (poeta) dal governatore della polis divinamente ispirato non era solo intrattenimento o evasione offerti all’uomo presenta contenuti inerenti all’attualità storica dà un significato nuovo al presente rievocando la tradizione mitologica rende il messaggio comprensibile al vasto pubblico grazie alla performance che comprende musica danza maschere coro rafforza l’identità culturale comunitaria è stata vi era una premiazione al termine delle rappresentazioni al dramma con più apprezzamento popolare che certificava l’efficacia del messaggio sotto il profilo artistico-estetico (rappresentazione) peideutico e sociale (contenuto) i .. secondo aristotele il teatro era “la scuola degli adulti” il messaggio del drammaturgo era del grado culturale della provenienza sociale in una società spaccata alla radice la polis si sentiva una comunità unita da legami indiscussi attaccamento ai culti religiosi patriottismo erano un forte collante la tragedia traeva ispirazione da l’omogeneità valoriale e culturale teneva insieme ceti e fazioni diretto e tutti da tutti compreso al di là fra colti e incolti verso la fine di marzo grandi dionise godevano di un vasto uditorio collettivo tutto il popolo stranieri pubbliche rappresentazioni di tragedie furono istituite attorno al 535 a.c. da pisistrato 50 anni più tardi furono introdotte anche le commedie per conferire carattere ufficiale ai concorsi artistici uniche feste in cui erano ammesse delegazioni di città straniere con il culto di dioniso soppiantava la tradizione dei culti locali tiranno di atene esclusi meteci avevano carattere politico gratificare i diakroi che crebbe anche dopo la fine della tirannide e l’istituzione della democrazia per il sostegno ricevuto nella scalata al potere contro i paralìoi abitanti delle colline e della campagna attica del nord abitanti della costa, artigiani e commercianti duravano 6 giorni primi 3 dedicati alle cerimonie sacre altri 3 dedicati alle rappresentazioni teatrali mattina: tetralogia pomeriggio: commedia ai meno abbienti veniva assegnato il theorikòn sussidio di 2 oboli ( la paga di un operaio) marzo-aprile del calendario giuliano si svolgevano ad Atene tra il 10 e il 14 del mese di Elafebolione del calendario attico teatro ha sempre avuto finalità pedagogica esaltava i valori della polis demonizzava la tirannide indagava il rapporto uomo - divinità w La tragedia del 5º secolo Aveva sistematizzato Pensiero Etica Anche grazie a una progressiva alfabetizzazione popolare Una più matura speculazione nei diversi ambiti di studio Dalla medicina alla geografia, dalla storia alla filosofia A partire dal 4º secolo a.C. egemonizza il terreno della ricerca nel campo Etico Teologico la filosofia Ma perde la vitalità creatrice Nessuna tragedia composta dopo il 5º secolo è stata conservata La commedia Dopo le conquiste di Alessandro magno Converte i temi della sua riflessione al ristretto focolare domestico La poesia si concentra La libertà, eleutheriaPer il greco ellenistico Lontano nel tempo Impossibile da pensare nel presente politico al contrario Dalla cosa pubblica Trascura i temi della Polis sulla cura interiore sui sentimenti con Epicuro sulla ricerca dell’equilibrio interiore restava solo un ideale Atene Non vive più della gloria democratica La libertà politica è scemata Sono cambiate le condizioni e le abitudini di vita è ora caratterizzata dalla mescolanza fra etnie I Con Menandro il Pubblico Nel tempo era molto cambiato nel gusto nella composizione Non è più interessato / divertito dall’invettiva politica cosiddetto per aver scelto di restare anche dopo la fine del governo di Demetrio falereo che riportò La pace nella città dopo le guerre coi diadochi clima politico non più favorevole I vizi umani Diventano temi su cui riflettere con una più evidente inclinazione Psicologica etica per la loro analisi Ci si appoggia alla raccolta di Teofrasto dei tipi caratteriali in “sui caratteri” Menandro forse suo allievo Aggiunge il misantropo Fra queste figure spicca lo schiavo sposta l’attenzione verso la triste condizione servile di sempre più persone rispecchia la nuova sensibilità del tempo Egli è parte della famiglia si chiedono a lui addirittura consigli comicità associazione figura dello schiavo + quella del cuoco Relazione diretta con il cibo Sentimento di paura per una punizione La commedia greco-ellenistica Insiste nel rappresentare i conflitti tra padri e figli La benevolenza nei confronti della generazione giovaneIn Menandro è palese Ritratto stereotipato dei padri attaccati a un conservatorismo I figli sono le autentiche guide formative dei padri il genitore si emancipa Grazie al figlio da posizioni ipocrite “successori” generali macedoni che alla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) si contesero il controllo del suo impero nelle 6 guerre dei diadochi. atene venne conquistata dalla forza da Demetrio Poliorcete espone 30 tipi umani Che per un verso Per l’altro verso riabilita la figura dello schiavo in un rapporto più umano col padrone La Perduto il legame simbiotico con l’idea classica di Polis Con le parole di Menandro diventa “Il bene più prezioso concesso agli uomini” Con la morte di Alessandro magno La Polis antica Non è più quella “casa comune a cui tutti sentivano di appartenere” Perde la sua funzione politica di formare l’uomo per lo Stato dello Stato Ha come soggetto / oggetto la persona Intesa come cultura personale Non è più al servizio dell’ideale politico Non si identifica più con la prassi formativa del cittadino Tra il 4º e il 2º secolo a.C. diviene collante di una civiltà nuova un umanesimo che unisce tutti i greci esorta a coltivare il più grande bene dell’uomo La cultura Il logos La scienza delle Muse La pratica dell’arte Il cittadino del mondo Significa ora ricerca personale Spende la sua vita alla scoperta di se stesso Con l’aspirazione alla vita beata molto ambita con l’avvento del cristianesimo Il Dramma Da evento pubblico Si chiude nelle scuole di retorica e di filosofia Per essere Lo spettatore tipico appartiene alla classe alta È colto Ricerca nell’arte Gusto Raffinatezza Dopo il governo dei 30 tiranni Anche fra gli aristocratici Si era diffusa l’idea di riconoscere diritti a ogni essere umano in quanto tale Aldilà della sua classe Con una mentalità ma non religiosa filantropica L’uomo ha importanza in quanto uomo la sua Paideia è prova della sua umanità ragione eloquenza Ne consegue Una nuova forma di divulgazione Un nuovo tipo di insegnamento Un nuovo linguaggio PAIDEIA estesa fino all’Egitto che ingloba anche i barbari ellenizzati di una forma più umana studiato e conservato in biblioteche non più del suo logos Epicuro Affida le sue riflessioni alla lettera Genere quanto mai divulgativo Molto più del trattato DialogoUsa un linguaggio più accessibile Espone sempre con molta chiarezza Facilitando il ragionamento critico ö Ritiene che educazione è sinonimo di “bene” La Paideia diventa centrale Dà alla formazione culturale il ruolo di purificare l’anima far giungere alla vita beata Possesso delle abilità linguistiche Vita consacrata alle muse Costituiscono garanzia di Immortalità della propria anima Il percorso di studio è un aiuto morale per fronteggiare la realtà Letteratura Commedia Filosofia Divulgano valori con i quali realizzare la conquista interiore Difendersi dai turbamenti del mondo La conservazione dell’eredità Diventava un’esigenza spirituale Fioriscono le prime istituzioni educative per perfezionare le opere dell’età classica Strutturava il ciclo formativo per stadi precisi la durata di ogni ciclo era incerta (infanzia, adolescenza, gioventù) Spingeva il sovrano interessarsi delle faccende didattiche Non godeva di un supporto economico pubblico L’importanza pubblica dell’istruzione ma spesso Un sovrano Un ricco privato Devolveva risorse a una istituzione Mentre continuava a rafforzarsi l’istruzione privata Sostenuta dalle famiglie la poesia Tornava centrale nell’insegnamento Come momento di reinterpretazione Trasmissione Del patrimonio artistico arcaico e classico ellenismo integrazione sociopolitica Nella pratica educativa Lo studio diretto dei testi Era preceduto dalla lettura di compendi riassumevano il contenuto dell’intera opera Erano accompagnati da tavole (pìnakes) raffiguranti scene del testo in questione I passi venivano memorizzati Per essere compresi a fondoLetti con dovuta espressione La lingua arcaica veniva tradotta nella forma moderna Grammatico Insegnava lettere presentazione in sintesi testi poetici critica del testo Lettura espressiva Spiegazione sotto il profilo fino alla formazione del giudizio (krisis) va ricordata la figura del morfologico storico } Nel corso secondario Agli studi letterari Si affiancavano Matematica Musica Danza Canto Geografia Astronomia Nel corso superiore Medicina Retorica Filosofia Nel corso primario ginnastica Continuava essere centrale Anche se aveva perso molto dell’antico entusiasmo Grammatica propedeutica allo studio dei testi classici limitata alla lira kitharistès grammatistès chorodidàscalos Ricalcando il modello platonico L’insegnamento delle scienze si articolava in Aritmetica Geometria Equitazione Musica astronomia-astrologia Necessaria frequenza delle lezioni di retorica Non esisteva un modello di istruzione Esistevano tante soluzioni Quanti erano i principali maestri Che si formavano nel contatto con gli allievi con un’esperienza scolastica diretta Quando più tardi alcune popolazioni si impossessarono dei territori Si decretò la fine della libertà politica della Grecia tuttavia, riconobbero la “superiorità spirituale” dei greci La vicinanza delle colonie italiche in Magna Grecia in Sicilia L’arrivo a Roma di letterati greci come prigionieri di guerra Sono alcuni Degli elementi all’origine Dell’influenza sulla civiltà latina La Grecia conquista Roma affascinandola con la sua cultura la parola continua essere alla base della formazione dell’uomo pubblico Cicerone stilò manuali sulla preparazione del discorso per far “buon” uso del linguaggio l’ars rhetorica è Destinata a diventare materia di esercitazione scolastica Con il tramonto della Repubblica E l’avvento della stagione imperiale La Paideia greca lascia così una indelebile traccia di sé nella civiltà latina come utopica tensione educativa del più alto valore tra cui i romani a ovest :I MA
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