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Parsons e la Teoria del Funzionalismo Strutturale in Scienze Sociali, Schemi e mappe concettuali di Scienze Umane

La biografia e le idee chiave di talcott parsons, sociologo americano noto per il suo approccio strutturalista all'azione sociale e la teoria del funzionalismo strutturale. Parsons, influenzato da weber e durkheim, intende integrare le due teorie e comprendere le leggi che strutturano il mondo sociale indipendentemente dall'individuo. La struttura dell'azione sociale, i vincoli sovra-individuali e il modello agil, che illustra le funzioni sociali di una società.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 11/01/2024

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alice-magliano-3 🇮🇹

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Scarica Parsons e la Teoria del Funzionalismo Strutturale in Scienze Sociali e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Scienze Umane solo su Docsity! SCHEMI SCIENZE UMANE SCUOLA DI CHICAGO - Scuola di sociologia - 1892 primo dipartimento di sociologia à per la prima volta la sociologia diventa materia autonoma - Intere equipe di studiosi iniziano a studiare la sociologia à prima erano solo riflessione di persone mentre adesso sono interi gruppi di ricerca - Questi gruppi approfondiscono la vicenda à si struttura lo studio della sociologia à iniziano a sistematizzarsi i metodi à nuovi metodi di studio - Questa scuola inizia a porsi domande nuove à cercare di indagare delle dimensioni sociali mai studiate PARK E THOMAS - Coloro che hanno dato un’impronta al lavoro del dipartimento permettendo di avere un indirizzo dato dalle loro sensibilità - Thomas scrisse “il contadino polacco in Europa e in America” à testo più importante scritto tra il 1918 e il 1920 dove si concentra su un numero ristretto di persone à prima discontinuità con la sociologia - studia il contadino polacco espatriato dall’Europa in America - Il comportamento degli immigrati è incomprensibile se non si fa riferimento alla loro storia, al paese di provenienza e alle ragioni dell’emigrazione à nel momento in cui si cerca di interpretare un certo comportamento di un polacco non è possibile farlo prescindendo dall’unico e solo fatto che sia un contadino polacco - Thomas, con il suo teorema, si allontana dalla teoria di Durkheim siccome questo non si interessava al significato che gli attori sociali attribuivano alle proprie azioni utilizzando un metodo quantitativo. Allo stesso tempo supera la teoria di Weber che si interessava al significato che gli attori sociali attribuivano alle proprie azioni, ma sempre generalizzandole, creando dei tipi ideali - Thomas si interessa alle motivazioni che scatenano un’azione (l’unico modo per far avvenire l’integrazione) e al comportamento del singolo che va capito e studiato à Thomas, infatti, guarda un cerchio ristretto della società TEORIA DI THOMAS - Se gli uomini definiscono reale una situazione, essa è reale nelle sue conseguenze - Es: le streghe nel Medioevo. Gli uomini definivano reale che una donna isterica fosse una strega e la conseguenza era condannarle al rogo à non è importante se l’azione scatenante fosse vera o no, perché lo diventa nelle conseguenze che scatena - Il modo in cui noi significhiamo una situazione è sempre reale nelle sue conseguenze - L’oggetto della sociologia è il significato che gli attori sociali attribuiscono al proprio comportamento à il comportamento del contadino polacco a Chicago lo si può comprendere dal significato che il polacco dà alle sue azioni dato che le conseguenze alle sue azioni sono reali - Fino ad ora si parlava di sistemi e strutture teoriche quasi definibili astratte, ma con la scuola di Chicago si studia un tipo di sociologia più strutturata METODO QUALITATIVO - Di base ci sono 2 differenti metodi: • Metodi quantitativi: dati quantitativi (statistica/sondaggi) raccogliere quanti più dati possibili, permettendo in modo agevole di raccogliere quantità di dati • Metodi qualitativi: fanno emergere la qualità che un individuo attribuisce ad un’azione - La ricerca di Thomas diede inizio ai metodi qualitativi della ricerca sociologica - Il problema del metodo quantitativo à lascia esclusa l’interpretazione che l’individuo attribuisce alle proprie azioni, sebbene questo metodo permetta di avere un gran numero di informazioni - L’atteggiamento che il sociologo deve avere quando copie una ricerca qualitativa è quello di essere aperto e disponibile verso l’individuo - 2 modi di ricerca sociologica qualitativa à intervista e osservazione - intervista • non permette di avere molte informazioni in ambito sociologico à vincola un numero ristretto di individui da studiare • Si interessa al significato che l’attore sociale attribuisce alle proprie azioni, ma azioni in un contesto sociale à vedendo sempre l’individuo come membro di un gruppo sociale e non come individuo singolo (se ne occupa la psicologia) • Permette di indirizzare le risposte dell’intervistato • L’obbiettivo è quello di capire che tipo di significato l’intervistato attribuisce ad una determinata azione à per capirlo è necessario fare domande specifiche - Osservazione • Osservazione diretta: osservazione esplicita in cui il sociologo si identifica come tale e si pone al lato della situazione à non è parte attiva della situazione (il sociologo in quanto tale condiziona le dinamiche e le reazioni del gruppo a tal punto da rendere inutile l’esperimento) • Osservazione dissimulata: analoga a quella precedente, se non per il fatto che l’identità del sociologo viene camuffata à nasconde di essere un sociologo (aiuta a comprendere i comportamenti che gli attori sociali hanno on una determinata situazione) • Osservazione partecipata: il sociologo si finge parte del gruppo, nascondendo sempre di essere un sociologo, ma partecipa al contesto (aiuta a comprendere sia i comportamenti che la mentalità à passo in più che interessa alla scuola di Chicago siccome permette di comprendere il significato delle azioni). Questo tipo di osservazione ha, però, un problema à si va a perdere l’oggettività siccome si rischia di essere troppo coinvolti - L’osservazione è spesso seguita da un’intervista siccome con l’osservazione è difficile comprendere i significati e si comprendono maggiormente i comportamenti à l’intervista è più efficace anche se dipende dalle situazioni - I metodi tipici della ricerca sociologica sono l’intervista e i questionari (non soltanto i singoli individui si influenzano vicendevolmente, qui si vede lo strutturalismo à rispetto a Simmel si vede la struttura della società che possono chiarire le forme di reciprocità) - la struttura dei ruoli fa si che i singoli individui siano in relazione tra loro e che si influenzino vicendevolmente - I modelli di comportamento, che sono associati ad un certo ruolo, rispecchiano delle norme (es: lo studente) à ci sono delle regole conosciute e scritte (es: non si può fumare nei bagni) e norme abituali, non scritte (es: alzarsi quando un prof entra in classe) - Nel caso l’individuo non rispettasse le norme metterebbe in atto un comportamento deviante à devia dalle norme, ma ricopre ugualmente sempre lo stesso ruolo anche se non lo rispetta - L’individuo può ricoprire più ruoli contemporaneamente (es: studente, figlia, sorella) e nel corso della sua vita possono variare - Ciascuno contribuisce alla riproduzione dell’intero sistema à ogni individuo aderendo ai modelli di comportamento inerenti al suo ruolo riproduce quei modelli di comportamento - I ruoli possono evolversi à nel tempo, interpretando il proprio ruolo questo continua ad esistere ma allo stesso tempo può evolversi e quindi i ruoli cambiano - In che modo esercitiamo i comportamenti legati ad un ruolo? il sistema di ruoli, inteso come un sistema di aspettative, è fondato sul feedback à ciò che crea il sistema di aspettative (meccanismo regolatore di aspettative attraverso le quali possiamo capire le aspettative che gli altri hanno su di noi) - agendo in base alle norme, noi ci comportiamo come gli altri si aspettano da noi à incarnando il ruolo rispettiamo le aspettative e quindi il nostro comportamento si modula (non per forza cambia) in base alle aspettative à questo grazie al sistema delle aspettative - Il sistema di ruoli si articola a partire da un sistema di aspettative à più si rispettano le aspettative, più queste andranno a rinforzarsi - Il sistema di aspettative si articola in base alle norme e il sistema di ruoli è la realizzazione delle aspettative a livello sociale. Anche i ruoli sono articolati in base alle norme - Le norme articolano il sistema di aspettative e la struttura sociale - Dopo Parsons tutti parleranno di ruoli all’interno della società INTERIORIZZAZIONE DELLE NORME - Parsons, per capire come vengono interiorizzate le norme, in che modo siamo in grado di interiorizzare le norme che regolano il sistema di ruoli fa riferimento alla teoria di Freud - La cultura è già interiorizzata (presa da fuori e portata dentro e resa propria e inizia a far parte della mentalità) à scoperta che Parsons lega alla teoria della psicoanalisi: è la famiglia che è responsabile della interiorizzazione della cultura e quindi delle aspettative e delle norme - Parsons dice che l’interiorizzazione si verifica nella famiglia come luogo primario (riprende Freud con il complesso di Edipo) - La nascita del super-io decide cosa può essere ammesso a livello conscio, incarna tutte le norme e il sistema di aspettative che gli individui utilizzano à crescendo si articolano - I ruoli sono nell’io cosciente - L’interiorizzazione di norme e valori coincide con la socializzazione: tutti quei comportamenti, valori, informazioni, sistemi che ci permettono di essere socializzati nel mondo sociale à che ci permettono di essere parte del mondo sociale - Tramite l’interiorizzazione delle norme, l’individuo riesce a socializzare per essere parte del mondo sociale à grazie alla famiglia FAMIGLIA E SOCIALIZZAZIONE - Parsons elabora questa teoria negli anni 50, periodo in cui le famiglie americane avevano la stessa struttura - La sociologia non è interessata alle caratteristiche individuali di ogni gruppo (a livello psicologico sullo sviluppo) ma a livello sociale - Parsons è uno strutturalista à gli interessa capire quali sono le strutture della società à gli individui per essere socializzati hanno bisogno della struttura della famiglia (si interessa nel capire quali strutture creano la socializzazione) - È anche un funzionalista à guarda la struttura della famiglia anche a partire dalla sua funzione: la socializzazione del bambino - l’attività di socializzazione si svolge entro due parametri: da un lato il sistema sociale dall’altro la personalità individuale del bambino - La famiglia all’interno di una certa società e a partire dalla personalità individuale del bambino fornisce gli strumenti per la socializzazione del bambino à la socializzazione partirà dalla personalità del bambino e dal tipo di società in cui deve socializzarsi - L’evoluzione della società ha portato a un processo di differenziazione e di specializzazione delle istituzioni à varie strutture che vanno a comporre la società: • Differenziazione: moltiplicazione dei ruoli che un sistema sociale permette di avere à la società permette agli individui di ricoprire diversi ruoli e che quindi li si possano coprire contemporaneamente e che allora si sarà soggetti a diversi tipi di aspettative • Specializzazione: ruoli differenziati si rapportano a compiti sempre più circoscritti, permettendo loro maggiore efficacia à ruoli che si articolano in modo più specifico (es: nel 900 nelle scuole c’erano un unico insegnate, col tempo si è evoluto e si è differenziato il ruolo d’insegnante in diversi gradi di scuola per diverse materie à ci si è accorti fosse più efficace) - Questi due elementi vanno insieme perché se ci sono più ruoli nella società è perché ci sono molte specializzazioni à i compiti sempre più circoscritti permettono agli individui di ricoprire più ruoli e quindi una moltiplicazione di questi - La famiglia nella società moderna perde alcune funzioni tradizionali à si specializza anche la famiglia, inizia a ricoprire degli scopi sempre più circoscritti e si specializza nella socializzazione dei bambini - un tempo la famiglia sociale, come organizzazione, aveva molti scopi à educare, istruire, far sopravvivere, rendere un individuo stabile - Nel tempo si sono create molte più organizzazioni sociali che hanno come scopo il raggiungimento di alcuni bisogni à la scuola ha lo scopo di istruire, l’oratorio la formazione religiosa.... à prima venivano svolti dalla famiglia - Il fenomeno della specializzazione permette di aumentare l’efficienza del modo in cui la società risponde ai bisogni sociali (meglio partorire con un’ostetrica invece che dalla nonna) - All’inizio c’era una famiglia nucleare (nonni, genitori, figli…) à condividevano tutte le funzioni fondamentali tra di loro - La nostra società ha portato ad una separazione della famiglia nucleare à i giovani della famiglia creano nuovi nuclei familiari separandosi dal proprio à si creano diversi nuclei autonomi, separati dagli altri - All’interno della famiglia nucleare (famiglia tipica del 1955) le funzioni dei genitori si differenziano: • Moglie/madre: ruolo di casalinga, si occupa dei bisogni primari dei figli e del coniuge (nutrimenti e bisogni affettivi essenziali per la sopravvivenza). È la lider espressiva à a partire dalla modalità con cui la madre si pone che si gestiranno i diversi rapporti (un rapporto fortemente esclusivo tra madre e figlio determina un distaccamento tra padre e figlio) la madre regola i rapporti affettivi • Padre/marito: leader economico, colui che procura il denaro necessario per sostenere la famiglia, leader strumentale à la psicanalisi lo tradurrebbe come leader normativo, colui che dirige i rapporti della famiglia à gestisce i rapporti del nucleo familiare con il resto del mondo (la madre non lo fa perché lei si occupa della casa). Oggi la figura del padre tende a cambiare à è sempre stato considerato una figura terza (scopo di separare madre e figlio e di rimettere ciascuno al proprio posto). Per la psicanalisi ha una figura fortemente normativa che quindi ha un ruolo meno affettivo rispetto alla madre LE VARIABILI STRUTTURALI - questi concetti sono applicabili a tutte le colture, indipendenti dalle singole culture - In ogni sistema sociale ci sono delle modalità di fondo con cui si può ricoprire un ruolo e Parsons li studia e li classifica - Tutti i ruoli portano con sé degli atteggiamenti di fondo che dipendono dal singolo e sono binari (hanno 2 alternative) à ogni ruolo ha due variabili di fondo nel modo in cui esercitare il ruolo: • Particolarismo/universalismo: la condotta è ispirata da una legge universale per tutti (universalismo) oppure diversifica in base a chi si rivolge (particolarismo). In un atteggiamento abbiamo un’assolutizzazione della regola che non viene mai modificata in base alle necessità della situazione, nell’altro aspetto si ha un atteggiamento che permette di piegare le regole in base alle necessità - Il mondo sociale è conflittuale à ciò che è funzionale per alcuni non vuol dire lo sia per tutti - Non si può intendere, come chiave interpretativa delle varie realtà sociali, che ognuna di esse abbia una propria funzione à non si può generalizzare il punto di vista di alcuni come interpretazione di tutta la società (es: nel periodo successivo a quello natalizio, camminando per le strade di New York ci sono molti alberi di Natale fuori dalle case da buttare à si usano gli alberi di Natale veri. Il fatto di avere foreste che coltivino i pini è funzionale per alcuni come traduzione natalizia, contemporaneamente è conflittuale nei confronti di altri che ritengono questa azione sbagliata. La funzione di pini che viene data da una parte della società americana è conflittuale per un’altra parte della società) - Si dice che tutta la società è funzionale perché si generalizza il punto di vista di alcuni POSTULATO DEL FUNZIONALISMO UNIVERSALE - È criticato il fatto che tutti gli elementi in un sistema sociale devono avere una funzione à la società è piena di fenomeni che hanno perso la loro funzione o sono diventati controproducenti - Ci sono degli elementi sociali che sono controproducenti e altri che hanno perso la loro funzione à non sono più funzionali al sistema, ma solo caratteristici à sussistono per la volontà individuale di alcuni, ma di per sé non hanno una loro funzione e non sono caratteristiche della società - Es: i Nobili nella nostra società non hanno più una funzione, anche se un tempo ce l’avevano. Nel tempo i nobili hanno perso la loro funzione a causa del cambiamento della società POSTULATO DELL’INDISPENSABILITA’ FUNZIONALE - Viene criticato il concetto secondo cui le istituzioni sono tenute a rispondere ai bisogni che emergono nel sistema sociale (AGIL) - non è vero completamente à ci sono alcuni bisogni a cui rispondono delle istituzioni che non sono tenute a rispondere a quel bisogno (es: la scuola ha la funzione di trasmettere la cultura, ma oggi risponde anche al bisogno di socializzazione. Durante il COVID non era funzionale completamente perché mancava la socializzazione, non rispondeva a tutti i bisogni. La scuola però non dovrebbe dedicarsi all’attività sociale, ma se non lo facesse tutti ne riscontrerebbero un problema) - Merton, facendo riferimento alla ricerca sui consumi del sociologo Veblen, dice che in ogni fenomeno sociale esistono 2 tipi di funzioni: • Funzioni manifeste: funzione dichiarata ed esplicita à la scuola ha come funzione manifesta la trasmissione di modelli organizzativi • Funzioni latenti: funzione nascosta e quindi che non è esplicita à la scuola ha come funzione latente la socializzazione, facilitare le nostre abilità sociali - Merton riprende la teoria di Veblen sulla ricerca sui consumi e la introduce nelle istituzioni à applica la ricerca di Veblen al funzionalismo (teoria a medio-raggio) - Il funzionalismo cerca di individuare una certa funzione manifesta, ma ne è presente anche una latente (pochi scelgono la prima lampada che vedono, ma ne scelgono una che piaccia à non ha solo la funzione di illuminare la camera, ma anche quella di mostrare un certo gusto) - Le istituzioni possono avere funzioni che non coincidono con quelle che svolgono apparentemente DIFFERENZE - Nel postulato dell’unità funzionale, Merton critica l’idea che il funzionalismo generi unità à che il funzionalismo possa essere considerato in modo univoco. Ritiene che non si possa interpretare in modo unitario la funzione di un certo evento à non è un pensiero collettivo - Nel postulato del funzionalismo universale critica l’universalità. Nel funzionalismo è presente l’idea che la funzione di un certo fatto sociale sia universale e quindi indipendente da tutto OBBIETTIVO DI MERTON - Non propone una teoria costruttiva à quando parliamo di Merton parliamo di funzionalismo critico perché il suo obbiettivo è trovare degli elementi problematici nelle teorie altrui à azione costruttiva - Mostrando la complessità di certi fenomeni, aiuta la ricerca à mostra alcuni elementi problematici contro il funzionalismo (funzionalismo critico, viene problematizzato ovvero mostrati i problemi del funzionalismo) - Applica questo approccio che sembra distruttivo ma che è in realtà costruttivo à lustrando gli elementi problematici della realtà sociale ci permette di comprenderla di più
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