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Interessi Commerciali e Questioni Dinastiche: Europa tra XVII e XVIII Secolo, Dispense di Storia

Le dinamiche politiche e economiche in europa tra il xvii e xviii secolo, con un focus su interessi commerciali e questioni dinastiche in gran bretagna, olanda, spagna, francia, polonia, austria e russia. Vengono trattati scontri tra potenze europee, la modernizzazione dello stato in russia e francia, e la crescita dell'economia e dell'industrializzazione. Inoltre, vengono presentati i principi di jean-jacques rousseau e immanuel kant in relazione all'illuminismo.

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 19/02/2024

MATTEOPAGANESSI
MATTEOPAGANESSI 🇮🇹

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Scarica Interessi Commerciali e Questioni Dinastiche: Europa tra XVII e XVIII Secolo e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! LE GUERRE DEL XVII – XVIII SECOLO. Serie di almeno 15 guerre combattute tra la metà dei due secoli tra varie potenze per vari motivi. Interessi commerciali internazionali (Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Francia) -> difendere o accrescere territori coloniali nelle Americhe, nelle Antille, in Africa e in Asia, al fine di controllare i commerci di schiavi, beni di lusso, caffè, tè, zucchero, tabacco, spezie… Questioni dinastiche (Spagna, Polonia, Austria) -> rivendicazione di diritti governativi in caso di estinzione della linea diretta di un paese -> alla fine interveniva la diplomazia ES. Maria Teresa d’Austria salì al trono grazie alla Prammatica sanzione del 1713, che eliminava la legge salica -> conseguenti scontri, la Prussia con Federico II occupò la Slesia, risolto con la pace di Aquisgrana del 1748 -> la Prussia conservò la Slesia, le potenze nemiche dell’Austria riconobbero la Prammatica sanzione e l’imperatore Francesco). Ambizioni di conquista -> guerra dei 7 anni, divisa in due fronti. Fronte europeo (Prussia, Russia, Austria) -> Federico II diede inizio alla guerra, ma alla morte della zarina Elisabetta salì al trono di Russia il filoprussiano Pietro III, ponendo fine alla guerra -> intesa tra le 3 potenze per la spartizione del regno di Polonia. Fronte extraeuropeo (Francia, Gran Bretagna) -> guerra planetaria per bloccare il dominio coloniale britannico, conclusa nel 1763 con la definitiva vittoria della GB. Contesto geopolitico -> distinzione tra aree geopoliticamente forti (Spagna, Portogallo, Francia, Gran Bretagna, Province Unite, penisola Scandinava, Prussia e Russia) e deboli (bassopiano tedesco-polacco, penisola italiana) x labilità dei confini, continue ingerenze o assenza di uno stato unitario. Eserciti -> ormai composti definitivamente di soldati arruolati dallo stato, addestrati e costretti a una dura disciplina, anche se esistevano ancora truppe professioniste mercenarie. Gli alti costi della guerra rendevano inoltre necessaria una burocrazia e un’amministrazione efficientissime. Prussia 1618 -> la regione viene unita ai possedimenti del principe di Brandeburgo, ma le due rimangono di fatto separate geograficamente. Nel 1772 con la prima spartizione della Polonia le due regioni furono unite. Questa divisione territoriale portò i re di Prussia a potenziare l’accentramento e l’amministrazione statale, riducendo i privilegi e le autonomie della nobiltà. Grazie a due Guerre del Nord, combattute principalmente tra Svezia e Russia per il dominio del Baltico, ottenne la Pomerania e Stettino, che diventò il porto principale -> impulso ai commerci e quindi alle manifatture. Grazie a Federico II finanziamento e funzionamento di un esercito efficiente e potente -> divenne la potenza militare europea più forte. Russia Lo zar Pietro I il grande, dopo un viaggio in Europa occidentale, aveva assunto il potere nel 1698, dando inizio ad un processo di modernizzazione dello stato -> esercito permanente, con reclutamento obbligatorio; depotenziamento della grande nobiltà; potenziamento dei sistemi amministrativo e fiscale. Nel 1703 fondò la nuova capitale San Pietroburgo, nel golfo di Finlandia, con l’obbiettivo dichiarato di dominare il commercio sul mar Baltico. A livello sociale -> libero accesso alle cariche statali, ogni avanzamento regolato da preparazione e merito; 1722 Tabella dei ranghi, 14 gradi, partenza dal primo per tutti, nobiltà posta all’8 -> mobilità sociale. Nonostante questo si mantenne comunque la distinzione tra nobiltà terriera e servitù della gleba. 1721 “imperatore autocrate di tutte le Russie” -> Russia = autocrazia = assolutismo. Malcontento nella nobiltà, i successori allentarono la presa delle riforme. Processo di formazione dello Stato moderno già avvenuto in Francia, mentre in altri stati vi era l’esigenza di una maggiore efficienza amministrativa e dei poteri dello stato, che si scontrava contro i privilegi della nobiltà e del clero, che erano sia un fondamento per la monarchia, sia un limite per lo sviluppo sociale. Assolutismo (o dispotismo) illuminato -> breve stagione di rafforzamento dello stato e riduzione dei privilegi tra il 1750 e il 1790 -> Maria Teresa e Giuseppe II (Austria) (riforme di potenziamento del catasto, del codice penale con l’abolizione di pena di morte e tortura), Federico II (Prussia), Caterina II (Russia), Carlo di Borbone e Pietro Leopoldo (Regno di Napoli) + funzionari illuminati. Giurisdizionalismo -> volontà di estendere il controllo sull’organizzazione delle chiese nazionali, riducendone i privilegi -> discussi l’immunità dei rifugiati nei luoghi di culto, dei tribunali ecclesiastici e del monopolio dell’istruzione. Lotta agli ordini religiosi -> espressioni di parassitismo e ostacolo al progresso tecnologico ed economico -> risultato espulsione dei gesuiti da molti paesi europei e conseguente scioglimento da parte di papa Clemente XIV (1773). T1. IMMANUEL KANT - UNA DEFINIZIONE DELL’ILLUMINISMO Illuminismo = uscita dell’uomo dallo stato di minorità (= incapacità di servirsi autonomamente del proprio intelletto, a causa di difetto di intelligenza o pigrizia) imputabile solo a se stesso -> volontà di andare contro le autorità costituite, demolendo e poi rifondando grazie alla ragione. Illuminismo (politico, visione + pragmatica della realtà) =/= rinascimento (intellettuale, critica). T2. TZVETAN TODOROV – IL PROGETTO ILLUMINISTA L’illuminismo si fonda su diritti inalienabili (proprietà privata, vita, libertà di stampa, opinione e parola). 3 principi -> autonomia (delle scelte e delle decisioni), accettando che tutto ciò che è creato dall’uomo è perfettibile, critica contro il dogmatismo; finalità umana (il fine sono io, ciò che conta è qui e ora); universalità del messaggio, cosmopolitismo. L’illuminismo è una sintesi tra empirismo (conoscenza da esperienza sensibile, ES. Montaigne bastone spezzato in acqua) e razionalismo (necessità di una conoscenza di carattere razionale, ES. Cartesio, l’unica certezza sono le capacità logiche e razionali dell’uomo, indipendenti dalla conoscenza empirica). T3. DORINDA OUTRAM – ILLUMINISMO E MONARCHIA Da monarchia divina a monarchia contrattuale -> potere di decisione al popolo, che ha un peso politico e può revocare il potere esecutivo del re -> rottura completa rispetto a prima. Dissolvimento del carattere proprietario della monarchia -> non è proprietà del re vs Luigi XIV. Interessi del paese (=diritti inalienabili) > interessi privati del re e anche della legge. RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (+/- metà del ‘700 in Inghilterra). Cambiamento radicale, non repentino -> continuo sviluppo, profonde trasformazioni economiche e sociali. Perché in Inghilterra? I. Londra controllava il mercato finanziario internazionale -> rapido ed economico approvvigionamento di materie prime + ampio mercato. II. Gentry, piccola borghesia di operatori con mentalità imprenditoriale e avvezzi al rischio -> libertà e tolleranza della società per la loro ascesa sociale. III. Privatizzazione delle terre -> aumento della produzione agricola (-> fabbisogno alimentare) + crescita dei redditi agricoli, minore costo dei generi alimentari (-> ampliamento delle possibilità economiche) + riduzione delle possibilità dei piccoli contadini (-> esodo verso le città). IV. Liberismo -> Adam Smith era scozzese. V. Protestantesimo -> il lavoro nobilita l’uomo, è l’unico mezzo per la salvezza. VI. Miglioramento delle vie di comunicazione -> attraverso pedaggi miglioramento della rete viaria e di canali. VII. Diffusione di un’istruzione di base + conoscenza scientifico-pratica. VIII. Costo del lavoro alto + energia idrica o dal carbone a basso prezzo -> innovazione tecnologiche e macchine per > produzione e produttività dell’operaio. IX. Compagnie commerciali accumulano denaro che reinvestono in nuove aziende o nel domestic system (=lavoro a domicilio dei contadini su commissione) -> creazione di una mentalità capitalistica. X. Banche miste -> prestito a interessi + investimento in imprese con utili. Innovazioni e sviluppo tecnologico Invenzione = scoperta di una determinata tecnica vs innovazione = applicazione diffusa e costante di un’invenzione che porta un cambiamento, una trasformazione. Settore tessile -> filatura (1765 macchina a mano, 1769 macchina idraulica, 1779 mule che era un ibrido), tessitura (1687 telaio meccanico) -> industria principale quella del cotone -> mercato molto ampio, competizione internazionale che favoriva la meccanizzazione e di conseguenza la diminuzione del costo del lavoro, che orami coinvolgeva anche donne e bambini. Macchina a vapore -> 1769, James Watt -> sfruttando l’energia termica del carbone, produceva vapore generando energia costante artificialmente -> vapore e carbone divennero gli elementi principali del progresso tecnologico, rappresentati alla perfezione dalla diffusione delle locomotive (1813, George Stephenson) e delle navi a vapore (1803, Robert Fulton). Industria siderurgica -> attraversava un periodo di grande espansione -> grazie alla macchina a vapore e al sistema di Henry Cort incrementò la qualità e la qualità del prodotto, diminuirono i costi di produzione -> grande impiego di ferro e ghisa in ambito edilizio. Conseguenze sociali Borghesia capitalista (=/= borghesia medioevale x mentalità imprenditorialie, investimento in + settori x accrescere la ricchezza, non mantenerla) vs proletariato urbano (= classe operaia, frutto di un lungo processo di riconoscimento di essere nelle stesse condizioni -> workhouses, sfruttamento, nessun contratto, paga giornaliera, divieto di riunione e associazione. Secondo il filosofo Karl Marx la rivoluzione industriale ha dicotomizzato la società = l’ha divisa in due parti -> una sempre più piccola e sempre più ricca, un’altra sempre più grande e sempre più povera. Esempi di leggi -> Speenhamland (1795), assistenzialismo dello stato che integra gli stipendi troppo bassi, e che non dovrebbe colmare il divario, ma evitarlo; contro l’associazionismo operaio, visto come un attentato alla patria; sospensione dell’habeas corpus, per paura di non avere il controllo degli operai; regolamenti delle fabbriche, divieti di comunicazione, di ritrovo… Forme di opposizione sociale -> luddismo da Ned Ludd, che nel 1779 distrusse la sua macchina -> puniti duramente (spesso con la morte), insieme a qualsiasi forma di organizzazione e sciopero. Centri industriali in Europa. Belgio -> riuscì a svilupparsi relativamente in fretta grazie ai rapporti con la Gran Bretagna e alla ricchezza di giacimenti carboniferi. Francia -> sviluppo nel settore laniero, cotoniero, siderurgico e meccanico, ma comunque in ritardo di almeno 100 anni rispetto alla Gran Bretagna. Germania -> sviluppo molto in ritardo, comunque unione doganale, rete ferroviaria, sviluppo dell’istruzione superiore e scientifica. Impero Asburgico -> promettenti nuclei di sviluppo industriale, amministrazione efficiente, buona rete stradale e livello di istruzione. A parte alcuni nuclei in Italia Settentrionale, Spagna Settentrionale e Russia, tutti gli altri stati non conobbero la prima fase dell’industrializzazione. T1. O’ BRIEN – PERCHE’ L’INGHILTERRA Caratteristiche geografiche – la rivoluzione agricola ha spinto quella industriale Grande spazio x l’allevamento -> concimi naturali -> > resa + ingrandimento del mercato attraverso reinvestimenti. Più prodotti a minor costo -> più risorse per gli altri settori, ingrandimento del mercato. Particolare suddivisione delle terre a formare produzioni su larga scala -> i contadini inoltre erano stipendiati, facilitando lo sviluppo di una mentalità da dipendente. Accesso alle risorse carbonifere -> sviluppo del settore dei trasporti (ferrovie/fluviali). T2. DAVID LANDES – IL MERCATO INGLESE Caratteristiche principalmente economiche Minor costo del cibo -> maggior potere d’acquisto -> ingrandimento del mercato di prodotti non alimentari con la richiesta di prodotti standardizzati (ES. settore tessile con capi in lana, cuoio).
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