Contribuzioni INPS: Calcolo, Tipi e Principi, Appunti di Economia aziendale

Scarica Contribuzioni INPS: Calcolo, Tipi e Principi e più Appunti in PDF di Economia aziendale solo su Docsity! SCHEMI TEORIA ECONOMIA AZIENDALE: AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE E RETRIBUZIONE, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E GESTIONE DEL PERSONALE, MAGAZZINO E SCORTE, PRINCIPI GENERALI DELL’ECONOMIA AZIENDALE, SCRITTURE DI ASSESTAMENTO, STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO L’amministrazione del personale si occupa della liquidazione dei rapporti con enti previdenziali dei rapporti con della tenuta delle retribuzioni e liquidazione del relativi l’Amministrazione dei libri obbligatori contributi sociali Finanziaria. La retribuzione può essere a tempo: in proporzione a cottimo: in rapporto a provvigione: applicando alla durata della prestazione alla produzione realizzata percentuali sugli affari conclusi lavorativa E’ formata da elementi fissi elementi accessori minimo scatti di indennità di premio indennità super straor tabellare: anzianità: contingenza produzione minimo dinario minimo aumenti compensazione contrattuale periodici rapportati perdita di potere al numero di anni d’acquisto a causa incentivo compensi o aumento maggio- a servizio della dell’inflazione. aumento rimborsi a lavoratori razioni stessa impresa Importo bloccato produzione - di cassa distinti per rispetto dal 1992 - trasferta meriti o a ore or- - reperibilità impegno dinarie. - lavori nocivi INPS (Istituti Nazionale Previdenza Sociale): ente pubblico non territoriale che gestisce assicurazioni sociale obbligatorie dei lavoratori dipendenti Le assicurazioni gestite dall’INPS sono:  Erogazione pensioni. Possono essere: - di vecchiaia (60 anni per le donne, 65 per gli uomini) - di anzianità (contribuzione previdenziale di 40 anni) - di invalidità: infermità fisica o mentale - ai superstiti di lavoratori deceduti( figli minorenni, genitori oltre i 65 anni)  Cassa Integrazione guadagni: garantisce indennità dell’80% della retribuzione dei lavoratori ctemporaneamente sospesi  Indennità. Possono essere: di mobilità: lavoratori precedentemente messi in Cassa Integrazione e mai riassunti dall’impresa di disoccupazione: ai lavoratori che hanno perso il lavoro non per colpe proprie di maternità: somma proporzionale alla retribuzione, erogata a favore delle lavoratrici in maternità I contributi a favore dell’INPS vengono calcolati applicando aliquote percentuali sulle retribuzioni lorde dei dipendenti ( a seconda se sono operai o impiegati e in base al numero di dipendenti dell’impresa) L’importo dei contributi viene liquidato mensilmente come differenza fra somme a debito e somme a credito. L’impresa risulta:  a debito, per i contributi sociali a suo carico e a carico dei dipendenti  a credito, per le somme pagate ai propri dipendenti per conto dell’INPS (ANF, indennità..) I contributi devono essere versati entri il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento. Il versamento avviene tramite un apposito modello ministeriale, il modello di pagamento unificato F24, che permette di compensare l’eventuale credito risultante dalla dichiarazione INPS con i debiti con i debiti risultanti dalle altre dichiarazioni (IVA, ritenute fiscale..) Può essere fatto via Internet (F24 on-line) e i contribuenti possono chiedere i versamenti rateali La base imponibile per il calcolo dei contributi sociali è costituita da tutte le somme e i valori maturati nel periodo di riferimento in relazione al rapporto di lavoro dipendente. Non fanno parte della base imponibile contributiva:  le somme a carico degli istituti previdenziali;  trattamento di fine rapporto TFR). L’INAIL (Istituto Nazionale Assistenza Infortuni sul Lavoro) è un ente pubblico non territoriale che gestisce le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori contro i rischi di infortuni sul lavoro e le malattie professionali. L’ente in caso di infortunio o malattia copre le spese relative alle cure e garantisce il pagamento di indennità giornaliere. I premi assicurativi dovuti all’INAIL sono totalmente a carico dell’imprese e vengono calcolati in base a percentuali variabili a seconda del rischio che grava sull’attività lavorativa. Entro il 16 febbraio di ogni anno , ciascun impresa deve prevedere all’autoliquidazione anticipata del premio INAIL dell’anno in corso. Sempre entro la stessa data l’impresa deve calcolare e versare il conguaglio per l’anno precedente. Assegno per il nucleo familiare(ANF) elemento aggiuntivo l’importo è in funzione al l’importo è in funzione al della retribuzione al numero dei componenti reddito del nucleo stesso della famiglia il nucleo famigliare è costituito da coniugi (escluso il figli ed equiparati per le famiglie con non sussistono limiti coniuge effettivamente (figli adottivi) più di 3 figli di età di età per i figli o gli legalmente separato minorenni inferiore ai 26 anni, equiparati che si trovano se apprendisti o studenti nella permanente infermità fino a 21 anni fisica o mentale. Il reddito utilizzato per conteggiare l’assegno è formato dalla somma di tutti i redditi percepiti e assoggettabili a IRPEF L’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) è un imposta diretta e progressiva che viene calcolata applicando aliquote percentuale che colpiscono il reddito a scaglioni. I lavoratori non versano direttamente l’imposta, ma l’importo viene trattenuto dalla retribuzione. L’impresa (operando come sostituto d’imposta) provvede a effettuare il versamento entro il 16 del mese successivo. La ritenuta è una ritenuta d’acconto perchè opera come forma di tassazione provvisoria. La tassazione definitiva viene calcolata alla fine dell’anno sul reddito a consuntivo seguita dal conguaglio IRPEF. L’imponibile fiscale è dato dalla somma degli importi percepiti dal lavoratore al netto dei contributi previdenziali e assistenziale. Gli uffici di collocamento possono essere pubblici o privati: l’attuale normativa in materia è finalizzata a realizzare una profonda integrazione tra pubblico e privato, allo scopo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In Italia per sistema di collocamento si intende lo strumento con il quale lo Stato tende a fornire ai cittadini disoccupati o in cerca di una nuova occupazione, pari opportunità di trovare lavoro, attraverso pubblici uffici e centri per l’impiego. Gli uffici di collocamento pubblici compilano una scheda professionale elettronica per ogni soggetto iscritto. La scheda elettronica contiene: dati anagrafici completi residenza, nucleo titoli di studio con esperienze lavorative, dell’iscritto. familiare. relativa certificazione. professionali e disponibilità. Le agenzie per il lavoro private possono esercitare attività di collocamento e hanno ottenuto l’iscrizione in un apposito albo istituito presso il Ministero del lavoro. Alcune imprese ricorrono invece all’ e-recruitment, ovvero le assunzioni on-line. Altri soggetti autorizzati dalla legge a svolgere tali attività, ma senza necessità di iscrizione nell’albo e soprattutto senza fini di lucro, sono per esempio i Comuni, le Camere di Commercio, le università e i sindacati dei lavoratori. Tutti gli operatori del mercato del lavoro hanno l’obbligo di trasmettere i dati in loro possesso relativi ai lavoratori in stato di disoccupazione alla Borsa Continua Nazionale del Lavoro (BCNL), un sistema nazionale aperto e trasparente dove la domanda e l'offerta di lavoro si incontrano attraverso la rete internet. E’ costituito da borse regionali che cooperano fra loro scambiandosi dati attraverso il nodo Nazionale gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il contratto individuale di lavoro è l’accordo stipulato tra un datore di lavoro e un dipendente per la costituzione di un rapporto lavorativo. Il contratto di lavoro può essere: a tempo indeterminato a termine contratto stipulato senza contratto stipulato con precisa data di scadenza indicazione di scadenza. che può però essere prorogato di fronte al consenso Si estingue solo per accordi delle parti. Se alla scadenza il lavoratore è riassunto bilaterali tra le parti o per entro 10 giorni (per precedenti contratti a termine sopraggiunti limiti di età. inferiori a 6 mesi) o entro 20 giorni (per precedenti contratti a termine superiori a 6 mesi) il secondo rapporto lavorativo diventa automaticamente a tempo indeterminato. Un impresa per stimolare adeguatamente le potenzialità e le capacità dei propri dipendenti deve, attraverso efficaci sistemi di incentivazioni, promuovere un adeguato processo di formazione del personale, cioè per fornire ai lavoratori la cosiddetta “cultura aziendale ” necessaria a recepire le trasformazioni e le innovazioni tecnico-scientifiche che si verificano all’interno dell’impresa. Tale formazione può avvenire attraverso: Learning organization empowerment promozione di un processo di processo riorganizzativo da parte di manager o quadri apprendimento continuo intermedi, finalizzato a sviluppare le potenzialità aziendali. da parte dei propri dipendenti. Considera la piena valorizzazione delle risorse umane. tali innovazioni avvengono attraverso si basa su un sistema di incentivazioni economiche rotazioni delle mansioni, stages presso e gratificazioni personali per stimolare i dipendenti a altre aziende, o attraverso corsi on-line raggiungere l’obiettivo aziendale. (e-learning). La valutazione del lavoro è la base del processo di empowerment e deve essere finalizzato a istituire un sistema meritocratico che consente di premiare ciascun dipendente in rapporto alle sue prestazioni e al suo potenziale. Tale valutazione viene effettuata confrontando i risultati ottenuti dalla persona con i risultati richiesti alla stessa dall’azienda. La stima del potenziale è finalizzata a individuare le caratteristiche attitudinali e professionali di ciascun dipendente. Essa deve tenere conto dell’employbility del lavoratore, cioè dell’insieme delle sue conoscenze e della sua capacità di applicarle alla risoluzione di problemi reali. Il lavoratore meritevole deve quindi essere gratificato con l’assegnazione di compiti e responsabilità corrispondenti a livelli gerarchicamente sempre più elevati: deve cioè ottenere avanzamenti di carriera. Il piano di carriera individua l’insieme dei livelli delinea il percorso da compiere all’interno professionali necessari allo svolgimento dell’azienda per raggiungere i vari livelli dell’ attività aziendale e l’insieme dei professionali. requisiti che i dipendenti devono possedere per accedervi. Le imprese che vogliono mantenere vantaggi competitivi sulle concorrenti devono orientare la loro organizzazione alla creazione di valore, soddisfacendo pienamente il cliente con prodotti di qualità assoluta e in grado di rispondere a domande diversificate e sempre in evoluzione. Tale progetto è raggiungibile solo attraverso la partecipazione attiva di tutto il personale dipendente. Il processo di ristrutturazione organizzativa finalizzato alla creazione di valore è detto reengineering. Il reengineering presuppone una progressiva richiede strutture organizzate riduzione dei livelli gerarchici. non più per funzioni ma per processi produttivi da tale principio si sviluppano organizzazioni piatte (lean maggiori collaborazioni tra il personale. Si potenzia quindi il organization) in cui ogni dipendente lavoro di gruppo (network). viene maggiormente responsabilizzato. Le moderne fabbriche organizzano il nucleo operativo in gruppi di lavoro chiamati UTE (Unità Tecnologiche Elementari) ogni UTE è formato da operai generici possiede al suo interno può essere considerata una e specialisti. risorse umane e tecniche. “microazienda”. Molte imprese preferiscono affidare all’estero alcuni servizi che non costituiscono l’aspetto fondamentale e strategico delle loro attività. Questo fenomeno è chiamato esternalizzazione (o outsourcing). Secondo una recente indagine le aree più esternalizzate dalle imprese sono la logistica(insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell'azienda i flussi di materiali e delle relative informazioni dalle origini presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti), l’Information Technology (IT) e la formazione. Alcune imprese si basano soprattutto sulle capacità e sull’inventiva del proprio personale. Esse devono essere in grado di gestire al meglio i molteplici interessi che coinvolgono i lavoratori esterni che devono condividere i valori e le strategie aziendali. In tali casi più che i componenti materiali contano le relazioni interne ed esterne. L’estinzione del rapporto di lavoro può avvenire per volontà delle parti o per cause indipendenti dalle parti. Quando una delle parti decide di interrompere il rapporto lavorativo deve dare all’altra un preavviso di alcuni giorni (che varia da contratto a contratto). cause riconducibili alle volontà delle parti: risoluzione dimissioni licenziamento consensuale quando sia lavoratore sia impresa quando il lavoratore dipendente l’interruzione del rapporto di manifestano la volontà di porre fine decide unilateralmente di lavoro si ha per iniziativa dell’ al rapporto lavorativo. interrompere il rapporto di impresa che può ricorrervi solo lavoro. per giusta causa (es:condanna penale, furto..). cause non dipendenti dalla volontà delle parti: pensionamento altre cause esterne quando il lavoratore raggiunge determinati es: sopravvenuta idoneità fisica e/o limiti di età (attualmente 65 per gli uomini psichica, morte del lavoratore dipendente.. e 60 per le donne). Un lavoratore può ottenere invece la pensione di anzianità quando raggiunge una contribuzione previdenziale di 40 anni. . L’incremento dell’occupazione viene favorito anche creando una maggiore flessibilità del lavoro, tramite una progressiva semplificazione della normativa di assunzioni e licenziamento. Sono così state introdotte nuove tipologie contrattuali. Le più comuni sono: contratto contratto telelavoro part-time week-end permette a coloro che ne accordo che limita la lavoro a domicilio in cui un fanno richiesta di avere un prestazione lavorativa soggetto svolge dalla propria orario di lavoro inferiore al sabato e alla domenica. abitazione le mansioni a quello a tempo pieno. assegnate tramite postazioni di lavoro automatizzate e collegate ai terminali dell’impresa. Inoltre diverse aziende permettono ai propri dipendenti di usufruire di orari flessibili: consentono infatti ai lavoratori di scegliere il proprio orario di ingresso mattutino (generalmente compreso tra le 7:30 e le 9:30) e anche la pausa pranzo può avere durata variabile. I dipendenti che anticipano l’entrata hanno diritto ad anticipare anche l’uscita. Tipi di magazzino ¯ ¯ ¯ ¯ Magazzino ricevimento Magazzino collaudo Magazzino centrale Magazzino spedizione merci acquistate dai dove si svolgono destinato allo dove si trovano i prodotti fornitori controlli di qualità a stoccaggio finiti, destinata alla campione delle scorte spedizione o al ritiro del cliente DEFINIZIONI IMPORTANTI Material handling: insieme delle decisioni riguardanti lo spostamento fisico dei beni Layout: disposizione ottimale dei macchinari e delle strutture all’interno dell’impresa. Le scorte (rimanenze o stock) ¯ ¯ ¯ quantità di merce merce che può essere usata merce che può essere usata presente in magazzino nel processo produttivo nel processo distributivo Le merci si classificano ¯ ¯ ¯ per natura caratteristiche secondo l’utilizzo (materie prime, fisico- merceologiche nel processo produttivo prodotto semilavorato, (merci solide, liquide sottoprodotto o gassose) - scorta esistente (quantità prodotto finito) realmente presente) - scorta virtuale ( scorta presente + merce ordinata) - scorta normale ( scorta media presente) - scorta massima ( scorta da non superare Per mantenere equilibrio) - scorta minima ( scorta di sicurezza per evitare blocco produzione) - scorta speculativa (scorta in previsione di aspettative) Codificazione: assegnazione a prodotti di codici numerici o alfanumerici Logistica integrata: profonda integrazione tra le varie aree aziendali, le cui singole inefficienze ricadono però su tutto il sistema. E’ quindi la ricerca della combinazione più razionale tra i settori dell’approvvigionamento, dello stoccaggio e dell’evasione degli ordini ricevuti dai clienti. Supply-chains: “catena di fornitura”, ovvero un ciclo di logistica che considera l’impresa come un unico anello di fornitura-produzione-vendite Impresa estesa: impresa i cui confini operativi sono poco definiti. Impresa virtuale: l’impresa non è più un’entità indipendente ma un sistema interconnesso con diversi partne: si realizza così una lunga rete che costituisce un ambiente virtuale collaborativi che favorisce la condivisione dei business. I PRINCIPI IN ECONOMIA AZIENDALE  Principio di competenza: Il principio della competenza economica afferma che la rilevazione dei costi (oneri) e dei ricavi (proventi) di competenza deve essere fatta indipendentemente dalla manifestazione finanziaria.  Principio di prudenza: Il principio di prudenza assume rilievo nel comprimere i ricavi e nell’estendere i costi.  Principio di veridicità e correttezza: coerenza nella formulazione delle stime e delle congetture utilizzate per la formazione del bilancio e utilizzo di criteri tecnicamente corretti nella determinazione dei valori e corretta comunicazione delle informazioni  Divieto di compensazione: il divieto comporta che non possono essere compensati valori attivi con valori passivi. Non possono quindi essere eliminate voci dell’attivo con contestuale eliminazione di voci del passivo, indipendentemente dall’omogeneità del loro contenuto.  Principio di prevalenza della sostanza sulla forma: principio attraverso il quale un evento di natura contabile viene ritenuto valido poiché, anche se da un punto di vista formale non è pienamente corretto, nella sostanza di come è stato rilevato, ossia registrato in contabilità, si capisce in modo palese che non s'intendeva infrangere la Legge o comunque non si voleva rappresentare la realtà in modo scorretto.  Principio di comparabilità: bisogna utilizzare gli stessi criteri di valutazione in ogni esercizio. CONTO ECONOMICO RICAVI COSTI  Interessi attivi  Merci c/rimanenze finali  Mat. Cons. c/rimanenze finali  Merci c/vendite  Mat. Cons. c/vendite  Ribassi e abbuoni attivi  Resi su acquisti  Fitti attivi  Provvigioni finanziarie attive  Sovvenzioni attive  Ammortamento  Svalutazioni  Perdita su crediti  Interessi passivi  TFR  Imposte d’esercizio  Merci c/acquisti  Mat. Cons. c/acquisti  Merci c/ esistenze iniziali  Mat. Cons. c/esistenze iniziali  Resi su vendite  Costi per servizi  Oneri sociali  Oneri fiscali  Ribassi e abbuoni passivi  Salari e stipendi  Fitti passivi  Costruzioni interne  Impegni per beni in leasing  Canoni di leasing  Manutenzioni e riparazioni. EPILOGO CONTI ECONOMICI Conti dare Risultato c/economico dare Risultato c/economico avere Conti avere Ricavi > costi = Utile Ricavi < costi = Perdita - Utile da sommare a Patrimonio Netto a S.P. - Perdita da sottrarre a Patrimonio Netto in S.P.