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Se questo è un uomo di Primo Levi, Appunti di Italiano

Un riassunto per capitoli del libro Se questo è un uomo di Primo Levi, un'opera memorialistica che racconta la testimonianza dell'autore all'interno del campo di concentramento nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro si concentra sull'importanza della memoria per evitare di ripetere gli errori del passato. Il riassunto descrive i vari capitoli del libro, dalle condizioni disumane dei prigionieri alla scarsa predisposizione di Levi ai lavori pesanti, fino alla disperazione dei prigionieri e alla loro lotta per la sopravvivenza.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 08/02/2022

auroraquaresimin__
auroraquaresimin__ 🇮🇹

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(1)

12 documenti

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Scarica Se questo è un uomo di Primo Levi e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! PRIMO LEVI SE QUESTO E’ UN UOMO Se questo è un uomo è un'opera memorialis/ca, dove l'autore lascia la propria tes/monianza degli avvenimen/ all'interno del campo di concentramento nazista (II guerra mondiale). ⇥ si pone al centro l'importanza della memoria, per non ripetere gli errori e gli orrori del passato. Questo libro non venne scri=o come “accusa per i colpevoli”, ma per bisogno di raccontare. Il /tolo: Se questo è un uomo è un interroga/vo che Levi pone ai le=ori. Primo Levi fa una riflessione sulle conseguenze dell’annientamento dell’iden/tà e dignità delle persone da parte dei nazis/, e si chiede se i prigionieri possano definirsi uomini dopo essere sta/ priva/ di ogni cara=eris/ca umana, incapaci di difendersi e di reagire. RIASSUNTO PER CAPITOLI IL VIAGGIO (I Capitolo) ⇥ In questo capitolo viene spiegata la situazione degli ebrei italiani deporta/ a fosso lì in Emilia-Romagna, nel campo di concentramento, per poi essere trasferi/ in Germania. La maggior parte dei prigionieri sapeva che stava andando incontro alla morte. Già in treno, per esempio, mol/ morirono per le condizioni disumane mediante il quale vengono deporta/. “fra le 45 persone presen3 nel mio vagone, qua8ro soltanto hanno rivisto le loro case”. SUL FONDO (II Capitolo) ⇥ Arriva/ in campo di concentramento, viene assegnato ad ogni prigionieri un numero che rappresenta l'iden/tà del detenuto (quando è entrato nel campo di concentramento per esempio la nazionalità). ↳ implica una certa gerarchia Già dall'inizio, si apprendono molte regole del campo, come quelle di non fare domande e di fingere di capire tu=o. § Appena arriva/ nel campo di concentramento, l'entrata adesso si può leggere una frase: “Arbeit macht frei”, cioè il lavoro rende liberi. INIZIAZIONE (III Capitolo) ⇥ Levi, a questo punto, si concentra sul variegato panorama linguis/co del lager, compreso l'uso di termini specifici tedeschi in tu=e le lingue. A proposito di questo paesaggio linguis/co, Levi propone un paragone tra il lager e la ci=à di Babele (ci=à della Mesopotamia an/ca). KA-BE (IV Capitolo) ⇥ Ka-Be è il nome abbreviato dell'infermeria (baracca de=a Krankenbau). In seguito ad un problema al piede, Levi viene assegnato a questo blocco, fa=o che gli concede una sorta di tregua per ven/ giorni. Come dovrà capire, il numero che il protagonista porta tatuato sul braccio si trova di poco al di so=o di duecentomila: dato che il campo ospita poche decine di migliaia di persone, è logico pensare che cen/naia di migliaia di persone siano state uccise o siano morte di sten/ prima ancora della deportazione del protagonista. Del resto, nel campo regna qualcosa come la certezza matema/ca che la maggior parte dei vivi è des/nata a morire a medio termine. È questo quanto un gruppo di prigionieri ebrei fa capire a Levi, non senza fargli sen/re un certo disprezzo. Questo a=eggiamento os/le è in parte dovuto al fa=o che il protagonista - essendo italiano - non parla la loro lingua, lo yiddish. LE NOSTRE NOTTI (V Capitolo) ⇥ Il protagonista, in queste pagine, illustra il suo dormiveglia, una situazione nella quale i confini tra realtà e sogno si dissolvono. Si tra=a dunque di un sonno che non regalerà mai il necessario riposo. Ogni no=e infaa Levi, come gli altri interna/, è periodicamente assalito da due incubi ricorren/: Il primo riporta l'autore a casa, ignorato dai suoi amici e familiari mentre racconta le atrocità subite nel lager; il secondo illude invece Levi d'aver davan/ a sé del cibo che poi scompare repen/namente ogni volta che prova a mangiarlo. IL LAVORO (VI Capitolo) ⇥ Qui ci viene illustrata la scarsa predisposizione di Levi ai lavori pesan/: dovendo trasportare carichi di grosse dimensioni, il protagonista rischia di morire estenuato. Ciononostante, Levi approfi=a della solidarietà del compagno di origini francesi Resnyk, il quale lo aiuta generosamente nei compi/ più gravosi. UNA BUONA GIORNATA (VII Capitolo) ⇥ Nuova fase di tregua nella vita del lager. Il fa=o di poter mangiare a sazietà cos/tuisce un evento eccezionale per i prigionieri, dato che le dosi di cibo previste dai regolamen/ non coprono il fabbisogno energe/co giornaliero. La parvenza di un minimo di normalità, d'altro canto, favorisce il riemergere della tristezza, altrimen/ rimossa durante le giornate dominate dalle percosse, dalla fame e dalla spossatezza. AL DI QUA DEL BENE E DEL MALE (VIII Capitolo) ⇥ Il prigioniero del lager viene presentato nella sua nullità. Questo capitolo illustra il significato e le ripercussioni di un evento apparentemente banale come il cambio della biancheria (il cosidde=o Wäschetauschen). Infaa, sul mercato del lager le camicie dei prigionieri vengono u/lizzate come merce di scambio da cui poter ricavare della stoffa: nel campo si è sviluppato un mercato nero, una sorta di borsa sogge=a a regole descrivibili con una certa precisione. Il valore di scambio, quindi il prezzo di cose e materiali è sogge=o a sbalzi e ad improvvise cadute, in funzione della variabile disponibilità dei beni e dei capricci del mercato: oltre ai meccanismi di domanda e offerta, giocano un ruolo molto importante le manovre di speculazione messe in a=o dai prigionieri. Un imminente cambio della biancheria, ad esempio, comporta un crollo di valore delle camicie sul mercato nero non appena reso noto, per cui chi ne verrà a conoscenza per primo tenterà di trarre un profi=o materiale dalla no/zia. I SOMMERSI E I SALVATI (IX Capitolo) ⇥ Levi spiega come questa dis/nzione (tra candida/ alla sopravvivenza o alla morte) sia per lui di importanza assai maggiore rispe=o a quelle di bene e di male, categorie pra/camente impossibili da definire in maniera obieava. Levi passa quindi ad illustrare le vicende di alcuni detenu/ a mo' di exempla: come mostrano le brevi note biografiche dedicate a ques/ interna/, il miglior modo per sopravvivere è senza dubbio quello di conquistarsi un posto al sole facendosi incaricare di mansioni speciali, diventando ad esempio un cosidde=o Kapo. La maniera esemplare per far parte dei vota/ alla morte sicura è invece quella di ada=arsi alle regole ufficiali del campo, per poi indebolirsi lentamente a causa dell'esaurimento, della denutrizione e delle malaae. ESAME DI CHIMICA (X Capitolo) ⇥ In seguito a questo esame sostenuto presso il do=or Pannwitz, Levi viene ammesso alle mansioni di laboratorio. È questo uno dei principali fa=ori a garan/rne la sopravvivenza nel lager, so=raendolo al des/no dei cosiddea Muselmänner, cioè dei vota/ alla morte certa. IL CANTO DI ULISSE (XI Capitolo) ⇥ Questo capitolo è ispirato al ven/seiesimo canto dell'Inferno, in cui viene narrata la vicenda umana di Ulisse, guidato - come Dante e come Levi - dalla sete di sapere: il protagonista cerca di ricordarsi i versi danteschi e di tradurli ad un suo compagno di prigionia. Levi rivive la chiusa del canto (mentre è in fila per la zuppa) come metafora dell'esperienza che sta scontando nel lager. "- Kraut und Rüben - Si annunzia ufficialmente che la zuppa è di cavoli e rape: - Choux et navets. - Kàposzta és répak. Infin che “l mar fu sovra noi rinchiuso”. La detenzione in un lager viene in qualche modo vista come viaggio nell'oltretomba, in un mondo dal quale si crede di non poter più uscire, similmente a quanto accade nell'Inferno dantesco. I FATTI DELL’ESTATE (XII Capitolo) ⇥ Neanche alla fine della guerra, dopo lo sbarco in Normandia e la gigantesca controffensiva sovie/ca in Russia, si sviluppa tra i prigionieri una speranza vera e propria: i fron/ allea/ sono infaa lontanissimi, mentre la necessità di risolvere gli impellen/ problemi della sopravvivenza quo/diana con/nua ad essere onnipresente. OTTOBRE 1944 (XIII Capitolo) ⇥ Levi sopravvive ad una retata di selezione da parte dei nazis/. KRAUS (XIX Capitolo) ⇥ Ritra=o di un prigioniero del lager. DIE DREI LEUTE VOM LABOR (XX Capitolo) ⇥ Le impressioni sulla nuova vita da chimico del protagonista + La presenza di tre donne crea un effe=o estraniante. L’ULTIMO (XXI Capitolo) ⇥ Viene rappresentata la figura amica di Alberto, il bresciano Alberto Dalla Volta, già nota dai capitoli preceden/. Cos/tuisce di una specie di alter ego per il protagonista. Si tra=a di un personaggio sempre solidale ed estremamente ricco di inven/va e diplomazia, nonché di una
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