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Se questo è un uomo Scheda libro., Appunti di Italiano

un breve recensione e scheda libro .

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 19/03/2020

nor-mah
nor-mah 🇮🇹

4

(2)

6 documenti

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Scarica Se questo è un uomo Scheda libro. e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! SCHEDA LIBRO Se questo è un Uomo Giovedi14/03/2020 Autore: Primo Levi Titolo: “Se questo è un uomo” Casa Editrice: Einaudi Data di Edizione: 2000 Genere: Autobiografia. Trama: il libro ha inizio con la cattura di Primo Levi da parte della Milizia, il 13 dicembre 1944. Viene in seguito rinchiuso in un campo di concentramento italiano da dove parte poi con un treno speciale dove insieme ai connazionali viaggiavano in condizioni pessime, per il campo di concentramento Buna, che esiste da un anno e mezzo. La prima sorpresa agli occhi di Primo è sicuramente il marciare duro di uomini che vede appena sceso dal treno che sembrano quasi burattini. Ben presto sarà anche lui come loro, vestito con abiti a righe. L’unico modo per sopravvivere alle SS, alla Fame, alla vita nel lager consisteva nel farsi furbi. Primo lì conosce molte persone, alcune delle quali lo aiutano a sopravvivere. Ha passato momenti in Ka-Be (l’ospedale del campo) dove ha approfittato per un momento di riposo. Nel 1944 cominciarono i bombardamenti russi sul campo, i nazisti dovettero fuggire insieme ai deportati in grado di camminare e sani. Primo che allora era ricoverato, fa fatto per salvare sé stesso e i compagni, essendo stato lasciato al campo con l’aiuto di 2 deportati francesi riesce a combattere il freddo e le malattie contagiose. I tedeschi perderanno sì la guerra, ma riusciranno nell’intento di uccidere l’uomo ebreo. Ambiente: il primo capitolo di svolge completamente all’interno del treno. In seguito le vicende sono ambientate a Monowitz, vicino a Auschwitz, in un Lager dove i deportati vivevano in dei “blocks”. Tempo: Tra 1944 fino 1945 a Auschwitz. Personaggi: Alberto migliore amico di levi all’interno del campo. È un giovane venticinquenne di origine italiano, che appena entrato nel Lager, ha dimostrato una grande capacità di adattamento. Egli è entrato nel campo a testa alta e vi vive attesta alta e incottoti. Ha capito che la vita in Buna è una guerra non si è concesso indulgenze, non ha perso tempo e recriminare, fin dal primo giorno è sceso in campo. Lo sostengono l’intelligenza e l’istinto ragiona giusto e sa tutto al volo. Alberto capisce un pio di francese e capisce quando gli parlano tedeschi e polacchi, risponde in italiano e a gesti, si fa capire subito e riesce simpatico. Lotta per sopravvivere eppure riesce ad essere amico di tutti: conosce chi bisogna corrompere, chi evitare, chi impietosire, a chi resistere. Flesch: interprete tedesco ebreo che aveva combattutto con gli Italiani sul Piave (anche se personaggio secondario che primo, incontra soltanto all’inizio della narrazione) Null Achzehn: il compagno di letto di Levi nel Ka- Be, un giovane privo di astuzia e che impiega tutte le proprie forze fino a crollare, senza sollevare dal suolo gli occhi. Lorenzo: era diverso da tutti gli altri, in quanto “non pensava si dovesse fare del bene per una ricompensa” ed è solo grazie alla sua umanità e forza che primo non dimentica di essere un uomo. Schepschel: viveva da piccoli furti e non ci pensava due volte a far condannare un compagno pur di avere una buona reputazione. Temi: la tema principale del libro è sicuramente l’odio raziale da par dei tedeschi versi gli ebrei , i rivali politici, gli zingari, gli omosessuali. Anche tematiche non da meno sono l’amicizia e l’amore per la propria patria. Stile: il linguaggio usato nel romanzo è semplice e immediato le descrizioni sono molto realistiche per trasmettere al lettore ciò che si prova nel lager in modo diretto. Narrazione: Narrazione Interno. Punto di vista interno Passi scelti: La frase che mi ha Colpita di più è stata: ‘a chi ha preso tutto accade di perdere sé stesso’. Commento: questo libro, penso uno dei più toccanti che io abbia mai letto, incentrato sulla vita nei lager della seconda guerra mondiale ‘sbatte in faccia’ la realtà di quegli anni. È un libro ricco di piccoli particolari che riescono a dare l’idea di come fosse atroce e dura lì la vita per i deportati. Un uomo può immaginare, può farsi un’idea come fosse la vita lì, ma mai nessun uomo riuscirà a sentirsi come quegli uomini deportati che morivano per un si o per un no, che vivevano nel fango, e camminavano sulla nave con scarpe troppo strette e piedi sanguinanti. Biografia e opere: Primo Levi nasce a Torino il 31 luglio 1919 e per tutta la vita non cambierà casa ad, eccezione del breve trasferimento a Milano per motivi di lavoro e l’internamento ad Auschwitz. Nel 1937 si
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