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Se una notte d'inverno un viaggiatore, Schemi e mappe concettuali di Letteratura

riassunto dettagliato, capitolo per capitolo del romanzo di Italo Calvino "Se una notte d'inverno un viaggiatore".

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2017/2018
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Caricato il 16/07/2018

martina.dimico
martina.dimico 🇮🇹

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Scarica Se una notte d'inverno un viaggiatore e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura solo su Docsity! "Se una notte d'inverno un viaggiatore" - riassunto CAP 1 Calvino instaura da subito un rapporto diretto e confidenziale con il lettore, invitandolo a isolarsi per leggere il suo libro, descrivendo il momento dell'acquisto e cercando di indovinare il possibile tipo di lettore che si accinge a leggere. È spiritoso e amichevole, cerca di mettere a suo agio e far rilassare il lettore. Se una notte d'inverno un viaggiatore: un viaggiatore arriva ad una stazione (non si sa bene se il tempo sia presente o se l'epoca sia passata), ha una valigia che deve scambiare con qualcun altro ma qualcosa è andato storto perché probabilmente è arrivato in ritardo, ha perso una coincidenza e non c'è nessuno ad aspettarlo. Oscilla tra il bar e un telefono a gettoni che continua a rifiutare i gettoni, ed alla fine si stabilisce al bar in cui sono rimasti solo i paesani della città in cui è arrivato, che fanno scommesse tra di loro e parlano con una donna molto attraente, con cui il protagonista inizia a parlare facendole degli apprezzamenti. Ella nota la sua valigia, e sostiene di averne venduta una identica ad un forestiero come lui, al che il protagonista si agita. Successivamente entrano nel bar un dottore (ex marito della signora con cui il protagonista parla) e un poliziotto, che dice al protagonista una parola d'ordine (Zenone di Elea), quella che avrebbe dovuto dire l'uomo con cui avrebbe dovuto scambiare la sua valigia per quella vuota --> esce fingendo di dover comprare le sigarette e il poliziotto lo informa che l'altro uomo, Jan, è stato ucciso, e che lui deve sparire insieme alla valigia prendendo il treno rapido delle 11, altrimenti egli deve arrestarlo = il protagonista lo ascolta. CAP 2 Il lettore nota che il libro da quel punto si ripete, a causa di un errore di stampa. Porta indietro il libro e il negoziante gli dice che la sua non è la prima lamentela che riceve, che la casa editrice stesso ha mandato un comunicato in cui si scusa dell'errore sostenendo di aver mischiato per sbaglio 2 romanzi: quello di Calvino e quello di Bazakbal, "Fuori dall'abitato di Malbork. Inizialmente, proprio perché si era appassionato ed era rimasto in suspence, chiede di avere una copia "sana" del libro di Calvino, ma poi riflette e capisce che se le copie erano mischiate, allora era l'altro romanzo quello che aveva iniziato a leggere, quello di Bazakbal, ed era quello che doveva continuare, quindi prende quello. Nel negozio incontra un'altra lettrice che ha avuto il suo stesso problema e che ha scelto di continuare con Bazakbal, e il lettore si avvicina a lei con la scusa della loro vicenda comune per poterle parlare. Alla fine si scambiano i numeri di telefono, tornano a casa ma ed il lettore ricomincia a leggere, ma si accorge che la storia non è quella che aveva interrotto ieri. Fuori dell'abitato di Malbork : questo romanzo si apre con l'odore del fritto: il lettore viene catapultato nella cucina della famiglia Kudgiwa, piena di odori, sapori e ingredienti. Il protagonista è un ragazzo di nome Gritzvi, vive lì ed a casa sua la sera prima era arrivato il signor Kauderer con suo figlio Ponko --> il signor Kauderer doveva partire quella mattina stessa ed i 2 ragazzi avrebbero dovuto scambiarsi (Ponko rimanere a casa di Gritzvi e Gritzvi andare con signor Kauderer). Il protagonista parte per la prima volta ed è da una parte dispiaciuto ma dall'altra felice di lasciare la sua casa. Mentre vede che Ponko si sistema nella sua stanza, vede la fotografia di una ragazza che egli nascondeva, la prende, legge il nome, "Zwida Ozkart" e chiede chi fosse, ma Ponko si arrabbia ed iniziano a picchiarsi (lotta in cui i 2 si scambiano già i ruoli, il protagonista si sente diverso dopo aver litigato con lui). Egli pensa a Brigid, ragazza che passera' del tempo con Ponko come lui forse lo fara' con Zwida, ma dice di non esserne innamorato --> e' affascinato da queste 2 donne, che compongono una figura "bifronte". Mentre si ricompone e cerca di cancellare una macchia di sangue dal vestito, passa davanti alla sala grande e sente il signor Kauderer che parla delle controversie tra la sua famiglia e la famiglia Ozkart, dicendo che qui Ponko sarebbe stato al sicuro --> G. viene chiamato perché è il momento di partire. CAP 3 Il lettore continua a leggere e nota che ci sono 2 pagine bianche alternate a 2 scritte, e che leggendo solo quelle scritte si perdono dei passaggi --> altro errore di stampa. A quel punto dubita anche che il romanzo sia veramente dello scrittore polacco, e infatti scopre che il nome dei personaggi e le caratterizzazioni geografiche non appartengono alla Polonia, ma alla Cimmeria, quindi anche in questo caso il titolo del libro non corrisponde al suo contenuto. Chiama subito la lettrice che aveva conosciuto, Ludmilla, ma risponde la sorella, che le dice che questo numero non è di casa di Ludmilla ma sua, e che ella ha fatto così per tenere a distanza gli sconosciuti --> il lettore ci rimane male, mentre la sorella, Lotaria, iscritta all'uni, inizia a chiedergli cosa volesse, cosa stesse leggendo, e lo invita all'uni. A quel punto arriva Ludmilla, si confrontano su quello che gli è capitato e lei propone di incontrarsi all'uni (che lei non frequenta come studentessa ma in cui si rifugia per sfuggire da qualcuno, forse la sorella?!) per parlare con un prof di lingua cimmeria, Uzzi-Tuzzi. Il lettore prova a chiederle di incontrarsi prima ma lei non vuole, si danno appuntamento all'uni e lui ci va, si perde ma viene indirizzato allo studio del prof da Irnerio, un ragazzo che non frequenta l'uni come Ludmilla, ma che conosce entrambe le sorelle. Appena arriva allo studio Ludmilla non c'è ed il professore quando il lettore gli chiede di lei si mette sulla difensiva = alone di mistero intorno a lei. Egli gli spiega il motivo per cui è andato da lui, gli parla del romanzo e gli chiede se ne conosce uno che ha gli stessi personaggi e la stessa ambientazione, e lui dice di sì: si tratta di "sporgendosi dalla costa scoscesa" --> inizia a tradurlo, ma anche in questo caso non è quello il romanzo che aveva iniziato a leggere. Sporgendosi dalla costa scoscesa: il lettore si trova nei pressi di un “osservatorio meteorologico” che consiste in una tettoia con sotto pochi strumenti per la rilevazione di determinati dati. Il protagonista sta alla pensione Kudwiga che si trova a Petkwo, e sulla spiaggia vede sempre una signorina, Zwida, da cui rimane affascinato ma con cui non ha il coraggio di parlare (la vede sempre intenta a disegnare elementi naturali). Parla spesso con signor Kauderer, il metereologo dell'osservatorio, il quale chiede al ragazzo di sostituirlo per qualche giorno. Solo dopo aver preso il comando provvisorio dell'osservatorio, il protagonista trova il coraggio di parlare con la ragazza. Un giorno la vede entrare nel carcere e lei si giustifica dicendo di aver ottenuto il permesso per ritrarre le situazioni umane. Il protagonista sostiene di preferire le cose inanimate, ed ella manifesta il desiderio di ritrarre un grappino da pesca insieme ad una fune lunga, e chiede al protagonista di procurarsene una --> in giro nessuno vuole vendergliela perché tutti pensano (come in realtà è ma ad insaputa del lettore), che essa serva a far evadere qualcuno. Una sera, il protagonista va in un cimitero ed incontra il metereologo che lo aveva convocato lì per avvisarlo che in seguito alla sua strana richiesta la polizia gli chiederà chi voleva far evadere e gli chiederà di lui, ma egli deve far finta di non sapere nulla. Il racconto termina (perché incompiuto dall'autore) nel momento dell'incontro tra il lettore e l'evaso. (gli oggetti trasmettono sensazioni al protagonista, quasi come volessero mandargli messaggi). In una rete di linee che s'intersecano: Un uomo d’affari è profondo conoscitore dei giochi di specchi e in particolare dei caleidoscopi, e sostiene di aver basato il proprio successo economico grazie a questi strumenti. E così installa nella propria vita e nella propria casa una serie di oggetti e caleidoscopi che, ripetono all’infinito le sue immagini. Egli basa la sua vita sulla logica degli specchi e così facendo crede di avere tutto sotto controllo, soprattutto le minacce di rapimenti a cui sa di essere soggetto, sia da parte di amici che nemici. Per tutelarsi intrattiene relazioni con bande criminali, prevede finti sequestri e finti riscatti, ma le cose non vanno secondo i suoi piani: un giorno, prevede di essere rapito ed organizza un finto rapimento che viene a sua volta preceduto da un contro rapimento; viene portato a casa sua in cui trova Lorna legata, che si arrabbia con lui ed in seguito viene uccisa dalla moglie Elfrida. L’uomo d’affari non riesce più a distinguere la realtà; gli sembra di essere penetrato nel mondo mitico della dea Iside. È riuscito finalmente a diventare il tutto, come desiderava. CAP 8: Seguono poi stralci del diario personale di Silas Flannery, scrittore da tempo entrato in una crisi esistenziale che non gli permette più di scrivere. Il suo passatempo preferito è osservare nel cannocchiale una donna immersa nella lettura da uno chalet nel fondovalle, e fare ipotesi sulla lettura di costei. ES: immagina che lei stia leggendo frasi che lui scrive; immagina che lei stia leggendo il libro che da tempo prova a scrivere ma che non riesce a scrivere --> questa crisi deriva dal fatto che non ha più la possibilità di gustare il piacere della lettura, ma deve per forza scrivere (critica all'editoria). Lui stesso vorrebbe non esistere in quanto persona che ha un certo stile o caratteristiche che limitano le sue possibilità, ma essere semplicemente una mano che esprime quello che non riesce ad esprimere. Prova anche ad immaginare un tipo di romanzo con 3 protagonisti: 2 scrittori, uno produttivo ed uno tormentato completamente opposti, ed una lettrice a cui sottopongono il loro lavoro, teorizzando molteplici esiti. Accanto a sé ha un poster di Snoopy con la macchina da scrivere ed un incipit: è il simbolo della sua condizione, bloccato in un limbo di possibilità ma che non riesce ad esprimersi. Flannery vorrebbe scrivere un libro che mantenesse intatta la sua fascinazione inziale contenuta nell'incipit o nei primi capitoli, ma non sa come potrebbe fare --> potrebbe assomigliare a Mille e una notte? = di fatto questo è il libro che Calvino ha scritto. F inizia anche a copiare Delitto e Castigo sperando che esso possa dargli l'impulso a scrivere ma non è cosi --> comprende il fascino dei copisti che vivono contemporaneamente nella dimensione della scrittura e della lettura. Un giorno a casa di Flannery compare Marana, il quale lo informa che in giappone vengono falsificati i suoi libri e che vuole aiutarlo a far cessare la falsificazione. Flannery lo ritiene un tipo sospetto e quindi non lascia trasparire con lui i suoi pensieri, ovvero lo sdegno ma anche la fascinazione per quello che gli ha appena detto. Flannery riflette sull'incontro con Marana, e pensa che allo scrittore che come lui vuole annullare sé stesso per dar voce a quello che sta fuori di lui si aprono 2 strade: o scrivere un libro unico, oppure scrivere tutti i libri possibili di tutti gli autori possibili, che possono contraddirsi ma anche completarsi a vicenda = è la struttura del romanzo di Calvino. Nella vallata ci sono molte persone che si aggirano e che Flannery cerca di evitare: pubblicitari che vogliono essere inclusi nel suo libro per sponsorizzare determinati prodotti; agenti che aspettano il libro; … Un giorno, Flannery incontra dei boy-scouts che stendono a terra dei segnali per gli UFO, sostenendo che quella zona è molto frequentata ultimamente dalle presenze non identificate e che essi cercano uno scrittore che attualmente è in crisi, e vogliono usarlo per comunicare. Egli crederà di scrivere un romanzo ma comunicherà un senso cosmico per via mentale. Un giorno Flannery viene sorpreso dalla visita di Lotaria, studentessa universitaria che sta scrivendo una tesi sulle sue opere, dopo aver visto che la sorella ne era appassionata, Ludmilla. Lotaria a differenza di Ludmilla non legge con sentimento, non legge cercando di trovare nei romanzi qualcosa che nemmeno l'autore sapeva, ma legge meccanicamente, usando un elaboratore elettronico. Successivamente va a trovarlo Ludmilla, la quale si dimostra subito in disaccordo con la sorella e prende le distanze da Marana. Ella vorrebbe vedere Flannery scrivere perche' crede che il segreto della scrittura consista nella fisicita' dell'atto, ma lui rifiuta perche' non riesce a farlo (in realta' e' in crisi). Egli ci prova con lei, ma ella lo respinge dicendo che a lei non interessa l'autore che ha davanti ma colui che esiste nelle sue opere e che riguarda l'idea che lei si e' fatta --> si consola puntando il cannocchiale sulla donna che osserva ma non c'e': gli viene il dubbio che sia Ludmilla. Il giorno dopo Ludmilla torna da lui ed egli gli racconta delle sue perplessita' a proposito di furti che avvengono in casa sua di pezzi di opere: lei gli parla del complotto degli apocrifi che si estende ovunque, di cui fa parte anche Marana. Flannery pensa di essere destinato a scrivere apocrifi, e vuole trovare Marana per mettersi in società con lui, quindi fa domande a Ludmilla, che non sa dove egli si trova e se sia ancora in Giappone. Ella riparte il giorno dopo e Flannery è dispiaciuto (sparisce anche la donna del cannocchiale). Incontra di nuovo i boy scout che chiedono se ha scritto il libro, e lui li indirizza sul libro che sta leggendo un uomo che si vede dal cannocchiale --> si rivelerà essere il lettore. Va a trovarlo il Lettore, che gli parla del fatto che ha letto 2 libri che esteriormente erano identici a nome suo, ma poi avevano 2 contenuti diversi. Non li ha dietro perché' uno rubato da Inerio, l'altro dai boy-scout. Flannery gli parla del complotto e del fatto che quello che leggeva non era autentico, e gli dà una copia del libro che stava leggendo per indennizzarlo della perdita --> si accorgerà che non è lo stesso. Capisce che il lettore e' innamorato di Ludmilla e quindi lo convince a cercare Marana per allontanarlo da lei. Flannery riflette molto dopo il loro incontro e gli viene l'idea per un nuovo romanzo: e' quello di calvino (protagonista lettore e dargli del tu, che inizia a leggere romanzi che si interrompono, …). Sul tappeto di foglie illuminato dalla luna: Il romanzo arriva al lettore dalle mani di Silas Flannery, che a sua volta lo aveva ricevuto da Ermes Marana. Inizia con il protagonista, uno studente “della facoltà” (non è mai specificata), che, sotto l'esame del signor Okeda, pratica esercizi di focalizzazione dell'attenzione: cerca di concentrarsi sulla singola foglia del ginkgo che cade dall'albero invece che sull'insieme di foglie. Un giorno successivo, in una passeggiata, succede un particolare che colpisce il protagonista: mentre è chinato per avvicinare una ninfea galleggiante, Miyagi (moglie di Okeda) e Makiko (figlia di Okeda) si allungano per raccogliere il fiore, ed entrambi i capezzoli sfiorano il corpo del protagonista. Sulla via del ritorno verso casa, il protagonista chiede un appuntamento a Makiko, che accetta. Tuttavia la sera succede un imprevisto. Mentre il protagonista insegue Makiko, irrompe nella stanza in cui Miyagi stava disponendo in un vaso dei fiori e delle foglie, che cadono a terra. Nel raccoglierle, Miyagi mette inavvertitamente una mano sul membro del protagonista, e lui (nello stesso istante) sul seno di lei. I due, per voglia di lei, si ritrovano a fare all'amore, sotto gli occhi di Makiko (che era stata al gioco dell'inseguimento e si preoccupava perché non vedeva arrivare il protagonista) e del signor Okeda (“avvisato” da un rumore). Questo atto porta ad un allontanamento del protagonista da entrambe le donne: da Makiko, che ormai lo vede solo come un altro degli amanti di sua madre, e da Miyagi, che sapendo di non poterlo avere (lui infatti nell'atto sessuale sussurra il nome di Makiko) approfitta di quell'unica occasione. CAP 9 Nel momento in cui arriva in Atagiutania, il libro viene sequestrato dai poliziotti perché in quel paese è un libro vietato. Viene attirato da una ragazza che somiglia a Lotaria ma si chiama Corinna, la quale gli dà un libro dicendo che il titolo è diverso ma il libro è lo stesso, in quanto può circolare solo sotto falso nome essendo proibito. Essi sono in un taxi e lui si accorge che il libro è diverso dal precedente e lo fa notare a Corinna, la quale gli dice che dopo che il processo di falsificazione è in atto è difficile fermarlo. Lei gli dice che sono in un finto taxi e vengono seguiti e sequestrati per 3 volte da altrettanti finti taxi, ma ogni volta Corinna cambia nome. Nell'ultimo taxi vengono separati e bendati, il lettore arriva in una specie di caserma in ci viene schedato, ed in cui ritrova Corinne in divisa, la quale adesso si chiama Alfonsina. Ella spiega al lettore che sono stati vittima di un'imboscata ma che nella caserma ci sono controrivoluzionari e quindi è tutto apposto. Il lettore andrà in una finta prigione controllata dai rivoluzionari. Nella prigione ci sono dei libri, e il lettore viene chiamato perché ha fatto reclamo per un libro che aveva perso, quello datogli da Corinna "Intorno ad una fossa vuota"- -> gli chiedono un parere perché è un lettore medio e loro hanno difficoltà a capire quali sono i libri da censurare o no. Un ufficiale lo conduce nella sala degli apparecchi da Corinna che si chiama Sheila adesso, e lui cerca di smascherarla: sotto il camice ha numerose uniformi quante sono le sue personalità, ma alla fine la spoglia completamente e cede a lei. Intorno alla fossa vuota: Il testo è letto direttamente dalla stampa di una macchina di un ufficio di censura. Il protagonista, Nacho Zamora, vede suo padre morire, e dirgli di andare al villaggio di Oquedal col cavallo e la carabina del padre. Nacho inizia la cavalcata di notte sulla sponda del fiume secco, e solo all'alba si accorge che dall'altra parte c'è un uomo incappucciato con un fucile, appaiato con lui (l'incappucciato è appaiato con Nacho). Il protagonista arriva al villaggio e segue le indicazioni del padre, giungendo così nel palazzo imperiale. Qui prima crede di essere figlio di Anacleta Higueras, una donna che lavora nelle cucine del palazzo degli Alvarado, poi della stessa Doña Jazmina. In entrambi i casi si avvicina alle figlie (Amaranta e Jacinta) e viene cacciato in malo modo dalle madri. Intanto apprende la storia di Faustino Higueras, fratello di Anacleta, che aveva combattuto contro il padre di Nacho intorno ad una fossa, e Faustino, che ebbe la peggio, fu ucciso ma la fosse era vuota. La sera, arriva l'incappucciato e si rivela come Faustino, e comincia uno scontro, con la stessa modalità di quello della leggenda, contro Nacho.
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