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La seconda guerra mondiale: l'invasione di Hitler in Europa, Appunti di Storia

Storia del XX secoloStoria della Seconda Guerra MondialeStoria europea

La seconda guerra mondiale, dal suo inizio con l'invasione tedesca della polonia nel 1939, alla fine con la resa del giappone nel 1945. Vengono trattati i principali eventi, come l'ingresso dell'italia in guerra, la battaglia di stalingrado, l'entrata in guerra degli stati uniti, la resistenza italiana e la liberazione di roma. Viene inoltre descritta la divisione del territorio tedesco e italiano dopo la guerra.

Cosa imparerai

  • Quando ha iniziato la seconda guerra mondiale?
  • Come è andata la battaglia di Stalingrado?
  • Che paesi hanno partecipato al patto tripartito?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 11/05/2022

chiarett03
chiarett03 🇮🇹

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Scarica La seconda guerra mondiale: l'invasione di Hitler in Europa e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! SECONDA GUERRA MONDIALE Più grande conflitto armato del 900, inizia il 1 settembre del 39 con l’invasione da parte di Hitler della Polonia. La situazione era già compromessa nel 39: era iniziata una politica espansionistica in cui Hitler violava gli accordi presi con il trattato di Versailles del primo dopoguerra. Le proteste di Francia e Gran Bretagna furono deboli in quanto non volevano lo scoppio di una nuova guerra. Il 3 settembre sono costrette a dichiarare guerra ad Hitler. Varsavia è conquistata in circa 20 giorni con la strategia tedesca della guerra lampo (attacchi rapidi e violenti). Successivamente Hitler attacca l’Europa del Nord (Norvegia, Danimarca). L’Italia entra in guerra l’anno successivo (nonostante il patto d’Acciaio). A maggio del 1940 Hitler attacca la Francia aggirando la linea Maginot (passa per Benelux). Gli Inglesi sono sconfitti a Dankerque. A giugno del 40 i Tedeschi sfilano sotto agli Champs Elysees. La Francia è conquistata dai tedeschi a settentrione, mentre a sud nasce la Repubblica di Vichy dove a controllare la situazione è Petain (in collaborazione con Hitler). L’Italia entra il 10 giugno del 40 e dichiara guerra a Francia e Gran Bretagna, convinta dai successi tedeschi. Quando l’Italia entra in guerra vuole agire parallelamente alla Germania. Il primo obiettivo è la Grecia, che verrà conquistata solo grazie alle truppe naziste. Hitler estende i possedimenti anche alla Penisola Balcanica. Altra località in cui combattono gli italiani è l’Africa settentrionale, in particolare tentano di sottrarre l’Egitto agli Inglesi. L’Italia ha già diverse colonie tipo la Libia o l’Africa orientale (Etiopia, Eritrea, Somalia). Nel 41 l’Italia perderà l’Etiopia. Interviene Hitler con l’Italia e contro gli Inglesi. Inizia la battaglia aerea tra Luftwaffe e Raf. Gli Inglesi guidati da Churchill escogitarono anche la tecnica dei radar per sconfiggere l’aviazione tedesca. Hitler deve rimandare l’occupazione inglese, è la sua prima sconfitta dopo anni. Alleato di Italia e Germania (asse Roberto / Roma Berlino Tokyo, patto tripartito) è anche il Giappone, che aveva iniziato l’invasione della Cina (settentrionale). A giugno del 41 Hitler si scaglia contro l’URSS nonostante il patto del 39 di non aggressione (patto Molotov Ribbentrop: a Hitler serviva per evitare l’attacco russo durante l’invasione in Polonia; a Stalin fu utile per ritardare l’entrata in guerra e per la conquista di Finlandia e Repubbliche Baltiche). Hitler quindi si scaglia sulla Russia infrangendo il patto (operazione Barbarossa: gigantesco attacco a sorpresa contro l’Unione sovietica). Hitler usa la tattica della guerra lampo, avanza per 1000 km, a novembre le truppe tedesche erano a pochi km da Mosca, Leningrado e Stalingrado. A questo punto trovano resistenza: sia l’Armata Rossa che la popolazione bloccano l’invasione, favoriti dal freddo invernale (l’esercito tedesco non era ben equipaggiato). la guerra diventa guerra di logoramento. La popolazione di Leningrado riesce a lasciare fuori Hitler dal proprio confine. Nel dicembre del 41 entrano in guerra anche gli Stati Uniti: il presidente Roosevelt insieme a Churchill stava iniziando a delineare la Carta Atlantica da agosto, per stabilire gli obiettivi della politica internazionale futura per i Paesi democratici. Gli USA appoggiavano già e finanziavano la Gran Bretagna, sapevano che sarebbero stati chiamati a combattere. L’evento che determina l’entrata in guerra effettiva è l’attacco a sorpresa alla base militare di Pearl Harbor (7 dicembre) da parte del Giappone. Il giorno dopo gli USA dichiarano guerra al Giappone e di conseguenza anche a Germania ed Italia. La guerra si estende al Pacifico. Si hanno le battaglie (anche aeree) del Mar dei Coralli, delle isole Midway e di Guadalcanal. L’entrata in guerra degli USA cambia le sorti della guerra. Fino a quel momento gli schieramenti erano le forze del patto tripartito e dall’altra parte USA, URSS e Gran Bretagna e tanti altri Paesi che si riuniscono a Washington per aderire ai principi della Carta Atlantica. Si delineano le Nazioni Unite. Intanto (operazione Barbarossa) i combattimenti continuano nel corso del 42; ad agosto la grande resistenza di Stalingrado (estate del 42 / inverno del 43) rappresenta uno dei momenti più cruenti; i Russi cacciano i Tedeschi. Seconda grande sconfitta di Hitler. Quest’ultimo viene nuovamente sconfitto nel maggio del 43 al fianco degli Italiani: sono costretti a ritirarsi a seguito della conquista definitiva degli Inglesi; una battaglia importante tra ottobre e novembre del 42 è la seconda di El Alamein. Dal 1942 inoltre i Tedeschi convertono tristemente i campi di concentramento in campi di sterminio dove perdono la vita moltissimi ebrei, vittime delle camere a gas (Shoah / Olocausto - campo di Auschwitz, Polonia). Le sorti della guerra cambiano tra l’autunno del 42 e la primavera del 43. In questo periodo gli USA ottengono vittorie nel Pacifico. Il 9-10 luglio del 43 gli Americani sbarcano in Sicilia a Siracusa con l’obiettivo di intervenire in tutta la Penisola. Volevano costringere le truppe di Hitler a spostarsi dagli altri fronti ed intervenire in Italia. Momento drammatico: Italia incessantemente bombardata. Risentimento verso il Fascismo che aveva portato a questa situazione. Momento di crisi per Mussolini: crollo. Il 25 luglio del 43 il Gran Consiglio del Fascismo attua una mozione di sfiducia e il re destituisce e arresta Mussolini a favore di Badoglio al comando. Il 28 luglio viene sciolto il partito fascista. L’8 settembre del 43 gli Alleati continuano a risalire nella Penisola e viene reso pubblici l’armistizio segreto firmato il 3 settembre del 43 a Cassibile (Sicilia) da Badoglio. All’esercito non erano state date indicazioni su come agire ed i Tedeschi in territorio italiano da alleati diventano nemici. Il re e Badoglio lasciano esercito e popolazione senza indicazioni ed abbandonano il territorio per avere protezione dagli Angloamericani (si rifugiano a Brindisi). Già da tanto tempo i civili si erano riuniti in gruppi non ufficiali per combattere gli invasori (la cosiddetta Resistenza, lotta popolare, politica e militare). La Resistenza è formata dai partigiani, clandestini organizzati in brigate che si rifugiavano e lottavano per l’indipendenza del proprio popolo. I partigiani aiutarono le forze angloamericane per cacciare i Tedeschi, già da tempo considerati (dal popolo) nemici. A ottobre del 43 viene liberata definitivamente la città di Napoli, già stata liberata da un’insurrezione popolare. Alcune zone sono più difficili da salvare in quanto i Tedeschi avevano creato la cosiddetta linea Gustav (Gaeta / Pescara), fatta da cemento armato, trincee ed altri impedimenti che rendevano la zona impervia e difficilmente attraversabile. In questo periodo si ha una spaccatura sia ideologica che concreta del Paese (italiani contro italiani, si ha la guerra civile; gli attacchi partigiani si hanno al buio, in quanto non potevano competere con i Tedeschi ben organizzati senza coglierli di sorpresa). I partigiani suscitano l’ira di Hitler, è il caso delle Fosse Ardeatine: a marzo del 44 vi fu un attentato, con bomba nascosta e fatta scoppiare al passaggio delle truppe tedesche: la morte di questi soldati fece sì che la stessa sera per ogni tedesco morto fossero raccolti 10 prigionieri italiani da fucilare (24 marzo, nascosti nelle Fosse Ardeatine). Tanti erano inoltre i rastrellamenti (16 ottobre del 43: ghetto ebraico). Rinascono vecchi partiti che alleati ai partigiani tentano di intervenire a favore della liberazione nazi fascista. A coordinare il tutto era il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). Pongono le basi per la nostra Repubblica. Mussolini intanto, imprigionato sul Gran Sasso, viene liberato il 12 settembre del 43 da paracadutisti tedeschi. Il 23 settembre l’ex capo fascista proclama la nascita della Repubblica di Salò, di fatto controllata dai Tedeschi. A maggio del 44 gli Americani sfondano la linea Gustav con la battaglia di Montecassino ed il 4 giugno viene liberata la città di Roma. Gli Alleati continuano a risalire, i fiorentini si liberano da soli ad agosto. Linea Gotica: gli Alleati vi rimangono bloccati fino al 45. In quest’anno infatti divenne decisiva l’azione dei partigiani che il 25 aprile liberano Milano e le principali città del Nord Italia: cacciati definitivamente i nazi fascisti. Gli Alleati quindi concentrano la propria attenzione a favore della liberazione europea anche sulla Francia, sottomessa agli inizi della guerra. L’operazione principale è l’Overlord, lo sbarco in Normandia, il 6 giugno del 44 (noto anche come D-Day); con una serie di bombardamenti e varie attrezzature gli Alleati liberano Parigi. Il 25 agosto Parigi è libera e così a settembre il resto della Francia. Febbraio del 45 ospita la conferenza di Yalta in Crimea, tra Churchill, Roosevelt e Stalin (vincitori della II WW) per definire i confini mondiali al termine della guerra. Si pensa a smembrare la Germania. Dresda è rasa al suolo. L’URSS ha occupato l’Est Europa conquistata da Hitler. Il 27 gennaio del 45 le truppe sovietiche entrano ad Auschwitz (liberazione). Gli ultimi giorni di aprile del 45 sono drammatici per i nazi fascisti: 28 aprile muore Mussolini (scempio di piazzale Loreto); Hitler si uccide in un bunker il 30 aprile. Il 2 maggio
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