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Seconda guerra mondiale dal 1919 al 1943, Appunti di Storia

Guerra lampo tedesca e situazione europa, battaglia di Nikolajewka

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 09/03/2023

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mc_04 🇮🇹

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Scarica Seconda guerra mondiale dal 1919 al 1943 e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Seconda guerra mondiale dal 1939 al 1943(occupazione Norvegia, Francia, attacchi all’Inghilterra,guerra in Africa,campagna di Russia) La Germania mette in atto la strategia della guerra-lampo (Blitzkrieg), questa azione veniva preceduta da massicci bombardamenti dell’aviazione. Le uniche operazioni tra il 1939-40 si svolsero negli stati baltici e in Finlandia, dove le truppe sovietiche proseguivano nelle loro espansioni. Nel maggio del 1940 riprese l’offensiva tedesca, le truppe sbarcarono in Danimarca e in Norvegia in cui il governo fu insediato dai nazisti, questi due Stati erano ricchi di giacimenti di ferro e punti strategici. Il 10 maggio 1940 con la violazione della neutralità del Belgio, dell’Olanda, e del Lussemburgo, le divisioni tedesche riuscirono a sfondare la linea difensiva tra Namur e Sedan costringendo alla fuga numerosi contingenti i quali riuscirono ad imbarcarsi a Dunkerque. La Francia fu invasa molto rapidamente e il 14 giugno fu conquistata Parigi. Nel sud della Francia, non occupato, si instaurò un governo di estrema destra guidato da colui che aveva firmato la resa della Francia, Petain. Tra la resistenza di distingue Charles deGaulle che dall’Inghilterra pose le basi dell’organizzazione “Francia libera”. Per quanto riguarda l’Italia, l’opinione pubblica rimaneva neutrale all’entrata in guerra, data anche l’impreparazione militare. Mussolini, confidando in una rapida conclusione del conflitto entra in guerra a fianco di Hitler il 10 giugno 1940. L’Inghilterra rimaneva da sola a fronteggiare l’attacco tedesco, Hitler progettò una massiccia campagna di bombardamenti aerei da parte della “luftwaffe” con l’obiettivo di distruggere l’apparato industriale inglese. Morirono 43000 persone e Londra fu bombardata per 57 notti consecutive mentre città come Birmingham e Coventry furono rase al suolo. In questo momento si nota la caparbia tenacia inglese principalmente impersonata dal primo ministro inglese Churchill. Tuttavia la Raf (royal air force) avvalendosi della nuova invenzione i radar, riuscì ad infliggere importanti perdite alla luftwaffe. Hitler rinunciò così al suo piano di invasione, l’Italia sferrava alcuni attacchi contro le basi inglesi nel mediterraneo. Il Giappone negli ultimi mesi del 1940 si unì alla Germania e all’Italia nel patto tripartito, mentre l’Italia ad ottobre aveva aggredito la Grecia sostenuta dagli inglesi, dove le forze italiane subirono gravi perdite. L’ingresso italiano nel conflitto aveva aperto un fronte africano in cui le truppe italiane si scontrarono con le forze britanniche, tuttavia la campagna italiana subì continue sconfitte e nel 1941 le truppe comandate dal generale Graziani furono costrette ad indietreggiare per mille chilometri, mentre la sconfitta di Amba Alagi portò la perdita dell’intero Corno d’Africa. I tedeschi intervennero direttamente sui fronti dove operavano gli italiani, con un corpo di spedizione (Africa Korps) riuscirono ad ottenere importanti vittorie e a far indietreggiare gli inglesi. Nel 1941 la Wehrmacht invase la Jugoslavia e la Grecia, quasi tutta l’Europa si trova ora nelle mani del fascismo. La Germania insieme all’Italia, a metà del 1941 aggredisce con ingenti forze (circa 3 milioni) l’Unione Sovietica secondo il “Piano Barbarossa”, operazione nota come Campagna di Russia. In soli tre mesi l’avanzata arrivò a Mosca e a Leningrado, tuttavia l’esercito sovietico applicò la strategia della “terra bruciata”, bruciando e distruggendo tutto ciò che non poteva portare con sé nella ritirata. Con una nuova offensiva i tedeschi si spinsero fino a Stalingrado, ultimo caposaldo in cui l’armata rossa si difese strenuamente. Tuttavia a bloccare la gigantesca armata nazista fu il gelido inverno russo. Nella seconda metà del 1942 i sovietici organizzarono una controffensiva a partire da Stalingrado, dove ci fu la prima grande sconfitta tedesca, seguita dallo sfondamento della linea del Don. In questa situazione l’Armir fu costretta ad una ritirata di seicento chilometri e nel 1943 si svolse la battaglia di
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