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La seconda guerra mondiale: l'Italia e la guerra mondiale (1940-1945), Appunti di Storia

La guerra parallela intrapresa dall'italia durante la seconda guerra mondiale, le trattative tedesche con i balcani, la controffensiva alleata, l'inizio della guerra fredda e la coesistenza pacifica tra comunismo e capitalismo. Viene inoltre trattato il ruolo dell'italia, la resistenza e la scelta di palmiro togliatti.

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 11/02/2024

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Scarica La seconda guerra mondiale: l'Italia e la guerra mondiale (1940-1945) e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! SECONDA GUERRA MONDIALE: LA GUERRA LAMPO (1939-1940) L'aggressivo espansionismo della Germania nazista scardinò gli equilibri internazionali. L'inaccettabile richiesta di gestione del corridoio di Danzica avanzata da Hitler nel marzo del 1939, ciò aveva finalmente aperto gli occhi alle potenze occidentali sull'inevitabilità di una guerra. Francia e Gran Bretagna avevano garantito la Polonia che in caso di attacco sarebbe scattato il sistema di alleanza: era ormai troppo tardi. Il patto di non aggressione stipulato con l'unione sovietica aveva infatti messo Hitler al riparo da sorprese militari sul versante orientale quindi il 1° settembre del 1939 solo dopo 7 giorni dalla firma di tale patto il fuhrer ordinò alle sue truppe di invadere il territorio polacco. Inizia così la Seconda guerra mondiale. Il 3 settembre 1939 Francia e Inghilterra dichiarano aperte le ostilità. Il 5 settembre Stati Uniti Giappone proclamano la propria neutralità. Voi anche l'Italia malgrado la clausola del patto d'acciaio, rimaneva fuori dal conflitto dichiarandosi in posizione di non belligeranza ovvero non neutrale ma in temporanea astensione dal conflitto armato. La macchina bellica nazista pensava a una guerra lampo (blitzkrieg). La resistenza polacca non potete niente contro i nazisti per questo gli fu difficile resistere; ciò per di più l'improvviso attacco delle armate sovietiche varcarono il confine polacco. Era la prima conseguenza della clausola segreta del patto molotov-Ribbentrop. L'esercito polacco fu costretto 10 giorni dopo ad arrendersi; a meno di un mese dall'inizio delle ostilità la Polonia cessò di esistere il suo territorio fu diviso fra Germania e Unione Sovietica. Due mesi dopo l'esercito sovietico poneva sotto il proprio controllo le repubbliche baltiche dell’Estonia, Lettonia e Lituania nati dopo il primo conflitto mondiale e attaccava la Finlandia, che fu costretta a cedere parte del proprio territorio; la guerra si stava spostando nella penisola scandinava. Nella primavera Hitler per assicurarsi approvvigionamento di materie prime e basi di attacco più ampie si impadroniva anche di Danimarca e Norvegia (1940). Nel frattempo, sul fronte occidentale gli eserciti tedeschi e francesi si fronteggiavano dietro le opposte linee di fortificazione Sigfrido e Maginot. Quest'ultima segnava il confine svizzero fino a quello del Lussemburgo. -- il 10 maggio del 1940 le armate tedesche dopo aver violato la nutrita dell'olanda del Belgio e del Lussemburgo aggirarono la linea Maginot e penetrarono in Francia. Tutto da costa dalla manica cadde in mano tedesca, mentre le spedizioni britanniche sbarcavano sul continente venivano decimate e costrette a reimbarcarsi nel porto di Dunkerque. Nel frattempo, l'Italia aveva mantenuto la sua posizione di non belligeranza riscuotendo l'opinione pubblica positiva pacifista. Questa scelta è stata determinata da tre importanti motivi: 1. impreparazione dell'esercito 2. insufficienti risorse industriali 3. tensioni con l'alleato tedesco, chi aveva scatenato la guerra senza consultazione preliminare sin dalla stipula del patto d'acciaio visto che l'Italia aveva chiarito che non era pronto ad affrontare subito una guerra e che sarebbe stato necessario un rinvio almeno fino al 1942. La posizione dell'Italia cambio di fronte all'improvviso disfatta francese: Mussolini a quel punto non seppe resistere alla tentazione di poter sedere come vincitore al tavolo della pace. Il 10 giugno 1940 dichiarò guerra alla Francia e all'Inghilterra. 4 giorni dopo l'esercito tedesco entrò a Parigi costringendo la Francia a chiedere l'armistizio firmato nel 1940 dal maresciallo Pétain, esponente della destra nazionalista. Tutta la Francia atlantica passava sotto il diretto controllo tedesco. La restante parte centro meridionale diventava un nuovo stato francese presieduto dallo stesso Pétain con capitale Vichy. Questa parte diede vita a un regime autoritario filonazista e collaborazionista al fianco della Germania. Ma una parte della Francia che stava con Charles de Gaulle aveva lanciato il primo appello ai francesi affinché si ribellassero all'occupazione nazista. Il 24 giugno anche l'Italia firmava l'armistizio con la Francia dopo aver occupato insignificanti porzioni di territorio al di là delle Alpi. A quel punto Hitler avanzò una proposta di pace la Gran Bretagna, ma i tentativi si scontrarono con la completa avversione al nazismo del ministro britannico Churchill eletto nel 1940. La Germania allora progetto uno sbarco in Gran Bretagna detto “Leone Marino”; ma prima era necessario neutralizzare l'aviazione britannica, la Royal Air Force (RAF). Nel 1940 Hitler detta inizio alla battaglia d’Inghilterra, una serie di bombardamenti a tappeto sulle installazioni militari e sulle città più importanti dell'isola. La battaglia d’Inghilterra poteva considerarsi fallita: la perdita di più di 3000 aerei finì per indurre Hitler a rinunciare. Contemporaneamente i bombardamenti ebbe inizio la sensibilità nel Mediterraneo e in Africa, mirate a colpire l'Inghilterra paralizzandolo le linee di navigazione attraverso i canali di Sicilia e di Suez. Fu conquistata la Somalia britannica e alcune importanti capisaldi al di là del confine egiziano. Mussolini diede il via alla guerra parallela, che l’Italia avrebbe dovuto condurre in modo autonomo rispetto all'alleato. Il 28 ottobre 1940 l'Italia attaccò la Grecia ma l'offensiva venne bloccata dall'esercito greco che contrattaccò. Hitler fu costretto a dare soccorso agli alleati per impedire che gli inglesi iniziassero una controffensiva nei Balcani. Nel frattempo che le azioni italiane in Africa stavano volgendo al fallimento, le forze britanniche penetrarono in Libia conquistando gran parte della Cirenaica. Nel 1941 Hitler inviò in appoggio alle truppe italiane un potente corpo corazzato tedesco al comando del generale Rommel, che costrinse gli inglesi ad abbandonare la Cirenaica. Anche gli inglesi erano passati alla controffensiva in Africa orientale occupando la Somalia, l'Eritrea e l'Etiopia. LA SVOLTA DEL 1941: LA GUERRA DIVENTA MONDIALE Voi i diplomatici tedeschi avviarono delle trattative con l'Ungheria, la Romania, La Bulgaria, la Jugoslavia e la Slovacchia chi aderirono al patto tripartito; questo aveva lo scopo di trasformare i Carpazi e Balcani in un'ampia regione satellite della Germania, in vista di un'inevitabile attacco all'unione sovietica: Hitler aveva sempre considerato l'est europeo uno spazio vitale della Germania ritenendo che la conquista della terra abitata dalla razza inferiore fosse indispensabile per la sopravvivenza e il benessere della razza Ariana. Con le conquiste operate nei Balcani, i tedeschi avevano occupato quasi tutta l'Europa. Hitler adesso guardava verso l'unione sovietica, il suo grande nemico ideologico; l'obiettivo del nazismo restava pur sempre la distribuzione del bolscevismo senza contare che l’URSS era un ostacolo alla sottomissione dell'intera Europa orientale. Il 22 giugno 1941 Hitler decisi di dare il via “all'operazione Barbarossa”, ordinando di attaccare l'unione sovietica. Era convinto di poter mettere fuori combattimento l'avversario in poche settimane e quindi di potersi concentrare su l'Inghilterra con tutte le sue forze; il suo obiettivo era il grano dell'ucraina e il petrolio del Caucaso. Mussolini era deciso a partecipare alla campagna e nel 1941 fu inviato un corpo di spedizione italiana in Russia che dal luglio 1942 divenne l'armata italiana in Russia. L'avanzata nel territorio russo fu travolgente, rapida e profonda: in breve tempo poterono impadronirsi di territori vastissimi riuscendo ad avvicinarsi a Mosca e a Leningrado. Tuttavia, l'esercito sovietico era riuscito a sfuggire alla loro morsa, facendo terra bruciata dietro di sé e organizzando un movimento di resistenza. L'inverno precoce bloccò l'avanzata tedesca impedendo di occupare Mosca. La sperata guerra lampo di Hitler era fallita, mentre l'unione sovietica si preparava alla controffensiva. I russi poterono far affidamento sugli Stati Uniti; i quali il 10 marzo 1941 avevano adottato sua proposta di Roosevelt, la legge affitti e prestiti, con la quale si autorizzava il governo a vendere prestare o affittare materiale bellico. Tale provvedimento rappresenta un importante sostegno agli Stati europei alla lotta antinazista. Gli USA non entravano direttamente nel conflitto. La politica sempre più aggressiva della Germania riuscì a convincere Roosevelt della necessità di sconfiggere il nazismo. Il 14 agosto 1941 il presidente statunitense e il primo ministro inglese Churchill si incontrarono su una corazzata nell'atlantico e firmarono la carta atlantica, una dichiarazione congiunta dove venivano fissate alcuni fondamentali principi ispirati alla libertà e alla democrazia. su tali presupposti il 1° gennaio 1942 A Washington, venne firmato il patto delle Nazioni unite da: Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e altre 23 nazioni. Intanto cresceva l'attività del Giappone, il suo obiettivo di espansionismo era la costruzione di una grande Asia sotto l'egemonia nipponica. Tale disegno rientrava nelle finalità del patto tripartito sottoscritto da Germania, Italia E Giappone. Questo prevedeva l'impegno da parte dei tre contraenti a creare un ordine nuovo. Ciò per il Giappone era indispensabile procedere alla conquista totale della Cina sconfiggendo Mao Zedong (comunista) è in nazionalisti di Chiang Kai-Shek. Dinanzi all'espansionismo nipponico, Gli Stati Uniti avevano deciso di interrompere le forniture di acciaio e di petrolio, dalle quali l'industria giapponese era strettamente dipendente. Il 7 dicembre 1941 l'aviazione giapponese attacco a sorpresa la base navale statunitense di Pearl Harbor, Nelle isole Hawaii, provocando molte perdite alla flotta americana. Questo bombardamento determinò l'immediato intervento degli Stati Uniti, non solo contro il Giappone ma anche contro Germania e Italia. Fu così possibile costituire a Salerno un governo di unità nazionale sotto la direzione di Badoglio, fu ufficialmente riconosciuto un CLN dell’Alta Italia con sede clandestina a Milano. Nella primavera del 1944 riprese finalmente l’avanzata degli Alleati, che entrarono Roma il 4 giugno. Nello stesso giorno Umberto di Savoia venne nominato luogotenente generale del Regno, mentre Badoglio venne sostituito da Bonomi che restò in carica fino al giugno 1945. Gli Alleati favorirono la militarizzazione “ufficiale” dei partigiani, attraverso l’istituzione nel giugno 1944 del Corpo volontari della libertà sotto il comando di Cadorna. Le truppe anglo americane proseguirono verso Firenze e la liberarono il l6 giugno. L’avanzata alleata però, fu di nuovo bloccata a settembre quando venne raggiunta la “linea gotica”, una nuova linea offensiva preparata dai tedeschi fra il mar Tirreno e l’Adriatico: partiva dalla provincia di Massa-Carrara (Toscana) e raggiungeva Pesaro (Marche). L’Italia era divisa in 2 parti. LA VITTORIA DEGLI ALLEATI In Italia la guerra ristagno a lungo sulla linea Gustav, perché il comando alleato aveva giudicato il fronte aperto l'Italia come secondario, mentre si riteneva di doverne aprire un altro più importante nella Francia settentrionale. Tale strategia era stata decisa nel corso della conferenza di Teheran (Iran) 1943, che vide la presenza contemporanea di Roosevelt (usa), Churchill (primo ministro britannico) e Stalin (dittatore russo). Questo incontro fu particolarmente importante perché si riunirono i tre grandi che insieme mostravano la volontà di giungere alla vittoria dissipando le diffidenze. La decisione di aprire un secondo fronte a ovest di Stalin la certezza che gli anglo americani non avrebbero cercato una pace separata con Hitler a scapito dell’URSS. Stalin si impegnò a sostenere gli alleati con una controffensiva da est, in modo da stringere in una morsa alla Germania. Contemporaneamente il leader sovietico ottenne dagli alleati la garanzia che l’URSS avrebbe conservato quanto conquistato in Polonia e nelle regioni baltiche in base al patto molotov Ribbentrop del 1939. Il progetto di invasione della Francia, chiamato operazione Overlord, doveva essere attuato nel maggio del 1944. Il 6 giugno 1944 gli alleati sbarcarono presso Cherbourg in Normandia e invasero la resistenza dei tedeschi attestati dietro la grande linea sulla costa della manica (ballo Atlantico). L'esercito tedesco fu sottoposto a un’interrotta pioggia di fuoco dal cielo e dal mare. Due mesi dopo avvenne un altro sbarco in Provenza che fece crollare l'accanita resistenza dei reparti tedeschi, grazie all'aiuto dato dalle forze partigiane francesi. Nel settembre del 1000 la Francia era liberata e affidata a un governo dal generale De Gaulle, vs rientrato trionfante a Parigi come un eroe il 26 agosto. Quasi contemporaneamente sul fronte orientale, l'armata rossa (voi che era riuscita a liberare tutto il paese dopo la battaglia di Stalingrado), giunse al confine in Polonia e iniziò la liberazione degli Stati baltici. Ormai il fuhrer era chiuso nel quartier generale di Rastenburg, dove il 20 luglio 1944 sfuggì a un attentato dinamitardo, organizzato dal colonnello Claus von Stauffenberg insieme ad altri ufficiali della Wermacht. Falliva il tentativo di liberarsi del dittatore e sganciarsi da una situazione militare divenuta insostenibile. In pochi mesi la morsa che stringeva la Germania divenne sempre più stretta, nel 1944 si arresero:  Romania  Ungheria  Bulgaria  Jugoslavia che riacquistava la libertà grazie all'esercito partigiano di Tito, nominato presidente di un governo provvisorio. Anche in Italia i nazi fascisti furono autori di sanguinose stragi, come quelle compiute dalle fosse Ardeatine e a Marzabotto. Nel corso della guerra di liberazione molti italiani residenti sul confine con la Jugoslavia dovettero subire la violenza dell'esercito comunista di Tito, che aveva occupato l’Istria e la Venezia Giulia. In queste zone si verificarono azioni di “pulizia etnica" da parte jugoslava, con uccisioni di massa di civili, i cui corpi venivano poi occultati nelle foibe (cavità naturali di origine carsica molto diffuso nell'aria). Il conflitto però non era finito, durante l'ultimo inverno di guerra, Roosevelt, Churchill e Stalin siriano nuovamente a Yalta (nella Crimea) in una conferenza per prendere alcune decisioni da attuare dopo la disfatta della Germania nazista; fu stabilito inoltre l'entrata in guerra dell'unione sovietica contro il Giappone con lo scopo di accelerare la fine del conflitto. Voi i sovietici e gli anglicani minacciavano sempre di più il Terzo Reich. Tuttavia, Hitler continuava a sperare di poter capovolgere le sorti del conflitto con le nuove “armi segrete”. Gli anglo americani passarono il Reno e marciarono verso il cuore della Germania, dopo aver sottoposto le città tedesche a tremendi di bombardamenti (Dresda, Sassonia-Germania); i sovietici, dopo aver liberato la Polonia, occuparono la Prussia orientale. La tenaglia antinazista si chiuse il 25 aprile con l’incontro delle truppe americane e sovietiche sul fiume Elba. Simultaneamente l’esercito tedesco crollava anche sul fronte italiano. Mentre gli anglo americani superavano la “linea gotica” e irrompevano nella pianura padana, in tutte le maggiori città del nord il 25 aprile 1945 le forze della resistenza insorgevano. Nello stesso giorno il Comitato dell’Alta Italia assunse tutti i poteri civili e militari nelle regioni settentrionali. I gerarchi della RSI, compreso mussolini, cercavano scampo verso la Svizzera. Il 27 aprile l’ex duce fu intercettato da una formazione partigiana presso Dongo (lago di Como). Mussolini venne riconosciuto, arrestato e fucilato insieme ad altri gerarchi. I loro corpi furono esposti in piazzale Loreto a Milano; nello stesso luogo il 10 agosto 1944 i fascisti avevano fucilato 15 partigiani, lasciando i loro cadaveri sulla strada per tutta la giornata. In Italia la resa entrò in vigore il 2 maggio. Lo stesso giorno si concludeva la battaglia di Berlino, dove l’armata rossa era penetrata proprio il 25 aprile. Hitler il 3 aprile 1945 si era suicidato nei sotterranei della Cancelleria del Terzo Reich. Il 7 maggio la Germania sottoscrisse la resa incondizionata. L’Europa era in pace. Dopo la resa la Germania resisteva solo il Giappone, colpito però da una lungo serie di dure sconfitte. La conquista americana delle Marshall, delle Marianne, delle Palau e delle Filippine richiese vari mesi ed ebbe il suo culmine tra il gennaio e il marzo del 1945. A quel punto gli americani poterono sferrare un attacco allo stesso arcipelago giapponese e più in particolare all’isola di Okinawa. La resistenza dell’isola indicava che l’esercito giapponese continuava a essere forte e tenace. Fu allora che il nuovo presidente americano, Truman, succeduto a Roosevelt dopo la sua morte, decise di ricorrere all’impiego di un’arma terrificante, attraverso la quale gli Alleati avrebbero definitivamente messo in ginocchio in nemico. Il 6 agosto 1945 un aero statunitense sganciò un ordigno atomico sulla città di Hiroshima. Il 9 agosto una seconda bomba colpiva Nagasaki. Di fronte a queste potenze i giapponesi si convinsero a cessare le ostilità e il 1° settembre a bordo di una corazzata americana, ancorata a Tokyo, il Giappone firmava l’atto ufficiale di resa. LO STREAMING DEGLI EBREI il nuovo ordine europeo di Hitler aveva un'ideologia su basi razziali: gli ultimi gradini erano occupati dagli slavi e dagli ebrei; mentre i primi potevano essere utilizzati come forza lavoro, gli ebrei dovevano essere in tutti i modi eliminati dalla nuova Europa dominata dagli ariani. A partire dalla fine degli anni 30 iniziò la “questione ebraica”. La prima tappa fu la deportazione, che comincio dai territori occupati dall’Austria e dalla Cecoslovacchia: gli ebrei venivano trasferiti in alcune città della Pomerania. La questione ebraica assunse proporzioni enormi dopo l'invasione della Polonia; quelli polacchi furono subito sottoposti a durissime restrizioni e segregazioni, fu introdotto l'obbligo di residenza nei ghetti, l'indossare sugli abiti la stella gialla di David. Voi a partire dal 1941, in concomitanza con l'espansione del fronte a Est, si affermò definitivamente L'idea dello sterminio, la cosiddetta “soluzione finale”. In Germania e in tutta L'Europa occupata venne creato un sistema di campi (lager). Non tutti erano destinati allo sterminio: quelli di concentramento erano adibiti allo sfruttamento oltranza dei prigionieri come forza lavoro. Una volta ridotti allo stremo questi venivano trasferiti nei campi di sterminio, dove venivano eliminati ricorrendo a camera e gas. Nei diversi tipi di lager, oltre agli ebrei, vennero internati:  gli zingari,  i comunisti,  i neri,  gli omosessuali,  i dissidenti,  i testimoni di Geova  i malati fisici e mentali. Allo sterminio collaborarono i governi nazifascisti e collaborazionisti, come la Repubblica di Vichy o la Repubblica sociale italiana. Anche in Italia furono attivi dei campi di concentramento e di sterminio, come quelli di Fossoli (concentramento) In Emilia-Romagna e della risiera di San sabba (concentramento e sterminio) a Trieste. LA GUERRA FREDDA INIZIO DELLA GUERRA Prima della fine della guerra, gli alleati si riunirono a Yalta dove raggiunsero un primo accordo sui futuri assetti internazionali; a Stalin vengono riconosciute le conquiste di Paesi baltici, Polonia, Ungheria, Romania. Bulgaria e l'area dei Balcani e fu decisa la divisione della Germania in zone d'occupazione e, allo stesso tempo furono sanciti i principi generali a cui avrebbero dovuto ispirarsi gli Alleati dopo la guerra: libere elezioni in tutti i paesi europei; autodeterminazione politica dei popoli; libero commercio internazionale. Terminata la guerra nel 1945 venne fondata a San Francisco l'Organizzazione della Nazioni Unite, composta da 51 stati che sostituiva la Società delle Nazioni. Lo scopo era quello di assicurare la pace e la sicurezza internazionali, il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentai dell'uomo, la promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale di tutti i paesi. Gli organi dell'ONU erano l'Assemblea generale, Consiglio di sicurezza, composto da cinque membri permanenti che erano: Usa, Urss, Gran Bretagna, Francia e Cina; e dieci tra gli altri a rotazione. Dopodiché tra luglio e agosto 1945 si tenne la conferenza di Potsdam (sud-ovest di Berlino) e partecipavano Stalin, Truman e Attlee; le decisioni prese furono: venne stabilito il confine (ancora attuale) tra Polonia e Germania e quest’ultima venne smilitarizzata e divisa in quattro zone occupate militarmente da Usa, Urss, Gran Bretagna e Francia. Anche Berlino viene divisa in quattro zone d'occupazione. Inoltre nell'agosto del 45, i vincitori decisero di istituire un tribunale militare internazionale per condannare i gerarchi nazisti per crimini di guerra. Nella città di Norimberga da novembre 1945 a ottobre 1946, furono condannati a morte o al carcere 24 gerarchi nazisti. All'inizio del 46 la rottura tra l'occidente e l'Urss diventarono evidenti (infatti durante la conferenza di Potsdam svolgimento delle elezioni in Polonia). Il 9 febbraio, in un discorso tenuto a Mosca, Stalin parlò di "inevitabilità" di un conflitto fra mondo capitalista e blocco socialista. Il 5 marzo, a sua volta Churchill, usò la definizione "cortina di ferro" per indicare la linea che divideva ormai l'Europa tra democrazie occidentali e regimi comunisti centro-orientali. Si delinearono così due blocchi, quello occidentale e quello orientale. L'intesa delle potenze vincitrici contro le forze nazifasciste si trasformò così in poco tempo in un antagonismo sempre più marcato che fu definito "guerra fredda". Ad aggravare la tensione fra i due blocchi contribuì un'importante innovazione nella tecnologia bellica: l'arma atomica, già usata dagli Stati Uniti, ben presto anche l'Urss avrebbe posseduto. L'inizio della guerra fredda venne sancito nel marzo 1947 da un discorso del presidente americano Truman di fronte al Congresso, passato alla storia come "dottrina Truman" che parlò di "due modi di vita alternativi": uno fondato sul rispetto delle libertà politiche e civili, l'altro sul totalitarismo e sull'oppressione. Allora gli Stati Uniti iniziavano ad usare una politica di contenimento, cercando di evitare l'espansione dell'influenza sovietica, ma Stalin a sua volta dette vita al Komknform per tenere sotto controllo gli Stati europei legati all'Urss. Usa, Canada, 10 Stati europei (inclusa l'Italia) stipulano a Washington il Patto atlantico e creano la NATO, un'organizzazione militare volta ad intervenire in caso di attacco sovietico a uno dei Paesi firmatari. Ma il 29 agosto 1949 l'Urss si dota della bomba atomica (primo esperimento in Asia centrale) > equilibrio del terrore. LA GUERRA FREDDA Nel 1947, Usa, Inghilterra e Francia unificano le tre zone tedesche controllate da loro, ma Stalin è contrario e blocca tutti i collegamenti con Berlino nella speranza di poter controllare tutta quanta la città allora gli Usa creano un ponte aereo tra giugno 1948 e maggio 1949. Intanto inizia una guerra di intelligence con la CIA vs KGB. ITALIA REPUBBLICANA IL DOPO GUERRA Nel dopoguerra l'Italia doveva affrontare i problemi della ricostruzione e della ripresa economica. In aiuto sono intervenuti gli Usa che oltre al rifornimento di materie prime e prodotti agricoli, un aiuto consistente fu derivato dal piano Marshall, con cui l’Italia ricevette in 5 anni 500 milioni di dollari. Dal punto di vista della politica, essa era caratterizzata da diversi partiti tra cui: • la Democrazia Cristiana (centro, derivante dal partito popolare di Luigi Sturzo e Il partito Azione cattolica) • Il Partito Comunista (sinistra) • Partito Socialista (PSIUP, destra) • Partito Liberale (centro destra) • Partito d'Azione (centro sinistra) • Movimento Sociale Italiano (estrema destra) Il primo governo dell’Italia liberata era un governo di coalizione, formato da tutti i parti antifascisti e presieduto da Ferruccio Parri. Dopo la crisi di governo si creò un secondo ministero basato ancora sulla coalizione dei partiti antifascisti presieduto da Alcide de Gasperi che insieme a Palmiro Togliatti (leader del partito comunista e ministro della giustizia) firmò un'amnistia per i crimini politici e militari. Inoltre nel 46 si svolsero le prime elezioni democratiche, dopo oltre vent'anni e inoltre il voto fu esteso anche alle donne e a vincere fu la Democrazia cristiana. Il 2 giugno 1946 il popolo italiano venne chiamato a pronunciarsi in un referendum sulla questione istituzionale, si trattava di scegliere tra monarchia e repubblica. Nacque così la repubblica, (12 milioni votarono per la repubblica e 10 milioni per la monarchia) il re si esiliò in Portogallo e contemporaneamente al referendum, venne eletta a suffragio universale l'Assemblea Costituente con il compito di stilare la nuova costituzione. Il 28 giugno venne proclamata ufficialmente la Repubblica e venne nominato presidente provvisorio Enrico de Nicola. Il 10 febbraio 1947 il presidente del consiglio De Gasperi firma il trattato di pace dove l'Italia cedette alla Francia i territori di Tenda, Briga e il Moncenisio; cedette anche il Dodecaneso e inoltre l'Albania si dichiarò indipendente; anche zone del Venezia Giulia alla Jugoslavia, invece Trieste dichiarata territorio libero; la Libia si dichiarò indipendente, l'Eritrea diventa una provincia dell'Etiopia e la Somalia veniva ottenuta in amministrazione fiduciaria per 10 anni. IL CENTRISMO Dopo una visita di Stato negli Usa e il trattato di pace, De Gasperi avviò una svolta in senso moderato in una prospettiva filoccidentale e anticomunista e aderendo al blocco occidentale, in questo contesto il PCI e il PSI uscirono dal governo e passarono all'opposizione insieme al MSI. Il 18 aprile 1948 si tennero le prime elezioni politiche per il senato e la camera dei deputati, a vincere fu la DC che raggiunse quasi la maggioranza, invece il PCI e PSI registrarono una dura sconfitta. Ebbe così inizio al predominio democristiano formando un’alleanza quadripartita con repubblicani, socialdemocratici e liberali. Cominciava la fase detta centrismo che durerà fino agli anni settanta. Agli inizi degli anni Sessanta però il centrismo inizia ad entrare in crisi e rischia di perdere i principi democratici, perché la scena è dominata da DC e PCI. Troppa rigidità tra centro e sinistra e la DC riesce sempre con grande difficoltà a trovare partiti moderati con cui ottenere la maggioranza in Parlamento. Gli italiani iniziano ad essere meno fedeli alla DC e iniziano a votare anche il PCI e il MSI. La DC, guidata da Amintore Fanfani e Aldo Moro, inizia a cercare l'appoggio del PSI che nel frattempo si allontana dal PCI che nel frattempo rimane fedele al PCUS nonostante i fatti del 1956 dove Krusciov denuncia i crimini di Stalin e dà avvio al processo di destalinizzazione dell'Urss e nel 56 ci fu l'invasione armata dell'Urss in Ungheria che vuole uscire dal Patto di Varsavia. Tra il 1960-1962 il governo Fanfani III: ottiene la fiducia del Parlamento grazie all'astensione dei socialisti. Tra il 1962-1963 nel governo Fanfani IV, i socialisti votano a favore di singoli provvedimenti. Tra il 1963-1964 nel governo Moro I, alcuni ministeri vengono dati al PSI, si ufficializza così l'alleanza DC-PSI che diede avvio ad una stagione di riforme importanti. Alcune delle riforme del centro-sinistra furono: 1962 - Nazionalizzazione dell'energia elettrica 1963 - Innalzamento dell'obbligo scolastico a 14 anni 1969 - Riforma universitaria (accesso con qualunque diploma) 1970 - Divorzio 1975 - Maggiore età a 18 anni 1978 - Aborto legale 1978 - Abolizione dei manicomi 1980 - Istituzione del servizio sanitario nazionale GLI ANNI DELLA CONTESTAZIONE E DEL TERRORISMO Dagli Stati uniti arriva in Europa un'ondata di protesta degli studenti universitari contro: • i valori ipocriti della borghesia e delle università • il razzismo • la segregazione razziale • capitalismo sfrenato • la guerra in Vietnam Inoltre in Italia nascono: o i movimenti ecologisti o I movimenti femministi E si contesta:  Il perbenismo borghese  Si chiede una maggiore partecipazione politica  -Legge su divorzio, aborto Dopodiché venne attuata una strategia della tensione da forze di estrema destra neo-fascista e neo-nazista che con l'aiuto dei Servizi segreti deviati volevano gettare l'Italia nel caos per spingerla verso governi autoritari di destra, alcuni attacchi furono: - 12 dicembre 1969: bomba nel salone della Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana a Milano - 28 maggio 1974: bomba in Piazza della Loggia a Brescia - 4 agosto 1974: attentato al treno Italicus sulla tratta Bologna-Firenze Alle stragi di estrema destra si aggiunsero negli stessi anni anche le forze di estrema sinistra come le Brigate Rosse che uccidono singole persone (politici, poliziotti, magistrati, giornalisti, dirigenti d'azienda). 1973-1975 ristagno economico dell'Italia derivato anche dalla crisi petrolifera legata alla guerra del Kippur (6-25 ottobre 1973). L'alleanza del centro-sinistra inizia ad indebolirsi. Di fronte ad una crisi del genere Enrico Berlinguer segretario del PCI dal 1972 propone un'alleanza tra cattolici e comunisti definito «compromesso storico» per difendere le istituzioni dello Stato e trovare una soluzione alla crisi economica. Con Berlinguer il PCI prende le distanze dal PCUS ed entra nell'orbita atlantista. La proposta viene accolta da Aldo Moro. Nel 1976 governo di Andreotti III con l'appoggio esterno del PCI. Ma il compromesso storico salta e il 16 marzo 1978 Aldo Moro fu rapito a Roma e il 9 maggio 1978 viene trovato il suo cadavere sempre a Roma; quest'azione fu opera delle Brigate Rosse. GLI ANNI DI CRAXI Bettino Craxi diventò segretario del PSI dal 1976, egli si allea con DC e insieme con socialdemocratici, liberali e repubblicani fondano un'alleanza politica: il Pentapartito (cinque partiti al governo dal 1981 ai primi anni Novanta). Nel 1981 primo presidente del Consiglio non democristiano dal 1945 (Spadolini) e dal 1983 Craxi diventa presidente del Consiglio e diventa l'ago della bilancia della politica italiana Ma nel 1987 entra in crisi il sistema del Pentapartito (viene a mancare una valida alternativa politica e dunque un ricambio dei ceti dirigenti) e il sistema dei partiti si trasformò in Partitocrazia (i partiti decidono la vita politica ed economica del paese, clientelismo, voti di scambio). Sotto i governi che si succedettero nel corso degli anni 80 la spesa pubblica andò fuori controllo, inoltre oltre ai sprechi altri fattori furono il progressivo invecchiamento della popolazione e la crisi delle imprese pubbliche e il debito pubblico arrivò a superare il reddito nazionale. Nel 1989 la scena politica italiana fu attraversata dalla scossa legata alla caduta del muro di Berlino; Il PCI cambiò in Partito democratico della sinistra. L'altro scossone alla vita politica italiana ebbe ragioni interne. Nel febbraio 1992, un'inchiesta giudiziaria partita da un caso di corruzione nell'amministrazione pubblica si allargò portando rapidamente allo scoperto la crisi degenerativa del sistema politico: uomini di governo e amministratori furono accusati di riscuotere somme di denaro ("tangenti") da imprenditori in cambio di favori o per aggiudicarsi appalti di opere pubbliche o trattamenti di riguardo. Soprattutto, l'inchiesta, nota con il nome di "tangentopoli" e condotta dalla magistratura milanese (il cosiddetto pool di “mani pulite”). Nelle nuove elezioni politiche, nell'aprile 1992, si affermò la Lega Nord di Umberto Bossi e il PDS perse consenso. Di questa fase di instabilità ne approfittò la mafia che nel maggio e agosto del 92 uccise Falcone e Borsellino e nel 93 ci furono altri attentati a Roma, Firenze e Milano. Il Partito socialista italiano si sciolse ufficialmente nel novembre 1994, mentre nel frattempo il suo ex segretario Craxi era espatriato in Tunisia per sfuggire all’arresto; invece, la DC sciolse il partito lo rifondò con il nome di Partito popolare italiano (PPI), mentre un gruppo di dissidenti dava vita al Centro cristiano democratico. * Nel gennaio 1994, l'imprenditore Silvio Berlusconi, proprietario delle tre maggiori reti televisive private italiane annunciò la costituzione di un nuovo movimento politico di centro-destra, denominato Forza Italia, e nelle elezioni del 94' a vincere fu la coalizione del centro-destra e Berlusconi diventò Presidente del Consiglio. *anche l’MSI si scioglie e viene trasformato in alleanza nazionale e poi diventerà fratelli d’Italia.
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