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seminario Brunetti. storia dell'idea d' Europa 2019, Appunti di Letteratura

Appunti del seminario: storia dell'idea d'Europa dell'anno accademico 2018/2019.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 29/04/2020

Kia.L
Kia.L 🇮🇹

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Scarica seminario Brunetti. storia dell'idea d' Europa 2019 e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! Seminario “costruzione culturale dell’Europa” prof. Brunetti Lezione 18/03/19 Possibilità di saltare al massimo un paio di lezioni. Oggetto storia dell’idea di Europa, storia di un sentimento, valori, ciò che ne è peculiare, cosa ci fa sentire europei. Appartenenza, identità una cosa complicata, in costruzione. Federico chabod, libro d’esame storia dell’idea d’Europa, nasce con il fascismo in piedi, scritto con gli appunti degli studenti. Dispensa obbligatoria, disponibile alla libreria patron da lunedì prossimo. Mercoledì no lezione. 2 libri e 2 saggi (elenco in dispensa e su sito). Due linee: una storica, una di approfondimenti su dopo Aushwitz. Che cos’è sentirsi europei? Ue 27 paesi 500 mln abitanti, sistema abbastanza grande ma molto frastagliata molto diversificata. Limiti e confini: continuo dell’asia no confine geografico esatto, il resto bagnato da acque; ancora un problema isolare e definire ad est l’Europa. Problema in primis geografico. Limite come soglia; come frontiera. Idea limes concetto doppio. Perché scelti Bruxelles e Strasburgo? Zona di forte confine, si rifà alla divisione impero carolingio. Frontiera confine istituzionalizzato, un confine che in realtà non c’è. Identità come limite. Appartenenza anche fra generazioni è diversa. Ereb nome aramaico, che indica dove muore sole, appunto occidente. Molta simbologia. “l’agonia dell’Europa”. Uno dei più grandi poeti bosniaci, izet, i poeti facevano il turno di notte per evitare l’arresto il cuore del nostro mondo. Rose di Sarajevo. La cultura è fragile per questo va protetta, perché non eterno. Attraverso cosa ci sentiamo Europei. Quale idea d’Europa che la letteratura stabilisce? George Steiner. Lettere: litterae humanitates, ciò che rende gli uomini più uomini, perfezionano la natura dell’umano sviluppato in occidente ovviamente in maniera diversa di altre zone e paesi (allora hanno fallito, 2GM dimenticato uomo). I Caffè luoghi di consumazione ma anche di aggregazione. Forma occidentale di elaborazione. Troveremo solo m c d, no Mc m, perché troppo diversi. II Camminabilità, poter andare da una parte all’altra senza morire. L’Europa è a misura di passo, il mondo è domestico, il paesaggio è umanizzato. Dato idea all’uomo in occidente di potercela fare. Occidentali vivono in camere di memoria. Quante statue erette ultimi 30 anni? Non più persone memorabili da ricordare? Mito d’Europa, mamma di Europa una migrante portata dal Libano a Creta, orientale arrivata in occidente per emigrazione, etnie un fatto storico. Il passato non esiste E. Ford. Una terra nuova guarda solo al futuro. Considerare occidente solo Europa, America sottoinsieme, sì “figlia d’Europa” ma si è costruita una sua identità cerando di affrancarsi. Lezione 19/03/19 2 volumi + 2 saggi + dispensa per esame Federico Chabod, storico, valdostano, confine, attivo nella resistenza nel partito di azione (formato soprattutto da intellettuali, consapevolezza lotta al fascismo). Anno accademico, corso università Milano 1943-44 corso “idea di Europa” scelta coraggiosa per il periodo storico. Corso tenuto raccolto dai sui allievi nel libro. Mito di Europa, mito di dislocazione. Retro monete figure importanti per il paese, 2€ Grecia -> fanciulla personificazione d’Europa in groppa ad un toro che corre, stilizzazione che viene da Ovidio. In Grecia con Europa non si faceva riferimento ad una realtà geografica ma ad un personaggio. Ovidio nelle Metamorfosi mito più completo. II sec. d.C. ben dopo prima formulazione del mito. Il toro è la metamorfosi di Giove trasformatosi per trasportarla a Creta. Agerone re dei fenici, Europa sua figlia, quindi principessa. Tuttavia, non è concorde la paternità della ragazza. Porta con sé un’altra identità (fenicia o libica). Toro, fanciulla, dislocazione, violenza. Non sempre il mito è stato formulato con queste caratteristiche, primissime attestazioni solo un nome fra molti altri. 1° attestazione figurata metopa acropoli Silenunte. Esiodo, forse contemporaneo Omero VIII-VII sec. a.C., attribuito “Teogonia” e il “catalogo delle donne” -> archetipi della mitologia classica, no personificazione/caratterizzazione nome dal punto divista ideologico, ma compare fra le figlie di Teti e Oceano, vicino Asia. Mosco altro autore che ne fa riferimento, antecedente al V sec. a.C. . Cambiamento fra la fine del VI e l’inizio del V sec. a.C. durante le guerre persiane, rilettura di alcune caratteristiche con valore ideologico e marcatura dell’opposizione ad Asia. Città greche erano riuscite ad imporsi un regime democratico nella classe aristocratica (consenso dell’elitè), il governo di Atene entrato in conflitto con interessi del governo persiano a cui la Grecia era a quel tempo in qualche modo assoggettata, siccome Atene si sente minacciata affronta una lotta di liberazione. Eschilo racconta il sogno premonitore sul figlio Dario della regina Atossa persiana che fa una notte a Babilonia in cui reinterpreta il mito di Europa (coppia di sorelle, un unico ceppo, con bei vestiti di stile diverso, Serse cerca di aggiogarle: una -Asia- si fa sottomettere, l’altra -Europa- si ribella). Contrapposizione Asia vs Europa, valore ideologico mantenuto fino ai nostri giorni. Per amore della propria libertà e indipendenza non vuole farsi sottomettere dalla dominazione straniera - >pericolo. Equazione Europa = libertà. Sempre nel V sec. altri autori riflettevano su cosa significasse Europa: Erodoto che ci consegna identificazione leggermente diversa, simbologia già presente, lega idea di Europa al concetto di confine (riflessione identificazione geografica, partendo dalla dislocazione del mito originario). Per lui il confine ovest era l’Adriatico, la Tracia fa parte ->confine nord; un altro autore più tardi pone il confine al fiume Don, comprendendo tutta la Scizia. Problematica che ne deriva a livello concettuale, con l’idea di Erodoto, con l’impero macedone sotto Alessandro Magno, ma anche con l’impero romano. Lezione 25/03/19 Elemento del mare nel mosaico dell’isola di Cos, rimando alla dislocazione. Greci sentimento fortissimo d’identità, si sentivano abitanti di poleis (ateniese ben diverso da spartano). Europa arriva a Creta da Oriente. Base di un mito fondatore una straniera – strano. Mito di Cadmo fratello d’Europa: dopo la dislocazione, il re dice a Cadmo di andare a trovare sorella altrimenti non avrà il regno, non ci riesce, allora va da un oracolo che gli dice il suo regno sarà dove una giovenca bianca si siederà. Una prova, sconfiggere drago con 3 file di denti, tutti suoi uomini muoiono, lui resta solo ma semina i denti del drago da cui nascono gli uomini della nuova città Tebe. Temi del viaggio. Viaggio senza ritorno quello di Cadmo. Scritture occidentali poggiano su scritture ugaritiche. Mito racconta delle verità. Latini dicono che l’alfabeto è stato portato dai fenici -> Cadmo. Nel nome di Europa c’è il suo mito (ogni etnia frutto di contaminazione). Minosse, Serpedonte, Radamanto -> trasposizione biblica figli di Noè: Sem, Cam, Yafeth. (capostipiti di 3 popolazioni: Semiti, Camiti, Giapeti) Testimone 2 parole in latino: 1- Testis (terstis): terzo in un processo non direttamente implicato. 1981 allargamento sostanziale ai paesi mediterraneo. 1983 trattato Mastritch, Comunità diventa Unione. Comunità implica solidarietà di base che unione non ha. Si usa la metafora della famiglia, un po’ ambiguo, implicante legame profondo che l’unione non ha. Obbligatorietà essere paese democratico. Paesi impegnati a lavorare insieme. Europa esiste nella misura in cui noi vogliamo che esista, progetto in fieri, in progresso. Europa non può sostituire le sovranità nazionali, perciò cedere parte della propria affinché esista. Significati identitari. Passato ingombrante ed enorme; il presente enorme. Siamo in grado di assorbire la diversità. Mondo: spazio veramente esplorato dai Greci o l’altra visione mitologica sulle colone d’Ercole. Categorie da richiamare perché confuse. Cittadini vs sudditi. Conseguenze divisione -> Asia luogo mollezza pigrizia indolenza non razionale, connotazione popolareggiante (come l’assimilazione oggi sud Italia al Magreb). Contrapposizione che ha portato a connotazioni ancora oggi vitali nel pensiero delle società. Coscienza europea. Atene > Roma > Parigi > America traslatio; centro del mondo dove studio et imperii. Carta dei diritti fondamentali (due radici istituzionali di provenienza romana e inglese). Nel Medioevo cambiamento radicale di alcune coordinate di base: cristianitas variabile aggiunta definitiva. Lezione 02/04/19 Italia e Germania ultime ad arrivare all’unità, tuttavia noi uniti già nella lingua. 3 corone: Dante, Petrarca e Boccaccio. Lingua è un dialetto elevata a lingua civile. Lingua riconosciuta come statutaria, dialetto altro ambito. Storia stati nazionali nel Medioevo. Le nazioni e lingue nascono nel Medioevo. Primo documento romanzo “giuramenti di Strasburgo”. Le nazioni dell’Europa non hanno stesse velocità: es. Francia nazione già dai Merovingi. Regioni che si identificano man mano con le loro lingue aumentando identità nazionale. Baniard, storico francese, mostra come Europa nasce nei secoli più oscuri, alto medioevo; VI-VII IX sec: centro di elaborazione. Mille anni di storia in cui si fondano istituzioni importantissime. Periodo non omogeneo. Localizzazione cultura, nuovo centramento. Capitale ideale Atene V sec a.C., con imperi come se idea di Europa non avesse spazio, il suo proprio spazio è nelle nazioni. Identificazione nel Medioevo discutibile ma importante: Europa = cristianitas. Non possibile competizione a livello numerale (Cina, India…), no piano su cui si può affermare; nemmeno su quello economico (America). Europa riconosce proprie fondamenta in coordinate culturali. Piano su cui ha preminenza. Fine impero romano occidente (caduto senza fare rumore, cioè caduto prima, infiltrazioni che hanno eroso) 476 data formale, garanzie dell’impero che cadono con esso: strade, scuole ecc. Sorgono i castelli al cui interno trovano spazio civiltà, sicurezza, mentre intorno il barbarico, il non sicuro. Non più stessa lingua, fioritura idiomi nazionali. Comunicazione grazie ai monaci e monasteri -> protezione e prosecuzione cultura grazie ricopiatura. Frequentazione di persone di origini differenti, si continua a camminare, da castello a castello, da borgo a borgo, da monastero a monastero. Tesaurizzato cultura dei classici. Isidoro di Siviglia, età visigotica, scrive grande libro di Etimologie: cerca di radunare tutto il sapere occidentale tramite origine delle parole. Sensazione di un mondo che finisce, loro responsabilità di traghettarle nel futuro, fare una selezione. Così anche S. Agostino -invenzione monoteismo in conflitto con pensiero pagano politeista, dove distanza ravvicinata divino e umano. Scontro di 2 posizioni: Tertulliano rifiuto classico vs S. Agostino sente importanza/valore che rivestono. Per fortuna si inventano la metafora. Spostare un significato ad un altro, prefigurazione del mondo cristiano in quello classico. Immaginano non il compromesso ma la composizione di mondi diversi. (sarebbe da applicare anche oggi) IV cap. De Europa solita storia di Europa. Abitare la terza parte del mondo, nella visione cartografica medievalista della terra divisione in tre parti (rotazione punti cardinali, anche motivo per cui per Dante il Danubio scorre al contrario), ognuna un capostipite, uno dei figli di Noè. Trilogia che si somma alla mitologia greca. Sorta di primogenitura data all’Africa da cui deriva l’Europa. Realtà geografica e significata dalle religioni, tenute insieme. Anonimo chierico VIII sec. scrive un trattato che è la continuazione naturale delle “Etimologie”: battaglia 732 Potiers, mette in campo per la prima volta l’aggettivo “europeenses”. Saraceni vs “europei”. Unità collettiva, non solo i Franchi. Distinzione su base ideologica religiosa, coloro che si oppongono ai saraceni e tutto ciò che comportano. Utilizzando questo termine così disinvoltamente, indica che di uso nel suo tempo. Boccaccio usa aggettivo “europico”, termine senza successo. Dante parla di “incolae Europa”, coloro che abitano l’Europa. Bisognerà aspettare Piccolomini per avere il termine in italiano, prima sempre aggettivo latino. Identità si forma per contrapposizione. Individuazione di un nemico. Orizzonte il mondo. Isolarsi = più deboli. Grande guerra di posizione. Vittime fuori dal campo visivo, smaterializzazione dell’avversario. Kosellek libro “Passato futuro”, modernus termine medioevale che deriva da lat. avv. modo + ernus. Accelerazione del tempo storico, passato non riesce più a coagularsi in esperienza (trasmissibile) adeguata al presente e al futuro, non conosciamo ciò che usiamo. Svuotamento idea nel <Neuzeit>. Svuotamento futuro come sede delle speranze realizzabili. Siamo nani sulle spalle dei giganti quindi possiamo guardare più lontano. Erri de Luca “Preghiera di un soldato di notte”. Ossessione del cecchino. Fragilità si fa evidente. Uomo europeo ha dovuto attraversare questa lunga guerra, toccare la sostanza drammatica del mondo. Sospensione diritti ai cittadini tedeschi ebrei. Premesse nella zona di guerra inventata nella 1GM. Terra di nessuno. Persino natura costretta a sospendere leggi universali e invertire i cicli millenari. Non luogo è una piega e piaga entro il continuum spazio-temporale, tutto può accedere, tutto appare estraneo. Zona di guerra è il regno della distanza. Sospensione della morale. Lezione 03/04/19 (Schmitt concetto ordnung (ordine)?) “il nomos della terra” Identità no idea statica ma performativa. Cliché: parte di verità ma anche tanta parte di astio per contrapposizione. Ripiegamento dettato dalla paura dell’invasione sul proprio specifico particolare, reazione istintiva di una popolazione, ma non c’è risoluzione del problema senza tener conto della cultura. Civis romanus non era quello nato sul territorio dell’impero ma quello che obbedisce alle leggi romane, idea slegata dall’ hortus. Risoluzione problema in maniera pacifica da parte dei romani. (ci sarebbe da imparare) Peccati originali dell’Europa nata come alleanza economica e contro la guerra, rovescio della medaglia. Uniformato certe parti e non toccate altre, soprattutto a livello culturale. Sviluppo = progresso. Pasolini già iniziato una riflessione in questo senso. Parole opposte e quasi inconciliabili. Sviluppo voluto dalla destra economica, sviluppo come produzione spasmodica di prodotti superficiali. Chi vuole progresso vuole produzione di beni necessari. Svilimento significato del dono, tutte le cose reiterate perdono senso. Legare un gesto al senso. Eccezionalità non quotidianità. Acquisto compulsivo di beni superficiali saturano il male di vivere, la perdita di senso. Discorso profondamento politico, dove investire? Fascisti, per Pasolini, gruppo di criminali al potere non è riuscito a scalfire l’italianità/alcuni principi della nostra civiltà, città di Sabaudia. Italia provinciale, rustica, paleo industriale che ha resistito al fascismo ma si è spezzata con la civiltà dei consumi. Vario modo di essere uomini in Italia. Pericolo dell’omologazione. Produrre massa dei prodotti che hanno necessità di essere venduti. Periodo post-bellico momento di passaggio. Italiani liquidato troppo in fretta e troppo facilmente le proprie responsabilità in merito la 2GM. Non riflettuto abbastanza in termini di rielaborazione storica. Cortellessa 4 novembre 1918 fine 1GM, chiamata la grande guerra spazzato via tutto ciò che c’era prima ‘800, tanto che sembra più lontano di un secolo. ‘900 il secolo breve. Quello che accade nella 1GM molto più vicina alla sensibilità europea. 1 GM cartina tornasole della letteratura italiana e ha portato un’autenticità involontaria: letteratura pur non volendo rivela la realtà, si rivela più sincera delle forme scritte dal basso. Differenza antropologica, spesso chi va in guerra in Italia non acculturato, uno del nord e del sud in trincea non si capivano, parlare a gesti. Ricordare questo grande sacrificio. Guerra pensata come antidoto, come risoluzione dei problemi economici, della crisi. Mutilazioni morti talmente tanti che in Germania e Italia ha portato ai totalitarismi. Bagno di sangue rigeneratore, giovani intellettuali stanchi della pace, Belle Epoque. Pericolo ancora oggi, c’è chi rimette in mostra i muscoli indipendentemente dai colori politici. Paradossalmente stanno tornando di attualità nonostante si pensasse di essere usciti vaccinati da tutti gli orrori della 2GM. Per Benjamin poesia allarme. [INSEGNAMENTO UN GESTO PROFONDAMENTE BUONO, DI FRONTE A CUI MOLTI RIDONO PERCHÉ CINISMO DILAGANTE. OMBRA ESISTE PERCHÉ LUCE MA PROPRIO PERCHÉ COSÌ È MINORITARIA. CHI TROVA SENSO NEI PROPRI STUDI RIUSCITA NEI SOGNI NONOSTANTE DILAGANTE PESSIMISMO ANNICHILENTE VERSO GIOVANI. COSCIENZA CRITICA DI DIRE CHE L’UOMO È DI PIÙ, NON FARSI DOMINARE. FRAMMENTO IMPRONTA MEMORIALE DI CIÒ CHE NON C’È PIÙ. È DEGLI UOMINI SOLO LA PLAUSIBILITÀ NON LA VERITÀ. EDUCARE GLI OCCHI A VEDERE IL NUOVO, PERCHÉ VEDIAMO SOLO IL CONOSCIUTO. CALVINO IMPARARE POESIE A MEMORIA PERCHÉ UNO SE LE RIPETE QUANDO È SOLO.] Lezione 08/04/19 Tarda antichità e medioevo (VII-IX sec.) prospettiva idea Europa non molto connotata, solo modo di delimitare parte del mondo perché Roma era più mediterraneo centrica. Alto medioevo riceve questa rappresentazione concettuale di tipo geografico. Mappa a “T”. XIII-XIV sec. nonostante concezione dello spazio terrestre più raffinata, eredità di una concezione antica della disposizione dell’ecumene. Nel medioevo idea di Europa è un’idea descrittiva di una realtà geografica. Cardinalità ad Est: sole, luce, nascita, Dio. Passaggio fra due epoche tantissimi cambiamenti in relativamente poco tempo. Contrapposizioni civiltà vs barbarie, sorta di definizione ex-negativo; cristianesimo vs paganesimo (politeismo -> monoteismo), nascita idea allegoria ad opera di S. Agostino: far diventare letteratura pagana come prefigurazione di quello cristiano; modificazioni anche politiche con lo scoppio della cristianità, Diocleziano divide l’impero in Occidente e Orientale, cristiani del mondo occidentali un po’ lasciati a sé stessi dopo crollo impero -> svilupparsi di una propria identità da cui le differenze diventate anche religiose che diventano eresie portate al consiglio di Nicea. Oriente/ greci paradossalmente ciò da cui tutto ha origine diventa il termine di paragone/differenza, messa ai margini della civiltà. Chiesa eterodossa greca orientale vs chiesa ortodossa romana occidentale. Il pagano è barbaro, ma il barbaro può essere convertito -> barbaro cristiano. Triangolazione mondo scismatico – barbaro (che può farsi cristiano) – mondo dogmatico. Recupero a questo punto di una visione ideologica dell’idea di Europa. Paganus abitante del villaggio contadino fuori della città, slittamento del significato -> colui che crede al paganesimo, ritualità, tradizione politeista. Greco è un civile (no pagano) ma è eterodosso quindi si avvicina alla barbarità. IV-VII sec. autori che riflettono su tutto questo: S. Ambrogio, A. Marcellino, V. Fortunato, V. di Vita, C. da Lione, S. Agostino. Ma periodo delle invasioni/migrazioni barbariche. Intromissione nel mondo civile. P. Orosio sui Goti, leggi ad hoc per romani e per barbari, non assimilabili. Pregio invasioni che Chiesa ha trovato molti più accoliti, grazie loro evangelizzazione Chiesa aumenta di numero. Liutprando da Cremona, vescovo, compie 2 viaggi, uno a Costantinopoli, mandato da Ottone I per cercare alleanza fra i due imperi suggellata da un matrimonio, siccome va per le lunghe imperatore orientale li accusa di essere barbari per loro modo di comportarsi, lui risponde che vero ma per offendere si dice che si è romano anziché barbaro. (figli legittimi e illegittimi, importanza di entrambi i genitori, distinzione da mondo barbarico, per gli orientali l’importante era la nobiltà del padre perché la madre un semplice “vaso” come secondo filosofia aristotelica) pericolo dei Turchi in senso geografico. Popolazione completamente altra, particolarmente feroci per l’immaginario che minacciano l’identità e la stessa esistenza di Europa. Promuovere vera e propria crociata. Chiesa anni ’30 tentativo di dialogo ecumenico con chiesa d’Oriente. Obbiettivi: scacciata dei turchi e riunificazione civiltà sotto romanità ecclesiastica. Medioevo termine ‘Europa’ più che altro senso geografico, ancora in Piccolomini. Così come identità con la cristianitas. Dante visione medievale del concetto d’Europa ma prima riflessione, es. “De vulgari eloquentia” riflessione sulle lingue parlate, analizzate. Appartenere parte mondo cui identità non è solo nel vangelo ma anche nelle opere classiche. Erasmo simbolo propagazione senso identitario tutto ceto intellettuale europeo. Dal ‘500 in poi Europa essenzialmente va a definirsi come un’identità culturale. Vi sono i prodromi di uno sviluppo successivo ma coscienza continua a riflettere su un parametro politico-istituzionale come in Macchiavelli. Monarchie temperate e repubbliche temperate. 1454 terminate guerre lombarde (riguardo collisione espansione Venezia con interessi altri stati), successivamente trattato di alleanza militare “lega italica”. Nell’idea di Lorenzo de Medici unico modo per assicurare pace in Italia e unico modo di unificazione a livello militare dell’Italia. Lorenzo capisce che ciò che contraddistingue situazione italiana (ma anche europea) è l’indissolubile legame che intercorre fra gli stati e il voler sopraffarsi l’uno l’altro. Mantenimento diplomazia stabile fra gli stati. Europa mai esistito unico potere che comprendesse tutti territori del continente nonostante le possibilità che c’erano state da parte dei poteri imperiali per particolarità e singole realtà che hanno permesso agli stati di mantenere la libertà. Condivisione di istituzioni politiche, se Europa è sua politica, la politica è ciò che la definisce. Questa condivisione può essere definita come diritto pubblico europeo. Complicazioni e rafforzamenti a causa delle nuove scoperte geografiche. Rendersi conto dell’alterità nuovi popoli scoperti, nostra identità la si definisce per differenze e contrapposizioni. Cambio del paradigma storico. Per l’umanesimo perfezione nel passato ma arriva cambiamento perfezione non necessariamente è lì, ha inizio concetto progresso: sempre possibile migliorare qualcosa, perfettibilità, perfezione sta nel futuro. Nel ‘500 non ancora del tutto consapevole ma nel ‘600 la si ha, pensare sviluppo di tipo progressivo. Conoscenza nuovo mondo apre possibilità polemica antieuropeista. Quando ha finalmente consapevolezza si vede e non si piace del tutto, fascinazione delle nuove società che non hanno nulla a che vedere con loro. Identificare mali Europa con confronto con mali fuori Europa. Nel ‘500 nascono due filoni filosofici - intellettuali: prospettiva utopica (come si dovrebbe essere, idealità); prospettiva idealizzante stilizzante di ciò che è fuori. dell’Europa. Montaigne parla e discute degli abitanti del nuovo mondo li idealizza, stilizza per mostrare difetti Europa, criticare. Schifato dal contrasto di religione che vive in Francia in quegli anni. Meccanismo anche pericoloso e che continua nei secoli successivi, continua ancora oggi falsando lo sguardo della realtà odierna. Contrasta assolutismo monarchico, differenze sociali, guerre di conquista, vede europei portatori di barbarie morte desolazione che rompe l’idillio degli indigeni. Anche altri pensatori si questa linea di pensiero. Nascita riflessione di tipo storicista (in cui scontata idea progresso), riflessione in senso diacronico, anche su cosa sia la civiltà come processo sommatorio, quali tappe dell’involuzione delle civiltà. ‘500 – ‘600 cosa è processo incivilimento? -> sviluppo coscienza religiosa, sviluppo di tipo economico, sviluppo tipo politico giuridico, inurbamento. Fattori morali culturali economici politici -in una visione sincronica. (visione formatasi nel ‘600 prospettiva europeo centrica) Fra ‘600 – ‘700 intellettuali capiscono che non sono solo fattori di sopra ma anche fattori più superficiali, ovvero: la vita di società, etichetta, galateo, spirito conversazione, gioco carte, moda, convenzioni sociali ecc. ci definiscono come europei. Anche questa riflessione debitrice del confronto con l’altro. Nasce quindi grande mito alterità: mito Cina. Identificata come unica altra grande civiltà dalla quale possiamo imparare e prendere più cose di quanto non possiamo darne a loro. Definizione sempre più precisa e pervasiva nel ‘700. Montesquieu “Lettere persiane” alto dignitario persiano in Europa in particolare Parigi, descrizione luoghi che visita, si concentra su elementi identitari che lui (fittiziamente, è l’autore che parla) sente lontani. Assume caratteristiche che si sapevano sui persiani per caratterizzare suo personaggio. Ciò che il narratore riconosce come differente:  Pluralità ordinamento politico e loro differenza  Limite autorità in virtù libertà dei singoli  Spirito di giustizia che convive con lo spirito di libertà  Critica al diritto internazionale  Paradosso dualismo dei diritti (fra espressione e applicazione, no benessere ai cittadini al momento dell’esecuzione delle leggi)  Superiorità principi ma inferiorità nell’applicazione  Opera di riforma illuminismo. Anche diversità nella vita sociale:  diversità vita e costumi;  libertà donne;  allegrezza e sociabilità;  dinamismo e passione per lavoro;  fretta, attività incessante: visione capitalistica;  invenzioni tecnologie;  cultura scientifica;  tendenza alla scientificità in ogni disciplina;  polemica religiosa totale: contro proselitismo (Montesquieu contro gli eunuchi, crollo demografico) “Lo spirito delle leggi”, approfondimento storico: esaltazione istituzioni e repubbliche greco – romane, riflessione su forza invasioni barbariche e l’integrazione dei costumi germanici in quelli romani, esaltazione istituzioni medievali (modello della monarchia inglese). Esaltazione anche del cristianesimo come religione profondamente umana, ritorna molteplicità stati e legami di libertà, esaltazione vita economica, conclusione Europa superiore agli altri stati del mondo. Voltaire pamphlet “saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni” interesse non politico, si inserisce nella tradizione polemica, esaltazione di Cina e India, anticlericalismo statuario, superiorità europea per voltaire è data dalle arti e lettere “repubblica delle lettere” = comunità culturale definizione di civiltà Europea. Erede di tutta la storia precedente, riconosce eccezionalità prodotti artistici europei. Passaggio in cui parla delle porcellane cinesi ma quelle prodotte in Europa più belle. Riflessione anche lui sulla vita sociale per dialogo, condivisione nella società. Nel momento acquisizione coscienza profonda del concetto di Europa in tutti i campi, arriva la crisi alla fine del ‘700. Stravolgimenti tipo politico sociali, rivoluzione francese. Nasce il concetto di nazione, assume un valore concettuale identitario spiccatissimo, marcato. Rousseau non scrive qualcosa di polemico perché antieuropeista, sua idea profondamente ostile, contrario all’uniformità dei costumi e standardizzazione culturale che corrompe spirito dei popoli, contro incivilimento, avversione sistema politico europeo come lo conosciamo da Macchiavelli perché soppressione dello spirito dei singoli e l’autodeterminazione. Es. della Russia sotto Pietro il Grande che ha profondamente rinnovato suo paese in pochi anni. Illuminismo, rivoluzione francese, Napoleone -> possibilità di uniformare Europa sotto unico impero ma intellettuali Europei reagiscono tutti contro questa potenzialità. Novalis 1799 “Cristianità o Europa”, ritorna quasi a prima di Piccolomini, ma in prospettiva umanitaria che rivaluta medioevo. Fichte “Discorsi alla nazione tedesca” esalta libertà germaniche contro i francesi; Schlegel. Reazioni principali:  tipo conservatrice -> rifiuto totale idea nazione che pare essere vittoriosa nei primi anni dopo congresso Vienna che permette ritorno all’equilibrio precedente. Ripristino della situazione che si considerava ideale.  Tipo democratica -> impersonata da Mazzini, reazione all’uniformità, obbiettivo = unificazione fra spiriti nazionali e spirito europeo. Guizot storia generale della civiltà europea, analisi storia del continente -> formazione Europa grazie al contributo di ogni nazione di cui è composta. Coniugare prospettiva nazionale e continentale, scrivendo trattato di storia. In tutta riflessione ‘800centesca resta pregiudizio della superiorità. [niccolo.gensini2@unibo.it] Lezione 16/04/19 Fatti di Notre Dame, vetrate coro le più antiche del mondo (originali, medievali) andate perdute. Macron ha detto che la storia brucia. La cultura è fragile e lo capiamo solo quando c’è un disastro e possiamo perdere un patrimonio. Patrimoni anche invisibili. Parti non restituibili, certo ricostruzione ma perduto originalità. Luogo in cui certa forma di Europa ha preso visibilità. Farne memento. Canone per l’Europa.
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