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Guide e consigli
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Separazione e Divorzio, Schemi e mappe concettuali di Diritto Di Famiglia

Le diverse forme di separazione e divorzio previste dalla legge italiana. Vengono analizzati gli articoli del codice civile che regolamentano la separazione personale, la separazione di fatto e la separazione giudiziale, con particolare attenzione ai loro effetti e alle procedure da seguire. Vengono inoltre esaminati i casi in cui la separazione può essere richiesta e le conseguenze che essa comporta per i coniugi e per i figli.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

In vendita dal 25/01/2022

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Scarica Separazione e Divorzio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Di Famiglia solo su Docsity! SEPARAZIONE E DIVORZIO SEPARAZIONE PERSONALE = non scioglie il matrimonio, ma rende quiescente la maggior parte dei suoi effetti ➢ Consente ai coniugi di riflettere sull’opportunità di riconciliarsi o di chiedere lo scioglimento del matrimonio tramite il divorzio ➔ È connotata dalla temporalità Il legislatore ha predisposto vari istituti per rispondere alla crisi che può verificarsi tra i coniugi. Articoli che cercano di porre fine a situazioni conflittuali con l'intervento del giudice: • Art 145: Intervento del giudice: limitare i possibili disaccordi tra i coniugi in merito alle decisioni di vita familiare; • Art 316: responsabilità genitoriale: contrasto su questioni che riguardano i figli minori • Art 150: separazione personale se tra i coniugi viene meno l'affectio. Rimedio che si attua con la sospensione dei doveri di coabitazione, fedeltà, collaborazione. È un periodo di attesa. • Divorzio: se la crisi coniugale non è sanabile si ha lo scioglimento del matrimonio La separazione personale dei coniugi è la causa di divorzio più frequente: Può essere ordinata dal giudice nelle more di giudizio di invalidità del matrimonio o in pendenza del giudizio di separazione o divorzio. Separazione temporanea: provvedimento di natura cautelare, ha carattere di prevenzione ed urgenza, ma la relativa decisione viene assunta con sentenza. ➔ è di competenza del presidente del tribunale NB! Determina solo conseguenze provvisorie - assistenza materiale a favore del coniuge in difficoltà economica - inadempimento dell’obbligo alla corresponsione dell’assegno provvisorio SEPARAZIONE DI FATTO = ogni volta che i coniugi interrompono effettivamente la convivenza senza richiederne il riconoscimento Disciplina della crisi: cosa succede quando la convivenza risulta intollerabile? Durante il momento delle separazioni i coniugi possono rendere quiescenti alcuni obblighi che discendono dal matrimonio (sospesi) e attenuare il vincolo, ma essi rimangono tali. I coniugi NON si rivolgono all'organo competente per il riconoscimento, decidono di separarsi senza formalità. • Effetti limitati: sospensione del diritto di assistenza morale e materiale in capo al coniuge che allontanandosi senza giusta causa dalla casa familiare rifiuti di tornarvi ≠ divorzio= scioglimento del matrimonio celebrato davanti all’ufficiale dello stato civile o ad un ministro di culto acattolico, o la cessazione degli effetti civili conseguiti alla trascrizione del matrimonio celebrato con rito canonico. Divorzio: determina il venir meno del rapporto matrimoniale. • Vengono meno gli obblighi coniugali • Per essere ritenuti idonei per l'adozione non deve esserci la separazione di fatto • serve la decisione del giudice • restituito lo stato libero, possono risposarsi Statisticamente sono più numerose le separazioni consensuali, che sono anche meno costose rispetto a quelle giudiziali e meno dolorose. SEPARAZIONE (LEGALE) GIUDIZIALE Una convivenza intollerabile costituisce un limite all’esplicazione della personalità di uno dei coniugi. In questo caso non sussiste accordo sulla separazione. Si fonda sul venir meno del consenso, affectio coniugalis, anche da parte di UNO dei coniugi. • pronunciata dal tribunale con sentenza • procedimento contenzioso • addebito La legge non individua specifici atti, o fatti, giustificativi della separazione personale ➔ clausola generale: qualsivoglia circostanza, capace di rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o di arrecare grave pregiudizio all’educazione della prole, legittima i coniugi a domandare la separazione o lunga pena detentiva o insorgenza di malattie: infermità mentale o permanente stato di ubriachezza o interruzione attività sessuale o condizione di sterilità o violazioni doveri coniugali (adulterio)-> solo quando reca grave offesa all’altro coniuge o violazione doveri di coabitazione e collaborazione o decisione di abortire solo da parte della madre o gelosia o decisone della fecondazione artificiale eterologa da parte di uno solo o incompatibilità tra le personalità o grave pregiudizio all’educazione della prole o cambio religione-> NON è causa di addebito I coniugi rimangono tali durante tutta la fase, dopo un anno dalla separazione possono decidere di: a. sciogliere il matrimonio attraverso il divorzio b. rimanere coniugi separati c. riconciliarsi La disciplina della crisi è sempre stata legata alla colpa. La separazione vede ora il carattere di rimedio: situazione di intollerabile proseguimento di convivenza. • la colpa può essere attribuita anche ad una sola parte • la richiesta di separazione non ha bisogno dell'accordo dei coniugi • il giudice valuta la serietà delle ragioni poste Art. 150: ammette la separazione legale dei coniugi e chiarisce che può essere: • Giudiziale: procedimento contenzioso= si propone innanzi al tribunale, si hanno una serie di udienze. È costituito da parti contrapposte. In caso di conciliazione la sentenza perde efficacia. È impugnabile in appello, ricorribile in cassazione. • Consensuale: atto che i coniugi congiuntamente predispongono, non è contenzioso, produce effetti solo successivamente al controllo del giudice: controllare l'accordo tra i coniugi e verificare le condizioni stabilite. Omologazione può essere rifiutata dal giudice-> se non sono giusti per il figlio. Diritto personalissimo-> richiesta da parte dei coniugi di chiedere la separazione. SEPARAZIONE GIUDIZIALE Il procedimento si compone di vari momenti: • Prima fase: udienza presidenziale= il presidente ascolta le parti: - Esposizione dei fatti - Richiesta di addebito - Indicata esistenza figli compie un tentativo di riconciliazione. esito normalmente non favorevole: Presidente nomina il giudice istruttore e fissa l'udienza di comparizione e di trattazione davanti al giudice. Nel frattempo, in via provvisoria provvede attraverso una serie di provvedimenti urgenti in favore dei coniugi e dei figli. ➔ Intervento del giudice necessario relativamente all’affidamento e al mantenimento dei figli Fasi della separazione consensuale: 1. giudice tenta la riconciliazione 2. se fallisce, esamina l'accordo 3. redige verbale con le condizioni concordate dai coniugi, in attesa dell'omologa è ciò che regola i rapporti tra i coniugi (in camera di consiglio). 4. decreto di omologa, viene mandato all'ufficiale di stato civile che annoterà a margine dell'atto di matrimonio. La procedura non è contenziosa, ma di volontaria giurisdizione: le parti sono d'accordo. La presentazione del ricorso è giusta causa dell'allontanamento dalla casa familiare, non è tale da legittimare l'addebito. Può richiedere la presenza degli avvocati ma non è d'obbligo. Può esserci anche un solo avvocato per entrambi. La separazione consensuale può essere attuata in varie forme, forme più agili, senza il ricorso al tribunale: a. Negoziazione assistita (2014): conclusa attraverso la mediazione dei due avvocati, possono arrivare ad un accordo. Si usa quando è necessario apportare modifiche allo scioglimento del matrimonio. • Accordo in caso di figli minori o maggiori non autosufficienti richiede autorizzazione da parte del tribunale che deve autorizzarlo. • Accordo in assenza di figli minori è più snello, l'accordo non deve essere autorizzato, si limita ad un nulla osta, è un semplice controllo dell'accordo Accordo deve essere trasmesso entro 10 giorni al procuratore della Repubblica presso il tribunale competente. Ove il giudizio sia positivo, viene approvato ➔ Gli effetti della separazione decorrono dal momento della sottoscrizione dell’accordo b. Separazione consensuale dinnanzi al sindaco in qualità di ufficiale nello stato civile: Non richiede la presenza degli avvocati, è ancora più semplice. È una modalità alla quale si può accedere solo nel momento in cui non ci siano figli da mantenere. Davanti al sindaco viene recepito un accordo e viene fissata una seconda data non prima dei 30 giorni per la conferma dell'accordo. Poi possibilità di accedere alle separazioni. Mediazione familiare= percorso che sostiene e facilita la riorganizzazione delle relazioni familiari e la condivisione della responsabilità genitoriale in vista o in seguito alla separazione, al divorzio o all’interruzione di una convivenza. Gestione non litigiosa della crisi familiare. • raccomandabile per questioni relative ai figli (per affido condiviso e per definire le modalità di attuazione del principio di bigenitorialità) mediatore familiare: soggetto neutrale e qualificato assiste i coniugi per arrivare ad un accordo utile ad entrambi e per la prole SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO Venir meno del matrimonio civile. Cause esclusivamente previste dalla legge. • Divorzio • Morte di uno dei coniugi: causa più ricorrente. La vedova conserva il cognome del marito + divieto temporaneo di nuove nozze • Morte presunta: di una persona fisica non si hanno notizie per un periodo di 10 anni. ➔ La sentenza del giudice italiano scioglie unicamente il vincolo matrimoniale regolato dall’ordinamento dello stato italiano, ma irrilevante rispetto al rapporto matrimoniale canonico ➔ La normativa sul divorzio è compatibile con quella racchiusa nei Patti Lateranensi tra stato e chiesa cattolica CESSAZIONE DEGLI EFFETTI CIVILI • Estinzione del vincolo • Lascia fermi gli effetti personali e patrimoniali che si sono prodotti fino al giorno in cui si verifica la causa di scioglimento • Non più indissolubilità del vincolo. Si prende atto dell’impossibilità e inutilità del permanere del vincolo se viene meno legame affettivo tra i coniugi. • Stabilità del matrimonio legata alla scelta e alla volontà dei coniugi. DIVORZIO Divorzio (dal 1970), o scioglimento del matrimonio (civile) o cessazione degli effetti civili del matrimonio (concordatario) • Inizialmente previsto come sanzione. • Carattere definitivo • Viene meno il vincolo del matrimonio e lo status di coniuge • Cessano i doveri del matrimonio Non è più necessario l'accordo di entrambi i coniugi. Può essere chiesto solo per cause tassative. Legge 898 • 6 mesi per ricorso alla separazione assistita Se nel mezzo c'è stata riconciliazione: si ricomincia, necessità di una nuova pronuncia. Cause di divorzio: • Cause a rilevanza penale: coniuge condannato a una lunga pena detentiva (ergastolo o +15 anni), o reato (omicidio volontario di un figlio o tentato omicidio del coniuge), incesto, lesioni personali aggravate, favoreggiamento prostituzione. Esclusi i reati politici e quelli di valore morale e sociale. • Cambiamento identità di sesso di uno dei coniugi: non è automatico, non solo i caratteri genitali, ma anche caratteri psicologico e sociale. Il matrimonio può essere trasformato in unione civile in caso di volontà di mantenimento del rapporto. Non ha carattere retroattivo. • Separazione personale protratta per più di un anno (giudiziale) o sei mesi (consensuale) • Inconsumazione del matrimonio: assenza di un normale atto di congiungimento sessuale, dopo la celebrazione del matrimonio. Le cause devono essere oggettive e accertate, le prove possono essere date con ogni mezzo. Dove non vi sia la prova, la domanda di divorzio viene respinta. Procedura di divorzio: procedimento analogo alla separazione giudiziale. Scioglimento può essere pronunziato solo previo accertamento che la causa di divorzio escluda il mantenimento o la ricostituzione della comunione spirituale e materiale tra i coniugi. • Per lo scioglimento dell'unione civile non è prevista la separazione, ma direttamente al divorzio Se divorzio deriva da una pregressa separazione si hanno le varie fasi, abbreviato: azione personale, non proponibile da rappresentanti. Azione può essere avanzata anche dal coniuge cui sia stata addebitata la separazione. A. Presidenziale: • presidente fissa comparizione delle parti davanti a sé per tentativo di conciliazione, ascoltati prima separatamente • Necessaria assistenza del difensore • Se fallisce il presidente nomina giudice istruttore e fissa la data dell’udienza; nell’ordinanza emette i provvedimenti temporanei e urgenti. • Davanti al giudice istruttore processo di cognizione • Se un coniuge muore durante il giudizio, il procedimento viene interrotto B. Accordo tra coniugi, snellimento della procedura: ➔ Consensualità di natura meramente procedimentale Procedimento si svolge in camera di consiglio • Scioglimento del matrimonio • Conseguenze personali e patrimoniali del divorzio • Controllo (il tribunale in camera di consiglio valuta esistenza requisiti di legge) • Divorzio consensuale da un punto di vista procedimentale Sentenza di divorzio: titolo esecutivo che consente ai coniugi una serie di effetti. ➢ I coniugi riacquistano lo stato libero possono contrarre nuovo matrimonio o unione civile ➢ Perdita, per la donna, del cognome del marito, in caso di nuove nozze assume il cognome del marito ➢ Vincolo di affinità viene meno ➢ Non produce effetti sulla cittadinanza dell’individuo straniero ➢ Scioglimento comunione legale ➢ Cessazione partecipazione impresa familiare ➢ Cessazione fondo patrimoniale • Se uno dei coniugi muore durante il giudizio il procedimento si interrompe perché la morte è già causa dello scioglimento ➔ Scioglimento può essere emanato nel caso in cui l’altro coniuge, straniero, abbia ottenuto all’estero l’annullamento o lo scioglimento del matrimonio, o abbia contratto un nuovo matrimonio in cui è ammessa la bigamia Assegno post matrimoniale: legge 898 ➢ Tutela per l’ex-coniuge più debole: presuppone che un coniuge abbia inadeguate risorse economiche e conseguentemente dovrà chiedere l'assegno dimostrando di non avere mezzi adeguati Nell'ambito di un matrimonio si fanno anche scelte condivise: eventuali impegni lavorativi-> è possibile farlo per comune accordo, l'altro coniuge si prende cura dei figli Vari aspetti da prendere in considerazione: a. Ragioni di divorzio b. Contributo alla conduzione familiare Deve garantire stile di vita dignitoso, dove non sia possibile con i propri mezzi 1- Titolarità di redditi 2- Titolare di cespiti patrimoniali 3- Capacità e possibilità lavorative 4- Disponibilità casa di abitazione ➔ Dove il matrimonio abbia avuto brevissima durata, è giustificata la riduzione dell’ammontare dell’assegno ➔ Valutare disponibilità dell’altro coniuge, temporanea disoccupazione basta per sospendere assegno Funzione assistenziale può essere di grave pregiudizio Il diritto all’assegno post-matrimoniale cessa: A. ex-coniuge beneficiario passi a nuove nozze, i doveri di solidarietà passano in capo al nuovo coniuge B. convivenza di fatto, deve essere stabile C. morte beneficiario D. morte obbligato alla corresponsione E. Condizioni economiche deteriorate dell’obbligato F. Condizioni economiche migliorate del beneficiario Assegno post matrimoniale - tutela • Idonee garanzie personali e patrimoniali • Ordine di Distrazione analogo a quello previsto per la separazione • Per assegno di divorzio DISTRAZIONE DIRETTA (senza intervento del giudice). • Tutela penale (violazione obblighi di assistenza familiare
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