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La Borghesia: Origini, Caratteristiche e Evoluzione, Dispense di Letterature comparate

Storia EconomicaStoria modernaSociologia

Una panoramica storica della borghesia europea, dalla sua formazione iniziale fino all'evoluzione delle classi sociali in varie nazioni. Gli studiosi kocka, cafagna e papagno vengono citati per la loro analisi della borghesia in europa centrale, italia e russia, rispettivamente. Le differenze tra la formazione della borghesia in francia e inghilterra e la sua lenta evoluzione in germania, oltre a discutere della mentalità e delle abitudini sociali simboliche e reali associati alla classe borghese.

Cosa imparerai

  • Come si forma la borghesia in Europa centrale?
  • Come la borghesia si distingue dalla nobiltà in Inghilterra e in Germania?
  • Come la mentalità borghese si evolve attraverso il tempo?

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 27/01/2020

carmen_vitale
carmen_vitale 🇮🇹

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Scarica La Borghesia: Origini, Caratteristiche e Evoluzione e più Dispense in PDF di Letterature comparate solo su Docsity! ABBECEDARIO PREMESSA La sezione abbecedario consiste in un progetto di alfabetizzazione borghese che avviene attraverso l'intervento di alcuni studiosi: si parte dall'ABC,come suggerisce il titolo e si parte dalla definizione di borghesia per poi ripercorrere l'evoluzione, i suoi sviluppi. Gli studiosi sono Kocka con il testo di carattere storico, con il quale si concentra sulla formazione della borghesia nei maggiori stati dell'Europa Centrale e sul processo di ascesa della classe borghese in Italia e Russia. Individua le differenze tra la precoce formazione di una classe borghese in Francia e Inghilterra e quella più lenta in Germania, dove la scarsa maturità borghese è uno dei motivi che portano al Terzo Reich. Moretti, svincola il concetto di borghese da una determinata relazione con quella del capitalismo. Dopo il 1850, il romanzo mette in scena lo scontro tra 2 generazioni: quella propriamente borghese e quella successiva, che crearono la legittimazione sociale sposando i valori culturali della vecchia Attraverso uno studio della retorica romanzesca, in particolare di alcune categorie dell'ideologia borghese trasformata in categorie formali della : utile, efficiente, serio si ricollega anche se solo nell'interesse per gli aspetti linguistici della borghesia, allo studio sociologico di Furbank che mostra le evoluzioni della parola borghesia. Egli sposa la teoria di Kocka e afferma che ciò non mina l'identità della borghesia come classe, ma aiuta a mettere a foco le diverse incarnazioni che la classe ha assunto dall'Europa urbana postmoderna fino al II secolo. si concentra sulla figura di Robinson, che spinto dall'irrazionalità, accetta la sfida del mare e affronta avventure rischiose, mentre sulla terraferma emerge la razionalità borghese di Robinson. CAFAGNA Cafagna muove dalla definizione corrente del termine borghesia e propone di distinguere una nozione realistica, in quanto classe sociale, e una nozione simbolica, relativa alla mentalità e alle abitudini sociali. Secondo lui, le difficoltà di definizione sono il risultato della sovrapposizione dell'approccio realistico e di quello simbolico, oltre alla mancata storicizzazione del referente borghesia. L'etimologia del termine "burgensis", istituisce tra la rinascita cittadina basso-medievale e la comparsa della nuova figura giuridica. Egli insiste sulla natura giuridica e non economica della nuova classe che non si oppose affatto al sistema sociale tradizionale, bensì tentò di integrarvisi avendo come obiettivo l'acquisizione della dignità nobiliare. Un'analisi del quadro delle origini fu compiuta da Weber, che suddivise la storia della borghesia in 3 fasi:  nella prima, una conjuratio fra cittadini dimostra la possibilità di acquisizione del potere grazie alla solidarietà di individui che ne erano privi;  nella seconda la borghesia si costituisce come un ceto, composta da mercanti e artigiani con coscienza cetuale;  nella terza è abbandonata l'identità di ceto per quella di classe e il calvinismo è utilizzato come base per la nobilitazione del profitto. Tra XVI-XVII secolo si andò formando una nuova condizione sociale intermedia, che in alcuni paesi cominciò ad assumere la denominazione di borghesia. Secondo Cafagna, è necessario chiarire i rapporti tra la nuova classe e l'aristocrazia. Questi rapporti risultano diversi a seconda dell'area geografica presa in esame e lo studioso sceglie il caso inglese e quello francese come emblematici di risultati antitetici. In Inghilterra, l'aristocrazia permise l'accesso ai ranghi nobiliari, ma modificò il proprio sistema di valori. In Francia, invece, impedì la nobiltà, limitando la vendita dei titoli. Le tensioni sociali che scaturirono da questa politica trovarono sfogo nella Rivoluzione del 1789. Cafagna si sofferma sulla formula "rivoluzione borghese" usata dai marxisti russi per designare la Rivoluzione francese che li indusse a identificare il Terzo Stato con la borghesia capitalistica ottocentesca. inoltre, aggiunge che la borghesia non sarebbe identificabile con gli imprenditori capitalistici neanche nel XIX secolo. Ciò che nell'800 si modificò fu la società: il ceto medio si stratificò ulteriormente e nacque l'espressione "piccola borghesia", mentre la nobiltà cessò di essere il termine di confronto della borghesia. In Germania, la mancanza di uno spirito borghese è stata considerata dalla storiografia la principale causa dell'affermazione del nazional-socialismo. In Italia avrebbe favorito l'ascesa del fascismo: in entrambi i paesi si profila così una stretta relazione tra la svolta totalitaria e l'assenza di una classe media ben strutturata e dotata di coscienza cetuale. diversa era la borghesia anglo-americana: essa presentava al suo interno una continuità tra lower e upper middle class, che però non escludeva grandi disparità. in inglese non esiste il termine borghesia e al calco dal francese bourgeoisie, si preferisce da sempre middle class, usato in origine per designare la classe intermedia tra nobiltà e popolo. PAPAGNO Punto di partenza della trattazione di Papagno è la definizione dell'attività borghese: in origine il fenomeno borghese si produsse nell'Europa occidentale e non in tutte le realtà in cui fiorirono commercio e produzione. Nel caso arabo i mercanti erano in una posizione di servizio, che impedì loro l'acquisizione del potere economico necessario per l'autonomia. Nel caso ebraico, invece, le comunità erano in una posizione di servizio, e laddove il loro potere economico crebbe, si misero in pratica misure repressive. Tra l'anno Mille e il 300 i mercanti e gli artigiani europei cominciarono a godere i vantaggi della frisi del feudalesimo. La classe media ebbe nuovo slancio nel 500 con il commercio triangolare tra Europa, Africa e America. La penisola iberica, dove la spinta verso i nuovi spazi economici provenne dall'aristocrazia, estromise dal commercio i borghesi nazionali. Nello stesso periodo si delineò il fenomeno Olanda, i cui caratteri principali erano 2: da un lato la terra condizionò meno la costituzione della società, dall'altro il calvinismo offrì un sistema universale per legittimare la mentalità borghese. Anche in Inghilterra, tra 600-700, si posero le basi per il rafforzamento del ceto medio. I borghesi si trasformarono in una classe capace di esprimere un progetto politico. L'evento + significativo del secolo fu la Rivoluzione francese, con la quale furono aboliti i diritti feudali e le terre del clero e dei nobili emigrati furono ridistribuite. Nel periodo postrivoluzionario la borghesia francese si articolava in 3 categorie: amministrativa, non agraria e agraria. Nell'800 la Rivoluzione industriale modificò l'assetto politico-sociale dell'Inghilterra. Papagno rintraccia le cause del fenomeno nello sviluppo agricolo, commerciale e industriale e nella diffusione della mentalità borghese. La middle class esisteva grazie alla forza lavoro del proletariato, che rimaneva escluso dalla struttura socio-politica. La nobiltà si adeguò alle novità per conservare la propria posizione privilegiata. La vera protagonista del colonialismo ottocentesco fu la borghesia. Secondo Papagno, il vero motivo dell'imposizione del sistema borghese fu la necessità di creare un ceto di intermediari tra colonizzatori e produttori di risorse senza la necessità di un dominio diretto sul paese. Nel '900 gli Stati Uniti rimarcarono i valori borghesi e accentuarono il carattere capitalista dell'economia, mentre in alcuni paesi, come Francia e Italia, il peso della borghesia agraria rallentò l'accettazione del proletariato nel sistema economico-politico. L'organizzazione stessa del proletariato fu + lenta e si articolò attorno a un progetto che prevedeva la scomparsa della classe antagonista, la quale elaborò programmi politici tesi all'autoritarismo e al fascismo. CHABOD Riassume la storia della cultura e del pensiero borghesi. Nel XIII secolo la nuova classe potè dirsi formata, nonostante mancasse ancora di una vera e propria autonomia culturale. La tradizione ecclesiastica continuò ad influenzare intellettuali come Villani. Fu nel XV secolo che la borghesia cominciò ad affermare la propria visione del mondo. La religiosità si ridusse a un atteggiamento esteriore e alla volontà di Dio si sostituì la Fortuna. Chabod sottolineò la distanza tra le concezioni rinascimentali e la moderna mentalità capitalistica. Il nuovo ceto francese mostrò interessi politici maturati durante le guerre di religione. Nonostante ciò, la mentalità della classe media francese rimase meno moderna di quella della borghesia italiana per il persistere di un influsso del pensiero religioso medievale abbandonato tra XVII-XVIII secolo attraverso un processo che terminò con l'adozione del sistema illuminista. La nuova filosofia per il borghese, era affermare la propria libertà e rifiutare la distinzione gerarchica delle classi. La fede nella religione improntò l'ideale borghese di una vita calma e non turbata dalle emozioni fino al Romanticismo, che segnò l'avvento dell'irrazionale. Secondo Chabod, nella seconda metà dell'800, le tracce illuministiche si fondono con le dottrine positivistiche, creando la forma mentis del borghese moderno. Tra la seconda metà del XIX e il XX secolo, i valori borghesi si propagarono della nobiltà e nelle classi inferiori, ma la proletarizzazione e l'opposizione di borghesia e classe operaia segnarono una svolta per il ceto medio, contro cui i sindacati utilizzarono ideali illuministici di libertà, uguaglianza e fraternità. KOCKA Il suo studio si occupa di identificare i caratteri comuni delle borghesie europee, ma soprattutto i caratteri della borghesia tedesca, cercando una relazione tra il mancato imborghesimento della società tedesca e l'ascesa del III
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