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Si tratta di un documento riguardante l'educazione fisica, Schemi e mappe concettuali di Educazione fisica

Lo sport, in particolare è un documento che riguarda l'educazione fisica

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020

Caricato il 08/03/2023

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marty-cocuzza-1 🇮🇹

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Scarica Si tratta di un documento riguardante l'educazione fisica e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Educazione fisica solo su Docsity! SCIENZE MOTORIE VERIFICA CLASSE IV A ODONTO DOMANDE DI VERIFICA ARGOMENTI: Nozioni sulla composizione dello scheletro Il cuore ed il suo funzionamento. 1) Definizione di scheletro Assile e di scheletro Appendicolare. 2) Descrivi le ossa del cranio e della colonna vertebrale o rachide e quale è la loro funzione. 3) Quali sono gli effetti del movimento sull’apparato scheletrico? 4) Descrivi il muscolo cardiaco ed il suo funzionamento. 5) Grande e piccola circolazione. 6) Descrivi gli effetti del movimento sull’apparato cardiocircolatorio. 7) Perché aumentano i battiti durante l’esercizio fisico, cosa si intende per alterazione del battito cardiaco? Risposte 1. Scheletro assile: è formato dalle ossa della testa, della gabbia toracica e della colonna vertebrale; ha la funzione di sostenere e proteggere gli organi interni Scheletro appendicolare: è formato dalle ossa degli arti superiori e inferiori , che terminano con le complesse strutture scheletriche delle mani e dei piedi , dal cingolo scapolare e da quello pelvico, che connettono gli arti allo scheletro assile e ne consentono il movimento. 2. L’impianto osseo della testa fa parte di quelli più complessi del corpo umano e si compone di due gruppi di ossa: le ossa del cranio e le ossa della faccia. Il cranio è costituito da 8 ossa: il frontale, l’etmoide, lo sfenoide, l’occipitale, i due parietali, i due temporali. Le ossa sono unite fra loro da dentellature che si incastrano saldandosi in un’unica e compatta struttura che forma una sorta di scatola: la scatola cranica. Nel neonato, i margini fra le varie ossa del cranio , dette sature, sono di membrana fibrosa e prendono il nome di fontanelle; al termine del primo anno di vita sono del tutto ossificate. La scatola cranica contiene e protegge l’encefalo. Posteriormente, alla base del cranio, è presente un foro, attraverso il quale passa il midollo spinale. La colonna vertebrale o rachide è la struttura portante del corpo umano. Sul rachide grava tutto il peso del busto, del capo e degli arti superiori. Esso tuttavia non ha solo una funzione statica di sostegno, ma anche una funzione dinamica. La colonna vertebrale è composta da 33- 34 vertebre, ossa brevi sovrapposte in senso verticale. In base alla regione che occupano e alla funzione che svolgono, le vertebre si distinguono in: vertebre cervicali: hanno il compito si sostenere il capo; vertebre dorsali che sostengono la gabbia toracica consentendo al busto di ruotarsi lentamente; vertebre lombari che sostengono la maggior parte del peso del corpo e permettono al busto di ruotare e di flettersi; vertebre sacrali, ed infine vertebre coccigee che insieme alle sacrali hanno il compito di trasmettere il peso del corpo e del bacino alle gambe. Le curve del rachide inoltre sono importanti poiché permettono una migliore e più efficace distribuzione dei carichi ovvero tutte le sollecitazioni rappresentate dal peso del corpo 3. L’apparato scheletrico presenta nel periodo giovanile una caratteristica di grande importanza, la plasticità. Infatti, più l’individuo è giovane, più facilmente le ossa si modellano in conseguenza degli stimoli ricevuti. Ciò è possibile perché il processo di ossificazione non è terminato è l’accrescimento è ancora in corso. Il movimento, se ben seguito, può indurre le sollecitazioni necessarie a guidare l’accrescimento. Il movimento però può essere anche pericoloso; infatti tale malleabilità dello scheletro rende possibile il crearsi di deformazioni, che una volta acquisite sono permanenti. Questi danni si verificano soltanto se si esagera con gli esercizi di forza. Le ossa infatti seguono la legge generale dei tessuti, secondo la quale eccitazioni deboli danno origine all’attività vitale. L’esercizio fisico in primo luogo stimola la crescita delle ossa in lunghezza e larghezza infatti svolgere attività fisica durante l’adolescenza permette in definitiva di accrescere in modo significativo la densità ossea e di prevenire fratture e malattie degenerative come l’osteoporosi. 4. L’organismo ha bisogno di una pompa potente per mantenere il sangue in circolazione e per far sì che si diffonda in tutto il corpo . Questo compito di propulsione del sangue è svolto dal cuore, che contraendosi spinge il sangue carico di ossigeno e di sostante nutritive in tutto il corpo, mentre rilasciandosi lo “aspira” e lo richiama a sé. Il cuore è un muscolo involontario dotato di fibre striate. Un setto longitudinale lo divide in una parte destra e in una sinistra. In ciascuna delle parte si aprono due cavità: un atrio e un ventricolo. L’atrio e il ventricolo sottostante comunicano attraverso delle valvole che permettono al sangue di scendere verso il ventricolo ma di non refluire. Dai ventricoli partono le arterie, negli atri sboccano le vene. Il cuore compie un doppio movimento di rilasciamento, chiamato diastole e contrazione muscolare chiamato sistole, che gli serve per riempirsi di sangue e spingerlo poi in ogni parte del corpo: durante la diastole gli atri e i ventricoli si dilatano per riempirsi di sangue; durante la sistole entrambe le cavità si contraggono e si svuotano di sangue. 5. La parte destra del cuore raccoglie il sangue carico di diossido di carbonio che proviene da tutto il corpo e lo spinge nei polmoni. La parte sinistra riceve dai polmoni sangue ossigenato e lo spinge in tutto il corpo. Si tratta di due circuiti chiusi e separati, chiamati rispettivamente piccola circolazione e grande circolazione. Durante la piccola circolazione il sangue povero di ossigeno e carico di sostanze di scarto entra nell’atrio destro e dà qui passa nel ventricolo destro. Da questa cavità il sangue raggiunge i polmoni, dove cede le sostanze di rifiuto e si carica di ossigeno. Il sangue entra quindi nell’atrio sinistro e attraverso la valvola bicuspide confluisce nel ventricolo sinistro.
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