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SIGISMUND FREUD E GUSTAV JUNG TUTTA LA LORO FILOSOFIA, Dispense di Filosofia

SIGISMUND FREUD E GUSTAV JUNG: PARADIGMA DELLA MALATTIA POSITIVISTA + Charcot, Babiński, Janet PRIMA TOPICA AL DI LA’ DEL PRINCIPIO DEL PIACERE TEORIA DELLE FASI: Due vie di accesso all’inconscio + seconda topica TEORIA DEI COMPLESSI COMPLESSO DI CASTRAZIONE TEORIA DELLE FASI IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ JUNG: AFFETTIVITA’ E DI COMPLESSO FUNZIONE DEL SINGOLO TEORIA INCONSCIO COLLETTIVO TEORIA ARCHETIPI TEORIA DEI COMPLESSI TEORIA DEI TIPI PSICOLOGICI

Tipologia: Dispense

2023/2024

In vendita dal 01/07/2024

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Scarica SIGISMUND FREUD E GUSTAV JUNG TUTTA LA LORO FILOSOFIA e più Dispense in PDF di Filosofia solo su Docsity! SIGISMUND FREUD Psicoanalisi non ha valore scientifico per una certa tradizione del 900’. Senza la psicoanalisi la cultura del 900’ sarebbe stata completamente diversa. La coscienza di Zeno di Italo Svevo. & L’Ulisse di James Joyce. (Influenze.) Viene elaborata nella Vienna intellettuale eppure negli anni 50’ Alfred Hitchcock con Psyco la si vede. Nel 19’ secolo per indicare il disagio psichico si usa il termine generico isteria. Il termine isteria deriva dal greco e significa utero perché considerata una malattia principalmente femminile. Il termine nevrosi viene introdotto da lui. PARADIGMA DELLA MALATTIA POSITIVISTA: tutti i fenomeni cosiddetti isterici/devianti, il sintomo isterico sono causati da vere e proprie lesioni fisiche, non esiste la teoria del trauma ancora. La terapia consisteva nell’intervenire su queste lesioni fisiche. I primi a mettere in discussione questo paradigma sono una serie di scienziati francesi: Charcot, Babiński, Janet. Sono i primi a mettere in dubbio che tutti i fenomeni psichici fossero causati da lesioni fisiche, sono i primi che iniziano ad interpretare il sintomo isterico come il prodotto non di lesioni fisiche ma ad eventi non fisici. Breuer assistente di Freud sostengonoIl sintomo isterico è prodotto da un vero e proprio ingorgo psichico, un blocco. In un soggetto normale le energie psichiche si scaricano liberamente nell’attività di tutti i giorni, in uno isterico si bloccano nella psiche del soggetto e si scaricano producendo il sintomi isterico. All’origine non vede danni fisiche/organiche ma vede qualcosa di immateriale, per il momento si parla di energie psichiche che diventeranno successivamente il trauma sessuale di Freud. La genesi della psicoanalisi di Freud: assieme a Breuer studia vari casi clinici con pseudonimi (Anna O, il caso dell’uomo l’uomo, piccola Dora) ed è qui che elabora le nozioni chiave della psicoanalisi. 1900: Freud pubblica “L’interpretazione dei sogni”. PRIMA TOPICA: la prima analisi Freudiana dei luoghi della psiche, dove elabora la nozione di inconscio (già anticipata da Nietzsche. Qualche anno nel 1923 dopo pubblica l’Io e l’es. Poi pubblica la SECONDA TOPICA: una seconda partizione della psiche con la nozione di es e libido. AL DI LA’ DEL PRINCIPIO DEL PIACERE: 1916 Freud formula il concetto di pulsione e morte. Freud individua in ogni soggetto di tornare allo stato inorganico, cioè la morte. TEORIA DELLE FASI: 4 fasi attraverso le quali avviene lo sviluppo psicologico del soggetto dall’infanzia alla maturità. Questi concetti non possono essere verificati da strumenti metodologici. Popper (filosofo del 1900) tesi: una teoria può essere definita scientifica se e solo se può essere falsificata dall’esperienza o dall’esperimento. [Riferimento alla mentalità di Einstein con la relatività] Tentativo di tentare una sintesi tra Marxismo e psicoanalisi fallito aut aut rivista. Marxismo: lo sviluppo psicologico dipende dall’ambiente sociale dell’individuo. Freud: lo sviluppo psicologico dipende dalle fasi della libido. Nel 1922 Freud aveva già terminato la fase creativa della psicoanalisi. Nel 22’ Freud diede una definizione definitiva alla psicoanalisi: 1. “un procedimento per l’indagine di processi psichici” 2.“un metodo terapeutico basato su tale indagine” 3. “un insieme articolato e coerente di conoscenze psicologiche” Già nella seconda metà del 19’ secolo Charcot, Babiński avevano messo in dubbio il paradigma psichiatrico del positivismo. Sono stati i primi a negare la genesi organica del sintomo isterico. Charcot in realtà accettò la genesi organica all’inizio della sua carriera però fu il primo a parlare di emozioni traumatiche, è la 1° volta che appare il concetto di trauma. Babiński sostenne 2 cose: prima di tutto che bisognasse escludere dall’isteria tutte le manifestazioni sintomatiche che si potevano con certezza ricondurre a cause organiche. Es. Lucia investe Martina e Martina dal giorno dopo diventa incontinente. Ebbene questa incontinenza è causata da un urto fisico. Janet individuò completamente nell’isteria qualcosa di assolutamente non collegabile a cause fisiche ed organiche. Janet parlò di una forma dissociativa della psiche. All’origine dell’isteria c’era un complesso di emozioni che il soggetto era costituzionalmente incapace di sopportare perché gli provocavano troppo dolore e sofferenza. Il soggetto senza rendersene conto isolava idee e ricordi all’interno della coscienza, la presenza di queste idee portava all’isteria. (Implicita la teoria sessuale e la teoria dell’inconscio) Il lavoro di Freud con Breuer portò alla formulazione della teoria dell’ingorgo psichico/affettivo, è questo che causa l’isteria. Iniziarono a curare il soggetto mettendolo sotto ipnosi, perché sotto ipnosi il soggetto è portato a rispondere liberamente alle domande dell’analista perché non ha più difese. Sotto ipnosi può confessare al medico ciò che gli causa sofferenza. Il metodo dell’ipnosi venne poi abbandonato perché quando il soggetto è sotto ipnosi è in grado di confessare l’evento che gli ha causato sofferenza ma quando si sveglia dall’ipnosi non ricorda ciò che ha detto. Per liberarsene deve esserne consapevole. Due vie di accesso all’inconscio: 1°il sogno fin dal mondo antico era un presagio del futuro, invece Freud sostiene che il sogno sia rivelatore di ciò che giace nell’inconscio. Il sogno per Freud ha 2 significati uno nascosto/latente e uno manifesto. Es. sogno di precipitare= è manifesto. Dentro il significato manifesto cè quello nascosto che può aiutare ad analizzare l’inconscio. 2° IL MOTTO DI SPIRITO: secondo Freud secondo atti mancati/motti di spirito possono essere legati al trauma dell’inconscio. Es. Gaffe è un movimento mancato, una non realizzazione. Con la teoria dell’inconscio siamo ad una svolta. Il pensiero moderno e quello antico hanno sempre tenuto separati la ragione dalle passioni. (Es. Cartesio, Kant, Aristotele, Platone) L’unica eccezione fu di David Hume: “La ragione non è altro che il servitore delle passioni umane”. Con Freud la razione umana è sempre condizionata da ricordi ed emozioni inconsce, non esiste più la ragion pura/incondizionata. Freud costruì una nozione di ragione più ampia, verrà trattata con la seconda topica: Metapsicologia (1915- 17) + L’Io e l’es (1923). Nella seconda topica: ES: coincide con l’inconscio. È la componente innata della psiche, è una pentola ribollente di passioni, con la libido (la pulsione di vita che tende indiscriminatamente al piacere senza remore). L’es è innato! SUPEREGO: (super-io) è un luogo della psiche acquisito dall’ambiente esterno e ha lo scopo di mettere sotto controllo la libido perché lo renderebbe impossibile. EGO: Tra es e super-ego cè un continuo conflitto quando questo conflitto si risolve in modo armonico si ha la condizione di normalità psicologica (non essere vittima di nevrosi). In entrambi i casi però l’ego appare come identità personale dell’individuo, l’io è il prodotto del conflitto, è un costrutto artificiale. È il prodotto in cui il super-io interagisce con la libido. Lo sviluppo dipende come si risolve questo conflitto. Freud formulerà varie nozioni come la TEORIA DEI COMPLESSI: Il complesso nella visione classica freudiana è un insieme strutturato e attivo di ricordi, pensieri e rappresentazioni che in gran parte sono inconsci e possiedono una fortissima valenza affettiva. Insieme strutturato: questi ricordi sono coordinati tra loro rispetto al trauma. Sono inconsci: il soggetto non è consapevole di avere il complesso. Affettivo: sentimenti, passioni, modi di interagire con il soggetto. Per Freud esisterà un solo complesso: è il complesso che definisce come complesso nucleare della nevrosi: IL COMPLESSO DI EDIPO. Freud però finisce a teorizzarne due COMPLESSO DI EDIPO E IL COMPLESSO DI CASTRAZIONE (derivazione di quello di Edipo). EDIPO: - positivo (consiste nel desiderio sessuale in senso lato del genitore di sesso opposto da parte del bambino/a; il bambino adora la mamma e la bambina adora il papà e vede nel genitore dello stesso sesso come un nemico/rivale). Il termine sessualità non lo intende in senso volgare ma come parte della libido
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