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signorie stati regionali e pace di lodi, Appunti di Storia

riassunto scuola superiore signorie stati regionali pace di lodi

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 23/03/2021

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Scarica signorie stati regionali e pace di lodi e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Signorie - Stati regionali e Pace di Lodi In Italia a differenza di quanto stava accadendo in Francia, Inghilterra e Spagna non ci fu un processo di unificazione ma ci furono lotte continue tra comuni e l'interesse dello Stato Pontificio ad allontanare la prospettiva di un'Italia unita sotto il regno di Svevia. Le guerre tra comuni nacquero dalla tendenza di ogni città al controllo delle campagne circostanti. Questi scontri si intrecciarono con lo scontro tra Federico II e il Papa e le autonomie delle città per cui i comuni si divisero in guelfi e ghibellini. Tale contrapposizione è il risultato di faziosità delle famiglie nobiliari. I podestà non riuscirono a placare la situazione, popolo e aristocrazia feudale si contendono il controllo delle istituzioni comunali. Venezia per secoli fu controllata dalle famiglie nobili per secoli che eleggevano il Doge ma le nuove e potenti famiglie borghesi compresero l'importanza e la necessità di allargare il loro potere, trasformando cosi Venezia in una repubblica oligarchica che dimostrò grande abilità e potere commerciale in tutto il Mediterraneo. Genova seguì l'esempio di Venezia ma riuscì a mantenere una oligarchia economica ancora più ristretta. Genova e Venezia ora sono in mano all'antica nobiltà e alla nuova e ricca borghesia, questi frenavano l'ascesa sociale e la politica di nuove famiglie. Dalle lotte di fazione alla nascita delle signorie. Nelle altre città d'Italia, come per esempio a Firenze e Bologna nacquero delle organizzazioni corporative e si formarono istituzioni popolari di rione con proprie milizie con forme di governo parallele al podestà, quali il capitano del popolo e il consiglio dei priori e le magistrature del podestà vennero affidate a famiglie prestigiose con cariche a vita. Questi esponenti cercarono di ottenere la carica di vicario imperiale per consolidare e rendere permanente il loro potere. In questo modo le istituzioni locali si trasformarono in signorie, governando cosi le città come sovrani. Ricordiamo il primo caso quello di Ferrara, fu proprio la famiglia degli Estensi a salire al potere, ma anche Da Romano a Verona (poi Scaligeri), Vicenza e Padova. A Milano I Visconti e i Della Torre(poi sconfitti) e a Mantova i Gonzaga. A Firenze a fine 1300 si era creato un governo oligarchico ispirato al modello veneziano, ma le famiglie che comandavano non avevano unità politica e solidarietà economica interna, dopo anni di lotte tra queste emerse la famiglia de I Medici. Nel 1434 Cosimo De' Medici espulse dalla città i suoi oppositori e governo per 30 anni senza assumere cariche pubbliche e mantenne in vigore le istituzioni comunali e collocò in posizioni di potere amici e parenti, quali Giuliano (che dopo poco rimase ucciso) e Lorenzo poi chiamato "il magnifico" che riuscì a rafforzare la signoria grazie ad una politica di alleanze con gli altri stati regionali italiani.
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