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Sindrome X Fragile: Cause, Diagnosi e Caratteristiche, Appunti di Neuropsichiatria infantile

Patologia geneticaGenetica UmanaNeurologia clinica

La sindrome X Fragile è una condizione genetica che interessa circa un bambino maschio su 4000 e una bambina su 6000. Causata da una mutazione nel gene FMR1, la sindrome impedisce la produzione di FMRP, proteina responsabile dello sviluppo neurologico. le cause, i gruppi di soggetti interessati, la diagnosi e i segni clinici di questa sindrome.

Cosa imparerai

  • Come si diagnostica la sindrome X Fragile?
  • Come si causa la sindrome X Fragile?
  • Che gruppi di soggetti sono interessati dalla sindrome X Fragile?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 24/11/2022

Maria_Grazia_DiGe
Maria_Grazia_DiGe 🇮🇹

4.1

(21)

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Scarica Sindrome X Fragile: Cause, Diagnosi e Caratteristiche e più Appunti in PDF di Neuropsichiatria infantile solo su Docsity! INCIDENZA La sindrome del cromosoma X fragile è la forma più comune di ritardo mentale dopo la sindrome di Down: in età infantile ,interessa circa un bambino maschio ogni 4000 e una bambina ogni 6000, mentre le donne portatrici sono 1/259 tuttavia la prevalenza può variare a seconda della regione del mondo in cui è stato effettuato lo screening. Tale patologia è responsabile di circa l’8% di tutti i pazienti affetti da DI. CAUSE GENETICHE La Sindrome dell'X Fragile è causata da un'anomalia (una mutazione) nel gene FMR1, che si trova sul cromosoma X. Il gene FMR1 contiene le istruzioni per produrre la proteina FMRP che, già nello sviluppo embrionale, svolge un ruolo cruciale nello sviluppo delle strutture del cervello. L'anomalia (mutazione) del gene FMR1 impedisce la produzione della proteina FMRP. Quando FMRP non viene prodotta (o ne viene prodotta poca), compaiono importanti disturbi dello sviluppo neurologico e altri deficit che caratterizzano la sindrome dell'X-fragile. Il gene FMR1 ha una particolare caratteristica, infatti all'inizio del gene, è ripetuta decine di volte una tripletta di nucleotidi (le basi che formano il DNA): la tripletta CGG (Citosina, Guanina, Guanina). In base al numero di ripetizioni di questa tripletta possiamo distinguere quattro gruppi di soggetti: - Soggetti con meno di 45 ripetizioni della tripletta: producono normalmente la proteina FMRP e non hanno alcun problema; - Soggetti intermedi che hanno un numero di ripetizioni compreso tra 45 e 54: producono normalmente la proteina e non hanno alcun sintomo; - Soggetti con premutazione: la tripletta è ripetuta da 55 a 200 volte e la situazione genetica è instabile perché il numero di triplette potrebbe aumentare ulteriormente nei figli o nei nipoti. Talvolta i soggetti con premutazione possono presentare essi stessi sintomi; - Soggetti con oltre 200 ripetizioni della tripletta che non sono in grado di produrre la proteina FMRP o che ne producono in minima quantità. Questi soggetti soffrono della sindrome dell'X- fragile. TRASMISSIONE Il rischio di dare alla luce un figlio con la sindrome dell'X-fragile riguarda quindi i soggetti con premutazione o soggetti portatori. In particolare: - I maschi con premutazione non possono passare il cromosoma X premutato ai figli maschi in quanto passano loro il cromosoma Y ma non il cromosoma X; possono passare il cromosoma premutato alle figlie femmine ma di solito nelle femmine la premutazione non si trasforma in mutazione; - Le femmine con premutazione hanno un 50% di probabilità di passare il cromosoma X normale (non premutato) sia ai figli maschi che alle figlie femmine. Nel restante 50% dei casi, c'è un'alta probabilità che la madre passi ai figli un cromosoma ormai mutato (con un numero di triplette superiore a 200). Questa probabilità è tanto più elevata quanto più alto è il numero di triplette presenti nel cromosoma X della mamma. La probabilità sarà quindi massima nelle madri con un cromosoma X che porta 200 ripetizioni della tripletta. Nei maschi che hanno ereditato il cromosoma X mutato si manifesterà la sindrome dell'X fragile. La sindrome, in forma più moderata, si manifesta anche in un quarto delle figlie femmine che hanno ereditato il cromosoma X mutato. Nel passaggio alle generazioni successive la permutazione può espandersi: le ripetizioni CGG aumentano di numero e quando superano le 200 copie diventano mutazione completa. Tuttavia il gene FMR1 può esistere nello stadio di permutazione in una famiglia per parecchie generazioni senza che causi alcun problema di sviluppo. Quando la permutazione è trasmessa dal padre, invece, rimane stabile. DIAGNOSI La diagnosi prenatale di Sindrome X Fragile viene proposta, secondo quanto indicato dalle linee guida internazionali, a donne per le quali sia stato precedentemente accertato lo stato di portatrice di premutazione e/o mutazione completa FMR1. L’analisi X Fragile viene eseguita su DNA estratto da amniociti o villi coriali (CVS), ottenuti con procedure invasive quali amniocentesi o villocentesi . La diagnosi molecolare post-natale della Sindrome X Fragile è una diagnosi diretta, che analizza cioè direttamente il gene responsabile o gene-malattia. Lo scopo è quello di individuare e definire con estrema accuratezza espansioni abnormi della regione di triplette ripetute CGG e caratterizzare lo stato di metilazione, e quindi lo stato funzionale del gene FMR1,attraverso due tecniche quali : - Amplificazione mediante la tecnica denominata Polymerase Chain Reaction o PCR - Southern blot e ibridazione con sonda molecolare marcata La diagnosi parte dall’osservazione clinica e viene confermata dall’analisi genetica con l'individuazione di mutazioni nel gene FMR1. POSSIBILI SEGNI CLINICI Abbastanza di frequente, la sindrome dell'X fragile è responsabile anche di alcune anomalie fisiche caratteristiche, come: - Macrocefalia - Ampia fronte, orecchie grandi e mandibola prominente; - Viso allungato e/o asimmetrico; - Orecchie, fronte e mento sporgenti; - Articolazioni, specie quelle delle dita, allentate in modo anomalo e iperestensibili; - Piedi piatti; - Testicoli grandi (nell'uomo). QUADRO NEUROPSICHIATRICO I bambini con Sindrome dell'X Fragile manifestano frequentemente ritardo nelle varie tappe dello sviluppo neurologico e psicomotorio (nella maggior parte dei casi il ritardo è di grado moderato/severo). Sintomi comuni sono l'ipotonia (riduzione del tono muscolare) e deficit di tutti i tipi di attività motorie. La caratteristica principale nei soggetti con FXS è senza dubbio rappresentata dalla disabilità intellettiva (da lieve a severa). Per quanto riguarda gli aspetti fondamentali della presa in carico in età evolutiva, senza dubbio è importante garantire: - sostegno al paziente e alla famiglia - supporto all’integrazione scolastica e al percorso formativo Inoltre nella strutturazione della terapia è importante considerare i punti di forza e di debolezza del paziente FXS. - Punti di forza: memoria a lungo termine, memoria visiva, ragionamento per analogie e somiglianze, compiti visuopercettivi, imitazione verbale. - Punti di debolezza: memoria a breve termine, funzioni esecutive, difficoltà a formulare una risposta verbale di fronte ad una domanda, compiti di ragionamento astratto (problem-solving), coordinazione visuomotoria, abilità motorie fini come scrivere, copiare dalla lavagna, disegnare, È importante sottolineare la necessità di un APPROCCIO INTEGRATO, che coinvolge diverse figure: NPI, Psicologo, pediatra, Psichiatra, fisiatra, genetista, educatore professionale, logopedista, fisioterapista, terapista delle neuropsicomotricità dell’età evolutiva, terapista occupazionale. In particolare ci siamo soffermati su alcuni di questi interventi come: Terapia neuro psicomotoria Nel momento in cui l'impaccio psicomotorio globale e fine tende a prevalere così come il deficit della coordinazione occhio-mano, il deficit attentivo, l'iperattività, le stereotipie, l'autoaggressività (biting), l'ipersensibilità tattile e sensoriale. È importante avvalersi di un intervento neuropsicomotorio che vada ad implementare le competenze motorie e comunicative, i tempi attentivi, la capacità di simbolizzazione attraverso l’utilizzo del materiale psicomotorio particolarmente adeguato al trattamento di questi pazienti A tal proposito è possibile attuare alcune strategie : ricreare un ambiente confortevole e il più possibile familiare al bambino , nonché libero da distrazioni. Avvisare il bambino poco prima del termine dell’attività (favorisce il cambio di attività); fornire al bambino istruzioni verbali chiare e il più possibile semplici e brevi; ridurre al minimo distrazioni rumori improvvisi ed interruzioni ; atmosfera calma e tranquilla Logopedia L'intervento logopedico precoce è indicato per i bambini con sindrome da X fragile che presentano disturbi del linguaggio, in particolare quando è colpita la pragmatica della comunicazione). La Comprensione verbale è in genere migliore dell’espressione verbale. Hanno difficoltà a rispondere a domande troppo dirette, difficoltà ad usare il linguaggio nelle situazioni sociali ed è quindi necessario formare l’ambiente a utilizzare un linguaggio lineare. Assistenza psicopedagogica Da parte di educatori specializzati può migliorare sensibilmente le potenzialità del paziente e migliorare la partecipazione alla vita di comunità lavorando sulle autonomie personali e sociali con un approccio basato sul coinvolgimento della famiglia e del contesto di vita adulta.
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