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SINDROME DI PRADER (Psicologia della disabilità), Schemi e mappe concettuali di Psicologia Generale

In questa mappa concettuale viene descritta la Sindrome di Prader.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 16/09/2023

aurora-ambrosi
aurora-ambrosi 🇮🇹

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Scarica SINDROME DI PRADER (Psicologia della disabilità) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! SINDROME DI PRADER-WILLI nome dei medici svizzeri che per la prima volta la descrissero. è un disordine complesso derivante da una delezione del cromosoma 15 di origine paterna, probabilmente avvenuta al momento del concepimento. Alcuni di questi hanno avuto anche un qualche danno cerebrale (es. per incidente). Le caratteristiche fisiche principali, che possono essere più o meno evidenti sono: • FRONTE STRETTA E PROMINENTE • OCCHI A MANDORLA TENDENTI VERSO L’ALTO; • VISO PIATTO E STRETTO • STATURA BASSA; • MANI, PIEDI GENERALMENTE PICCOLI; • BASSO TONO MUSCOLARE presente sin dalla nascita. • RITARDI NELL SVILUPPO MOTORIO molti bambini iniziano a camminare con un anno di ritardo ed altri dopo 3\4 anni. DISFUNZIONI A CARICO DELL’IPOTAMO che comportano: a. Sviluppo sessuale immaturo= può implicare anche un ritardo nella pubertà. I genitali possono essere molto piccoli, possibile è la non fertilità ecc. b. Problemi di alimentazione con tendenza all’obesità, dato l’appetito eccessivo (iperfagia) di queste persone. c. Stanchezza e sonnolenza d. Problemi nella regolazione della temperatura interna SOGLIA DEL DOLORE: è eccessivamente alta (ci sono casi in cui non si avverte dolore neanche di fronte ad una frattura). Sotto il profilo cognitivo, i soggetti con sindrome di PW hanno un ritardo mentale lieve\moderato e il QI, rispetto ad altre sindromi, tende ad essere più stabile con il passare dell’età. PRESTAZIONI MIGLIORI: • Discriminazione visuo-motoria. • Attenzione visiva. • Integrazione degli stimoli spaziali. • Processamento delle informazioni in maniera simultanea. • Memoria a lungo termine. PRESTAZIONI PEGGIORI: • Discriminazione uditivo-verbale. • Attenzione uditiva. • Integrazione degli stimoli verbali. • Processamento delle informazioni in modo sequenziale. • Memoria a breve termine. A LIVELLO LINGUISTICO VI SONO: • Difficoltà articolatorie di vario tipo (ad es. vengono pronunciate male una o più consonanti) • difficoltà motorie orali e alla presenza di saliva densa e viscosa. • La pronuncia acuta e nasale.
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