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Caratteristiche delle Migrazioni: Push Factor, Pull Factor e Reti Migratorie, Schemi e mappe concettuali di Geografia Economico Politica

SociologiaMigrazioni InternazionaliDemografiaAntropologia

Le caratteristiche fondamentali delle migrazioni, inclusi fattori di spinta e attrazione, e il ruolo delle reti migratorie. Viene discusso come la selezione alla base della popolazione che migra e l'impatto sulla composizione della popolazione migrante. Le motivazioni alla base della migrazione sono analizzate, con un focus su fattori di spinta (push-factor) e fattori di attrazione (pull-factor), e il loro rapporto. Il documento anche discute la guerra e il lavoro come fattori di spinta e attrazione, e il ruolo delle reti informali nella migrazione.

Cosa imparerai

  • Che fattori influiscono sulla selezione della popolazione che migra?
  • Come le reti informali contribuiscono alla migrazione?
  • Come i fattori di spinta e attrazione influiscono sulla scelta della destinazione?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 08/06/2022

Casiiins98
Casiiins98 🇮🇹

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Scarica Caratteristiche delle Migrazioni: Push Factor, Pull Factor e Reti Migratorie e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Geografia Economico Politica solo su Docsity! MIGRAZIONI, PRINCIPALI CARATTERISTICHE LE MIGRAZIONI SONO ALTAMENTE SELETTIVE: non tutti gli individui appartenenti alla popolazione hanno le caratteristiche per migrare, per partire ed andare in un altro paese. C’è una selezione alla base della parte di popolazione che migra da un paese all’altro, ed ha un impatto sulla composizione della popolazione migrante. MOTIVAZIONI DEL MIGRARE: c’è all’origine una forma di insoddisfazione nel paese di partenza, ma si devono prendere in considerazione anche ragioni che sono da ricercare nel paese di destinazione->fattori di spinta (push-factor) e fattori di attrazione (pull-factor). PUSH FACTOR: fattori che interessano il paese di partenza, e spingono a migrare ed includono elementi del vivere che non permettono la formazione di vita al livello delle aspettative. Fattori che motivano la migrazione, solo elementi di insoddisfazione del paese in cui si vive. PULL FACTOR: fattori di attrazione, cosa attrae nel paese in cui si migra? Questi fattori includono aspetti sociali ed interessano un potenziale miglioramento delle condizioni di vita. RELAZIONE FRA PUSH FACTOR E PULL FACTOR: ogni migrazione, fatto salvo casi molto particolari ed individuali, è una sintesi di questi due fattori, con differente intensità. In alcuni ambiti le due tipologie di fattori si possono anche pensare come reciproci. GUERRA: PUSH FACTOR - PACE: PULL FACTOR LAVORO: qui è difficile distinguere spinta e attrazione; potrebbe essere contestualmente push e pull factor. I fattori di spinta devono sempre essere presenti nella migrazione, impossibile pensare ad una migrazione in assenza di spinta. In alcuni casi abbiamo soltanto fattori di spinta-> significa che non ci sono fattori di attrazione particolari che motivano la migrazione, questa può essere motivata solo da condizioni considerate inaccettabili. Esempio tipico della guerra, non ci sono specifici pull factor. I fattori di spinta sono alla base della scelta del migrare, i fattori di attrazioni sono un contributo alla determinazione della destinazione. Avviene un passaggio importante: PASSAGGIO DAL CERTO ALL’INCERTO (dal paese di origine con limiti certi al paese di destinazione di cui non si conoscono le caratteristiche). In questo passaggio ciò che è rilevante è il ruolo giocato dagli immaginari geografici: del paese di destinazione si ha un’idea che si basa sull’immaginario collettivo. Nel momento in cui avviene la migrazione, si crea una frattura fra luoghi immaginati e luoghi vissuti: ciò che immaginavo è diverso da ciò che vivo. Qui giocano un ruolo fondamentale le reti informali a cui fanno ricorso i migranti: reti di conoscenze, appoggi, comunità con cui si hanno legami; queste favoriscono l’inclusione del migrante, che prende contatto nelle diverse fasi del processo di migrazione con individui della stessa origine, ad esempio. Si formano delle comunità nei territori grazie a queste reti, e queste reti contribuiscono anche alla scelta del paese verso il quale si vuole migrare. Nella selezione delle destinazioni, molto spesso, la scelta non è libera in quanto si deve tener conto delle risorse, della facilità o difficoltà di ottenere la documentazione richiesta nel paese di destinazione; una serie di fattori che non dipendono dalla volontà del migrante. RETI MIGRATORIE: il concetto di rete (network), trova molti utilizzi, non solo in ambito geografico. Nello specifico si può intendere l’insieme delle relazioni, non solo dirette, di un singolo che ne costituisce nodo. Ha un ruolo significativo nel processo migratorio, anche prima dell’azione migratoria del singolo, attraverso la costruzione di immaginari geografici, all’interno della quale il ruolo svolto dalle reti assume un valore particolarmente significativo. La presenza di parti della loro rete può costituire uno degli elementi definenti nella scelta della destinazione da parte di un migrante. Durante l’esperienza migratoria, la presenza di reti può contribuire alle varie fasi del viaggio, dalla preparazione ad aspetti documentali. RETI DEL PROCESSO MIGRATORIO (DOPO L’ARRIVO): la presenza di un primo migrante, e quindi, di una rete migratoria può rappresentare un elemento centrale nella vita del migrante e nelle dinamiche geografiche connesse alle migrazioni stesse-> SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA. CARATTERISTICHE DELLE ATTUALI MIGRAZIONI Il principale elemento da tenere in considerazione è il cambiamento della mobilità. Vanno prese in conto le trasformazioni legate alla facilità e all’accessibilità dei trasporti, che determinano la contrazione spazio-temporale. L’effetto più importante di queste trasformazioni -> le migrazioni temporanee diventano più frequenti, la migrazione non è più irreversibile ed irrazionale, ma sono sempre più frequenti le migrazioni per brevi periodi, possono essere circoscritte a precise stagioni (stagionalità delle migrazioni). Avviene una frammentazione dei flussi legata alla contrazione spazio- temporale. Non c’è più un flusso monodirezionale o bidirezionale, il fenomeno migratorio attuale è una rete di cui fanno parte tutti i paesi (non esistono paesi di origine e paesi di destinazione). Il processo è molto più complesso rispetto ad epoche precedenti, è difficile identificare in assoluto paesi di immigrazione/emigrazione. Le attuali migrazioni sono caratterizzata da un’alta percentuale di donne che emigrano, questo non solo per riunificazioni familiari, ma anche per un crescente numero di donne che migrano autonomamente (50%). MIGRAZIONI DALL’AFRICA SUB-SAHARIANA verso le AREE COSTIERE: è una migrazione stagionale, rientra in quelle migrazioni SUD-SUD, NORD-NORD-> si mantengono nella stessa macroarea, non sono legate ad una grande distanza, ma ad una prossimità-> due territori sono considerati vicini quando hanno in comune elementi sociali e culturali. Spesso ciò che si cerca non è un cambiamento radicale, ma un miglioramento delle condizioni. La facilità di connessioni provoca migrazioni di transito. Le motivazioni del transito per un paese terzo possono essere fisiche, ma ci sono anche motivi legati alla facilità di ottenere visti e permessi, o anche la presenza o l’assenza di reti. E’ importante sottolineare l’incertezza del transito: non c’è corrispondenza fra le aspettative e le esigenze. A volte si crea un accumulo di migranti in un paese di transito, avviene spesso quando il paese di destinazione attua delle politiche restrittive nei confronti delle migrazioni. Un altro aspetto centrale nelle attuali migrazioni è la presenza di donne. Anche in questo caso a destare interesse non è il numero di donne migranti, quanto il processo migratorio delle donne. Se, infatti, fino a qualche anno fa le donne migravano soprattutto per ricongiungimenti familiari, nel corso degli ultimi anni si segnala una crescita decisa delle donne che migrano autonomamente. Questo può essere il riflesso sia di una crescente emancipazione femminile in molte società, sia della facilità delle migrazioni che rendono possibile anche spostamenti temporanei, come detto, ed il mantenimento di legami (es. figli) con i paesi di origine. L’attuale fase migratoria evidenzia quindi la presenza di caratteristiche di novità rispetto a quelle delle epoche precedenti. In termini assoluti, un aspetto centrale, anch’esso in parte riconducibile ad i cambiamenti nelle dinamiche di
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