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Sintesi Codice comportamento dei dipendenti pubblici DPR 62.2013, Sintesi del corso di Diritto Amministrativo

Sintesi del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, DPR 62/2013 (disciplina del pubblico impiego): ambito, principi generali, regole, responsabilità e sanzioni

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 11/11/2020

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Scarica Sintesi Codice comportamento dei dipendenti pubblici DPR 62.2013 e più Sintesi del corso in PDF di Diritto Amministrativo solo su Docsity! DPR 62/2013: Codice di comportamento dipendenti pubblici Disposizioni di carattere generale Il codice definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare. Le previsioni del Codice sono integrate e specificate dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni, come richiesto dal TUPI. Le PA applicano il codice ai propri dipendenti e, per quanto possibile, a tutti i collaboratori o consulenti. A tale fine, negli atti di incarico o nei contratti le amministrazioni inseriscono apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal codice. Principi generali Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo l'interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare. Il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi. Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio, evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all'immagine della PA. Prerogative e poteri pubblici sono esercitati unicamente per le finalità di interesse generale per le quali sono stati conferiti. Il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia. Nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni; sono vietate le discriminazioni. Il dipendente dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, anche tramite scambio di informazioni. Regali, compensi e altre utilità Il dipendente non chiede, accetta regali o altre utilità. Sono solo ammessi regali di modico valore (<150 euro) effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali. In ogni caso, non può accettare regali in cambio della concessione di benefici, né da soggetti verso i quali è chiamato a compiere atti rientranti nelle sue attività di ufficio. Tra subordinati e sovraordinati, sono solo possibili regali d'uso di modico valore. I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti sono immediatamente messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali. Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza. Partecipazione ad associazioni e organizzazioni Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio la propria appartenenza ad associazioni od organizzazioni i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio (eccetto partiti politici o sindacati). Il dipendente non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni a fronte di vantaggi o svantaggi di carriera. Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse Il dipendente, all'atto dell'assegnazione all'ufficio, informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti retribuiti di collaborazione con soggetti privati avuti negli ultimi tre anni, precisando: • se in prima persona, o suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; 1 • se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate. Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività in situazioni di conflitto. Obbligo di astensione Il dipendente si astiene dal partecipare ad attività che implicano interessi propri o di parenti/conviventi. Deve astenersi in ogni caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Prevenzione della corruzione Il dipendente rispetta le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione e segnala al proprio responsabile gerarchico eventuali situazioni di illecito di cui sia venuto a conoscenza. Trasparenza e tracciabilità Il dipendente assicura l'adempimento degli obblighi di trasparenza e si occupa della gestione dei dati sottoposti all'obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale. La tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità. Comportamento nei rapporti privati Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione. Comportamento in servizio Il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza. Il dipendente utilizza i permessi di astensione dal lavoro nei limiti di legge e nel rispetto del CCNL. Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio. Rapporti con il pubblico Il dipendente in rapporto con il pubblico si fa riconoscere attraverso l'esposizione in modo visibile del badge od altro supporto identificativo, opera con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità e opera nella maniera più completa e accurata possibile. Qualora non sia competente, indirizza l'interessato al funzionario o ufficio competente. Il dipendente rispetta gli appuntamenti con i cittadini e risponde senza ritardo ai loro reclami. Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'amministrazione. Il dipendente inoltre: • Cura il rispetto degli standard di qualità e di quantità nell’erogazione di servizi. • Fornisce informazioni sugli atti amministrativi e sulla possibilità di avvalersi anche dell'URP. • Rilascia copie ed estratti di atti o documenti secondo la sua competenza. • Osserva il segreto d'ufficio e la normativa sul trattamento dei dati personali. Disposizioni particolari per i dirigenti Il dirigente: • prima di assumere le sue funzioni, comunica all'amministrazione possibili conflitti di interessi. Fornisce le informazioni sulla propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni annuali dei redditi IRPEF. • assume atteggiamenti leali e trasparenti e adotta un comportamento esemplare e imparziale. • cura il benessere organizzativo, assicura la circolazione delle informazioni, formazione e aggiornamento, inclusione e valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali. • assegna l'istruttoria delle pratiche sulla base di un'equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale. 2
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