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Sintesi completa della respirazione cellulare, TEST DI MEDICINA, Schemi e mappe concettuali di Biologia

Questo documento sintetizza in modo completo e chiaro il processo di respirazione cellulare ponendo l'attenzione sui composti biochimici, specificatamente per il livello richiesto dal test nazionale di medicina. La sintesi risponde precisamente all'esigenza di preparare il test, configurandosi come un livello più approfondito rispetto a quello normalmente richiesto dalle scuole superiori. L'ho realizzata lo scorso anno scolastico (5° liceo classico) studiando dalla piattaforma Pro-med

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 09/12/2022

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matilde-craveri 🇮🇹

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Scarica Sintesi completa della respirazione cellulare, TEST DI MEDICINA e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Biologia solo su Docsity! LA RESPIRAZIONE CELLULARE Per tutte le cellule eucariotiche e per moltissimi microrganismi che necessitano di ossigeno per vivere, la glicolisi, presa singolarmente, rappresenta un modo poco efficiente di produrre energia, in particolare se questa è necessaria in quantità significative. I mitocondri, in particolare, rappresentano organuli essenziali per la fisiologia delle cellule eucariotiche, perché è al loro interno che avviene l’ulteriore sfruttamento dei prodotti della glicolisi. Difetti mitocondriali sono responsabili di alterazioni che causano patologie in organi e tessuti che necessitano di elevante quantità di ATP per funzionare a dovere, in particolare si riscontrano anomalie nel tessuto nervoso, che ha costante bisogno di elevate quantità di energia. Il destino aerobico del piruvato è andare incontro ai processi di ossidazione mitocondriale, che lo degradano ad acqua e anidride carbonica. L’insieme di questi processi di estrazione dell’energia dal piruvato avviene all’interno dei mitocondri (NB che possiedono una doppia membrana e che sono presenti solo all’interno delle cellule eucariotiche) prende il nome di respirazione cellulare, il cui scopo è produrre ATP in quantità notevolmente maggiori rispetto alla glicolisi. NB: per ogni molecola di glucosio, alla fine della glicolisi, si ottengono due molecole di piruvato, quindi bisogna considerare che, se tutti i processi descritti fanno riferimento ad una sola molecola, ve n’è un’altra che subisce gli stessi processi contemporaneamente. I COENZIMI NAD E FAD Il NAD e il FAD hanno un ruolo centrale in questa serie di reazioni perché permettono di immagazzinare energia per la sintesi di ATP, in particolare vengono ridotti e quindi immagazzinano energia, durante durante la decarbossilazione ossidativa del piruvato e il ciclo di Krebs. Trasportano atomi di idrogeno. • Il NAD, nicotinnamide adenina dinucleotide, nella sua riduzione, accetta due elettroni ed un protone • Il FAD, flavin adenin dinucleotide, nella sua riduzione accetta integralmente due atomi di idrogeno, quindi due protoni e due elettroni. 1) LA DECARBOSSILAZIONE OSSIDATIVA DEL PIRUVATO Il piruvato attraversa per diffusione la membrana mitocondriale esterna e, dallo spazio intermembrana, viene trasportato nella matrice dalla proteina MPC (= trasportatore del piruvato mitocondriale) che permette l’attraversamento della membrana interna che infatti è molto meno permeabile di quella esterna. All’interno della matrice il complesso enzimatico piruvato deidrogenasi (PDH) catalizza due reazioni a carico del piruvato: - la decarbossilazione in cui si stacca una molecola di CO2 dal piruvato - l’ossidazione che è un processo necessario affinché venga legato il coenzima A, ovvero il piruvato privato di CO2, all’acetile. Il risultato finale delle reazioni è la produzione di Acetil-Coenzima A (a due atomi di C), una molecola di CO2 e una di NADH (perché l’ossidazione del privato va di pari passo con una riduzione del NAD). La piruvato deidrogenasi (PDH) è un complesso formato da 3 enzimi spazialmente associati, quindi possiede struttura quaternaria con tre catene spazialmente connesse. Per il suo corretto funzionamento necessita di tre coenzimi: TPP (tiammina pirofosfato), FAD (che agisce da coenzima di supporto, infatti non risulta tra i prodotti FAD ridotto) e lipoato. 2) IL CICLO DI KREBS Il ciclo di Krebs è un’insieme di 8 reazioni che consistono, complessivamente, nell’ossidazione dell’Acetil-CoA ad anidride carbonica per formare ATP, NAD e FAD ridotti. 1) La prima reazione è una condensazione tra Acetil-CoA e ossalacetato, ad opera della citrato sintasi, per ottenere una molecola di citrato (o acido citrico) 2) La seconda reazione è catalizzata dall’enzima aconitasi e prevede che il citrato sia prima disidratato e poi idratato per formare il suo isomero isocitrato 3) La terza reazione è una reazione di decarbossilazione ossidativa che ha come oggetto l’isocitrato per ottenere alfa-chetolutarato, ad opera dell’isocitrato deidrogenasi. In questa fase viene prodotta una molecola di NAD ridotto per ogni molecola di isocitrato 4) La quarta reazione è anch’essa una decarbossilazione ossidativa e l’alfa-chetolutarato viene convertito in succinil-CoA grazie al complesso enzimatico alfa-chetolutarato deidrogenasi. Anche in questo caso quindi avviene riduzione di NAD. 5) La quinta reazione è una trasformazione del succinil-CoA a succinato ad opera della succinil- CoA sintetasi. Principalmente in questa fase viene sintetizzato GTP ma la cellula è molto abile a scambiare energia tra i vari nucleotidi trifosfato quindi converte l’energia del GTP in ATP. Questa fosforilazione viene chiamata “a livello del substrato” per distinguerla da quella ossidativa 6) La sesta è la trasformazione di succinato in fumarato ad opera della succinato deidrogenasi. In questa reazione viene prodotto FAD ridotto 7) La settima reazione è l’idratazione di fumarato in L-malato 8) L’ottava ed ultima reazione è un’ossidazione ad opera della malato deidrogenasi in ossalacetato e quindi conseguente riduzione del NAD Viene così ripristinato il composto necessario per la prima reazione quindi perché il ciclo possa avvenire di nuovo. L’equazione globale di un ciclo: I prodotti di interesse energetico per ogni ciclo sono dunque: 1 ATP, 1 FADH2, 3 NADH 2) LA CATENA DI TRASPORTO DEGLI ELETTRONI E FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA Ora che il piruvato è stato completamente ossidato, è necessario ricavare ATP dai composti che hanno immagazzinato energia, il NADH e il FADH2, allo stato ridotto e pertanto possono essere ossidati per ricavarne energia. A questo scopo entra in gioco la catena di trasporto degli elettroni (o catena respiratoria) mitocondriale. Proprio grazie alla catena respiratoria si compirà, infine, la fosforilazione ossidativa. La catena respiratoria è un insieme di reazioni che avvengono grazie a 4 complessi proteici che si trovano nella membrana mitocondri interna, a cavallo tra spazio intermembrana e matrice: I. NADH deidrogenasi II. Succinato deidrogenasi III. Ubichinone: citocromo c ossidoreduttasi IV. Citocromo ossidasi Vi sono inoltre molecole di supporto che sono proprio il citocromo c e l’ubichinone. dal
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