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Crisi Matrimoniale: Separazione Giudiziale e Consensuale, Divorzio e Mediazione Familiare , Appunti di Diritto Di Famiglia

Diritto civileDiritto familiareDiritto Penale

Questo documento tratta dei diversi tipi di crisi matrimoniale e dei relativi rimedi: dalla separazione, che può essere giudiziale o consensuale, al divorzio. Vengono inoltre discusse le procedure legali, le conseguenze patrimoniali e personali, e la mediazione familiare. Il testo illustra le differenze tra separazione giudiziale e consensuale, il processo di divorzio e la necessità di omologazione da parte del tribunale.

Cosa imparerai

  • Che cos'è una crisi matrimoniale?
  • Quali sono le ipotesi e i rimedi in caso di crisi matrimoniale?
  • Che cosa significa separazione giudiziale e separazione consensuale?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 13/09/2022

Nicolefalato
Nicolefalato 🇮🇹

4.4

(7)

2 documenti

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Scarica Crisi Matrimoniale: Separazione Giudiziale e Consensuale, Divorzio e Mediazione Familiare e più Appunti in PDF di Diritto Di Famiglia solo su Docsity! CRISI CONIUGALE Quando parliamo di crisi ci riferiamo a diverse ipotesi e rimedi: da un lato vi è un ipotesi di ricorso al giudice nei casi in cui i coniugi siamo tra loro in disaccordo riguardo all'indirizzo di vita familiare e alla educazione e alle scelte che riguardano i figli minori. Le altre due ipotesi sono quella della: Separazione-> la prosecuzione della convivenza è divenuta intollerabile. Comporta affievolimento di alcuni obblighi matrimoniali. La separazione può essere:  separazione giudiziale: trova la sua fonte in una sentenza emessa al termine di un giudizio contenzioso. Può intervenire nel momento in cui si verificano fatti tali dipendentemente dalla volontà dei coniugi da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o tali da arrecare grave pregiudizio alla prole.  separazione consensuale: trova la sua fonte nel consenso manifestato dai coniugi in un atto sottoposto ad omologazione del tribunale. La prosecuzione per oltre sei mesi per la consensuale o per oltre 12 mesi per la giudiziale è una delle cause di pronuncia di divorzio previste dalla legge. Divorzio-> il conflitto appare insanabile la comunione di vita è venuta meno. Il codice parla di sorgimento del matrimonio il termine divorzio e viene introdotto dalla legge 162/2014. Mediazione familiare: a livello internazionale il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha ribadito la necessità di promuovere la media se ne familiare che è raccomandata anche dalla convenzione di Strasburgo per i diritti del fanciullo del 96 che il nostro paese ha ratificato nel 2003 punto in Italia non abbiamo una disciplina della mediazione ma è richiamata espressamente nella legge in materia di affidamento condiviso, nella legge contro le misure di violenza familiari virgola e nella legge che introduce la negoziazione assistita degli avvocati 162/2014. Separazione giudiziale art. 151 Prima riforma 75: fondamento della richiesta = colpa Riforma 75: fondamento della richiesta= fatti che rendono intollerabile la prosecuzione convivenza o che arrechino grave pregiudizio alla prole, indipendentemente da volontà di uno o entrambi i coniugi. La colpa è elemento di valutazione ai fini dell’ addebito, infatti qui permane la funzione sanzionatoria e si considera l’ addebito in capo a chi ha violato i doveri coniugali. Prrocedimento: art 706 ss. I coniugi si rivolgono al presidente del tribunale il quale fissa udienza e cerca la conciliazione. Qualora non riesce vengono mandati da giudice istruttore che fissa udienza che si concluderà con sentenza. “Intollerabilità prosecuzione convivenza” situazione oggettiva. Pronuncia di addebito: colpa+ nesso causale. Conseguenze patrimoniali: a) il coniuge al quale è addebitata la separazione perde nei confronti dell'altro l'eventuale diritto al mantenimento, conservando solamente quello alla prestazione alimentare ove ricorrano i presupposti ex art. 433. b) L'addebito determina la perdita del diritto di succedere al coniuge duepunti il coniuge ha questa addebitata la separazione e che goda della prestazione alimentare ex articolo 433, conserva solo il diritto ad un assegno a carico dell'eredità. Con l'introduzione del divorzio breve la portata diminuisce perché da un lato l'effetto dell'addebito relativo alla perdita del diritto del mantenimento viene meno in caso di divorzio poiché il giudice sarà chiamato a valutare se diritto all'assegno di divorzio secondo i criteri legali. Dall'altro la perdita del diritto a succedere del coniuge consegue automaticamente al divorzio che fa avvenire meno lo status matrimoniale. Separazione consensuale art. 158 Il diritto di chiedere l'omologazione spetta solo ai coniugi è un diritto personalissimo e rinunciabile e indisponibile. Procedimento: il presidente del tribunale cerca di conciliare i coniugi se la conciliazione non riesce dato nel processo verbale del consenso dei coniugi alla separazione e delle relative condizioni riguardanti i coniugi e la prole. La separazione acquisterà efficacia con l'omologazione del tribunale punto il giudice che esercita un controllo di legalità sugli accordi al potere di rifiutare l'omologazione quando le decisioni in ordine all'affidamento e al mantenimento dei figli siano in contrasto con il loro interesse. Potrà indicare modificazioni o rifiutare in mancanza l'omologazione. il tribunale non può integrare o modificare l'accordo dei coniugi. Accordo di separazione: la dottrina rileva contenuto necessario: decisione di vivere separati e pattuizione mantenimento coniuge e figli; Contenuto eventuale: eventuali determinazioni che trovano occasione nella decisione di vivere separati. Contenuto tipico: comprendente oltre al consenso a vivere separati tutte le clausole necessarie a instaurazione nuovo regime di vita, contenuto atipico: accordi privi di diretto collegamento con i diritti e obblighi che derivano dal matrimonio. NB. No impugnabile per simulazione poiché l'iniziativa processuale stessa è dovuta alla volontà di ottenerne gli effetti punto è ammissibile l'azione di annullamento anche post omologazione. Problemi revocabilità consenso: ammissibile poiché la disciplina irrevocabilità è dei contratti e questo è negozio bilaterale e perché il consenso è privo di efficacia fino all’ atto di omologazione. Disciplina accordo: no quella dei contratti su contenuto necessario. Parte della dottrina la ritiene applicabile alle clausole (es trasferimento immobili). L’ accordo è quindi un contenitore di negozi autonomi inseriti formalmente in un unico documento. Accordi non omologati: Secondo la cassazione se le pattuizioni riguardano i rapporti tra i coniugi e sono stipulati anteriormente a omologazione sono validi purchè non interferiscano mentre se stipulati dopo non devono interferire con limiti inderogabilità diritti e doveri matrimonio art 160. Mentre se riguardano i figli non sono validi perché ci vuole omologazione del tribunale che deve tenè conto dei loro interessi. I coniugi oltre che a un provvedimento giudiziale, mediante negoziazione assistita da avvocato o davanti al sindaco possono porre fine alla convivenza di fatto senza ricorrere al giudice SEPARAZIONE DI FATTO All’ origine della decisione dei coniugi di vivere separati cè un accordo di porre fine alla convivenza che non hanno sottoposto al giudice per omologazione o che non sia stato determinato abbastanza ai fini dell’ omologazione. Effetti: rileva tra i casi in cui il coniuge puo chiedere scioglimento, equiparata a quella legale in tema di adozione. Effetti patrimoniali: dovere di mantenimento simile a separazione legale Effetti personali: restano tutti gli obblighi ex 143 purchè la non coabitazione li permetta. Infatti a differenza dell’ allontanamento senza giusta causa non è sospeso l’ obbligo di assistenza materiale e morale. Tuttavia è ammesso come giustificato in caso di acquiescenza dell’ altro coniuge l’ allontanamento di unilaterale dalla residenza familiare. SEPARAZIONE TEMPORANEA: ipotesi art 126 viene compresa nei provvedimenti in caso si sia richiesta pronuncia di separazione giudiziale e trova fondamento nell’ esigenza di evitare disagi ai coniugi e alla prole. Anche in pendenza di giudizio su nullità matrimoniale. SCIOGLIMENTO E CESSAZIONE EFFETTI CIVILI MATRIMONIO  ART 149: Il matrimonio si scioglie con la morte di uno dei coniugi e negli altri casi previsti dalla legge. Gli effetti civili del matrimonio celebrato con rito religioso, ai sensi dell'articolo 82 o dell'articolo 83, e regolarmente trascritto, cessano alla morte di uno dei coniugi e negli altri casi previsti dalla legge.  L.898/1970: DIVORZIO ARTT 1-2 Il giudice pronuncia lo scioglimento del matrimonio civile o la cessazione di effetti civili del matrimonio concordatario quando accerta: 1. cessazione comunione spirituale e materiale 2. esistenza una delle cause art 3 l. 898/70 La domanda può essere fatta da uno dei coniugi quando: 1. Sia passata in giudicato la sentenza di separazione o omologazione separazione consensuale 2. Siano decorsi 12 o 6 mesi ART 3 CAUSE 1. CONDANNA di uno dei coniugi penale. Ragione: eccessiva lunghezza pena o particolare disvalore reato. La legittimazione è esclusa se c’è concorso. La condanna deve avvenire per reati commessi anche prima del matrimonio ma la sentenza deve passare in giudicato prima della richiesta di divorzio. 2. STRANIERO che ottiene all’ estero sentenza di annullamento o scioglimento matrimonio o contragga nuovo matrimonio 3. INCONSUMAZIONE 4. SENTENZA DI RETTIFICAZIONE ATTRIBUZIONE DI SESSO passata in giudicato. Negoziazione assistita
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