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Sintesi del libro "Scienza come professione" di Max Weber, Schemi e mappe concettuali di Sociologia dell'Educazione

Sintesi del libro "Scienza come professione" di Max Weber con approfondimento dal libro di sociologia.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 09/06/2023

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giulia-mocini-2 🇮🇹

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Scarica Sintesi del libro "Scienza come professione" di Max Weber e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Sociologia dell'Educazione solo su Docsity! Che cos'è la sociologia All'interno delle discipline umanistiche c'è la sociologia, lo studio della società umana. Si parte dalla questione di "come è possibile la società", cioè come sia possibile per gli individui obbedire liberamente a determinate regole di comportamento rinunciando a parte della loro libertà. Per rispondere a questa domanda, i sociologi si concentrano sul rapporto tra individui e società. Regole, sostenendo che le norme sociali sono parte integrante della creazione di qualsiasi società. Le norme sociali (leggi, convenzioni, consuetudini) sono le regole di convivenza, la cui osservanza consente l'integrazione nella comunità di tutti coloro che si riconoscono appartenenti a una determinata società, limitando le situazioni di conflitto: L'instaurazione dell'ordine sociale è determinata dalla condivisione di un sistema di norme sociali: in ogni società le vite degli individui si intrecciano con quelle degli altri costituenti secondo un ritmo comune e riconoscibile affinché i comportamenti individuali si stabilizzino Significato e Convivenza Tutelare Coordinamento del comportamento disparato tra estranei. Le origini della sociologia Le questioni del carattere della ricerca sociologica erano state discusse in contesti filosofici prima che fosse coniato il termine "sociologia". Nel XVII secolo il problema della compatibilità tra individui e norme fu formulato nella teoria del contratto sociale, altrimenti irraggiungibile. Nel XVIII secolo, Montesquieu rifiutò l'approccio astratto dei contrattualisti e fu il primo a concentrarsi sul fatto che i fenomeni sociali derivano da condizioni storiche e ambientali. Ma è arrivato dopo i cambiamenti culturali, sociali e politici che hanno colpito le società occidentali tra il XVIII e il XIX secolo, e gli studiosi hanno visto la necessità di capire come coesistono gli esseri umani. La sociologia è nata proprio per comprendere le caratteristiche generali delle società moderne emerse dalla Rivoluzione industriale, dalla Rivoluzione americana e dalla Rivoluzione francese. PER COMINCIARE La sociologia si afferma definitivamente come scienza fra XIX e XX secolo. I sociologi indagano e cercano di comprendere il funzionamento della nuova società industriale, fornendo di volta in volta modelli interpretativi diversi. La cosiddetta generazione dei classici (Emil Durkheim, Max Weber, Vilfredo Pareto e Georg Simmel) ha costruito le basi di questa disciplina, dotandola di una struttura teorica, un apparato metodologico e un campo di ricerca specifico. Agli inizi del Novecento, la sociologia si sviluppa in modo fecondo negli Stati Uniti, assumendo le caratteristiche di una ricerca orientata a trovare soluzioni per problemi concreti. A partire dagli anni Sessanta si diffonde anche l'interesse per i fenomeni sociali micro, cioè relativi ad aspetti particolari della vita sociale come l'interazione viso a viso fra le persone, la comunicazione linguistica. l'agire quotidiano ecc. Oggi i sociologi si concentrano sullo studio della società postmoderna. Indagando gli aspetti sociali di fenomeni come il passaggio alla società postindustriale, la globalizzazione, l'avvento di Internet e del new-media. LA SCIENZA COME PROFESSIONE Conferenza di Weber in cui parla della situazione esteriore dello scienziato → Giocando sull’ambivalenza del termine tedesco “Beruf”, che può significare: - PROFESSIONE - VOCAZIONE LA SCIENZA COME VOCAZIONE Fare lo SCIENZIATO = Mestiere, ma prima di tutto una missione spirituale, che genera passione. ↓ Infatti L’unità fondamentale delle scienze storico – sociali = AGIRE = Azione dotata di senso/significato (Senso conferito dal soggetto). Fare lo SCIENZIATO SOCIALE = COMPITO = Comprendere il senso dell’azione stessa. Il sistema universitario americano è diverso da quello tedesco. La professione di scienziato per Weber America Germania Avvio della professione dello scienziato-libero docente La carriera inizia con il posto di assistente. L’abilitazione in un’università. Tutto inizia con ottenere l’abilitazione attraverso un colloquio con il professore, per poter esercitare la libera docenza. Iniziare a tenere delle lezioni, venendo pagato solamente dalle tesse di iscrizione, sebbene egli stesso decida gli argomenti delle sue lezioni. Il giovane viene stipendiato fin dall'inizio, ma d'altra parte può essere soggetto al rischio di licenziamento, qualora egli non soddisfi le aspettative nutrite nei suoi confronti. Per uno studioso laureato possono passare alcuni anni prima di sapere se il suo posto verrà definitivamente confermato. Una volta che il suo posto è stato confermato, il docente acquisisce una sorta di DIRITTO MORALE di esercitare la sua professione (“Non può essere licenziato”). Qual è il problema per Weber? O si concede l’abilitazione a qualunque studioso oppure solo a chi rispetta le esigenze dell’insegnamento Di solito si sceglie la seconda ↓ma Questo aumenta il rischio che il docente arrivi a privilegiare i propri discepoli, anche nel caso in cui si presenti uno studente esterno più qualificato, per ottenere l’abilitazione di libero docente. Grado d’impegno nella ricerca del libero docente Il libero docente, invece, viene sommerso dal lavoro, dato che è per questo che il sistema lo paga, non potendo decidere autonomamente nemmeno il piano d'insegnamento, che viene redatto dall'autorità. DOCENTE SOVRACCARICATO, perché PAGATO. Il docente dedica all'insegnamento meno di quanto vorrebbe, traendo da questo, però, un grande vantaggio, ossia quello di potersi impegnare di più nel lavoro scientifico. DOCENTE MENO OCCUPATO di quanto DESIDEREREBBE. E’ l’IDEA che deve "venire in mente" (= Frutto di lavoro e passione e viene in mente quando meno ce l’aspettiamo, mai quando ci troviamo impegnati in ragionamenti = ISPIRAZIONE, la quale dipende dal talento); per stabilire lo scopo del calcolo e la portata delle sue possibili conseguenze; e ciò può avvenire sia ad uno specialista che ad un dilettante. Qual è la DIFFERENZA tra uno SPECIALISTA e un DILETTANTE? (Secondo Helmholtz). - SPECIALISTA = Sicuro del suo metodo di lavoro e può applicare direttamente l’idea. Un altro elemento che lo scienziato deve possedere = PERSONALITA’, che è determinata dall’esperienza vissuta.→ Chi possiede personalità? = Chi è al servizio dell'oggetto. → Questo non accade solo nel campo scientifico, ma anche, per esempio, nel campo dell'arte: tutti gli artisti, compreso Goethe, dedicarono la loro vita al servizio della propria arte. DIFFERENZA FRA ARTE ed il LAVORO SCIENTIFICO - LAVORO SCIENTIFICO = Partecipe del progresso, perché ciò che viene partorito, viene superato e diventa quasi obsoleto. → Ed è questo che caratterizza la professione dello scienziato: il lavoro stesso e le nuove scoperte potranno sollecitare nuove domande = Il percorso scientifico = Progresso all’infinito. - ARTE = Non è presente il progresso, perché NON invecchia mai e non viene superata. Bisogna fare una distinzione: NON si può definire scienziato colui che, quasi come un impresario dell'oggetto, salisse sul palco e iniziasse a porre domande su come dimostrare che il proprio lavoro non è quello di semplice specialista ↓. A fargli acquisire DIGNITÀ dovrebbe essere solo l'intima dedizione all'oggetto del suo lavoro. Ma se il lavoro scientifico un giorno verranno superate, quale senso avrebbe per noi imbarcarsi nelle nostre ricerche? Lo scienziato potrebbe rispondere: “Per la dedizione all’oggetto del proprio studio (la scienza), ma, che cosa realizza che abbia un senso, se le sue ricerche sono destinate a passare di moda? Il processo di razionalizzazione (tutto viene visto come strumento) a cui tutti noi siamo soggetti, non ci rende certo più consapevoli delle regole della vita pratica rispetto ad un selvaggio (conosce molto meglio di noi gli strumenti e le istituzioni che gli garantiscono la sopravvivenza). → Ad esempio: Tutti noi prendiamo un tram per spostarci, ma pochi sanno il meccanismo che lo fa funzionare; e del resto non servirebbe a molto, visto che è sufficiente contare sul buon funzionamento della vettura tranviaria. Perciò, la crescente INTELLETTUALIZZAZIONE = Non significa una maggiore conoscenza delle condizioni in cui viviamo, ma la consapevolezza che si possa apprendere le conoscenze solo quando si vuole: NON esistono forze imprevedibili, ma tutto può essere dominato attraverso il calcolo. → = NON ESISTE NULLA che NON POSSA ESSERE SPIEGATO attraverso la SCIENZA. = Conseguenza = Disincantamento del mondo, a tal punto da avvalorare la tesi di Tolstoj, secondo cui la morte sia un fenomeno che per l'uomo civilizzato non ha alcun significato. → Perché? = La vita dello scienziato è inserita in una spirale di progresso infinito = Non potrebbe avere una fine. LA MORTE Ai dilettanti dobbiamo molte idee che sono state determinanti per il conseguimento di alcuni importanti risultati scientifici. -Prima = Intesa come un punto di arrivo, il momento in cui l'uomo poteva finalmente compiere la propria dipartita, non avendo più alcun enigma da risolvere. -Dopo = L’uomo civilizzato, assetato di conoscenza, è stanco, ma mai sazio della vita. (= Poiché egli coglie soltanto una piccola parte della realtà, data l'infinità dei nessi causali possibili per ogni fenomeno, la morte non è un punto di arrivo). LA SCIENZA COME PROFESSIONE Ma il PROGRESSO ha anche un significato che si possa distinguere da quello puramente tecnico, in modo che abbia un senso mettersi al suo servizio? IL PROBLEMA quindi non è più riconducibile solo a quello della scienza come vocazione, del significato che essa assume per il soggetto che si dedica ad essa, ma anche quello della PROFESSIONE della scienza, nel contesto dell'intera vita umana: qual è il suo valore? - NELL’ANTICA GRECIA Weber → IL MITO DELLA CAVERNA contenuto nella Repubblica di Platone, IN CHIAVE OPPOSTA. ↓ Grazie al CONCETTO ognuno era attratto dalla forza della logica senza essere in grado di uscirne → L’unico modo per uscirne è dopo aver assunto che in esso vi era la verità eterna, con cui si sarebbe giunti, dopo aver trovato il giusto concetto del bello, del buono ecc., ad elaborare anche il modo più retto per affrontare la vita pratica. - NEL RINASCIMENTO si giunse alla scoperta di un altro strumento essenziale, ovvero l'esperimento razionale come mezzo di esperienza controllata. → I pionieri furono gli innovatori nel campo dell'arte, secondo cui la scienza era la strada verso la vera natura. Altri consideravano la scienza come lo strumento per provare l'esistenza della provvidenza divina: una specie di via verso Dio. - OGGI siamo in grado di spiegare buona parte dei fenomeni che ci circondano , MA senza comprendere quale significato abbiano all'interno del mondo (ammesso che ve ne sia uno) = Certe volte possiamo concludere che la SCIENZA serva proprio a cancellare la credenza secondo cui tutto debba avere un significato. = Sottoponendo all’analisi della coscienza anche la sfera IRRAZIONALE (ciò che fino ad ora l’intellettualismo non aveva indagato). Differenza tra scienza e religione. →Differenza tra l’esperienza religiosa e quella dell'uomo di scienza è la completa liberazione dal razionalismo e dall'intellettualismo di quest'ultima. → La scienza differisce dalla religione perché libera dai presupposti e non riconosce il "miracolo" o la "rivelazione": altrimenti non terrebbe fede al suoi presupposti. Al tempo di Platone = La verità era contenuta nella luce al di fuori della caverna, quindi nelle astrazioni dell'intelletto. Oggi = Sono proprio quelle astrazioni che sono in difficoltà nel tentativo di comprendere la vita vera. Questo si spiega con il fatto che al tempo degli antichi Greci era stato scoperto uno dei più importanti strumenti della ricerca scientifica: IL CONCETTO. → La scienza chiede semplicemente al credente, partendo dal presupposto che se le cose non accadono in base all'intervento di forze soprannaturali, accadono secondo relazioni causali stabilite dalla scienza. = IL CREDENTE può accettare questa spiegazione senza tradire la propria fede. Che cosa sia la professione della scienza? = Tolstoj = La scienza non ha alcun significato. Ci accorgiamo subito che la scienza NON è in grado di rivelarci la risposta all'unica domanda: Che cosa dobbiamo fare? e poi ad una seconda domanda Come dobbiamo vivere? Oggi addirittura si parla di scienza SENZA presupposti, anche se si deve stare attenti all'uso di tale definizione. Ossia seguire le regole universali della logica e del metodo. Tuttavia, NESSUNO SCIENZIATO intraprenderebbe una qualsiasi ricerca senza un ulteriore presupposto fondamentale: il fatto di giudicare il suo lavoro come "importante" LE SCIENZE = Si basano sul principio che ciò di cui si occupano sia degno di essere conosciuto, il che è indimostrabile, come del resto il fatto che il mondo descritto da ciascuna SCIENZA abbia un significato e sia degno di esistere. - Esempio pratico = MEDICINA. - Essa si basa sul giuramento di Ippocrate, che prevede che non si rechi alcun danno al paziente e se ne eviti la sofferenza. - È anche vero che la medicina afferma il valore della conservazione della vita umana. - Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un moribondo, anche se egli implorasse il medico di porre fine alle sue sofferenze lasciandolo morire, quest'ultimo cercherà comunque di tenerlo in vita, sebbene orami non abbia più valore per il paziente stesso e la sua conservazione possa essere accompagnata da costi insormontabili. - La medicina non si domanda se e quando la vita sia degna di essere vissuta, poiché non sarebbe in grado di rispondervi. LE SCIENZE = Ci insegnano come dominare tecnicamente la vita, MA non ci rivelano se noi dobbiamo farlo e se ciò abbia effettivamente un senso e presuppongono che vi sia interesse da parte del soggetto che si appresta a dedicar visi. - Altro esempio pratico = GIURISPRUDENZA. - Se da un lato stabilisce le regole del pensiero giuridico, non risponde alla domanda se debba esserci il diritto: può solo limitarsi a dichiarare, qualora si voglia ottenere un risultato, che una determinata regola giuridica sia il modo migliore per ottenerlo. LA POLITICA Per Weber la politica DEVE essere il più possibile ESTRANEA ALL'AULA UNIVERSITARIA. Essa NON si addice soprattutto al ruolo del docente, a maggior ragione se cerca di spiegarla scientificamente. Non possiamo fare a meno di notare che questo assunto, che è un vero e proprio sentimento di fiducia nei confronti degli eventuali frutti del lavoro scientifico, nonché quello per cui tutto può essere riconducibile ad una spiegazione razionale, non possono essere scientificamente dimostrati. Li possiamo solamente desumere dal loro significato ultimo, che possiamo accettare o rifiutare. La PRESA DI POSIZIONE SUL PIANO POLITICO L'ANALISI SCIENTIFICA DI COMPORTAMENTI DEI PARTITI E FORMAZIONI POLITICHE≠ In democrazia è difatti fondamentale prendere posizione a favore o contro una determinata forza politica o su una qualsiasi questione di dibattito pubblico: in questo caso, però, non vi è alcuna analisi scientifica, ma solo PROPAGANDA.
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