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Sintesi del testo di Michael Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, Einaudi.. Quiz di 25 domande e risposte., Panieri di Storia dell'Arte Moderna

Quali erano le opere maggiormente richieste nel XV secolo? Chi era considerato un buon cliente nel XV secolo? Quali erano i tre temi principali che dovevano essere contenuti nei contratti di commissione di un'opera d'arte nel XV secolo? Come cambiò il modo di pagamento delle opere commissionate ai grandi artisti a metà del XV secolo? In che modo la limitazione selettiva dell'ostentazione si manifestava nella pittura nel XV secolo? Chi erano i quattro pittori più famosi a Firenze nel Quattrocento?

Tipologia: Panieri

2022/2023

In vendita dal 26/07/2023

SabinaDaronno556
SabinaDaronno556 🇮🇹

4.5

(1005)

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Scarica Sintesi del testo di Michael Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, Einaudi.. Quiz di 25 domande e risposte. e più Panieri in PDF di Storia dell'Arte Moderna solo su Docsity! 25 Domande con risposta su Sintesi del testo di Michael Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento, Einaudi. 1. Quali erano le opere maggiormente richieste nel XV secolo? Le opere maggiormente richieste nel XV secolo erano le pale d'altare e gli affreschi. 2. Chi era considerato un buon cliente nel XV secolo? Un buon cliente nel XV secolo era una persona facoltosa che credeva di dover abbellire il patrimonio monumentale pubblico per risarcire la società, di meritare di crogiolarsi nel piacere della vista di quei dipinti o di meritare di possederli. 3. Quali erano i tre temi principali che dovevano essere contenuti nei contratti di commissione di un'opera d'arte nel XV secolo? I tre temi principali che dovevano essere contenuti nei contratti di commissione di un'opera d'arte nel XV secolo erano: a) specificare ciò che il pittore doveva eseguire; b) esplicitare i modi, tempi e termini di pagamento; c) insistere sul fatto che il pittore utilizzasse colori di buona qualità, come oro e azzurro ultramarino. 4. Come cambiò il modo di pagamento delle opere commissionate ai grandi artisti a metà del XV secolo? A metà del XV secolo, cambiarono i modi ed i termini di pagamento delle opere commissionate ai grandi artisti, infatti, attribuivano, per qualunque tipo di prodotto e all'interno di ciascuna bottega, un valore notevolmente diverso al tempo del maestro rispetto a quello degli assistenti ed i materiali utilizzati venivano forniti a parte. 5. In che modo la limitazione selettiva dell'ostentazione si manifestava nella pittura nel XV secolo? La limitazione selettiva dell'ostentazione si manifestava nella pittura nel XV secolo con il largo uso di colori preziosi e l'abilità tecnica del pittore, sostituendo gli abiti sfarzosi, sgargianti od ostinatamente dorati. 6. Chi erano i quattro pittori più famosi a Firenze nel Quattrocento? I quattro pittori più famosi a Firenze nel Quattrocento erano Botticelli, Filippino Lippi, Perugino e Ghirlandaio. 7. Quali erano i tre scopi dei dipinti religiosi del XV secolo? I tre scopi dei dipinti religiosi del XV secolo erano istruire gli incolti, mistero dell’incarnazione e dei santi come sono nella nostra memoria e come si presentano ogni giorno ai nostri occhi, e al fine di eccitare il sentimento di devozione, che è eccitato dalla vista più efficacemente di quanto lo sia dall’udito. 8. Come organizza l'uomo del Quattrocento la sua esperienza visiva? L'uomo del Quattrocento organizza la sua esperienza visiva utilizzando gli strumenti mentali di cui dispone, che sono determinati dall'ambiente sociale che ha influenzato la sua esperienza. Egli è incline a usare quelle capacità che sono più apprezzate dalla società in cui vive. 9. Quali erano le preoccupazioni della Chiesa riguardo ai dipinti nel Quattrocento? Le preoccupazioni della Chiesa riguardo ai dipinti nel Quattrocento erano l'idolatria, ovvero la confusione delle immagini delle divinità ed adorarle, e la presenza di soggetti con implicazioni eretiche, frivoli, indecorosi, il Cristo veniva mostrato mentre imparava a leggere, etc. 10. Quali erano gli esercizi spirituali descritti nel Zardino de Oration? Nel Zardino de Oration erano descritti degli esercizi spirituali individuali intesi a rendere più intensa e acuta l'immaginazione, che visualizzavano dettagliatamente le storie da arrivare quasi ad ambientarle nella propria città e a utilizzare come personaggi i propri conoscenti. 11. Chi addestrava i fedeli ad acquisire una serie completa di capacità interpretative? I predicatori popolari addestravano i loro fedeli ad acquisire una serie completa di capacità interpretative. 12. Quali erano le fonti suggerite da Leonardo per il linguaggio dei gesti del Rinascimento? Leonardo suggeriva due fonti: gli oratori e i Muti, ovvero i Predicatori e i Monaci votati al silenzio. 13. Qual era l'elemento essenziale delle storie rappresentate nei dipinti del Rinascimento? L'elemento essenziale delle storie era la figura umana, ciò che la caratterizzava non era la sua fisionomia ma il suo atteggiamento. 14. In quali città del XV secolo ci fu una grande fioritura di drammi religiosi? Nel corso del XV secolo a Firenze ci fu una grande fioritura di drammi religiosi. 15. Chi fungeva da tramite tra pubblico e le vicende rappresentate nei drammi religiosi?
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