Scarica La Rivoluzione Europea del 1848 e il Processo di Industrializzazione - Prof. D'angelo e più Sintesi del corso in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! STORIA OTTOCENTO CAPITOLO 4 Manifesto del partito comunista (1848) > Marx e Engels individuano i passaggi cruciali che avevano determinato la rivoluzione industriale e la nascita della grande industria Riv industriale > inizio in Gran Bretagna per poi estendersi nel resto dell’Europa + Stati Uniti; industrializzazione divenuta la via obbligata per la conquista del benessere o almeno per l’uscita dalla povertà, anche se a prezzo di un iniziale peggioramento delle condizioni di lavoro per milioni di uomini, donne e bambini Metà del 700 > GB dominava il commercio internazionale; Londra sviluppò una rete sempre più estesa di servizi di credito e assicurativi; società britannica si distingueva per una superiore diffusione della tolleranza e della libertà (ascesa classi medie) Riv agricola > avviare e sostenere il processo di industrializzazione su vari piani; massiccio esodo dalle campagne che consentì lo sviluppo del proletariato industriale Miglioramento delle vie di comunicazione Diffusione negli strati artigianali degli elementi di formazione di base > presenza di una cultura scientifico-pratica che sollecitava la ricerca di nuove soluzioni tecniche per la nascente meccanizzazione Costo del lavoro relativamente alto e disponibilità di energia a basso prezzo Invenzione (scoperta di una determinata tecnica) ≠ innovazione (applicazione di quest’ultima); sono le innovazioni a provocare il cambiamento e che costituisce il cuore della trasformazione tecnica Settori principalmente interessati > macchine utensili e della generazione di forza motrice + estrazione delle materie prime (carbone e minerali ferrosi) (“se diciamo rivoluzione industriale, intendiamo cotone”) Industria cotoniera > determina il decollo dell’industrializzazione; cotone fu il battistrada del nuovo modo di produzione basato sulla fabbrica; aveva un mercato molto più ampio di quello della lana Industria del ferro > rapida espansione; dovuto dal fatto che molte macchine e attrezzature venivano realizzate in ferro; divenne il simbolo della modernità e della nuova civiltà della macchina e il suo impiego si affermò nell’edilizia pubblica e abitativa Lavoratore generico = operaio salariato e gli venne affidato un unico impiego (specializzazione dei lavoratori); condizioni di lavoro molto gravose + duro sfruttamento + condizione di estrema precarietà + processo di inurbamento Luddismo > manifestazioni di opposizione sociale; contrastavano il diffondersi della meccanizzazione adottando come principale forma di lotta la distruzione delle macchine (causa principale di disoccupazione e bassi salari) = volevano migliori condizioni lavorative; 1812 introduzione pena di morte per i luddisti 1830 > si afferma il nuovo sistema di produzione in Europa + Stati Uniti; capitalismo industriale costituisce il principale elemento propulsivo delle trasformazione dell’intera realtà economica e sociale Europa > tecnicamente arretrata e principale forma di produzione era quella agricola anch’essa arretrata Anni 30 e 40 > locomotiva e ferrovia divennero un evidente simbolo del progresso + potente fattore di diffusione dell’industrializzazione (nuove possibilità di trasportare merci + stimolo diretto di produzione alle industrie siderurgiche e meccaniche) CAPITOLO 5 1 Prima metà 800 > si consolidano istituzioni e modelli politici, sistemi ideologici e forme associative, scuole di pensiero e movimenti culturali destinati a improntare di sé l’intera età contemporanea e ancora presenti e operanti nel nostro tempo Stato moderno > forma dello stato burocratico-amministrativo, emancipato dal controllo della nobiltà e delle assemblee dei ceti; l’amministrazione e il suo personale dirigente rappresentavano le ossa e i muscoli dell’organismo statale Sovranità non apparteneva più solo al principe ma anche al popolo > carattere della monarchia costituzionale rappresentativa; lo sviluppo dei sistemi politici era legato all’esistenza di una costituzione Contrasto sistemi elettorali > principio liberale (suffragio ristretto legato al censo e al livello culturale di una circoscritta élite sociale) VS principio democratico (suffragio universale maschile) 800 > si diffuse la cultura romantica; rifiutava il primato della ragione e da un lato esaltava la creatività e la spontaneità dei sentimenti e delle emozioni e dall’altro respingeva l’equilibrio formale del mondo classico; questa cultura si diffuse un po' ovunque fino a costituire il quadro di riferimento comune a tutte le espressioni europee Romanticismo > mentalità diffusa, fenomeno di costume che investì in modo decisivo il modo di pensare, di agire e di apparire dall’élite colta, stile di vita e modo di atteggiarsi; significava anche libertà, rottura di norme consolidate, affermazione dell’individuo contro le convenzioni Idea di nazione (fino a quel momento era qualcosa di incerto e generico) > nacque con Rousseau con la sua concezione di stato come espressione di un popolo capace di esprimere una volontà comune; insieme di legami indissolubili di lingua, cultura e sangue; tutti i paesi europei coltivarono e inventarono una propria idea di nazione, coniugandola con l’idea di un primato nazionale particolare destinato a confrontarsi e ad affermarsi sugli altri popoli Liberalismo > idea di libertà, tolleranza, principio rappresentativo e la divisione dei poteri, difesa dell’individuo contro le autorità, interessi borghesia; regime in cui i diritti fondamentali del cittadino erano rispettati (modello inglese) + potere autorità principale limitato Democrazia > sovranità popolare (governo di tutto il popolo); forma di politica adottata era la repubblica e il canale legittimo di espressione della volontà popolare era l’assemblea eletta a suffragio universale maschile Antagonismo fondamentale > borghese (proprietario dei mezzi di produzione) VS proletario (lavoratore salariato; prole); anni 20 operai inglesi iniziarono a sperimentare forme di agitazione pacifica > nascita prime Trade Unions (nucleo originario di un movimento sindacale destinato a grandi sviluppi) CAPITOLO 6 Dopo sconfitta di Napoleone > potenze europee di accordarono per la ricostituzione del vecchio ordine = età della restaurazione Congresso di Vienna (1814-1815) > le decisioni vennero prese dalle 4 potenze maggiori: GB, Austria, Prussia e Russia; alla base del congresso vigeva il principio di legittimità (dovevano essere restaurati i diritti legittimi violati dalla rivoluzione Abolizione sacro romano impero; stati tedeschi si ridussero e si unirono nella confederazione germanica; Belgio + Lussemburgo + Olanda = regno dei paesi bassi; impero asburgico fulcro dell’equilibrio continentale + ruolo egemone sulla penisola italiana Si formarono due alleanze: Santa alleanza > iniziativa dello zar Alessandro I + imperatore d’Austria (Francesco II) + re di Prussia (Federico Guglielmo III); Quadruplice alleanza > Austria + Russia + Prussia + GB, si impegnavano a vigilare contro possibili tentativi di rivincita da parte della Francia e a intervenire contro ogni minaccia dell’equilibrio europeo Piano politico > assestamento degli equilibri interni in senso conservatore 2 1811 > indipendenza rep del Venezuela; cominciò una lotta di liberazione combattuta dai creoli con l’appoggio della GB Due centri principali del movimento indipendentista > 1. Simon Bolivar (paesi della costa dei Caraibi – Venezuela e Colombia); 2. Jose de San Martin (rio de la Plata – Argentina) Nuovo appoggio > Stati Uniti che si opponevano a qualsiasi intervento armato europeo sul continente americano 1824 > America Latina era libera dal dominio europeo + formazione della Federazione delle Provincie Unite dell’America centrale Arretratezza dei rapporti sociali va a incidere negativamente sulla stabilità delle istituzioni rappresentative che quasi tutti gli stati si erano date (ispirazione dai modelli europei e statunitensi) Sviluppo degli Stati Uniti traeva origine da alcuni caratteri peculiari della società americana > intraprendenza e vocazione imprenditoriale (sviluppo agricolo); ampliamento della rete dei trasporti (ferrovia); carattere mobile della frontiera (plasmare la mentalità nordamericana – spirito individualistico e egualitario); scena politica scontro tra federalisti e repubblicani (non più federalisti e i repubblicani due fazioni > liberali e democratici) Espansione territoriale Stati Uniti su 2 direttrici > Ovest e Sud: Ovest (iniziativa dei pionieri + appoggio governo centrale) a danno delle tribù indiane; Sud acquisto Louisiana e Florida CAPITOLO 8-9 Risorgimento > periodo storico dell’800 che portò l’Italia da quel frazionamento politico all’unità, dal dominio straniero all’indipendenza nazionale (sotto dinastia sabauda) Congresso di Vienna > presenta un’Italia frammentata sotto il dominio diretto o indiretto austriaco; contro la restaurazione si formarono alcune società segrete che animarono la prima fase del risorgimento (lotta per un’Italia libera, unita e indipendente) Movimento nazionale italiano diviso in due > democratici (figura di spicco = Giuseppe Mazzini, forma la Giovine Italia associazione politica diversa dal modello carbonaro, principale scopo la propaganda diretta, obiettivo repubblica unitaria e democratica) e liberal moderatici (Vincenzo Gioberti = lo Stato dovrebbe avere il carattere di una confederazione di stati presieduta dal papa > neoguelfismo) 1843-45 > insurrezioni mazziniane vanno incontro a ripetuti insuccessi che minano la credibilità del suo progetto politico; idea di Gioberti sembrava irrealizzabile fino all’elezione di Papa Pio IX > concede l’amnistia ai detenuti politici e agli esiliati + riforme istituzionali (preludio della rivoluzione 1848 in Europa) Gennaio 1848 (prima guerra di indipendenza) > insurrezione a Palermo = re Ferdinando II (del regno delle due Sicilie) concede una costituzione per placare la sommossa, la sua iniziativa fu presa anche da altri re italiani per tenere a bada i propri regni Febbraio 1848 > re di Sardegna (Carlo Alberto di Savoia) = Statuto Albertino; poi impero austriaco viene sconvolto dalle rivolte e così Carlo Alberto decide di attaccare le truppe austriache (prima fase favorevole al regno di Sardegna; poi controffensiva austriaca; luglio 1848 vittoria austriaca a Custoza + sconfitta esercito sabaudo e ritiro di Carlo Alberto) Marzo 1849 > governo piemontese tenta un secondo attacco contro l’Austria = tentativo fallimentare, altra vittoria austriaca a Novara Abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II > lascia in vigore lo statuto albertino emanato dal padre; alla fine del biennio rivoluzionario solo il regno di Sardegna conserva uno statuto costituzionale in quanto le altre vengono revocate dai rispettivi sovrani Centro attenzione politica > sovranità = dovrebbe essere popolare; negli anni successivi al fallimento del biennio la situazione italiana ha due tratti fondamentali: 1. Parte crescente dell’opinione pubblica si allontana da Mazzini a causa degli insuccessi; 2. Gli stessi delusi mazziniani 5 trovano nel regno di Sardegna un soggetto istituzionale e politico in grado di accogliere le istanze del movimento risorgimentale Prestigio regno di Sardegna si accresce > Camillo Benso Conte di Cavour (1852), sono le sue scelte di politica estera a proiettare il regno in una politica europea; prima mossa = partecipazione del regno alla guerra di Crimea al fianco di Francia e GB; 1856 conferenza di pace a Parigi dove Cavour partecipa personalmente; mossa successiva = stipulazione alleanza con Napoleone III (funzione antiaustriaca) 1859 > tensione tra Sardegna e Austria = ultimatum militare che i diplomatici austriaci notificano al governo di Torino che porta all’inizio della seconda guerra di indipendenza > conclusione ci sarà il Regno d’Italia (1861) Accordi di Plombieres > Napoleone III si impegna a difendere il regno di Sardegna dall’attacco austriaco però nel momento in cui il Veneto è pronto alla conquista Napoleone III interrompe la guerra e stipula l’armistizio con gli austriaci (fine conflitto = sconforto opinione patriottica italiana) 1859 > scoppiano insurrezioni che portano alla formazione dei governi provvisori in Emilia- Romagna e in Toscana; stesso anno in Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana e Sardegna = elezioni parlamento di Torino e il risultato è la formazione di una Camera dei deputati formata da una solida maggioranza di liberali (influenza Cavour) Giuseppe Garibaldi > raccoglie a Genova mille volontari (spedizione dei Mille) con i quali nel 1860 si mettono in viaggio verso la Sicilia (azione militare garibaldina ha successo); riescono a sbaragliare l’esercito borbonico riuscendo ad arrivare a Napoli; si incontra con Vittorio Emanuele e gli cede le terre conquistate secondo i plebisciti (solo due regioni non fanno ancora parte del regno d’Italia = Lazio e Veneto) 1861 > terza guerra d’indipendenza, dopo proclamazione del regno d’Italia con capitale a Torino; lo stato unitario ha una costituzione e instaura una monarchia costituzionale + parlamento elettivo 1866 > crisi più grave quando l’Italia si allea con la Prussia che stava in guerra contro l’Austria e l’esercito italiano venne sconfitto nuovamente a Custoza dagli austriaci mentre la flotta fu sconfitta a Lissa = totale disfatta, ma la Prussia riesce a vincere e l’Italia guadagna Mantova e il Veneto Mancava solo lo stato pontificio e Roma > il papa e le frange cattoliche intransigenti non riconoscono il regno d’Italia; settembre 1870 = esercito italiano entra nello stato pontificio dopo aver aperto una breccia nelle mura presso porta Pia e occupa Roma; poi annessione di Roma e del Lazio è sancita da un plebiscito CAPITOLO 10 Rivoluzioni del 48/49 > totale fallimento; tutti i sovrani erano tornati sui propri troni restaurando i metodi assolutistici Processo di profondo mutamento sociale > principali protagonisti: ceti borghesi e classi proletarie Borghesia > riuscì a presentarsi come portatrice e depositaria degli elementi di novità e trasformazione; gamma molto ampia di figure e posizioni sociali (def. Borghesia): vertice c’erano magnati dell’industria e della finanza (simili all’aristocrazia), sotto c’erano i borghesi (ceti emergenti, la cui fortuna era legata allo sviluppo dell’industria e del commercio), accanto c’era la borghesia tradizionale (traeva i suoi proventi dalla terra), sotto c’erano gli impiegati e insegnanti (piccoli commercianti e professionisti) Borghesia europea > tendeva a esprimere una propria cultura e un proprio stile di vita, i cui tratti essenziali si riconducono a un modello unitario: lo stile di vita borghese vero e proprio (visibile soprattutto all’esterno) Valori borghesi rimanevano tradizionali > austerità, moderazione, propensione al risparmio, capacità di reprimere gli istinti (virtù del borghese-tipo); struttura della famiglia era patriarcale quindi vi era il capofamiglia e sotto la donna (scarsa considerazione in questa società) 6 Borghesia doveva costruire e difendere un’immagine di rispettabilità e doveva dotarsi di quei saldi principi morali che ne giustificavano la nuova posizione sociale Illimitata certezza nel progresso generale dell’umanità > basata su due pilastri: sviluppo economico + conquiste della scienza; nuova corrente intellettuale = POSITIVISMO, metodo generale di ricerca e di interpretazione della realtà (conoscenza scientifica come unica valida e venivano applicati i campi delle scienze naturali a tutti i campi dell’attività umana) NB > tre importanti intellettuali: Comte (fondatore di questa corrente), Spencer (visione evoluzionistica) e Darwin (teoria dell’evoluzione, sopravvive solo chi sa adattarsi ai cambiamenti + selezione naturale) Fine anni 40 > economia europea conobbe un forte sviluppo che interessò soprattutto industria (settore siderurgico e meccanico); fattori principali furono: rimozione dei vincoli giuridici che ostacolavano le attività economiche, affermarsi del libero scambio, ruolo delle banche negli investimenti e nuove società per azioni Sviluppo di nuovi mezzi di trasporto > rendeva più agevoli la mobilità delle persone e lo scambio delle merci (alimentava il processo di industrializzazione > industria siderurgica e meccanica + ampliamento mercati) Innovazioni nel campo delle comunicazioni > notizie viaggiavano molto più velocemente + sviluppo stampa e aziende della comunicazione (si andava verso un mondo unito) Metà 800 > in Europa continentale erano i lavoratori terrieri a costituire la grande maggioranza della popolazione attiva Diversi effetti della privatizzazione delle terre > 1. Scomparsa del regime feudale lasciò posto alla piccola e media proprietà; 2. Vantaggio dei grandi latifondisti; 3. Situazione di convivenza tra azienda capitalistica e piccola proprietà terriera 1840-1870 > milioni di persone lasciarono i propri paesi per andare a dissodare le terre del Nord America o si trasferirono nelle nuove aree urbane per cercare una nuova occupazione (aumento popolazione + aumento grandi città); furono soprattutto gli Stati Uniti a offrire un nuovo modello di sviluppo della città Ristrutturazione di Parigi (esempio d’interventismo pubblico con Haussmann); Londra invece fu affidata unicamente all’iniziativa privata; Vienna rappresentò il modello urbanistico per la costruzione della Ringstrasse; fine 800 Chicago fu uno dei simboli più efficaci del dinamismo americano (incendio nel 1871, fu ricostruita in breve tempo e cominciò la sua espansione) Diffusa la figura dell’operaio di fabbrica > condizioni di vita e di lavoro dure che portarono alla formazione di una coscienza di classe + prime associazioni operaie (prima associazione internazionale di dei lavoratori a Londra – 1864); maggior teorico era Bakunin > che pensava che una volta abbattuto il potere statale, il comunismo si sarebbe affermato spontaneamente, egli considerava le masse diseredate le protagoniste e per questo motivo questa corrente si sviluppò nei paesi più arretrati Mondo cattolico di fronte all’avanzate della classe borghese doppia posizione > 1. Atteggiamento di dura condanna (Pio IX > Sillabo); 2. Promotore di un intervento statale a favore dei lavoratori e dei primi esperimenti di associazionismo cattolico CAPITOLO 11 Ultimo trentennio dell’800 > profonda trasformazione economica; crisi di sovrapproduzione diede inizio a una fase di rallentamento dello sviluppo e di caduta dei prezzi Europa gli effetti più gravi della caduta dei prezzi si ebbero nell’agricoltura > concorrenza con America che avevano prodotti più convenienti 7 Metà 800 > isolamento della Cina dal resto del mondo fu interrotto dalla pressione degli stati europei e dal conflitto nato con la GB per il commercio dell’oppio (vietato in Cina ma lucroso per GB); dopo due guerre venne imposta al paese l’apertura al commercio straniero Potenze conquistatrici fecero uso indiscriminato della forza contro le popolazioni indigene > sconvolsero l’economia dei paesi afroasiatici sottoponendola a un sistematico sfruttamento finalizzato all’esportazione di materie prime e colpirono antiche culture, danneggiando anche il mercato interno Effetti della conquista > non furono solo negativi: sul piano economico > inizio modernizzazione; piano culturale > alcuni paesi con tradizioni e strutture più solide riuscirono a mantenere la propria identità e ad assumere la cultura dei dominatori; piano politico > colonizzazione favorì la formazione di nazionalismi locali che avrebbero successivamente alimentato le lotte per l’indipendenza CAPITOLO 15 Al momento dell’Unità > maggioranza degli italiani era analfabeta; 20% popolazione viveva in città; agricoltura era attività economica prevalente (povera e grande varietà negli assetti produttivi); condizione di vita dei contadini era ai limiti della sussistenza fisica Realtà di arretratezza economica e disagio sociale era poco conosciuta dalla classe dirigente nazionale > grande divario tra Nord e Sud; Italia appariva come un paese molto arretrato agli occhi dei paesi europei Morto Cavour (1861) > gruppo dirigente fu quello della Destra storica, composta dai rappresentanti della classe dirigente moderata; le si contrapponeva la Sinistra (rivendicava la democrazia risorgimentale) = suffragio universale, decentramento amministrativo, completamento dell’unità attraverso l’iniziativa popolare Destra e sinistra > espressione di una classe dirigente molto ristretta = carattere accentrato alla vita politica; leader della destra realizzarono una rigida centralizzazione (piano legislativo e amministrativo) Tra le circostanze che spinsero il governo a centralizzarsi > situazione del Mezzogiorno, dove l’ostilità delle masse contadine verso i conquistatori assunse col brigantaggio caratteristiche di vera guerriglia; brigantaggio fu sconfitto grazie ad un impiego dell’esercito ma comunque rimase il problema del Mezzogiorno = distribuzione delle proprietà agricole (venne favorita la grande proprietà terriera e indeboliti i contadini) Sul piano economico > linea liberistica governamentale = intensificazione degli scambi che favorì lo sviluppo dell’agricoltura; importante anche la creazione delle infrastruttura per lo sviluppo economico Tenore di vita non migliorò e diminuì il peso percentuale delle attività industriali + dura politica fiscale seguita dalla destra Completamento dell’Unità > uno dei problemi più difficili per la nuova classe dirigente nazionale; falliti tentativi di conciliazione con la Chiesa riacquistarono potere i democratici = 1862 – iniziativa garibaldina di una spedizione di volontari si risolse in uno scontro con esercito regolare 1864 > firmata la Convenzione di settembre con Francia che prevedeva il trasferimento della capitale a Firenze + ritiro truppe francesi dal Lazio Alleanza con la Prussia vs Austria > vittoria prussiana che permise all’Italia l’acquisto del Veneto, nonostante le sconfitte subite Problema della conquista di Roma si risolse al momento della sconfitta inflitta dalla Prussia al secondo impero di Napoleone III > permise al governo italiano di approfittare delle difficoltà francesi per prendere la città (1870 – breccia di Porta Pia) = FINE POTERE DEI PAPI + Roma come capitale d’Italia 10 Legge delle guarentigie > stato italiano garantiva il libero svolgimento del magistero spirituale del papa; no reazione buona perché Pio IX si manifestò nel divieto ai cattolici di partecipare alle elezioni politiche 1876 > governo della Destra fu battuto dalla camera su un progetto di legge relativo alla statalizzazione delle ferrovie; avvento al potere della Sinistra segnò inizio di una nuova fase con la Legge Coppino = su istruzione e riforma elettorale, gran parte del programma riformatore della sinistra fu accantonato con questa legge; sistema politico italiano perse il suo carattere bipartitico finendo con l’essere dominato da un Centro che emarginava le ali estreme Sinistra > abolì la tassa sul macinato e aumentò la spesa pubblica ma non riuscì a fronteggiare la grave crisi agraria che investiva l’Italia (agricoltura versava in condizioni arretrate e ci furono varie ripercussioni della crisi) Rapido incremento dell’emigrazione + decollo industriale italiano Stipulazione Triplice Alleanza (1882) > segnò nella politica estera italiana una svolta, determinata sia dal timore di un isolamento internazionale sia dal trauma rappresentato dall’occupazione francese della Tunisia, su cui puntavano anche i progetti espansionistici italiani Trattato > costringeva Italia a rinunciare alla rivendicazione del Trentino, Venezia Giulia e Trieste (sotto dominio austriaco) Avviata anche espansione colonia sulle coste del Mar Rosso, in Africa, ma il tentativo di estendersi verso l’interno portò al contrasto con l’Etiopia e all’eccidio di Dogali Ritardi nello sviluppo industriale > classe operaia italiana era costituita solo per una minoranza da proletariato di fabbrica; le società di mutuo soccorso persero via via terreno a favore del movimento internazionalista che in Italia ebbe indirizzo anarchico Anni 80 > notevole crescita del movimento operaio, con fondazione di federazione del mestiere e camere del lavoro; 1892 = fondato il partito dei lavoratori italiani Nonostante il Non expedit (cattolici no elezioni politiche) > presenza cattolica nella società italiana, soprattutto nelle campagne, era massiccia; elezione di papa Leone XIII, più aperto ai problemi moderni, favorì l’impegno sociale dei cattolici + sviluppo delle loro organizzazioni Morte di Depretis > presidente del consiglio divenne Crispi = sua politica autoritaria e repressiva si accompagnò a un importante riorganizzazione dell’apparato statale Diversa fu la politica di Giolitti (1892-93) > fu imperniata su una linea non repressiva nei confronti dei conflitti sociali; rifiuto di Giolitti di adottare misure eccezionali contro i Fasci siciliani e lo scandalo della Banca Romana provocarono le sue dimissioni Torna Crispi > governo caratterizzato da un orientamento diverso che si concretizza nella riforma bancaria, nella proclamazione dello stato d’assedio in Sicilia e in Lunigiana, leggi antisocialiste, spinta all’azione coloniale = guerra contro Etiopia = altra sconfitta + fine governo Crispi CAPITOLO 16 Fine 800 + inizio 900 > cominciarono a delinearsi i caratteri della moderna SOCIETÁ MASSA Maggioranza della popolazione viveva nei centri urbani ed era inserita nel circolo dell’economia di mercato > rapporti sociali si fecero più intensi e si basarono non più sulle comunità tradizionali bensì sulle grandi istituzioni nazionali Classe operaia > si accentuò la distinzione fra la manodopera generica e i lavoratori qualificati Si allargò la categoria dei dipendenti pubblici e si moltiplicò la massa degli addetti al settore privato che svolgevano mansioni manuali (“colletti bianchi”) Anni 1896-1913 > periodo di intensa espansione economica + aumento del prodotto pro capite Dimensioni di massa assunte dalla domanda stimolarono la produzione industriale in serie > diffusione di processi di meccanizzazione e razionalizzazione produttiva, che resero più efficienti i 11 ritmi produttivi + malcontento operai perché il loro lavoro diveniva sempre più ripetitivo per l’automatismo delle macchine Tra il XIX e XX secolo > stati avviarono un processo di “nazionalizzazione delle masse” = educare i cittadini ai valori nazionali Tutti i governi d’Europa si impegnarono per rendere l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita, per sviluppare quella media e superiore per portare l’insegnamento sotto il controllo pubblico > aumento generalizzato della frequenza scolastica Riforme degli ordinamenti militari > fondate sul principio del servizio militare obbligatorio per la popolazione maschile 1890-1915 > approvazione leggi che allargavano il corpo elettorale fino a comprendervi la totalità o la maggioranza dei cittadini maschi maggiorenni Allargamento del diritto di voto > affermazione partiti di massa e le confederazione sindacali nazionali = trasformazione forme della lotta politica e sociale Partiti si diedero una struttura centralizzata, sviluppando organizzazioni locali cui avevano accesso ampi strati della cittadinanza > introdotte in molti paesi europei forme di legislazione sociale Amministrazioni locali > per gestire servizi essenziali più complessi furono create aziende a carattere pubblico Per sopperire all’aumento delle spese > bisognò ricorrere a nuove forme di imposizione fiscale per accrescere le entrate Fine 800 > sorsero partiti socialisti che si ispiravano al modello della socialdemocrazia tedesca e facevano capo alla seconda internazionale (1889) Emerge anche una questione femminile > i maggiori contatti col mondo esterno, le esperienze collettive, la partecipazione alle agitazioni sociali portarono le donne lavoratrici a una più viva coscienza dei loro diritti e delle loro rivendicazioni nei confronti della società Solo in GB > il movimento femminile riuscì ad imporsi all’attenzione dell’opinione pubblica, concentrando la sua attività nell’agitazione per il diritto al suffragio (“suffragette”) Leone XIII favorì il riavvicinamento fra i cattolici e le classi dirigenti di quei paesi dove maggiore era la tensione fra stato e chiesa, incoraggiò la nascita di nuovi partiti cattolici e cercò di riqualificare il ruolo della chiesa in materia di questione sociale; documento emblematico > Rerum Novarum (1891) Nuova tendenza politica > democrazia cristiana, mirava a conciliare la dottrina cattolica con la prassi e gli istituti della democrazia; nuova corrente religiosa > modernismo, proponeva di reinterpretare la dottrina cattolica in chiave moderna, applicando i metodi della critica storica e filologica allo studio delle sacre scritture Pio X > i democratico-cristiani si videro proibita qualsiasi azione politica dalle gerarchie ecclesiastiche + modernismo fu colpito da scomunica Fine 800 > nazionalismo finì spesso col legarsi alla lotta contro il socialismo e alla difesa dell’ordine sociale esistente, collegandosi anche alle teorie razziste allora in voga Francia > il nazionalismo fu innalzato sia dai nostalgici del militarismo bonapartista sia dai gruppi reazionari e antisemiti Germania > forte componente antiebraica + sviluppo movimenti pangermanisti mentre in Russia diffusione di quelli panslavisti = ideologie tradizionaliste e largamente intrise di razzismo Reazione a queste componente fu il sionismo > si proponeva di restituire un’identità nazionale alle popolazione israelite sparse per il mondo e di promuovere la costituzione di uno stato ebraico in Palestina CAPITOLO 17 12