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Sintesi della cellula procariote., Schemi e mappe concettuali di Scienze della Terra

Riassunto della cellula procuriate

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

Caricato il 09/05/2024

matteo-rossetti-11
matteo-rossetti-11 🇮🇹

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Scarica Sintesi della cellula procariote. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Scienze della Terra solo su Docsity! LE CELLULE – VERIFICA SCIENZE Le cellule del fegato sono cellule epatiche, che formano il tessuto epatico, forma l'organo del fegato, più organi formano un apparato o un sistema. La cellula per essere studiata ha bisogno di microscopi (esistenti già dal 1400 per come li conosciamo). Robert Hooke scrive della sua scoperta delle cellule vegetali nel 1660, Schwann scopre che anche gli animali sono composti da cellule. In un neurone c'è la mielina, una sostanza lipidica che lo ricopre e dovrebbe essere isolante, ma il segnale passa ugualmente tra la strozzature: senza la mielina il segnale andrebbe più piano. La teoria cellulare afferma che: -Gli organismi possono essere unicellulari (batteri) o pluricellulari; -Tutti gli esseri viventi sono composti da cellule; -Le nuove cellule possono derivare solo da cellule già esistenti. Esse sono inoltre in grado di riprodursi. Le cellule sono dell'ordine dei micrometri e dei nanometri. Ci sono tante cellule piccole invece che poche grandi affinché abbiano una maggior superficie relativa che aiuta le cellule a comunicare più efficacemente. Inoltre così, più cellule possono svolgere diverse funzioni, e la morte di una cellula, così, diventa meno problematica. MICROSCOPI Per osservare le cellule sono necessari microscopi e coloranti, molti dei processi di colorazione delle cellule ne provocano però la morte. Per colorare i tessuti si usano ematossilina (blu) ed eosina (rosa). L'ematossilina è un colorante basico che colora di blu le componenti cariche negativamente (nucleo). L'eosina è un colorante acido che colora di rosa le componenti cariche positivamente (citoplasma). Il microscopio ottico ha due caratteristiche principali: -Capacità di ingrandimento; -Potere di risoluzione: minima distanza a cui devono trovarsi due punti per poter essere distinti come due oggetti distinti. Il miglior potere di risoluzione ottenibile per un microscopio ottico è di 0,2 nanometri. È composto da un tavolino portaoggetti, e sotto di esso un fascio luminoso. Tramite delle manopole si regola la messa a fuoco. Sistema di centratura: con una manopola si sposta il vetrino in tutte le direzioni. I microscopi elettronici permettono di osservare il campione sfruttando un fascio di elettroni. Il loro potere di risoluzione è circa 1000 volte quello del microscopio ottico, permettendo di vedere particolari interni alle cellule. CELLULE PROCARIOTICHE Le cellule procariotiche sono tipiche dei batteri, hanno: -Parete cellulare fatta di peptidoglicano dalla quale possono sporgere flagelli e pili; -Una membrana plasmatica che le delimita e regola gli scambi; -Un citoplasma costituito da acqua e varie sostanze organiche e contenente i ribosomi. Il peptidoglicano è una molecola gli costituita da zuccheri e amminoacidi che costituisce la parete cellulare, è definita glicoproteina: impedisce la lisi osmotica, la rottura della cellula batterica. I batteri possono essere gram-postivi (strato spesso di peptidoglicano) o gram-negativi (strato sottile di peptidoglicano). Si chiamano Gram perché è il nome del biologo che ha sviluppato una tecnica di colorazione. I gram-negativi, nonostante lo strato sia più sottile sono meno vulnerabili, e spesso più resistenti agli antibiotici, poiché sono dotati di una capsula. La capsula è costituita da sostanze che interagiscono con il sistema immunitario dell’ospite e se il batterio muore, queste sostanze tossiche per l’organismo possono provocare gravi infezioni. L’antibiotico-resistenza è un’insensibilità sviluppata dai batteri verso gli antibiotici. La membrana cellulare, sotto la parete, è costituita da un modello a mosaico fluido, formato da un doppio strato di fosfolipidi, che sono anfipatici (“teste”, idrofile, verso l'esterno; “code”, idrofobiche, verso l'interno”), in cui sono inserite varie proteine, con diversa funzione. La membrana plasmatica svolge numerose funzioni: -Delimita l'ambiente interno; -Scambia materia con l’esterno (esocitosi ed endocitosi); -Comunica con le altre cellule. Le proteine di trasporto facilitano la diffusione di molte molecole, forniscono un passaggio attraverso le membrane in un processo chiamato diffusione facilitata. A permettere il passaggio di grandi molecole, sono delle vescicole, delimitate da una membrana e che contengono le macromolecole: -Esocitosi: le vescicole, dall'interno, si fondono alla membrana plasmatica e rilasciano le molecole al di fuori della cellula; -Endocitosi: la vescicola fusa alla membrana plasmatica, attira a se le molecole, per poi formare la sua membrana all'interno del citoplasma. Il citoplasma è costituito da acqua e varie sostanze organiche, contiene i ribosomi, sede della sintesi proteica: sono formati da due subunità di diversa dimensione che si assemblano quando entrano in attività. Sono costituiti da RNA e proteine, sono liberi nel citoplasma. Il nucleoide è uno spazio in cui si ammucchia il DNA batterico in modo disordinato. Il plasmide è DNA circolare vicino al nucleoide, contiene l'informazione affinché il batterio
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