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La Riforma Protestante in Europa: Schiavitù, Impero e Conflitti di Potere, Dispense di Storia Moderna

La necessità di schiavi per lo sfruttamento all'esaurirsi della manodopera, l'importazione di schiavi dall'africa, il commercio di monopolio portoghese e il commercio triangolare. Vengono discusse le questioni teologiche riguardanti l'anima delle popolazioni importate e la loro conversione. Federico il savio interviene per discutere questi problemi e suggerisce la dissoluzione dei monasteri per arricchire i principi tedeschi. La diffusione delle idee di lutero e la sua fuga, la rivolta che ne seguì e la sua annullazione dell'editto di worms. La situazione in inghilterra con enrico viii e la sua lotta per l'annullamento del matrimonio con caterina d'aragona e la fondazione della chiesa anglicana. Il conflitto tra francesco i e carlo v per il dominio di milano e il porto di genova, le guerre tra francia e spagna, l'occupazione di cipro e la lega santa. La rivolta delle città e la guerra tra cattolici e protestanti in belgio, la pace di gand e la repubblica delle province unite.

Tipologia: Dispense

2023/2024

Caricato il 02/02/2024

MaraTudor
MaraTudor 🇮🇹

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Scarica La Riforma Protestante in Europa: Schiavitù, Impero e Conflitti di Potere e più Dispense in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Storia Moderna Le esplorazioni geografiche dell’oceano Data convenzionale della fine del medioevo: 12 ottobre 1492 – data della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo che ancora non sa che si tratta di un nuovo continente → Premesse all’avvenimento → Europa che si allargherà al modo con l’esplorazione America, Africa, Asia ed altro. La navigazione nelle epoche precedenti ha sempre riguardato all’area Mediterranea tramite i traffici e i commerci (Genova, Venezia ed Egitto). Dalla fine dei Duecento da parte delle navi italiane però inizia anche una navigazione che supera i limiti già simboleggiati dallo stretto di Gibilterra, soprattutto per le navi genovesi dovuta all’avanzare dell’impero Ottomano e la difficoltà sempre maggiore per i loro commerci e cercare nuove rotte. Queste prime esplorazioni (che non si sono protratte molto oltre ai mari del nord ad esempio) hanno permesso così ai navigatori italiani ad avere un po’ più di esperienza delle correnti oceaniche. Quando nel Quattrocento l’impero Ottomano diviene una potenza importantissima, da quel momento in poi gli europei si trovano veramente costretti a trovare delle vie alternative, tanto che nel corso del Cinquecento il Mediterraneo sarà attraversato da pirati ottomani che creeranno disordini e disastri di tutti i tipi e questo spinge alla ricerca di rotte marittime più sicure verso cui andare e nuovi porti/realtà. Questi grandi commerci che c’erano tra le potenze marittime come Venezia, che intratteneva con Costantinopoli, che era il punto in cui arrivavano le merci da orienti, con l’avvento ottomano viene a mancare. Quest’intuizione ce l’hanno per primi i portoghesi (anche con l’intento di sottrarre ad altri il monopolio e di un commercio molto fruttuoso per la grande richiesta delle merci orientali) che per loro lasciar perdere il Mediterraneo era più fattibile data anche alla loro posizione geografica. Nel Quattrocento con il re portoghese detto Enrico il Navigatore, iniziano a fare molti investimenti per mandare le navi nelle rotte oceaniche. L’obbiettivo principale per riallacciare i rapporti commerciali era quello di circumnavigare il continente africano (occasione anche per appropriarsi delle risorse africane, tra le quali schiavi ed oro), lungo un percorso di esplorazione delle coste, esplorazione che richiese un decennio. →Le innovazioni tecniche: l’invenzione della caravella → piccoli velieri molto veloci e maneggevoli anche per questo furono utilizzate da colombo anche per il fatto che percorrevano tanti chilometri. Montavano due tipi di vele: quadrate (motrici) latine-triangolari (manovrali). Ci furono nuove tecniche: strumenti di calcolo astronomico. → Città italiane erano le protagoniste del commercio, non stati → molto più grandi e ricchi, per il motivo che fino a quando erano chiuse nel mediterraneo i traffici erano finanziati da quella che poi verrà definita una borghesia mercantile forte o, meglio, da privati cittadini. I viaggi adesso vennero finanziati dagli stati perché hanno il bisogno di altre entrate → formazione degli stati moderni che sono dotati di una struttura militare, burocratica e per mantenere dei costi così alti ha bisogno di grosse entrate. I viaggi vengono finanziati solo per una politica di potenza e ragioni economiche → le città italiane sono tagliate fuori ed automaticamente perderanno il loro prestigio. I naviganti italiani verranno pagati dagli stati per la loro esperienza. Cristoforo Colombo e le altre scoperte geografiche Tentativi esplorativi che hanno il loro apice nel 1492, anno della scoperta da parte di Cristoforo Colombo di un nuovo continente. Esplorazioni sia verso le Americhe sia verso l’Africa. → Cristoforo Colombo, un marinaio genovese che attorno alla seconda metà del 400 cerca di trovare un lavoro presso i nuovi stati europei, che possano finanziare le sue esplorazioni. Ricevuto un rifiuto dalla corona portoghese dopo la sua “candidatura”, si fece avanti con gli spagnoli con l’intento di arrivare alle indie orientali. Colombo era convinto che il raggio della terra fosse di gran lunga più piccolo di quello che realmente era. Giovanni II re del Portogallo era convinto che la rotta di Colombo, oltre che dispendiosa, più lunga. → cosa non del tutto errata perché nonostante la presenza del continente americano di mezzo, aveva fatto dei calcoli totalmente sbagliati, contano 3 settimane di navigazione con 4.000 km da percorrere, valori che poi successivamente vennero corretti con una distanza reale di 20.000 km tra il continente europeo e quello asiatico cosa che, se reale, avrebbe comportato una disgrazia sia in fatto di viveri insufficienti sia per un’eventuale rivolta dei marinai già abbastanza suscettibili. Questi calcoli che non ebbero riscontrarono nessun interesse da parte portoghese, lo fece invece da parte dei reali spagnoli, Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona, che fino ad allora non avevano mai fatto poi così grandi investimenti in fatto di navigazioni, riuscì a farsi finanziare il viaggio e a dotarsi di tre navi la Niña, Pinta e Santa Maria e circa 90 uomini come ed equipaggio. 17 aprile 1492 viene stipulato un patto con Colombo dal nome Patto La Convenzione di Santa Fé → si sanciva che i sovrani davano degli equipaggiamenti a Cristoforo ma si garantivano anche il diritto sulle terre trovate e sulle rotte e i commerci che lo stesso Colombo poteva mettere in piedi. Il 3 agosto 1492 partirono da Palos, l’inizio del viaggio andò bene ma ovviamente con i conteggi sbagliati, durò di più e questo porto dei malumori a bordo delle navi. Dopo 36 giorni di viaggio finalmente si intravide terra, era il 12 ottobre del 1492. Convinto di trovarsi in Giappone, ma erano le Bahamas, sbarcò ad Haiti e a Cuba, tornò in Spagna convinto di aver trovato l’oriente e la rotta giusta. Nel secondo viaggio nel settembre 1493 con 17 navi, con il necessario per fondare una colonia, sbarcato nelle Antille non trovò le spezie che andava cercando. Tornò in Spagna con a seguito degli schiavi trovati nei nuovi territori. Fece altri due viaggi con sempre maggiori difficoltà, perché da parte dei sovrani spagnoli ci si rese conto che il modo di amministrare di colombo non era quello dei migliori e soprattutto avevano bisogno di più uomini per l’esplorazione. I buoni rapporti con Colombo finirono subito anche perché i profitti promessi non stavano arrivando e soprattutto i soldi investiti che erano stati tanti e non stavano tornando indietro. Cristoforo finì incarcerato per la cattiva gestione degli insediamenti, venne liberato. Alla morte di Isabella, quella che possiamo definire la sua unica protettrice, finì anche l’appoggio che gli era stato dato. Passò gli ultimi anni “tristi” e priva di grandi fortune fino alla sua morte, avvenuta nel 1506, totalmente dimenticato. → La Spagna fin da subito capì la necessità di mandare altri uomini, perché quelle terre potevano essere il primo passo di un percorso più ampio. E se ne rese conto anche il Portogallo, che inizialmente aveva declinato la proposta di Colombo, convinta di un fallimento, ma ora che l’impresa pareva riuscita, anche loro volevano voce in capitolo, infatti iniziarono subito degli screzi tra i due paesi. Già nel 1493, anno dopo la scoperta, la Spagna chiese allora al papa in carica che era Alessandro VI, Roderigo Borgia di origine spagnola; chiesero gli spagnoli che gli venisse riconosciuto un diritto esclusivo sulle terre trovate da Colombo con l’intento che nessun’altro paese europeo facesse quello che avevano fatto loro e l’unico organo a cui potevano affidarsi, con un minimo di rilevanza internazionale era la Chiesa cattolica. Con la bolla dal titolo “Inter cetera” che venne emanata in quell’anno e confermava che i diritti esclusivi sulle nuove terre scoperte ad oriente erano di competenza della Spagna. Una bolla che offese il Portogallo che iniziò a protestare, avendo poi la ragione dal papa stesso, che si interpose come un mediatore tra i due paesi contendenti → portò ad un trattato che venne firmato nel 1494 il trattato di Tordesillas, in cui Spagna e Portogallo si spartivano le sfere di influenza. Si decide di usare come punto di riferimento un meridiano “la Raya”, tutte le terre che si trovano a est sono dei portoghesi, quelle a ovest degli spagnoli. I portoghesi stavano cercando di superare l’Africa, nel 1487 erano arrivati a toccare con il navigatore Bartolomeo Diaz la punta più meridionale del continente africano, il Capo di Buona Speranza. Nel 1498 con Vasco da Gama portò a compimento la circumnavigazione dell’Africa partendo dall’Europa passando dal capo e giungendo fino alle coste dell’India, stabilendo la rotta e riuscendo a completare l’impresa. Nel 1500 una nave che stava cercando di aggirare l’Africa, ad un certo punto perse la rotta e fu trascinata dalle correnti verso ovest, alla guida c’era il condottiero Pedro Cabral, e si ritrovò ad un certo punto un pezzo di terra, il Brasile, questa terra essendo più ad oriente rispetto alla Raya poteva essere colonizzata dai portoghesi. → il navigante che per primo capisce che il continente scoperto da Colombo non è l’Asia, si chiama Amerigo Vespucci, fiorentino al soldo dei portoghesi. → anche Inghilterra e Francia si misero anche loro in campo. Gli inglesi decisero di ignorare il trattato di Tordesillas e decisero di inviare più settentrionale del continente. 1497/1498 gli inglesi mandarono in esplorazione due genovesi: padre e figlio, Giovanni e Sebastiano Caboto che scoprirono l’isola di Terranova e la baia di Hutson, il Canada e gli Stati Uniti di oggi, ma viaggi puramente di esplorazione, la colonizzazione avverrà un secolo dopo. Francesi, in ritardo rispetto alle altre nazioni, mandarono il toscano Giovanni da Verrazzano, anche loro solo per scopi esplorativi. Nel 1520 Ferdinando Magellano si cimentò nell’impresa di circumnavigare il globo, a finanziare gli spagnoli il viaggio, durò più di un anno, un viaggio duro dove lo stesso Magellano morì all’altezza delle Filippine. Da 238 che controllata dalla corona e che farà capo direttamente al re, con sede a Lisbona si chiamerà Casa de India → grande potenza commerciale dei Cinque/Seicento. Crescita demografica e costo della vita nel Cinquecento Un secolo molto particolare dal punto di vista sociale ed economico → demografia: non è molto facile per l’assenza di censimenti, all’inizio dell’età moderna i dati sono molto marginali anche perché non era usuale tener traccia dei morti e quei pochi registri esistenti non sono molto precisi e lacunosi, le poche fonti risalgono ai registri parrocchiali che teneva conto dei battesimi, matrimoni, funerali. Stime che portarono a rendersi conto di un boom demografico nel Cinquecento, soprattutto nelle città, meno nelle campagne → fattori di crescita: la minor incidenza delle epidemie, l’abbassamento dell’età matrimoniale (più bassa rispetto ai secoli precedenti), aumento del tasso di natalità. → economia: aumento vertiginoso dei prezzi (grano aumentato 105 volte) BODIN → dovuto anche all’arrivo dell’oro e dell’argento → inflazione legge della domanda e dell’offerta, teoria non valida → reale causa era l’aumento demografico. Le innovazioni agricole e i salari nel Cinquecento Cerealizzazione dell’Europa → dovuta alle alte rese della coltivazione dei cereali → vantaggio nel breve periodo ma uno svantaggio sul lungo. Il tentativo di bonificazione di varie zone → aumento delle terre coltivate ma non della produttività → innovazioni agricole ma poche. Grazie all’aumento dei prezzi si poteva anche guadagnare anche molto → nascita delle prime aziende agricole con lo scopo di commerciare i prodotti. L’aumento dei prezzi giovò a qualcuno, ma anche qualcun altro si impoverì → aumento drastico = calo del potere di acquisto per chi manteneva lo stesso salario. I salari aumentarono nel corso del secolo ma molto lentamente, si poteva comprare poco. Crollo del consumo di carne, già elitario ma con l’aumento dei prezzi fu quasi annullato. Scontro tra i proprietari e i contadini → i primi cercarono di prevalere sui secondi cercando di sfruttare al massimo la manodopera, aumentando anche le giornate di lavoro cosa che creo tensioni, tanto che molti contadini per essere più autonomi si indebitarono con usurai per sfuggire al giogo del padrone. Le industrie e il commercio internazionale nel Cinquecento Le miniere: risorsa di primaria importanza, ciò che veniva estratto dalle miniere serviva poi per la produzione e la lavorazione. Dal punto di vista energetico ci fu un aumento dell’utilizzo del carbone soprattutto per il riscaldamento domestico, precedentemente utilizzato il legno, migliorò anche le condizioni di vita. Vennero migliorate a monte le tecniche di estrazione, il prezzo iniziò a scendere e la richiesta raddoppio, in molte nazioni ma soprattutto in Inghilterra. Anche il ferro iniziò ad essere estratto soprattutto in Spagna, il rame in Scandinavia e limitrofi, l’argento dalla Germania che però subì la concorrenza dell’argento americano, con un prezzo molto basso. Allume → veniva usato come mordente per le tinture, si trovano dei giacimenti anche in Europa. Miniere di sale, salgemma, per la conservazione. Introduzione degli altiforni per fondere → nascita della metallurgia, fase neonatale. Industria tessile → una lavorazione domestica e autonoma, da parte dei contadini nei ritagli di tempo per arrotondare i guadagni. Toscana → lana, Fiandre → tessuti di lusso ma data la scarsa richiesta cambiano tipologia di tessuti. Fuggher → famiglia di banchieri molto ricca che prestava soldi. Il Portogallo creo tre agenzie sotto il loro controllo diretto per i monopoli di mercato e il commercio: Casa de India, de Guinea e Mina. Il principale punto di commercio europeo era nelle Fiandre, ad Anversa nacquero le prime “borse”. Il Mediterraneo non è più al centro, per una serie di motivazioni che va dagli ottomani al fatto che c’era la necessità di avere un punto focale di facile raggiungimento e per l’appunto il nord Europa la fece da padrone. La corruzione della Chiesa nel Cinquecento Frantumazione dell’unità dei cristiani occidentali. Perdita dell’innocenza e un decadimento della moralità della Chiesa cattolica → ben antica e non recente. Nonostante vari tentativi la Chiesa era rimasta “peccatrice” → tutto ciò alimentava il malcontento dei fedeli e lo sviluppo di movimenti ereticali → sempre comparsi nel corso della storia alimentati proprio dagli errori che commetteva la Chiesa e volendosi distaccare da questo atteggiamento poco morale, e potendosi presentare come migliori. La questione del concubinato, nicolaismo molto diffuso, con papi, vescovi con amanti e addirittura figli illegittimi → Roderigo Borgia, papa Alessandro VI con due figli: Cesare Borgia e la figlia Lucrezia Borgia, e che tentando la strada del nepotismo cercherà di piazzare in ambienti importanti. La simonia → vendita delle cariche ecclesiastiche venivano smerciate ai nobili o alle famiglie di spicco → anche i papi venivano eletti con la compravendita dei voti. Il mancato rispetto dell’obbligo di residenza dei vescovi, nella loro diocesi. Il cumolo dei benefici, addirittura con la nomina a due vescovati per una singola persona → benefici legati al titolo. Status dei preti locali molto penosa, preti che spesso erano ignoranti, che non sapevano il latino o che non sapevano correttamente cosa c’era nelle scritture, comportando una predicazione molte delle volte scorretta o addirittura inventata. Questo alimentava il successo degli eretici. Il problema durava da tanto e questo scema si reiterava da secoli. La vendita delle indulgenze → dottrina cristiana l’anima del defunto prima di accedere al Paradiso doveva passare un determinato periodo in Purgatorio, una sorta di stato intermedio dove le anime dovevano purgarsi dai piccoli peccati prima di guadagnarsi la gloria eterna. I viventi potevano aiutare i parenti che erano in Purgatorio racimolando delle indulgenze, la Chiesa inizialmente dopo opere di carità o di penitenza, dava queste in maniera gratuita → e queste indulgenze servivano per accorciare questo tempo prestabilito di permanenza in Purgatorio per sé stesso o per un parente. Troviamo di fatti una Chiesa di inizio Cinquecento che ostenta questa ricchezza, opere costose, chiese bellissime e gloriose o addirittura utilizzati per gli svaghi del clero stesso → cosa che non faceva impazzire i poveri fedeli che vivevano alla giornata. I soldi che venivano donati alla chiesa andavano a Roma e lì rimanevano. Inizia a nascere un’ostilità nei confronti del papa → in vari paesi del nord Europa iniziano a nascere a metà ‘500, movimenti che chiedono riforme morali e a dare un esempio migliore → intellettuali umanisti cristiani come Erasmo da Rotterdam o Tommaso Moro → la chiesa deve tornare alla purezza iniziale → chiedono cambiamenti → altri intellettuali chiedono in tono molto forte e polemico → leader di questo coro è sicuramente Martin Lutero → monaco agostiniano che insegnava teologia biblica a Wittenberg una città della Sassonia, c’era una piccola università. Nel 1517 scosse le coscienze, in quegli anni era stata lanciata una grande campagna di vendita delle indulgenze, per racimolare in fretta i soldi → evidentemente solo per scopi di denaro e potere. Il 31 ottobre 1517 Lutero decide di affiggere alle porte della chiesa di Wittenberg un elenco scritto di 95 tesi contro la Chiesa. → per una serie di circostanze fortuite le tesi diventano famosissime e Lutero diventa un personaggio di grande interesse tanto che si metterà a sviluppare una teologia tutta sua. Le idee riformatrici di Martin Lutero Nel 1517 l’Europa è scossa dal diffondersi di nuove problematiche soprattutto per la Chiesa cattolica. Prende avvio quella che verrà poi considerata la Riforma Luterana → le prime 95 tesi hanno un successo enorme e di conseguenza l’iniziativa presa da Lutero va avanti e amplia di più il discorso e il pensiero. Uomo molto austero, profondamente drammatico anche nella religiosità → convinto fermamente che l’uomo sia un costante peccatore, incapace di fare il bene ed incapace di salvarsi e la salvezza è una condizione che può cambiare soltanto grazie all’intervento di Dio. Senza Dio l’uomo è completamente impotente. → posizione che nella Chiesa non era mai stata appoggiata appieno, per meglio dire secondo la Chiesa gli strumenti che definivano la salvezza dell’individuo sono due: l’intervento di Dio e le opere buone → deve anche cercare di fare il bene e pentirsi. Per Lutero l’impossibilità di salvarsi è dovuta anche al peccato originale, il motivo essenziale della nostra impossibilità di salvarci, fare del bene senza un secondo fine. La grazia arriva per via della fede, solo chi ha fiducia in Dio può riceverla → Gesù è nato per dare la grazia a chi aveva fede e chi nel suo cuore aveva cercato veramente Dio. Pico della Mirandola → l’uomo è artefice del proprio destino. Il papa non poteva essere superiore alle sacre scritture. I sacramenti non potevano sostituire la fede, deve mettere la fede davanti a tutto. Bisogna abolire tutti i sacramenti che non sono stati introdotti da Cristo → certi sacramenti non affatto presenti se non in maniera vaga, battesimo ed eucarestia. Matrimonio è un rito civile. Libero esame delle scritture → il fedele può leggere le scritture senza l’interpretazione del clero. Ogni battezzato può essere sacerdote. Abolizione degli ordini monastici. Abolito il celibato. Le prime rivolte luterane Nel 1520 papa Leone X decide di intervenire emanando una bolla: Exsurge Domine → contro gli insegnamenti di Lutero. La Germania non sta a guardare perché un principe tedesco elettore di Sassonia, Federico il “Savio” decide di intervenire, i principi tedeschi stanno prestando grande attenzione a quello che sta facendo Lutero → sono interessati che il messaggio del monaco possa acquistare forza, e lo stesso Lutero se ne accorge e cerca di approfittarsene → libello “alla nobiltà cristiana di nazione tedesca” in cui si rivolge proprio a loro → suggerendogli che appoggiandolo e facendo sciogliere gli enti monastici tutte quelle ricchezze che erano dei monasteri, come terre e donazioni, potevano finire nelle loro mani e quindi di arricchirsi da queste sue idee riformistiche. “Lupi rapaci”. Con l’intervento di Federico il Savio si decise che i provvedimenti contro Lutero dovevano essere esaminati e decisi dalla Dieta → riunione dei principali nobili e principi tedeschi sotto l’imperatore Carlo V → viene convocata a Worms nel 1521, ma pochi giorni prima di questa dieta Lutero viene scomunicato dalla Chiesa cattolica. → Lutero non ritratterà ma anzi rinforzerà queste sue critiche cosa che irriterà Carlo V (fervente cattolico, non molto ben visto dai principi tedeschi) e da ordine di arrestare Lutero, ordine che non viene eseguito perché sempre Federico il Savio prenderà tempo, che lo rapisce per nasconderlo a Watt Burg, nascosto lì si mette a tradurre le scritture in lingua volgare, per mettere in atto la sua opera, nel mentre le idee di Lutero si diffondono in maniera più capillare e portando anche consensi, complice della sua condizione di “martire” → utilizzo della stampa e cartelloni propagandistiche. Nascita delle prime scuole per permettere la fruizione della bibbia, abbattimenti dell’analfabetismo. Rivolte dei Cavalieri → si verificò tra il 1521 e il 1523, la piccola nobiltà tedesca esautorati della loro influenza e potere → spinti dalle parole di Lutero e si sfiorò la guerra civile, Lutero per non perdere l’appoggio di persone del calibro di Federico il Savio, scrisse contro di loro → le rivolte vennero quindi sedate dai principi con grande durezza. 1524 → rivolta dei contadini più pericolosa e dirompente. La rivolta dei contadini luterani Le idee di Lutero divennero, senza l’intenzione del suo creatore, idee politiche. Conseguenze sociali, il messaggio di Lutero sembra aprire una pagina nuova → cambia il modo di vivere il rapporto con le autorità, non c’è il bisogno del sacerdote per interpretare le scritture, non c’è bisogno di pagare le tasse di questa Chiesa corrotta → il fedele inizia a sentirsi svincolato sia dall’autorità cattolica che quella territoriale → sentimento di rinnovamento verso la società. 1524 la rivolta dei contadini avviene successivamente all’accumularsi di un sentimento di mal contento generale sulle condizioni in cui versavano e a cui erano costretti a vivere → inasprimento delle tasse doganali/dazi da parte dei signori → agognavano un cambiamento e le parole anti-ricchezza pronunciate da Lutero, sono la goccia che fa traboccare il vaso. L’innesco parte dalla Svevia e prende piede in tutta la Germania → uno sfogo di rabbia popolare che piano piano si organizza sempre di più, formando un’alleanza, Lega Cristiana → alleanza militare. Il programma di questa Lega richiede: il ripristino delle “vecchie consuetudini” (tasse e meno corvée), elezione dei parroci a livello locale → si ispirano al vangelo, un’ulteriore miccia sarà la traduzione della bibbia in tedesco → che ha un impatto molto forte sulla gente “noi siamo il popolo eletto da Dio” → convinzione, un comunismo evangelico. Lutero sentendo notizio su continue rivolte che si susseguono, scaturite dalle sue parole inizia a prendere le distanze temendo di perdere, per colpa di quest’ultime, la protezione di quella nobiltà che veniva attaccata dalle sue parole. Scrive anche delle parole molto forti e violente contro questi contadini. Ci furono altri uomini che al posto di Lutero presero l’iniziativa di mettersi a capo di questi movimenti → predicatori → Thomas Muthser uno dei primi luterani (poi ex) che si mise alla guida del movimento → chiese che nei varie città, la gente contadina potesse far parte del governo e sedere nei consigli comunali, e che si fosse messa in atto una ridistribuzione delle terre, ovviamente più equa e comunitaria. → idee considerate molto pericolose per l’alta società. Si arriva ad una vera e propria guerra tra contadini e nobili, molto dura → e ad una battaglia in una città tedesca di nome anche i riformatori. Intento iniziale era di ricomporre la frattura → i luterani chiesero qualcosa in cambio con la paura del papa che si sarebbe vagliato il ridimensionamento della sua figura. Il proposito principale del concilio si vanificò subito → i protestanti non si presentarono al concilio: accogliere l’invito significava accettare il ruolo del papa e anche solo partecipare era incoerente secondo la loro dottrina del sacerdozio universale. Parteciparono solo cardinali cattolici e quasi tutti italiani circa 3/4, segno di un fallimento totale dell’idea. Carlo V appoggiava la riunificazione tra cattolici e protestanti anche per evitare tumulti nel suo impero. Il concilio si pone a favore dei sette sacramenti e contro altri provvedimenti di Lutero. Obbligo del celibato del clero, obbligo di residenza e impedimento di accumulo dei benefici. Vennero istituiti i seminari per l’istruzione del clero. → catechismo, il cui manuale fu redatto dal vescovo Carlo Borromeo → pensato per istruire i fedeli sui principi cardine del cristianesimo e della teologia cristiana. La repressione e i nuovi ordini religiosi Cosa venne istituito per reprimere gli eretici e riformatori e quali ordini vennero istituiti per diffondere la dottrina → Paolo III rinvigorì il tribunale dell’inquisizione anche sotto l’influenza di un cardinale futuro papa Paolo IV → diedero rinforzo alle persecuzioni e al tribunale che nei decenni precedenti aveva perso vigore → il tribunale sarebbe stato coordinato da una commissione di cardinali creata appositamente: Congregazione del Santo Uffizio → inquisizione spagnola e soprattutto nel resto d’Europa con anche la condanna di Giordano Bruno, Galileo Galilei e Tommaso Campanella. Paolo IV il suo papato fu molto repressivo e cupo, tanto che sospese il concilio di Trento e si mise a perseguitare chiunque fosse anche vagamente poco ortodosso → istituì il ghetto di Roma e creò nel 1559 l’Indice dei libri proibiti, un elenco con tutte le opere che non dovevano essere lette da un buon cristiano, questa lista venne aggiornata più volte nel corso degli anni e che soprattutto doveva contenere le idee dei filosofi protestanti, ma che nel tempo si estese anche a opere di devoti cattolici → Copernico con la visione eliocentrica dell’universo ma anche di altri intellettuali. Questa ondata di repressione non fu prerogativa solo cattolica ma anche nei paesi protestanti molti vennero processati per gli stessi motivi. Nascita di nuovi ordini religiosi → ordini missionari per riconquistare gli uomini al cristianesimo e di rinforzare l’immagine della Chiesa. Cappuccini → francescani di origine che si dedicavano all’assistenza dei poveri e dei malati. Orsoline → istruzione femminile. Gesuiti → 1534 da Ignazio da Loyola (poi santo) ex militare che si convertì, un richiamo alla struttura militare si vedrà poi riflesso nella struttura dell’ordine → obbedienza militaresca, ma grandissima tolleranza ed empatia. Vennero di fatti sin da subito accolti nelle grandi corti europee e soprattutto venivano ingaggiati come confessori dei sovrani, un movimento che quindi nel giro di poco divenne molto potente ed influente. Crearono delle scuole molto ambite dalle élite europee e ciò non fece altro che aumentare il loro potere perché, oltre a conoscere i segreti dei potenti, formarono anche questi potenti. Grandi educatori → gioco e danza come elemento fondamentale della formazione. Successo in tutte le parti del mondo. Le vittime dell’intolleranza nell’Europa riformata Nelle aree protestanti → “nemico interno” → ebrei, donne soprattutto le streghe e la caccia che in questo periodo tocca il suo culmine. Ebrei → diffusi in Europa e mescolati nonostante il mantenimento delle loro tradizioni → soprattutto da parte cattolica iniziano delle durissime repressioni, nel 1555 papa Paolo IV emana una bolla dove discrimina fortemente la comunità ebraica → questa discriminazione si estenderà poi in altre parti del mondo cattolico → istituzione del ghetto, un quartiere dove devono vivere forzatamente e ben delimitato e chiuso di notte → esisteva già da tempo il ghetto → a Venezia molto probabilmente dovuto a “getto” e il fatto che si trovassero di fianco ad una fonderia nel 1516 → solo che prende una connotazione più repressiva a Roma dove la popolazione ebraica è costretta a certe misure restrittive. A Livorno si sosterranno, al contrario, gli ebrei, anche in altre zone. Il papa considera gli ebrei come deicidi e di comandare sui cristiani. Caccia alle streghe → un periodo che oscilla dal 1550 al 1650, in tutta Europa, sia protestante che cattolica, si iniziarono a cacciare delle persone, soprattutto donne, accusate di adorare il demonio e di commettere delle stregonerie → tramando contro la cristianità → Malleus malleficarum: di fine ‘400 → il martello delle streghe, scritto da due inquisitori tedeschi cattolici → erano sospettati di lanciare malocchi → interrogate fino alla confessione e condannate al rogo → condanne, accuse e confessioni molto ricorrenti e simili tra di loro, stessa tipologia di persone eccetera. Torturate → ed estorte confessioni tutte uguali. Donne emarginate → vedove, donne sole. Carlo V tra Impero e Spagna Carlo V: imperatore tedesco e spagnolo. Figura molto importante → uomo del secolo, nasce proprio nel 1500 di origine fiamminga → padre Filippo d’Asburgo “il bello” figlio a sua volta dell’imperatore Massimiliano I tedesco → la madre Giovanna “la pazza” figlia di Ferdinando di Aragona e Isabella di Castiglia i sovrani dell’impero spagnolo. Due famiglie molto importanti → non diretto erede al trono nelle due dinastie → ma muoiono tutti i pretendenti e già nei primi anni del ‘500, nel 1516 con Carlo ancora adolescente si ritrova ad essere l’erede al trono di tutti i domini → diventa Re di Spagna e ha un dominio enorme → la Spagna, le colonie in America, il sud Italia, le Fiandre e i Paesi Bassi → in breve tempo si rendono conto della sua potenziale ascesa al trono anche per quanto riguarda l’impero degli Asburgo → Austria, Boemia e alcune zone della Germania → imperatore del Sacro Romano impero → e anche potenzialmente sulla Borgogna se richiedeva la restituzione. 1519 va eletto un nuovo imperatore del SRI, e Carlo ambisce a questa posizione → cosa che per la Francia risultava un problema ed inizia uno scontro tra queste due parti, contro di lui si schiera il Re di Francia Francesco I perché alcuni territori francesi facevano parte dell’impero → chiede l’appoggio di papa Leone X che è molto influente e lo aiuta per non vedere un ragazzo di 19 anni con un potere così grande. I grandi elettori di Germania erano indecisi e decidono di mettere in vendita il loro voto → poca preferenza tra i due perché due stranieri → sfida di ricchezza → vince Carlo non perché fosse ricco ma grazie a soldi prestati da due grandi banchieri tedeschi (fugg e vessel). Imperatore su un dominio enorme “dove non tramontava mai il sole” il suo potere è molto fragile per via proprio dell’ampiezza di quest’ultimo, molto complicato. Francesco dall’altra parte cercherà sempre di mettere i bastoni tra le ruote a Carlo, dichiarandogli guerra o mettendo in atto sotterfugi → alleandosi addirittura con i turchi ottomani, sia via terra e via mare (pirateria e flotte molto potenti). Anche in Spagna non viene accolto bene e rimangono le varie corti a suo sfavore. 1520 ribellione dei comuneros → situazione placata ma che continuerà a ribollire sotto il suo dominio. Problema della riforma luterana → rimarrà fedele al cattolicesimo ma si dovrà confrontare con loro → riforma di Lutero con un’importante peso politico. Lo stesso Carlo cercherà di portare ad un riappacificamento ma che sarà del tutto vano. Lega di Smalcalda → difendersi con l’uso della forza anche contro eventualmente l’imperatore. Una situazione molto difficile per Carlo V. → un peso enorme tanto che ormai stremato da questa grande responsabilità deciderà di abdicare e dividere il territorio tra i suoi eredi e diventando l’ultimo regnante su un territorio così vasto. Francesco I contro Carlo V Guerre tra Francesco I e Carlo V → il sovrano francese sentendosi schiacciato dal dominio di Carlo gli dichiarerà guerra molte volte → si combattono in Italia → regione ricca e faceva molto gola, ma molto fragile a livello politico → litigio sul ducato di Milano → zona ricca e anche la possibilità di controllare il porto di Genova da non molto finito sotto il dominio milanese = punto strategico e molto importante per l’impero di Carlo → il ducato era sotto dominio francese dal 1515 → nel 1525 Carlo trionfa a Pavia → cattura Francesco e lo affida a Francesco II Sforza, sancita anche dalle risorse finanziarie della Spagna (dovute alle colonie). Nel 1526 Francesco costretto alla carcerazione in Spagna firma un trattato dove conosce il dominio spagnolo su Milano ma addirittura gli cede la Borgogna, viene liberato, ritorna in patria ma dichiara che il trattato è stato estorto con un ricatto e lo dichiara nullo e facendo ripartire la guerra. La tecnica del monarca francese si fa più astuta e punterà ad instaurare delle alleanze con i principi tedeschi che non vedevano di buon occhio l’imperatore → Lega di Cognac che infastidisce molto Carlo, tra i quali c’è il papa. 1527 Carlo non impedisce che il suo esercito di mercenari cali su Roma → che la saccheggiano → paragonabile a quella dei Visigoti del 410 → lanzichenetti. Gli stessi tempo prima erano transitati per Firenze e il loro passaggio permise l’insurrezione di rivolte popolari contro i Medici → fu proclamata la repubblica. Dopo un anno di presenza dei lanzichenetti a Roma, Carlo provvide a convincerli di andar via e così fecero. I Medici furono ristabiliti, e molte delle terre sottratte al papa gli furono restituite, chiedendo in cambio che il papa lo incoronasse → 1530 a San Petronio. L’Italia rimase sotto dominio spagnolo e nel 1529 fu sciolta la Lega di Cognac e fu stipulata una pace a Nizza tra lui e Francesco I per mettere fine alla guerra. Carlo V tra i turchi e i francesi L’impero Ottomano si presentò come un nuovo problema per Carlo V, cercando di allearsi con i francesi → turchi, l’impero ottomano in questo periodo è capitanato da un grande sultano Suleiman “il magnifico” 1520-1566, che permetterà all’impero di toccare il suo apogeo, un impero molto ricco e potente. Sia sulla terra e sia per mare con un capitano soprannominato poi il “barbarossa” molto capace e potente, tanto da assoggettare delle nuove terre. Nel 1538 sconfisse una grande flotta italiana → questa potenza si rivela un ottimo pretendente per la Francia e per creare un’alleanza antiasburgica. Molto strana anche per differenti fedi religiosa: “Empia alleanza”. Anche Carlo V si allea con i persiani, nemici dei turchi ottomani. Francesco Sforza muore dopo sei anni dalla prima vittoria spagnola e Carlo V si attiva per mettere il prima possibile un suo nuovo duca → questa mossa sarà il pretesto per lo scoppio di una nuova guerra tra Francesco I e Carlo V. Dopo una serie di sconfitte rovinose per il sovrano francese e in seguito ad una pace, Francesco I muore → gli succede il figlio Enrico II che seguì la linea del padre. Decidendo di lottare in Germania e vuole sfruttare i principi contro Carlo → così avviene → Carlo V cede e gli offre delle città. La pace di Augusta e la resa di Carlo V Questo progetto imperiale universale cade → Carlo V dopo queste continue lotte che non portarono a nessun risultato cede e firma una pace importantissima → la pace di Augusta nel 1555 → che prevedeva: la convivenza delle varie fedi e ogni principe poteva decidere per il proprio dominio la religione da professare “cuius regio eius religio” → di chi è la religione e di lui si segua la religione, solo ammesso il luteranesimo → solo le terre convertite prima del 1552. Nel 1556 Carlo abdica e divide il suo territorio, tra il fratello Ferdinando I e il figlio Filippo II. Emanuele Filiberto di Savoia andrà al servizio degli spagnoli poiché spodestato dai francesi → come guida dell’esercito de spagnola. Lo stile di Filippo II Paladino della controriforma → repressione dei protestanti. Sposta la capitale da Toledo a Madrid → al centro della penisola iberica, era però poco collegata con le altre città. Molto prudente anche nelle decisioni politiche. Molto autoritario e accentratore → anche nel clero. Inquisizione spagnola che rispondeva a lui. Creò dei proto-ministeri → dei consigli. Filippo II contro i turchi e gli olandesi Ebbe a che fare con i turchi ottomani e le Fiandre che si ribellarono all’occupazione spagnola → impero ottomano molto forte → guerra che si consumava sui mari → i turchi imbattibili tra il 1560- 1565 con vittorie importanti. Nel mediterraneo c’era un grande problema di pirateria di diverse fedi: musulmani, cristiani → ponentini da ponente. Livorno l’Algeri cristiana → città di pirati. Pirateria comunque sia libera, e liberamente praticata da chiunque. 1570 → Selim II occupò Cipro, strategica e fino a prima in mano ai Veneziani → Pio V creò un’alleanza contro questi turchi → Francia non si unì → Lega Santa (Spagna, Venezia, Stato della Chiesa) affidato a Giovanni d’Austria fratello di Filippo II → battaglia del 1571 a Lepanto sulle coste della Grecia, molto grossa e vinta dalla Lega Santa, vittoria simbolica. Superiorità sia sul piano tecnologico, sia per il fatto che gli ottomani arrivarono già stanchi alla battaglia per una serie di precedenti → Cipro però rimase in mano musulmana → risultato fu che gli ottomani spostarono la loro attenzione focalizzandosi sull’impero persiano. Fine ‘400 post riconquista → moriscos ex musulmani → la vittoria a Lepanto acuirono l’odio degli spagnoli verso di loro →1568 ribellione dei moriscos repressa nel sangue → 1609
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