Scarica Sintesi e analisi Ciaula scopre la luna e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Ciàula scopre la luna. “Ciàula scopre la luna.” è una novella di Pirandello, pubblicata sul “corriere della ‘sera’ nel 1912, il 29 dicembre, e unita due anni dopo nel volume “Le due maschere” della raccolta “Novelle per un anno”. L’autore, Luigi Pirandello, è stato un importantissimo scrittore, drammaturgo e poeta italiano, nato a Girgenti nel 1867 e morto a Roma nel 1936. La sua rilevanza nella letteratura italiana è dovuta al fatto che rinnovò il romanzo, la novella e soprattutto il teatro sia italiano che straniero, infatti, lui rompe coni canoni del teatro , tra cui la verosimiglianza, deformando il mondo reale, introducendo molteplici punti di vista ed utilizzando un linguaggio particolare, ricco di interrogazioni, esclamazioni, sospensioni e frasi interrotte. La novella è ambientata in una miniera e vede come protagonista un uomo sulla ‘trentina, un pò ingenuo, poco intelligente, inconsapevole che lavora come garzone nonostante la sua avanzata età, Pirandello stesso dice che “potrebbe averne 7070 ‘stupido com'era”. Lui è un bersaglio per gli altri minatori proprio per la sua diversità, viene infatti soprannominato “ciàula”, cioè cornacchia. Egli lavora per Zì Scarda, un uomo anziano, caratterizzato dalla lacrimazione costante del suo occhio , che ha perso il figlio qualche anno prima a causa dello ‘scoppio d'una mina. Anche quest’ultimo si sente in diritto di prendersi gioco di Ciaula e di maltrattarlo, proprio per la sua posizione di potere e di superiorità ‘sociale e mentale rispetto al povero ragazzo. Pirandello ci descrive il personaggio di Ciaula quasi come un animale che non ‘parla, emette versi e che non sa vivere al di fuori della cava, si sente sicuro e protetto solo al suo interno e la cosa che lo spaventa di più è il buio, la notte, fuori ‘dalla caverna. Questa paura è dovuta ad un trauma passato, ossia, lo scoppio della mina che aveva ucciso il figlio di Zi Scarda proprio durante la notte. Un evento però, ossia, o sciopero di picconieri, lo obbligherà ad uscire dalla miniera ed addentrarsi nel buio tanto temuto, trovando stavolta una sorpresa mai vista: la luna. La visione di quest’ultima provoca in lui un sentimento di stupore, dolcezza e “gran conforto”, tanto forti da indurlo a piangere dalla gioia e scacciare la paura. Il primo tema che viene messo in evidenza sin dalla presentazione dei personaggi è di tipo sociale, vengono denunciate le condizioni di lavoro e di vita dei minatori ed il loro sfruttamento, rinviando quindi allo stile narrativo ed ai temi del verismo. Possiamo infatti trovare delle analogie con l’opera “Rosso Malpelo” di Verga, cioè: ‘il genere letterario utilizzato, il tipo di protagonista, che è un vinto, una vittima della società ed etichettato da quest’ultima, la denuncia delle condizioni di lavoro disumane nella miniera, entrambi i personaggi sono descritti con caratteristiche quasi animalesche pur nascondendo una grande sensibilità ed entrambi hanno un particolare rapporto con la miniera, rappresenta per loro una casa, un posto sicuro.
