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Sintesi e appunti su Heart of Darkness, Sintesi del corso di Letteratura Inglese

Sintesi ed appunti relativi all'opera "Cuore di tenebra" di Conrad

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 07/11/2021

jenny-monte
jenny-monte 🇮🇹

4.4

(8)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Sintesi e appunti su Heart of Darkness e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Joseph Conrad (1857-1924) Nasce nell'attuale Ucraina da genitori polacchi, cresce in Russia e poi torna in Polonia. Decide di intraprendere la carriera marinara, e inizialmente, intorno agli anni Novanta, riesce a conciliare la scrittura con la vita in mare. Dopo la pubblicazione del suo primo romanzo, Almayer's Folly (1895) si stabilisce in Inghilterra, ottenendo la cittadinanza e dedicandosi pienamente all'attività di scrittore. È interessante il fatto che Conrad giunga relativamente tardi alla lingua inglese, sua terza lingua dopo polacco e francese. La sua lunga esperienza marinara ha un'importanza decisiva rispetto alla sua opera letteraria, che ne ripropone gli incontri, le atmosfere e gli insegnamenti: egli riesce a esercitare sul pubblico il fascino dell'avventura e l'incanto che deriva dalla sua esperienza diretta. Molte delle storie conradiane si svolgono nei territori coloniali e sui mari che li congiungono, ma l'atteggiamento di Conrad non è quello di una cieca adesione, bensì di contraddittoria riflessione critica: egli è consapevole della grandiosità dell'impresa coloniale e aderisce ad essa nell'idea di superiorità dello sviluppo tecnologico ma anche dei valori occidentali. Nello stesso tempo è però consapevole dell’insostenibilità della presenza dei colonizzatori nei luoghi altri in cui si sono insediati. Conrad si pone in un momento di passaggio tra la narrativa vittoriana e quella modernista, si pone al centro di queste due tradizioni. Egli infatti mette insieme l’importanza della trama, elemento vittoriano, ma aggiunge elementi modernisti. Egli infatti si rende conto della difficoltà del romanzo di poter dire una parola complessiva su una realtà troppo disgregata. È presente la trama nelle sue opere, ma l'enfasi si sposta sulle rappresentazioni che il personaggio dà degli ambienti che vive. Spesso descrive delle “microsocietà”, o microcosmi sociali, come per esempio nel caso degli equipaggi delle navi. Per esempio, nell'opera “Il negro del narcisso” c'è una rappresentazione gerarchica dell'equipaggio: in cima alla piramide c'è il capitano e il negro alla base. Nelle sue opere, spesso egli colloca i personaggi in delle situazioni terribili, di fronte a delle scelte radicali e a delle prove estreme. Se esse vengono superate non c'è ricompensa, se non sono superate c'è la morte. In Typhoon, per esempio, il capitano Mr Whirr deve condurre alla salvezza una nave e il suo equipaggio in balìa di una terribile tempesta. Per l'uomo, che riesce nell'impresa, non c'è alcuna gloria; egli ha solo compiuto il suo dovere. Kurtz di Heart of Darkness, colpevole di essersi dimenticato di sé in quanto uomo civilizzato, viene punito con la morte. Conrad scrive anche opere ambientate in Europa e non legate al mare, come The Secret Agent (1907), che si svolge in una Londra fredda e inospitale, una metropoli disumana. Nell'opera emerge dunque una tragedia umana, non politica, di piccole figure schiacciate da un gioco che le sovrasta. Altra opera importante è Under Western Eyes, in cui mette in scena il fallimento morale di un gruppo di rivoluzionari contro la Russia zarista. Heart of Darkness (1899) Questo testo è un romanzo breve, ma può essere considerato anche una novela, in quanto tutto basato su una singola missione. La vicenda si svolge in Congo ed ha al suo centro Kurtz, un uomo mandato nella colonia africana come portatore di civiltà e come campione di efficienza, il quale si perde. A Marlowe viene chiesto dunque di andare a recuperare l’uomo in Congo. Marlow intraprende dunque questo viaggio incontrando diverse persone che gli parlano di Kurtz. Comincia a farsi un'idea sull'uomo, lo incontra, ma non riesce a riportarlo a casa. La storia è raccontata da Marlow anni dopo l'effettivo momento in cui essa accade. Si trova a Londra, su una barca del Tamigi, e racconta la storia agli altri marinai, in quanto l'atmosfera in cui si trova gli ricorda un momento di calma e di stasi a bordo di quella nave che si stava addentrando lungo il fiume Congo. La narrazione è in prima persona, e mette sempre in evidenza le passioni e i racconti del protagonista. Ci sono alcuni momenti nella narrazione in cui il flusso del racconto viene interrotto dalla voce dei due ascoltatori che sono a bordo di un cruising yawl. C'è un momento in cui la narrazione si fa così intensa che lo scrittore decide di spezzare l'intensità del momento riconducendo al presente. Riguardo al titolo, sono possibili diverse interpretazioni, anche contrastanti. Secondo alcuni, con cuore di tenebra ci si riferisce all’oscurità anche morale dell’Africa e dei suoi abitanti. Secondo Bertinetti, il cuore di tenebra è quello dell’uomo europeo, civilizzato, che lasciato solo a se stesso in quel mondo primitivo si abbandona alla parte di sé più istintiva e selvaggia. Questa interpretazione è giustificata anche da come Marlowe si riferisce a Kurtz, usando parole come “dark heart”. La missione, la quest, che è al centro dell’opera vede questo Marlow puro, incontaminato, innocente, che si contrappone a Kurtz, freddo, decivilizzato, che sfrutta il territorio e gli uomini per l’avorio e perché ha il potere di farlo. Di Kurtz cui si parla quasi come un'ossessione per tutto il romanzo fino alla fine. Nella descrizione dei luoghi nell'opera è presente una certa impronta gotica. La natura è rappresentata come forte, imponente e crea delle sensazioni e delle emozioni forti non solo nei personaggi ma anche nel lettore. Egli dedica pagine intere alla descrizione del paesaggio. È presente anche l’idea di sublime, che non è più inteso come sublime della prima fase del gotico. Tutto è occupato da una tensione psicologica. Ci si preoccupa degli effetti che questo luogo ha sulla mente dell’europeo. In Heart of Darkness, oltre a ricorrere spesso questo termine, vedremo delle scene che sono quasi scene dell'orrore. Per esempio quando Marlowe si avvicina alla capanna di Kurtz, vede col cannocchiale una palizzata con sopra delle teste mozzate tutte rivolte verso l'interno, tranne una che guarda verso l'esterno. Sono teste di “selvaggi e cannibali”. Questo Kurtz è un uomo che ha perso ormai la sua umanità e il suo controllo. Nel 1975 Chinua Achebe, uno dei maggiori scrittori nigeriani, accusa Conrad di essere razzista. Achebe sostiene che Conrad vede l'Africa come “The other world”, e rappresenta il continente come l’antitesi dell'Europa e della civilizzazione, un luogo in cui domina la bestialità. Egli mette in evidenza nella sua riflessione come Conrad riconosce che gli abitanti dell'Africa abbiano un'anima, ma essa viene primitivizzata. È vista come rudimentale, grezza, non civilizzata, e pertanto inferiore. Per Achebe c'è una gerarchia delle anime in Conrad: l’anima di Marlowe è considerata un'anima pura. Quelle dei commercianti europei di Conrad sono anime macchiate (tainted souls) di colpe. Quella di Kurtz è un'anima corrotta. Ma comunque sono tutti considerati superiori rispetto all'animo degli africani; c'è sempre una gerarchia. Said ritiene che la letteratura narrativa d'avventura coloniale, che rappresenta il rapporto tra colonizzato e colonizzatore, sia stato un veicolo per portare in patria idee imperialiste forse in maniera non consapevole. Said trova che la rappresentazione che Conrad dà sia comunque una rappresentazione che inferiorizza il nero, l’altro. Conrad è un imperialista; ha basato la sua vita sui principi che hanno portato l'Inghilterra a diventare un impero. Per lui l'Europa è una sorta di mito perché funziona. Per questo può essere considerato uno degli attori della colonizzazione. Sicuramente capisce che la colonizzazione c'è e ne mostra alcune sfaccettature, ma per lui l'Impero deve crescere. Non ci sono critiche esplicite allo sfruttamento di queste persone. Estratto > Siamo già nel pieno del racconto che il protagonista fa ai suoi ascoltatori. L'intervento “Try to be civil, Marlow” è un richiamo al presente. Per quanto riguarda la descrizione dell'ambiente, Conrad fa una primitivizzazione del territorio, ma il paesaggio è considerato oggetto, ma essere vivente. Marlowe sostiene che gli alberi erano re, indicando il potere della natura incontaminata. Il paesaggio diventa come un personaggio con delle sue caratteristiche. Parla di stillness. Questa natura è dunque forte, imponente e crea delle sensazioni e delle emozioni non solo nei personaggi ma anche nel lettore. Questa descrizione del paesaggio, i termini con cui Conrad parla del paesaggio hanno una certa impronta gotica. In questo estratto, il timore di Marlowe è la corruttibilità. Trovarsi a contatto con una popolazione e un luogo che sembra riportare ai bagliori dell'umanità è qualcosa che porta alla corruzione dell'anima, come sembra provato (più avanti) dal corrotto Kurtz. Negli estratti, si vede la supremazia occidentale nell'ambito della tecnologia. C'è per esempio l'immagine dell’africano che ha paura del fucile. Conrad mette in contrapposizione l’uomo civilizzato e l'uomo nero. Estratto 2 > Marlow e l'uomo russo si soffermano su Kurtz. Marlow è curioso di capire chi è questa figura e si confronta con coloro che lo hanno conosciuto. Riporta un dialogo avuto con questo ragazzo. Si sta creando mistero. C'è anche incomunicabilità, come se non potesse essere espresso a voce. C'è qualcosa di
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