SINTESI PENSIERO BERGSON, Sintesi del corso di Filosofia

Scarica SINTESI PENSIERO BERGSON e più Sintesi del corso in PDF di Filosofia solo su Docsity! domenica 21 febbraio 2021 FILOSOFIA BERGSON Distinzione tra tempo della vita e tempo della scienza: - TEMPO DELLA SCIENZA —> istanti che si distinguono tra loro quantitativa- mente. È reversibile (un esperimento può essere ripetuto più volte). È fatto di momenti distinti l’uno dall’altro. Trova un’immagine adeguata in una collana di perle, tutte uguali e distinte tra loro. È qualcosa di esteriore, astratto e spazia- lizzato - TEMPO DELLA VITA —> istanti che si distinguono tra loro anche qualitativa- mente. È fatto di momenti irripetibili che si compenetrano e si sommano tra loro. Trova un’immagine adeguata in una valanga o in un gomitolo di filo. Que- ste due immagini rendono l’idea della conservazione totale, poichè non ci si può mai sbarazzare del passato; e allo stesso tempo l’idea di creazione totale, poi- chè ogni momento, pur essendo il risultato dei momenti che lo hanno preceduto, è assolutamente nuovo rispetto ad essi. Il tempo della vita è qualcosa di materia- le e interiore e si identifica con la durata. Bergson considera la temporalità dal punto di vista psicologico. Noi contiamo delle simultaneità ponendole una dopo l’altra, spetta poi alla coscienza collegare questi elementi facendo sorgere il concetto di tempo (anche quello della scienza) —> sen- za la coscienza non c’è alcun tempo. Entrambe le tipologie di tempo hanno origine dall’attività della coscienza e della memoria. La dimensione spirituale è essenzialmente caratterizzata dalla libertà. Essa si de- termina da sé e quindi libera. MEMORIA, RICORDO E PERCEZIONE - La memoria è la stessa coscienza, che registra automaticamente tutto quello che ci accade, anche ciò di cui non abbiamo consapevolezza. La memoria pura si identifica con il nostro passato - Il ricordo è la materializzazione in un’immagine, operata dal cervello, di un evento del passato. Questo non avviene sempre. Quella che noi chiamiamo comune- mente memoria è solo una piccola parte della memoria pura. Il cervello trasforma in ricordo-immagine solo ciò che è utile all’azione - La percezione agisce come filtro che seleziona i dati in vista delle esigenze del- l’azione LO SLANCIO VITALE Nella sua dottrina sulla memoria, il ricordo e la percezione, Bergson continua a pre- supporre una concezione dualistica della realtà, in cui lo spirito si distingue dalla materia. Ne L’evoluzione creatrice intende superare tale prospettiva mostrando come no solo la coscienza dell’uomo, ma l’intero universo sia interpretabile secon- do il concetto di durata 1 domenica 21 febbraio 2021 La vita è sempre creazione e imprevedibilità, ma allo stesso conservazione inte- grale e automatica del passato —> sia la vita dell’uomo che quella della natura, ma le loro sorti sono diverse L’uomo può vivere una sola vita (tutte le personalità infantili riunivano potenzialità diverse, che sono poi diventate tra loro incompatibili) e quindi deve scegliere, la na- tura non è sottoposta a questo sacrificio, perché non segue una linea di evoluzione unica e semplice. Nel processo evolutivo della natura ci sono state numerose bifor- cazioni, ma considerando l’infinito numero di vie possibili, è evidente che le grandi strade seguite sono poche e moltissime sono quelle rivelatesi senza via d’uscita. Nonostante le sue molte ramificazioni, conosciamo la natura come unica. Questa unità non è però coordinazione, come se ci fosse un disegno prestabilito, poichè la vita è creazione libera e imprevedibile. L’unità della natura è un’unità che precede la biforcazione —> unità di uno slancio vitale (élan vitale), cioè di una forza alla quale la natura deve la sua stessa vita RIFIUTO DEL MECCANICISMO —> si esclude l’idea di un disegno prestabilito e quindi l’idea che l’evoluzione sia avvenuta per cause puramente meccaniche IMMAGINE DELLA MANO NELLA LIMATURA DI FERRO —> quest’ultima si comprime e resiste via via che la mano avanza, finché all’arrestarsi di essa, i grani si dispongono per dare origine ad una forma determinata (quella della mano e di una parte del braccio). Se la mano e il braccio fossero invisibili, chi osservasse cerche- rebbe la ragione di un tale accomodamento: - Alcuni spiegherebbero la posizione di ciascuno grano di ferro con l’azione eserci- tata su di esso dai grani vicini —> meccanicisti - Altri presupporrebbero l’esistenza di un piano di insieme responsabile dell’assetto raggiunto —> finalisti Azione indivisibile dello slancio vitale è rappresentato dall’azione della mano; il sud- dividersi dello slancio della vita in individui e specie è rappresentato dalla posizione assunta dai grani di ferro; infine, tale posizione è dovuta alla resistenza della limatu- ra all’azione della mano, ossia dal resistenza della materia bruta nei confronti della forza vitale. Lo slancio vitale si conserva lungo tutte le linee evolutive nelle quali si ramifica ed è la causa profonda delle variazioni della natura. ISTINTO, INTELLIGENZA E INTUIZIONE Istinto e intelligenza sono tendenze diverse, ma tra loro connesse e mai separate - INTELLIGENZA —> facoltà di fabbricare strumenti artificiali e di varia e le moda- lità di fabbricazione - ISTINTO —> facoltà di utilizzare e costruire strumenti organizzati (organi corporei) Originariamente l’uomo era homo faber. Dal momento che l’intelligenza è diretta ai fini della vita, la scienza serve a costruire gli strumenti inorganici utili all’uomo, dunque si trova a proprio agio solo quando si rivolge alla materia inorganica. La sua caratteristica essenziale è l’incapacità natu- rale di comprendere il movimento, il divenire e la vita. 2