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Sintesi schematica Strategy Safari, Schemi e mappe concettuali di Strategia d'impresa

Il documento sintetizza il contenuto del libro di Mintzberg dal titolo analogo.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022
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Caricato il 16/12/2022

fedybarb
fedybarb 🇮🇹

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Scarica Sintesi schematica Strategy Safari e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Strategia d'impresa solo su Docsity! Strategy Safari Introduzione LE DIECI SCUOLE DEL PROCESSO DI FORMAZIONE DELLA STRATEGIA ● Design school ● Planning school ● Positioning school ● Entrepreneurial school ● Cognitive school ● Learning school ● Power school ● Cultural school ● Environmental school ● Configuration school PRESCRITTIVE DESCRITTIVE Introduzione VANTAGGI DELLA STRATEGIA ● Mappa il corso di un’organizzazione ● Promuove coordinazione di attività ● Fornisce un modo per comprendere cosa fa l’organizzazione ● Riduce ambiguità e fornisce ordine SVANTAGGI DELLA STRATEGIA ● Può rendere ciechi a pericoli nascosti ● Può generare una mancanza di visione periferica ● Può fornire una falsa rappresentazione della realtà The Design School ● Il processo di formulazione strategica è ponderato e razionale; ● La strategia viene progettata e controllata secondo una logica top-down; ● Tale processo deve rimanere semplice e informale; ● Netta separazione tra formulazione ed esecuzione. The Design School ANALISI SWOT The Planning School Coorporate Strategy, Ansoff (1965) ● Premesse della planning school; ● Modello base della pianificazione strategica; ● Critiche ● Contesto e Contributo. ampio consenso e popolarità negli anni 70 disincanto e declino negli anni 80 The Planning School 2. In linea di principio, la responsabilità di elaborazione di questo processo complessivo spetta al direttore generale; in pratica, la responsabilità della sua esecuzione spetta ai pianificatori. 1. Le strategie sono il risultato di un processo controllato e consapevole di pianificazione formale, scomposto in fasi distinte, ciascuna delineata da check-list e supportata da tecniche. 3. Le strategie emergono da questo processo a tutto tondo, per essere esplicitate in modo da poter essere poi attuate attraverso un'attenzione dettagliata agli obiettivi, ai bilanci, ai programmi e ai piani operativi di vario tipo. I. LE PREMESSE The Planning School individuazione degli obiettivi revisione dell’ambiente esterno ed interno valutazione della strategia formulazione e implementazione tempo The Positioning School Dalla strategia militare… ● Sun Tzu ● Clausewitz allo sviluppo di assunti empirici ● analisi competitiva ● strategie generali ● value chain attraverso la ricerca degli imperativi di consulenza… ● BCG growth-share matrix ● BCG curva di esperienza ● PIMS data base II. TRE SVILUPPI The Positioning School III. TIPIDI RICERCA Static Conditions Dynamic Conditions A MATRIX OF STRATEGY CONTENT RESEARCH Single Factors Clusters of Factors Linking particular strategies to particular conditions (e.g., diversification to industry maturity) Delineating clusters of strategies (e.g., strategic groups) and/or clusters of conditions (e.g., generic industries) and their linkages Determining particular strategic responses (e.g., turnarounds, signaling) to external changes (e.g., technological threats, competitive attacks) Tracking sequences of clusters of strategies and/or conditions over time (e.g., industry life cycles) The Positioning School focus ● unicamente al livello economico e quantificabile contesto ● Preconcetto di applicazione solo per le grandi imprese tradizionali ● Stabilità ● Condizioni interne e esterne processo ● Valutazione e processi di calcolo strategie ● Ricadono strettamente nel riquadro delle categorie. IV. CRITICHE The Entrepreneurial School La letteratura della scuola imprenditoriale: Collins, Moore, The Organization Makers (1970) VITA DI UN IMPRENDITORE Infanzia: bisogno di successo e di indipendenza Crisi Apertura dell’impresa The Entrepreneurial School Critiche: ➢ Tralascia il processo di formazione della visione; ➢ I tratti della personalità di un imprenditore non sono unanimemente considerati positivi, talvolta risultano “sopra le righe”; ➢ L’intera società dipende da un solo individuo: non vengono riconosciute e sfruttate le competenze dei dipendenti. The Cognitive School Distorsioni che influenzano i processi decisionali ● Ragionamento per analogia ● Illusione di controllo ● Impegno crescente ● Calcolo del singolo esito Irene M. Duhaime , Charles R. Schwenk (1985) APPROCCIO OGGETTIVO/POSITIVISTA Conoscenza = “fotografia” dell’ambiente Estr overs io ne/In tr overs io ne Perc ezio ne/In tu izio ne Rifl essio ne/S ensazio ne Giu dizio /P erc ezio ne Katharine Cook Briggs, Isabel Briggs Myers (1962) Cognitive Styles The Cognitive School ● La formazione della strategia è un processo cognitivo ● Gli input sono selezionati, filtrati e codificati ● Le strategie non sono ottimali CONCLUSIONI ● Rapporto problematico tra strategia e psicologia cognitiva ● Attenzione eccessiva nei confronti delle modalità di distorsione degli input CRITICHE Herbert Simon The Learning School ● Formulazione ed esecuzione procedono parallelamente; ● Il processo di formazione strategica è incentrato su apprendimento progressivo; ● Le iniziative strategiche provengono da una molteplicità di attori interni all’organizzazione; ● Il ruolo della leadership è quello di fissare i parametri generali entro i quali agire. The Learning School ● Incrementalismo sconnesso; ● Incrementalismo logico; ● Il modello Bower-Burgelman. FEEDBACK E APPRENDIMENTO AZIONE STRATEGICA AGGIUSTAMENTO / REVISIONE The Power School MACROPOWER SCHOOL Organizzazione Logica Cooperativa Logica Avversariale Strategic Maneuvering Cooperative Strategy Making Network Collective Strategy Strategic Alliances Alternative ● Adattarsi alle caratteristiche dell’ambiente esterno. ● Plasmare l’ambiente in base alle proprie caratteristiche. The Power School ● Potere e politica sono due componenti fondamentali del processo di formazione della strategia ● Micropower school ● Macropower school CONCLUSIONI ● Sopravvalutazione del ruolo del potere e della politica nel processo di strategy making ● Ruolo ambiguo della politica CRITICHE The Cultural School Cultura = insieme di norme, credenze e comportamenti appresi dagli individui dall’interazione sociale. ● La formazione della strategia è un processo di interazione sociale ● La cultura è intangibile ● Credenze e comportamenti condivisi si riflettono nella strategia ● La cultura è un freno per il cambiamento strategico The Cultural School Critiche ● Vaghezza ● Problema del cambiamento strategico ● Cultura: difficile da costruire, facile da distruggere The Environmental School Premesse: 1. L’ambiente, inteso come un insieme di “forze” esterne all’impresa, è l’attore principale nel processo di strategy-making; 2. L’impresa deve reagire alle “forze” dell’ambiente, altrimenti sarà costretta ad uscire dal mercato (selezione naturale); 3. L’impresa e la sua leadership assumono un atteggiamento passivo. The Environmental School Ambiente: “forze” esterne all’impresa, come competitor, il governo e le autorità regolatrici, strutture sociali ecc. L’ambiente può essere studiato sotto quattro diversi profili: ➢ Stabilità (stabile/dinamico): diversi fattori contribuiscono a dinamizzare l’ambiente (es. innovazioni tecnologiche); ➢ Complessità (semplice/complesso): dipende dalle conoscenze necessarie all’impresa; ➢ Diversità del mercato (integrato/diversificato); ➢ Ostilità (generoso/ostile): è influenzata da una serie di fattori (es. competizione, rapporti con i competitor). The Configuration School PREMESSE ● Ogni organizzazione può essere descritta tramite caratteristiche stabili nel tempo che ne determinano la configurazione. ● La configurazione è occasionalmente interrotta da processi di trasformazione ● Fasi di stabilità e fasi di trasformazione determinano i cicli di vita dell’organizzazione ● Gestione strategica=gestione della trasformazione “La storia di una qualsiasi parte del pianeta, così come quella della vita di un soldato, consiste in lunghi periodi di noia e brevi periodi di terrore.” Stephan Jay Gould The Configuration School CONFIGURATION STUDIES ALLA MC GILL UNIVERSITY 5 FASI DELLA STRATEGIA 1. SVILUPPO 2. STABILITA’ 3. ADATTAMENTO 4. LOTTA/RICERCA 5. RIVOLUZIONE QUANDO AVVIENE LA RIVOLUZIONE? Miller e Friesen - Teoria del salto quantico The Configuration School IL CHANGE MANAGEMENT Cosa può essere cambiato? ● Strategia ● Struttura dell’organizzazione Metodi del cambiamento 2 dimensioni Grado - da Micro a Macro Tipologia - a)Planned Change, b)Driven Change, c)Evolved Change 6 Basic Strategies ● Evolutiva ● Scossa e rimessa a fuoco ● “Follow the leader” ● Focus multilaterale ● Riprogettazione sistematica ● “Until level mobilizing” Conclusioni FORMAZIONE DELLA STRATEGIA COME UN UNICO PROCESSO INTEGRATO SPLITTING THE PROCESS* Autori: Barbera F., Briganti R., D’Angelo G., De Filippis M., Di Giannantonio M., Testardi E.
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