sintesi sociologica del film Billy Elliot, Guide, Progetti e Ricerche di Sociologia

Scarica sintesi sociologica del film Billy Elliot e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Sociologia solo su Docsity! Università degli Studi di Padova Scienze dell'educazione Corso di Sociologia dei Processi Culturali Gruppo: Le incognite Nomi: Danieli Martina mtr.1204403 Voltolina Sara mtr.1204407 Paper: “Billy Elliot” Il nostro gruppo ha deciso di prendere in considerazione il film “Billy Elliot”, uscito negli anni 2000, scritto da Lee Hall. È ispirato a una storia vera del ballerino Philip Monsley. Questa pellicola tratta di un ragazzino di appena 11 anni orfano di madre, il quale vive con il padre, il fratello e la nonna in una piccola cittadina a Durham Coalfield, nel nord-est dell'Inghilterra. Il piccolo Billy scopre la passione per la danza, ma all'epoca questa disciplina era ritenuta prevalentemente femminile e si scontra con i pregiudizi dell’epoca. Il padre all’inizio non accetta questa sua volontà e lo spinge a frequentare lezioni di boxe in palestra. Billy lotterà fino alla fine, affiancato e sostenuto da poche persone, per far si che il suo sogno si realizzi. Qual è l’oggetto del saggio? Il saggio vuole analizzare la realtà sociale dell’epoca, in questo caso quella inglese. Analisi del film e concetti sociologici coerenti con quelli emersi a lezione Nell'opera emergono le circostanze sociali del tempo, le quali sono in contrasto con il desiderio del protagonista, fuori dal comune e dal pensiero di quell'epoca: diventare un ballerino. Negli anni Ottanta ci furono molte lotte sindacali che coinvolsero moltissimi cittadini operai di miniera, i quali vivevano delle realtà difficili. Questo è il motivo per cui il fratello, ma soprattutto il padre, spinge Billy a praticare palestra di boxe, ritenuta l’unica soluzione per affrontare la vita e le difficoltà a essa correlate. Una serie di coincidenze farà conoscere la danza al protagonista, il quale se ne innamora, perché completamente diversa dalla cruda realtà in cui viveva. Il padre è assolutamente contrario alla scelta del figlio, infatti, non lo sostiene, ma anzi lo obbliga a praticare la boxe. All’inizio Billy prova a frequentare qualche lezione, ma si rende conto di andare contro la sua naturale inclinazione verso l’arte, in questo caso della danza e quindi alla sua felicità. Va incontro a una serie di pregiudizi dell’epoca, che all’inizio teme e tenta di evitare, ma con insuccesso. In quegli anni il ballo era ritenuto una disciplina propriamente femminile o per gli omosessuali, visti n modo assolutamente dispregiativo. Nel film emerge il blocco delle persone a un principio fondamentale che è alla base dell'educazione dei ragazzi, i quali devono inseguire le proprie inclinazioni indipendentemente dallo stereotipo della società in cui appartengono. Il concetto principale che vediamo emergere è quello di società ed attore sociale. L'attore sociale riscontrato secondo noi in Billy interrompe il senso comune, in altre parole un sistema culturale formato da quadri di pensiero, di rappresentazioni e schemi utilizzati dai soggetti per interpretare la realtà che li circonda, attuando un esperimento di rottura. Quest'ultimo avviene quando il protagonista non pratica la box come attività sportiva, ma decide di perseguire la strada della danza venendo così a rompere le aspettative del padre, del fratello e dell'intera società. Se non ci sono aspettative positive nei confronti di determinati soggetti, vengono ad attuarsi degli stereotipi sociali. La società è quindi il risultato dei processi intersoggettivi, cioè l’immagine che facciamo vedere agli altri, identità che abbiamo come riferimento alla società.** La società da sempre influenza gli individui e quindi gli attori sociali, che però riescono in qualche modo a mantenere una propria libertà, come in questo caso fa Billy. È riuscito a riflettere, tramite un’azione riflessiva, rispetto ai propri ruoli e alle norme codificate, mantenendo così anche una propria identità di scelta. *** Come abbiamo visto la cultura secondo un approccio sociologico fa riferimento a dei valori,ovvero indicano gli ideali a cui gli esseri umani aspirano e a cui fanno riferimento quando devono formulare dei giudizi. Nel film è ben visibile come questi valori siano fondamentali per la società dell’epoca, nelle scene delle lotte sindacali è mostrato come sia importante e fondamentale battersi per i propri diritti di lavoratori. Come sappiamo le norme sono strettamente legate a valori ma indicano con più fermezza un comportamento a cui attenersi. Nel cortometraggio in varie scene (occuparsi della nonna, praticare uno sport prettamente maschile) osserviamo come le norme della morale e di comportamento siano basilari per essere considerato un buon cittadino. La cultura fa riferimento anche a credenze e simboli. Per credenze sono indicate tutte le convinzioni espresse da individui basate su dati di fatto o atti di fede. Nel film emerge chiaramente la credenza secondo cui se un ragazzo pratica la danza, allora come una legge direttamente proporzionale, è omosessuale. Tutto ciò porta chiaramente a collegare i simboli, in altre parole dei segni di riconoscimento che portano a far coincidere dei contenuti, valori particolari o universali. È percepibile, infatti, come il simbolo della danza e del suo abbigliamento sia prettamente femminile e quindi direttamente associato ad omosessualità se praticato da un uomo. Un ulteriore tema riscontrato è quello, per l'appunto della diversità, del diverso, che in una società proletaria di provincia assume toni soprattutto maschilisti, come il fatto appunto di considerare la danza una disciplina per omosessuali. Il protagonista rompe o comunque stabilizza il pensiero comune di quel tempo a riguardo. **Per Billy l'autorità è rappresentata dalla figura del padre con i conseguenti e tradizionali ruoli di genere che promuove. C'è l’autorità della signora Wilkinson, che è severa ma “nutriente e incoraggiante”. Suo fratello, invece, rappresenta un tipo di autorità più volatile e maschilista: in effetti, molto simile a quella del padre. ##*Billy non vince sul padre ma riesce semplicemente a convincerlo che la danza è un aspetto importante della sua identità. In tal senso, si può affermare che non ci sono veri antagonisti nel film. Ci sono, più che altro, “mentori-antagonisti”, riscontrabili nei personaggi che si frappongono sul cammino evolutivo del ragazzo, ma che alla fine danno forma e nutrono anche il protagonista stesso.