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La Prima Guerra Mondiale e l'Espansione degli Anni Venti: Cause e Conseguenze Socio-Econom, Appunti di Storia

Una panoramica dettagliata delle cause economiche e politiche della prima guerra mondiale, inclusi i conflitti tra imperi, la lotta per i mercati mondiali e l'espansione tedesca. Viene inoltre descritta la mobilitazione bellica e le conseguenze demografiche, economiche e sociali della guerra, come la crisi economica, la spesa pubblica e il suo finanziamento, e l'impatto sui sistemi monetari. Inoltre, viene trattato il trattato di versailles e le sue conseguenze di medio-lungo termine.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 18/06/2019

BomberRichi
BomberRichi 🇮🇹

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Scarica La Prima Guerra Mondiale e l'Espansione degli Anni Venti: Cause e Conseguenze Socio-Econom e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA PRIMA GUERRA MONDIALE E L’ESPANSIONE DEGLI ANNI VENTI 2  LE CAUSE DEL CONFLITTO E LE SUE CONSEGUENZE ECONOMICHE E SOCIALI Una guerra «totale» La fine dell’"antico regime”? Crisi economica, politica e culturale dell'Europa • Le cause economiche e politiche - Ctrl Alsazia-Lorena, lotta per i mercati mondiali, espansionismo tedesco … - Scontri tra imperi, colonialismo, guerre locali … • Applicazioni delle nuove tecnologie agli armamenti • La mobilitazione bellica: a) imponente sforzo produttivo b) riallocazione delle risorse c) ruolo centrale dello Stato 5 – Le distruzioni fisiche e le perdite di capitale • Cessione, perdita o svalutazione degli investimenti all’estero (spec. FR e DE) • Perdite della marina (spec. UK) • Gravissime distruzioni nelle zone di guerra e nei territori occupati (spec. Belgio, Polonia, Serbia, Russia) 6 – La spesa pubblica e il suo finanziamento (≠ da paese a paese) 1. Tassazione 2. Debito pubblico: a) prestiti nazionali (ricorso al risparmio privato interno = indebitamento non inflazionistico) b) prestiti bancari dalle banche centrali:  sospensione del sistema aureo  utilizzo delle riserve auree (per pagare le importazioni) + creazione di nuova cartamoneta c) prestiti esteri (spec. USA e UK ai loro alleati; ma la cooperazione finanziaria cessa alla fine della guerra) 3. Saccheggio dei territori occupati 7 • L'impatto sui sistemi monetari: instabilità e disordine 1. Abbandono del regime aureo (= parità fisse a base aurea) 2. Aumento della moneta circolante  deprezzamento (svalutazione) di tutte le valute europee  fluttuazioni / instabilità dei cambi (anche a causa di movimenti speculativi) 3. Forte inflazione dei prezzi durante e dopo il conflitto Livelli disastrosi in D, POL, AUS, UNGH (collasso del sistema monetario) 10 Altre conseguenze di medio-lungo termine della IGM – Mutamenti politico-sociali • Rivolgimenti sociali, diffusione dei partiti popolari, richiesta di riforme • Governi deboli • Europa dell’Est = riforme agrarie (in dodici paesi redistribuzione 11% superficie) 11 – Nell'insieme, parziale declino economico dell’Europa a vantaggio di Nord America, Sud America e Pacifico • Interruzione temporanea della crescita industriale europea a vantaggio della produzione di USA e JAP • Vendita di attività estere europee. Diminuzione della quota europea sul commercio mondiale • Dipendenza da finanziamenti esterni (USA) • Concorrenza  dei paesi extraeuropei per produzioni agricole e materie prime (Sudafrica, America Latina) Le situazioni peggiori: URSS e Germania (anche se dagli anni Venti enormi progressi) Vantaggi per i paesi neutrali (Svezia, Norvegia, Olanda, Svizzera, Spagna) Nell’Europa centrale e orientale la ricostruzione è rallentata dalla grave scarsità di capitale. Perdura l'arretratezza 12  LA RICOSTRUZIONE MONETARIA  Obiettivo in tutti i paesi è tornare al sistema aureo (cambi fissi e convertibilità in oro). Ma anni di grandi fluttuazioni prima di arrivare alla stabilizzazione delle monete. Diversi percorsi (cfr. tabella p. 220)  Accumulazione e «sterilizzazione» dell’oro in Francia e USA 15 • Nonostante le difficoltà di ricostruzione e riconversione, ripresa e crescita postbellica con ritmi molto diseguali 1914-1918 crescita dei paesi neutrali (ESP) e dei paesi belligeranti non europei (USA, JAP) • 1919-1929 crescita generale, ma molto differenziata  LA RISTRUTTURAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE – Lenta ripresa del commercio internazionale. Ma al 1924 non ancora raggiunti i livelli < 1914 Le novità – Riduzione quota europea sui traffici mondiali.  export UK e DE (e loro sostituzione in Asia e America Latina) –  export altri paesi e aree (cfr tabella p. 233) Le cause: – Politiche per l’industrializzazione dei singoli paesi – Politiche commerciali restrittive Il protezionismo stimola la multilocalizzazione / multinazionali (es. Ford e GM  Europa) 16  L’instabilità dei mercato internazionale dei prodotti agricoli e dei capitali – I mercati agricoli  Forti investimenti degli agricoltori per produttività e espansione. Eccesso di offerta  caduta dei prezzi agricoli  Per contro, aumento del prezzo degli input (spec. concimi)  Politiche di sostegno alle esportazioni o ai prezzi – Il mercato dei capitali  Principale paese creditore, USA: New York al posto di Londra  Principali paesi destinatari: Germania (≥ 1924), Austria, Italia, Romania, Polonia (no URSS)  Oltre la metà prestiti a breve termine Una situazione del mercato internazionale squilibrata, instabile e fortemente dipendente dall’economia americana 17
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