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Sindrome di Münchausen e per procura: Caratteristiche, Cause e Connesse - Prof. Longobardi, Slide di Psicologia dello Sviluppo Tipico e Atipico

Una dettagliata descrizione delle sindrome di Münchausen e di Münchausen per procura, incluse loro origini, caratteristiche e effetti sui soggetti coinvolti. Viene inoltre discusso il ruolo dei genitori, in particolare delle madri, e delle conseguenze per il personale sanitario. Il testo include anche informazioni su come identificare queste sindromi e come gestirle.

Tipologia: Slide

2020/2021

Caricato il 01/12/2021

alessiam17
alessiam17 🇮🇹

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Scarica Sindrome di Münchausen e per procura: Caratteristiche, Cause e Connesse - Prof. Longobardi e più Slide in PDF di Psicologia dello Sviluppo Tipico e Atipico solo su Docsity! Sindrome di Munchausen Medical shopping CES GIS Chemical abuse Sindrome da indennizzo Claudio Longobardi Sindrome di Munchausen = L'origine del termine “sindrome di Mùnchausen” risale al personaggio letterario Karl Friederick von Munchausen, un nobile mercenario tedesco realmente esistito nel XVIII secolo, il quale, dopo essersi ritirato nel suo castello, intratteneva ospiti e amici inventando straordinarie storie accompagnate da viaggi incredibili. | suoi racconti furono poi raccolti e pubblicati nel 1785, ad opera dell'amico Rudolph (geo *» Da qui, l'espressione “sindrome di Mùnchausen” fu utilizzata per la prima volta da Asher nel 1951 per intendere con essa l'invenzione esagerata di disturbi e sintomi clinici da parte di persone adulte che si rivolgono continuamente a consulti e cure mediche. Sindrome di Munchausen = In Italia, invece, è stato proposto il termine “sindrome del magliaro” (Rezza, 1985) riferendosi a tutte quelle situazioni in cui dei soggetti riescono a ingannare i medici che li seguono, allo stesso modo in cui i magliari ingannano coloro a cui vendono oggetti privi di valore facendoli passare per oggetti preziosi o d‘antiquariato. Questi soggetti sono, infatti, delle persone molto abili e piene di risorse, capaci di interpretare alla perfezione il ruolo che si sono costruiti. » Una caratteristica della sindrome di Munchausen è la sua cronicità, in quanto tutta la vita dell'individuo è dedicata all'incessante ricerca di un modo per ‘essere accolto in ospedale ed essere sottoposto ad accertamenti, a ricoveri e, spesso, a operazioni chirurgiche. Solo nel caso in cui tale comportamento venga smascherato, la persona lascia l'ospedale per rivolgersi altrove, eventualmente cambiando addirittura città. Sindrome di Munchausen = Nel 1977 Meadow coniò per primo l'espressione “sindrome di Mùnchausen per procura“. intendendo la situazione in cui uno dei genitori, generalmente la madre, attribuisce al proprio figlio sintomi fisici e malattie inesistenti da lei inventati, creati, o fatti simulare dal bambino per ottenere aiuto e assistenza medica. Questo comportamento: è frutto della convinzione distorta e delirante di una madre che soffre di una patologia psichica e che trasferisce (per procura) al figlio ogni sua preoccupazione e interesse inerente la malattia fisica, facendolo “viaggiare” (come il barone di Mùnchausen) tra strutture ospedaliere e specialisti e sottoponendolo ad accertamenti e cure inutili, oltre che inopportune, capaci di determinare gravi danni fisici e psichici. Lai i iorelitor (0° bea va ile fa 0) (ue. Aule I Lai i iorelitor (0° bea va ile fa 0) laude Mi 1a ibn Pd) Sindrome di Munchausen = In questa sindrome ella soffre di un grave disturbo della personalità, in cui predominano stati ansiogeni e tratti depressivi; ella è ambivalente e tende a utilizzare i meccanismi di difesa della negazione e della proiezione. Spesso è riscontrabile una vera e propria patologia psichiatrica identificabile con un disturbo borderline o psicosi. =» È frequente che durante la propria infanzia abbia dovuto subire esperienze simili, che sia stata vittima di qualche forma di abuso, solitamente di tipo sessuale, che abbia sofferto di. disturbi dell'alimentazione (anoressia/bulimia) e che a sua volta sia estremamente dipendente dalla propria madre. Sindrome di Munchausen = Solitamente il padre del bambino è assente o poco presente nella vita familiare e raramente compie visite frequenti in ospedale durante i alta scesi ia coat] 1A = Egli è marginale e difficilmente accessibile, spesso indifferente e passivo di fronte agli eventi che si verificano sotto i suoi occhi. =» Nella maggior parte dei casi non si rende conto di ciò che sta succedendo e, qualora i medici lo pongano davanti alla questione, egli nega l'ipotesi che li viene presentata, affermando che, se avesse mai sospettato anche solo ontanamente la possibilità di una cosa simile, avrebbe certamente abbandonato la moglie; in questo modo, invece, non fa altro che alimentare il comportamento della partner, la quale, pur di non perdere il marito, continuerà a mentire aa 1988). Sindrome di Munchausen Di solito i bambini coinvolti sono molto piccoli, sia per comprendere a pieno ciò che gli sta accadendo, sia per ribellarsi. r Il bambino generalmente tende a colludere con la madre simulando a sua volta i sintomi di malattie allo scopo di ottenere cure e attenzione da lei. La malattia diventa un modo per archiviare la paura del rifiuto, in quanto la sua resenza garantisce l'accudimento, mentre la guarigione coinciderebbe con ‘abbandono; è infatti frequente l'insorgenza di disturbi psicosomatici nella vittima. = Il bambino vittima della sindrome di Munchausen per procura, oltre che a gravi problemi fisici, va incontro a seri disturbi psicologici che possono comprendere: difficoltà scolastiche (disturbi dell'attenzione e dell’apprendimento), causate anche dalle numerose e prolungate assenze dovute ai continui ricoveri, accertamenti ospedalieri e interventi chirurgici; assenza o esiguità di interazioni sociali; distorsioni nella percezione corporea; patologie psichiatriche. (© ppi vba) Sindrome di Munchausen ) = Il bambino, pur di compiacere la mamma, si adatta all'immagine di sé che lei gli trasmette, sviluppando così quello che Sullivan chiama “falso Sè” (Fruggeri, 1999) e arriva a-perdere la capacità di percepire adeguatamente le sensazioni provenienti dal proprio corpo, fino a non riuscire più a discriminare tra i sintomi reali, i sintomi immaginati da lui e quelli indotti dalla madre, manifestando, oltre che un Sé falso, anche un Sé fragile e poco differenziato. la = Il rischio che corre crescendo è di continuare a percepirsi come malato e di sviluppare psicosi accompagnate a delirio dismorfofobico e ipocondriaco oppure anoressia mentale, negando e mortificando il proprio corpo (Irene Idee CoSep1107A (© dii vv iv) Sindrome di Munchausen =» Rifacendosi al pensiero di Bowlby (1989), questa forma di relazione mamma-bambino può portare alla costruzione di un legame di attaccamento disorganizzato-disorientato, in. cui il bambino deve fronteggiare un paradosso affettivo: colei che dovrebbe prendersi cura di lui è anche colei che invece lo maltratta e lo “soffoca” con esagerate attenzioni e, nel caso in cui egli provi a ribellarsi, viene colpevolizzato e maggiormente [Rate id eta Cop | FIO) SCORSI RETE Tote ETNICO PI vigilante su. di sé e sulla madre e sarà costantemente spaventato, trattenendo ed evitando di far emergere le proprie emozioni e arrivando a possedere uno stile affettivo piatto e poco attento a chi gli sta intorno. (© ppi vba) Sindrome di Munchausen » Questo tipo di violenza è estremamente difficile da identificare, in quanto entrano in gioco molteplici fattori quali: la patologia della madre; la mancata collaborazione del padre; le caratteristiche soggettive e le dinamiche interne del nucleo familiare; l'età, le capacità di verbalizzazione, la forza interna e fisica del bambino; il tipo di relazione esistente tra genitori e figlio; le capacità attentive e osservative del personale medico. Perché si verifichi l'abuso, infatti, è necessaria la collaborazione inconsapevole di tutto il sistema familiare e sanitario. ni OA eo) = È fondamentale escludere le malattie proposte attraverso molteplici Ele(eiSi ge] pat cta liste SS VET To) Cava Kali 0] colle Sindrome di Minchausen = Quando l'abuso passa per la troppa cura. Sembra rientrare in questa tipologia il caso dell'infermiera di C IVES LEE ST PET ERE eat ucciderlo, Un fenomeno di abuso diffuso ma sommerso esercitato quasi esclusivamente dalle madri. e SE Ste EIA ot TE A RENE E ITINERE Rie CRISI l'attenzione su di sé; Le condizioni del bambino di 4 anni sono stabili. La situazione è definita sotto controllo, anche se sarà necessario attendere un lungo periodo, almeno alcuni mesi, per capire se la A Ù Co ter ie SE net SEME e Nera Il bambino viene usato quindi per appagare un desiderio, inconscio, del genitore di mettere in atto un Ce eZ SEA] medici o ambiente ospedaliero. Gli esperti la chiamano «Sindrome di Munchausen per procura»: l'abuso che deriva dalla troppa cura. Il genitore, in S EEE SEE EE EA E e TI] accertamenti medici e diagnostici, spesso invasivi, inutili e ingiustificati. In America ilfenomeno risulta essere ormai diffuso quasi quanto gli abusi sessuali in famiglia; in Italia lo hanno studiato per primi tre docenti dell'Università di Milano (un medico legale, Andrea Gentilomo; un O criminologo, Isabella Merzagora; e uno psichiatra, Chiara Oggiomini). Un elemento che rende questo ES ie TRS core ET e RIE RI MIZAR EE] Ea iee EMO ESE RR NO Ea N ET ESE Tala atea Peet EVE E IENE ENEA SEE UE SS TI ne abbia causato addirittura la morte Medical shopping =_Il Medical shopping consiste nella continua peregrinazione da uno studio medico a un altro, nella speranza di trovare una cura adeguata e soddisfacente a malattie immaginarie o non così allarmanti da destare tanta preoccupazione. =». Tale sindrome diventa “per procura” nel momento in cui i genitori del bambino (in particolare la madre) sono ansiosi, non per un eventuale propria malattia, ma per lo stato di salute del figlio. =» Essi, preoccupati per lui, lo conducono presso numerose strutture sanitarie e non sono mai contenti dei risultati ottenuti dalle analisi o delle cure fornite dai medici. = Si tratta di una “esagerazione della malattia” (Montecchi 2000), in quanto soprattutto le madri, eccessivamente angosciate per lo stato fisico del bambino, ricorrono continuamente alla consultazione medica, percependo lievi patologie come gravi minacce perla vita del figlio. Medical shopping = In questo caso, una volta esclusa la patologia o comunque posta una diagnosi (tanto più difficile quanto maggiore è la presenza di segni anche lievi di altre contemporanee malattie reali), sarà cura del pediatra segnalare il caso al Servizio di psichiatria. TESI SSR EEE a TEN E) grave malattia, ma che, essendone guarito, l'evento passato non giustifichi la Se) gefeIe] FA (E: CET EEA =» La preoccupazione manifestata dalla madre in queste occasioni è reale ed ella non mette in atto alcuna strategia per simulare uno stato morboso, come invece farebbe la mamma presentata nella sindrome di Munchausen per procura. = AI contrario ella si può sentire rassicurata, anche se talvolta. solo momentaneamente, nel caso in cui venga esclusa ogni tipo di patologia individuata da lei nel figlio. Medical shopping = Il Medical shopping per procura si differenzia dalla sindrome di Mùnchausen per procura poiche il disturbo materno non è di tipo psicotico-delirante, ma nevrotico- ipocondriaco; infatti ella proietta sul bambino le proprie valenze ipocondriache e (SIC IE Tel0] = PA To)a] i olSigel ISAIA paia SETTE Noa Te) late (Coco (SR Msatore(oRote sentirsi alcentro dell'attenzione (come spesso accade per la madre della sindrome di Munchausen), ma agisce con l'intento di tutelare il figlio, al quale è profondamente legata e con cui, inconsapevolmente, vuole un rapporto affettivo esclusivo, ottenibile attraverso la malattia. * Tale sindrome viene inserita all'interno della patologia delle cure identificata come ipercuria, in quanto le cure verso il minore sono presenti, ma in modo esagerato e invasivo; egli vivrà, infatti, in costante condizione di allerta,. non svilupperà un'adeguata ed equilibrata considerazione di sé e sarà per lui pressoché impossibile sviluppare una buona socializzazione con i coetanei a causa delle frequenti e prolungate assenze da scuola (dovute ai continui controlli medici e ricoveri ospedalieri) (Montecchi, 2000). la CAN RESSTS S Di Sg S) ge) a alsta iS SISSI 0 n STA EST [e] Ra dele SERE IE] sindrome ad essa associata è caratterizzata infatti dalla profonda necessità che la madre ha di essere aiutata in alcuni momenti di crisi della propria VILER = Ella non è però in grado di comunicare esplicitamente il proprio disagio e lo manifesta attraverso l'induzione nel figlio di sintomi fittizi, a causa dei quali il bambino viene sottoposto all'attenzione dei medici. NI) ice] 319) Cole [fe] g{el<] fee |Re19) Niels ite (foto) Toi I lgalie: 1 elS eta) 910) (differentemente da quanto avviene nella sindrome di Munchausen per procura) e si verificano in concomitanza a situazioni difficili, di fronte alle quali la madre non si sente abbastanza forte o che si dimostrano eccessivamente destabilizzanti; la CAN RESSTS S = esse possono riguardare: una situazione di violenza in famiglia PE a EEE EEE EMI E] inaspettata e non desiderata, un lutto, una separazione dal partner o una mancanza di supporto nell'allevamento del bambino. =» Questa sindrome si differenzia ulteriormente dalla sindrome di Munchausen per procura per il fatto che un confronto con il medico induce spesso la madre a comunicare i suoi problemi, quali l'ansia e la depressione e, se viene offerto un sostegno psicoterapeutico o proposto l'affidamento temporaneo del figlio, ella accetta e si dimostra disposta:a collaborare. = In ogni caso, la vita dei bambini vittime della sindrome sopra descritta subisce serie limitazioni fisiche, psichiche e sociali nei periodi in cui essi vengono sottoposti ad accertamenti clinici e a esami medici che si rivelano completamente inutili.
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