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La nascita e l'evoluzione dei Social Network: MySpace, Flickr, Digg, Reddit e YouTube, Appunti di Diritto di internet e dei social media

La nascita e l'evoluzione dei primi social network come MySpace, Flickr, Digg, Reddit e YouTube. Il testo illustra come queste piattaforme hanno trasformato la comunicazione online, dalla socialità al focus sui contenuti, e come si sono evolute e consolidate nel tempo. Vengono trattati temi come la privacy, la produttività, la centralità delle pratiche di condivisione e la generazione di contenuti e forme di categorizzazione dal basso.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 16/08/2021

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elisabetta-previtali-1 🇮🇹

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Scarica La nascita e l'evoluzione dei Social Network: MySpace, Flickr, Digg, Reddit e YouTube e più Appunti in PDF di Diritto di internet e dei social media solo su Docsity! SOCIAL MEDIA Un social network fondamentale di questa fase è MySpace, è interessante perché inizia ad avviare una fase di competizione tra i social network: prima ogni network aveva un suo target e on intersecava gli altri, ora i social cercano di intercettare lo stesso target. In questo caso ritorna alla mente Friendster che, dopo problemi, propone iscrizioni a pagamento osteggiando così le giovani band che abbandonano Friendster per andare su MySpace. Questo è stato caratterizzato dalla promozione delle giovani band, quindi ha un pubblico molto specifico. Gli utenti poi tramite un bug, cominciano a personalizzare il proprio profilo con immagini e nuovi colori: questo crea un problema di pesantezza alla piattaforma, ma agli utenti questa modifica piace. MySpace cerca di allargare le funzioni con la possibilità di: e. Caricare Mp3 (ottimo per le band) e Inviare messaggi privati con tutela della privacy perché non serve la mail + Realizzare forme di blog cioè fare testi MySpace ha un grandissimo successo, tanto che si pensava che sarebbe rimasto il social più seguito tanto da poter essere utilizzato per la comunicazione aziendale. Nel 2005 viene acquisito da parte della News Corporation (“padrone” di Sky), questo in realtà cambia un po' le carte in tavola (poi vedremo). In questa fase nasce Facebook come annuario universitario (2004) ad Harvard, è una rete sociale però applicata ad un circuito chiuso cioè gli studenti dell'università. Un altro social è Digg (2004-oggi) che è parente di Delicious, sempre un servizio di social bookmarking ma più avanzato perché ha una forma di rating (digging); all'interno della piattaforma i link vengono disposti in base alle valutazioni degli utenti. Inoltre, permette di individuare persone interessanti (creatori di link esperti si possono vedere dalle valutazioni) e di seguirli. Esistono altre piattaforme che vanno nella direzione di pubblicare foto come Flickr (2004-oggi), ancora oggi è uno dei siti più usati per la condivisione di fotografie professionali (“share your photos”) ed è quindi un social network specialistico rivolto agli amanti della fotografia (#Instagram che è everyday photos e non professional). Non è un sito per smartphone, ma da desktop con delle funzionalità innovative: e Condividere foto e “girare” il link ad altri utenti * Possibilità di assegnare tag (etichette) e di costruire un blog fotografico, non era così scontato che l'utente possa etichettare ciò che si produce per una navigazione più semplice (sotto ogni voce c'è l'elemento che si possa categorizzare sotto) Organizzare le immagini con tag definite dagli utenti - Folksonomy (quindi la tassonomia: ordine dettato dalle persone), oggi ci riferiamo agli hashtag “Le immagini di Flickr sono il cuore di un'attività creativa e comunicativa il cui effetto collaterale è la socialità” Prima la centralità dei social era la socialità, mentre ora il focus si sposta sui propri contenuti quindi social networking - social media Cosa si poteva fare su Flickr? * Condividere contenuti + Chat con altri utenti (con privacy perché non serve la mail) * Possibile fare gruppi e Organizzare le immagini con tag Introduce la questione della privacy ovvero chi può vedere i miei contenuti? Flickr porta le piattaforme si social networking a un nuovo snodo: * Produttività e partecipazione degli utenti * Centralità delle pratiche di condivisione + Generazione di contenuti e forme di categorizzazione dal basso Nasce poi Reddit (2005-oggi) è un social che permette la condivisione di social news e segue Digg per la possibilità di esprimere un giudizio sulle notizie pubblicate, inoltre c'è sulla homepage un ranking delle notizie in base alle valutazioni + il giudizio sposta la posizione delle notizie nel flusso Esiste un meccanismo di reputazione tra gli utenti. Se nei giornali il flusso è redazionale, in Reddit viene co- costruito dagli utenti stessi in base a valutazione e reputazione. Gli utenti stessi possono decidere a gruppi quale notizia è più importante di altre e nascono le icone di condivisione (social buttons), si può integrare sul proprio sito un link che rimanda a Reddit. Ultimo social network di questa fase è YouTube, segue il filone di creazione dei contenuti da parte degli utenti che possono esprimere la propria creatività: “broadcast yourself", nasce con la possibilità di archiviare e condividere in rete i propri video (10 minuti all'inizio) che prima era più complesso con installazione di player. Si poteva: * Segnalare i video migliori e Condividere video via mail (prima era complesso per la pesantezza) *. Vedere video online condividendo solo il link Da qui e da Flickr il contenuto diventa prioritario sulle relazioni sociali (social media, non social networking!!), poiché non è necessario stringere amicizia per vedere i contenuti (+ Facebook). Gli utenti diventano pro-sumer cioè gli utenti producono il proprio contenuto, ma nello stesso tempo consumano i contenuti degli altri. ..ma anche Seconda fase di espansione (2006-2010) Cosa succede? + Evoluzione delle piattaforme già esistenti * Evoluzione degli assetti proprietari - due modelli: o diventano corporation o vengono acquisite e Consolidarsi di modelli e tratti caratteristici dei social media * Diffusione localizzata di alcuni social media Come si evolvono le piattaforme già esistenti? Facebook, YouTube e Flickr si consolidano come assetto imprenditoriale. e Friendster in Singapore, Filippine e Orkut (di Google) in Brasile e StudiVz in Germania e Hyves in Olanda e Grono in Polonia In questa seconda fase nascono altre piattaforme: sono qui”, idea di poter connettere la realtà online con la realtà fisica, viene ormai integrata in tutte le piattaforme. e Professionalizzazione, tutti questi social network nascono per essere utilizzati dagli utenti, con contenuti creati dagli utenti stessi, e nascono due processi di professionalizzazione, uno per le aziende, due per tutti gli y_outuber per esempio dove col tempo si professionalizzano sempre di più. Consolidamento degli asset. A cosa servono i social media? Creare relazioni tra utenti ma a questa si è aggiunta anche lo scambio di contenuti culturali (musica, foto, video ecc..), logo dove scambiare contenuti personali e professionali. Raccogliere i contenuti in flussi tematici e narrativi, es. hashtag. 25/10/ I SOCIAL MEDIA COME OGGETTO DI STUDIO 1. APPROCCIO PERFORMANCE- AUDIENCE, uno dei primi paradigmi che viene associato allo studio dei social media. 2000-2010: filone che analizza le caratteristiche comunicative e sociali dei social media. Social network o social networking site? Social networking da l'idea di stringere relazioni con altre persone, ma in generale ma ha anche l'accezione di collegarsi ai siti d'incontri tra persone sconosciute, reticolarità, ci si sofferma più sull'idea di Social Network. Performance, il teatro è il luogo per eccellenza della performance. Una performance online o offline significa presentarsi, farsi conoscere ma anche proprio mettersi in scena. Nei primi social network c'è una performance testuale, non essendoci nemmeno la foto profilo la performance si basava sulle parole, su quello che viene scritto. Il profilo è un artefatto performativo che fornisce indizi su cui basare la conversazione online, costruisce delle ancore conversazionali << simili ai vestiti >>. Tanti studi si basano sull'analisi delle strategie di costruzione del profilo. Goffman 9 Drammaturgia della vita quotidiana, studia l'interazione faccia a faccia definendola una performance, vita ordinaria e rappresentazione teatrale. Sui social media attraverso il mio profilo io faccio una role performance. Social media: presentazione del sé in modo controllato e riflessivo, con codici diversi a quelli del corpo e della postura. Performance di gusto (Liu 2008, studio di analisi sui profili) © arricchimento della performance identitaria, inserimento in un gruppo e favorire un'aggregazione con soggetti che condividono un interesse culturale. Il profilo come strumento di affiliazione (boyd, Heer 2006) © consente di riconoscere le regole e le forme di interazione sociale e applicarle al contesto. Standardizzazione dei profili, aggiustamento continuo del profilo. La performance è fatta davanti e con la partecipazione di un audience © connessioni. La rete sociale è un aspetto della performance identitaria, esibizione della rete sociale. Sia il numero, sia la qualità della rete sociale diventa un modo per costruire il mio profilo. Legami forti e legami deboli (Granovetter 1973), andare a vedere quali sono i legami più stretti e quelli più deboli, i social network alimentano i legami più deboli che si riattivano. | social network consentono di alimentare i legami deboli (conoscenze, nuove amicizie) (Donath, boyd 2004). Audience Sui social network ho un Pubblico invisibile (boyd, Heer 2006). Audience multiple e disconnesse, vari tipi di pubblico, non tutti i miei contatti si conoscono ma sono comunque connessi tra di loro in maniera reticolare, pubblico frammentato e disconnesso. Network Publics, pubblici di rete che si ritrovano e stringono tra di loro delle connessioni, essi sono persistente, ricercabili, replicabili e invisibili. Persistente perché resta anche dopo compiuta l'azione, ricercabile perché posso cercare per es. su Linkedin persone che lavorano in una determinata azienda, replicabili perché ogni attività comunicativa può essere replicata, invisibili perché non tutte le interazioni compaiono (chi guarda i contenuti ma non pubblica, non interagisce con gli altri). Mi immagino quale sarà il mio pubblico su ogni social network, imagine publices. Quando sbaglio ad immaginare l'audience, utilizzando un linguaggio diverso, ecc.. accade un collasso del contesto. Monitoraggio dei feedback, immagino un'audience, pubblico un contenuto e tengo monitorate le azioni relative a quel post. 2. APPROCCIO CULTURALE Si passa dal concetto di costruire relazioni a quello di piattaforma nel 2010. Si passa dal concepire le piattaforme come luogo di interazione $ focus di ricerca sulle pratiche. A concepire l'attività degli utenti come interazione reciproca e con le piattaforme $ focus sulle pratiche E sulle piattaforme. Social media come artefatti (strutture create dall'uomo) tecno-sociali-culturali. Social media non solo social network ma anche come forme di espressione di una cultura. Studi di McLuhan, Innis e Meyrowitz: media influenzano e sono influenzati dalla concezione dello spazio e del tempo di una cultura, dalle relazioni di potere e dal controllo sulla diffusione delle conoscenze. STUDIO DELLA TRASFORMAZIONE DELLE MODALITA' DI ITERAZIONE e Evoluzione della “geografia situazionale della vita sociale" ( Meyrowitz 1985). Cosa influenza la popolarità? Algoritmo (trending topics, klout, score, classifiche) diventa più popolare ciò che è già popolare. Logiche socio- economiche, advertising, economia dell'attenzione mediale (es. celebrity che approdano sui social network e che diventano influencer sui social media e viceversa). e Connectivity 9 non è solo il concetto che le persone parlino di qualcosa, ma che ci sia u modellamento reciproco tra le attività degli utenti e degli inserzionisti. Creazione di target audiences, io posso agganciare le persone per i loro interessi, per cluster simili, si sfrutta il potere di connettività, target audiences basate su un certo territorio geografico. “Double logic”, aumenta la connessione umana 9 networked individualism , ma anche la “automated connectivity” $ network costumization e Datafication 9 trasformazione in dati di aspetti del mondo che non sono mai stati quantificati prima es. comportamento umano. | precedenti 3 principi sono basati sulla possibilità di codificare e trasformare in dati i comportamenti degli utenti e altri numerosi aspetti, questo aspetto non è neutrale. | dati sono già veicolati e interpretati (es. reactions, trending topic, # popolari) Dimensione importante perché funzionano in tempo reale 9 real time analytics. Questioni importanti quali privacy, consenso e etica del trattamento dei dati. Sorveglianza commerciale e utilità pubblica ( es. terremoty, safety check). 15/11/ LA LETTURA CRITICA L'approccio culturale Prosumer: produttore e consumatore, insiste sull'attività degli utenti, ma può anche essere interpretato come lavoro degli utenti non retribuito a servizio delle imprese. (Fuchs 2011). Opportunità di avere feedback dagli altri utenti ma anche sfruttamento come lavoro non retribuito. La creatività è così oggetto di commercializzazione, incrementa il valore delle piattaforme, i dati possono essere usati per profilazione commerciale (attività degli utenti, interessi, targettizzati con altre pubblicità che mostrano brand affini). Dall'altra parte c'è tutta una riflessione che analizza le logiche di potere 9 logiche di. Potere (Foucault 1975). Ogni post è costantemente tracciato da algoritmi, sia da parte delle aziende, sia nella comunicazione politica, rintracciando le abitudini di consumo che politiche, in più posso essere osservato dagli altri utenti (co-vaillance, osservazione reciproca). Sorveglianza sia verticale (surveillance) che orizzontale (intervaillance). Gli utenti sono soggetti e oggetti di sorveglianza, con una nuova forma datavaillance, trasformare in dati alcuni aspetti della vita che prima non erano datificabili e osservare il percorso di ogni utente, dati in cambio di servizi. Customer journey: awarness $ consideration © purchase $ loyalty $ advocacy Retargeting: sorveglianza tramite il percorso che l'utente fa dopo aver visitato un sito. SOCIAL MEDIA MARKETING 22/11/ Come scegliere che tipo di social media utilizzare? In base agli obbiettivi che ho prefissato nel piano strategico. Piano strategico di comunicazione e marketing Quattro step: e Analisi: analisi del mercato, analisi dei competitor, analisi del target, ricerca qualitativa/quantitativa, analisi del brand. * Strategia e piano operativo: con la strategia definisco obiettivi sia social che di marketing in generale sia di contenuto che numerici (kpi), definizione dei target che voglio raggiungere, la strategia è tutto quello che è il mio piano d'azione. Il piano operativo è un piano editoriale (organico e/o a pagamento) che definisce i contenuti che io voglio pubblicare e Esecuzione: pubblicazione dei post. In più tutta quella attività che rientra nel community managment (colui che risponde ai commenti/messaggi) e del social customer care (addetti all'assistenza clienti che seguono il cliente per una pratica), rispondere alle interazioni degli utenti. * Miglioramento: nuova fase di misurazione dei kpi e analisi dei miei dati, ogni 3/4 mesi. STRATEGIA PIANO OPERATIVO WHY 9 obbiettivi WHO % le persone, quali sono i miei consumatori WHERE $ lo scenario e i mercati WHEN $ l'asse temporale WHAT 9 | contenuti L'azienda diventa un'editrice di sé stessa, io decido in base ai miei obiettivi comunicativi cosa andare a fare.
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