Scarica società e cultura alla fine del medioevo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Società e cultura alla fine del Medioevo 1 Dal Mediterraneo all’Atlantico Nel XV secolo l’occidente subì un forte mutamento delle proprie strutture in ogni campo. L’interesse si spostò principalmente in Occidente, con i regni iberici, le grandi città tedesche e l’Inghilterra. Il commercio virò sull’oceano, portando la navigazione a scoperte come quella di Colombo. 2 Politica, società, economia Incrementò la disponibilità alimentare ed incrementò la popolazione. Oltre alle nuove soluzioni agricole, gli allevamenti portarono una maggior quantità di carne, le aree meno fertile furono dedicate al pascolo, con la transumanza, gli animali da pascolo vennero tassati nelle dogane. Si ampliò il divario tra poveri e ricchi dopo che i salari diminuirono ulteriormente con la disponibilità operaia crescente. Le assemblee locali andarono perdendosi. Nel 400, entità statali andarono consolidandosi. 3 La cultura umanistica e rinascimentale Nel 400, importanti capitali furono impiegati per il mecenatismo artistico culturale, con due pensieri opposti sul caso: le altre forme d’investimento erano nulle, oppure, le corti avevano così tanti soldi da potersi permettere il piacere artistico. Proprio tra 400 e 500 apparve il termine “medioevo”, un’età di mezzo tra antichità e presente, presente inteso come una nuova realtà. Dal 400 al 600 con il rinascimento si assiste a uno studio della produzione artistica classica: letteraria, filosofica, e scientifica. Con una concentrazione in Italia, in particolare nelle città di Roma, Napoli e Firenze. Umanesimo che toccò anche la Francia della sede papale. Si sviluppò la filologia, testi classici vennero rivisti e spesso adattati, sviluppando un senso critico. In particolare, Lorenzo Valla, che scoprì il carattere di falso della Donazione di Costantino, che veniva attribuito a Costantino I, rispetto al quale i papi avrebbero rivendicato i territori che secondo il documento erano stati dati dall’imperatore alla chiesa. La consapevolezza delle capacità umane portò ad una fiducia laica verso l’uomo. Si crearono macchine complesse grazie alla scienza, venne costruito l’immaginario della “città ideale”, bella e funzionale. La prospettiva venne introdotta in arte, si intensificò l’impegno intellettuale umanistico grazie a Machiavelli e Guicciardini. Fondamentale fu nel 1436 la nascita della stampa che favori la diffusione dei testi, ora diffusi anche ai meno abbienti.