La Struttura Sociale: Regole, Gerarchie e Ruoli, Appunti di Sociologia

Scarica La Struttura Sociale: Regole, Gerarchie e Ruoli e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! STRUTTURA SOCIALE: Per l’ex primo ministro britannico Margaret Thatcher la società non esiste. Con questa frase lei intendeva dire che il concetto di società e di struttura sociale era solo un’idea che poteva essere adottata per giustificare comportamenti sbagliati o risultati deludenti. Lei preferiva l’idea secondo cui gli individui sono interamente responsabili dei propri comportamenti, dei propri successi e fallimenti. La struttura sociale influenza in modo significativo gli individui quando essi interagiscono con gli altri. CHE COS’E LA STRUTTURA SOCIALE? Sono le regole e le norme della vita quotidiana che funzionano come modelli, capaci di influenzare durevolmente e regolare le interazioni sociali. Le strutture sociali agiscono sullo sfondo della vita sociale ed esercitano una forte influenza su individui, gruppi e organizzazione. Essa è in grado di rendere possibile l’ordine sociale. La struttura sociale è importante in ogni cosa che facciamo , eppure ne notiamo l’importanza quando è assente. Una delle caratteristiche più importanti di ogni struttura fisica o sociale, è la sua durata nel tempo, la sua persistenza anche quando le altre cose cambiano. LE COMPONENTI FONDAMENTALI DI UNA STRUTTURA SOCIALE SONO I RUOLI E LE GERARCHIE SOCIALI. Usiamo il termine ruolo per descrivere le regole e le aspettative che sono associate a posizioni differenti. Ogni ruolo a cui possiamo pensare (figlio, medico, genitore), è associato a specifici doveri e aspettative sociali. Passiamo da un ruolo all’altro nel corso della stessa giornata. Es: se usciamo da casa e usiamo la macchina abbiamo in questo caso il ruolo di automobilista, scesi dalla macchina quello da pedoni. In casi come questi, il ruolo è governato da regole e aspettative universali che si applicano a chiunque. Occupare un dato ruolo cambia il nostro comportamento nel corso della vita, gli altri aspettano da noi un cambiamento,. Nel passare da una fase della vita d un altra, si aspettano che cambiamo comportamento per adeguarci ai nuovi ruoli. Molti dei più importanti ruoli derivano da disuguaglianze di lunga durata presenti nella società ad esempio quelli basati sulla razza, sul genere, sulla religione est. Questi ruoli ci accompagnano dalla nascita. GERARCHIE SOCIALI: sono posizioni sociali importanti e durevoli, che garantiscono ad alcuni individui e gruppi un potere maggiore e uno status più elevato degli altri. Le gerarchie sociali influenzano sia gli individui che la collettività. Esse possono sia aumentare che diminuire le possibilità di realizzare le proprie aspettative e speranze nel corso della vita. Sono capaci di generare conflitti tra gruppi dominanti e subordinati. Quando le gerarchie sociali permettono ai gruppi dominanti di ottenere qualcosa a cui è dato valore in maggior misura rispetto agli atri, questo fa si che i gruppi subordinati desiderio mettere in discussione la situazione. Un esempio può essere la gerarchia di genere che ha tenuto per molti anni gli uomini sopra le donne, e nonostante sia passato molto tempo sembra esistere ancora un soffitto di cristallo: è una metafora adoperata per descrivere la lentezza dei progressi compiuti dalle donne sulla strada che porta all’occupazione di posizioni dirigenziali di alto livello. POTERE E PRIVILEGIO NELLE GERARCHIE SOCIALI: IL POTERE: è la capacità di influenzare il comportamento altrui. IL PRIVILEGIO: la possibilità o il diritto di avere di avere speciali opportunità o ricompense I gruppi dominanti cerca di monopolizzare le opportunità e controlla le ricompense. I gruppi subordinati sono soggetti a uno status inferiore ed hanno opportunità limitate. Il meccanismo più comune di mantenimento del privilegio è la discriminazione e si verifica quando il gruppi dominante impiega qualsiasi mezzo per controllare le opportunità o ridurre le sfide che provengono dai gruppi subordinati. I MOVIMENTI SOCIALI: sono azioni collettive che hanno lo scopo di provocare un qualche tipo di cambiamento come il movimento per i diritti civili o il movimento femminista. nel corso del tempo sono cambiate molte cose, ma la superficiale scomparsa di esplicite restrizioni sociali gravanti su gruppi subordinati non significa la cessazione dell’esistenza delle gerarchie sociali e delle diseguaglianze ad esse associate. I gruppi dominanti sono in grado di affermare il proprio potere attraverso stereotipi negativi nei confronti dei gruppi subordinati. Ciascuno di questi stereotipi giustifica la discriminazione anche laddove è stata raggiunta l’uguaglianza formale a livello legislativo. ISTITUZIONI COME BRANDI ORGANIZZAZIONI E GOVERI Le grandi organizzazioni formali, ossia le reti sociali, sono elementi importanti del contesto istituzionale di qualunque società. Tra le più importanti di queste organizzazioni troviamo: le scuole, il governo, la religione, gli ospedali e tanti altri. I governi ad esempio possono attuare politiche che contribuiscono a determinare aspetti come la ricchezza e i differenziali di reddito tra i cittadini. Le politiche di governo come quelle che offrono assistenza sociale possono ridurre il livello di povertà e di disuguaglianza presente in una società. Ad esempio i welfare state danno alle famiglie e ai bambini poveri contributi che riducono gli aspetti più invalidanti della povertà, e altri contributi invece possono essere dati alle persone anziane. SOCIALIZZAZIONE: è il processo che ci educa a comportarci in modo appropriato nella società o in particolari ambienti sociali. Nel corso della vita siamo costantemente socializzati a comportarci in certi modi. La socializzazione continua a ogni stadio del corso della vita e comportamento che si apprenda da molte persone, gruppi e organizzazioni differenti. La socializzazione è un processo senza fine. Iniziare un nuovo lavoro, conoscere nuovi amici richiede l’acquisizione di nuove abilità e capacità di gestirsi. E nell’assumere nuovi ruoli dobbiamo rispettare nuove regole e linee guida. Il sociologo francese Pierre Bourdieu ha sostenuto che la socializzazione agisce con maggior forza attraverso lo sviluppo di un insieme di schemi cognitivi e disposizioni che lui chiama habitus. Secondo lui questi schemi e disposizioni diventano una specie di seconda natura; essi si traducono in pratica e routine che sono per noi così scontate che mentre agiamo non ci facciamo caso. Il nostro habitus guida il modo in cui agiamo nel mondo e rispondiamo alle situazioni: esso governa i nostri gusti, le nostre abilità. Le persone vivendo differenti processi di socializzazione hanno differenti habitus. Le differenze di habitus diventano importanti quando cerchiamo di passare da una posizione sociale ad un’altra. STRUTTURA SOCIALE E INTERAZIONE SOCIALE Attraverso la socializzazione e la pratica quotidiana, capiamo le regole e le norme che sono associate alla struttura sociale.assumendo nuovi ruoli ci adattiamo alle aspettative che questi comportano. Le nostre interazioni quotidiane con gli altri sono influenzate dalle norme e dalle regole sociali in molti modi. La maggior parte delle attività dei gruppi organizzati sono governate da regole interne ed esterne di vario tipo che ne governano il modo di agire. STUTTURA SOCIALE E LIBERO ARBITRIO INDIVIDUALE Alcuni studiosi enfatizzano con maggior forza i modi attraverso cui la struttura sociale influenza radicalmente vite e comportamenti individuali, in linea con una concezione chiamata ‘’strutturalismo’’. Essi sostengono che gli individui abbiamo poca agentività ovvero la capacità di fare libere scelte red esercitare la propria volontà. l’agentività mette il potere nelle mani dell’individuo mentre la struttura sociale lo pone nelle mani della società. PATH DEPENDANCE Path dependance ‘’la dipendenza dal percorso ‘’, con questa espressione si intendono le modalità in cui i risultati del passato influenzano attori e organizzazioni nel presente, rendendo alcune scelte o alcuni esisto logici, mentre altri illogici. La path dependance si basa sull’idea che sia molto difficile cambiare i percorsi una volta intrapresi. Esso è un processo storico collegato alle modalità e ai motivi per cui determinate norme e istituzioni si affermano, e una volte affermate, sono difficili da cambiare. Ci vuole tempo perché norme e istituzioni ,mettano radici e si sviluppano. Raggiunto un punto critico le cose iniziano a cambiare , spesso in risposta a un singolo evento importante, che stabilisce una nuova forma, regola o maniera di fare. Questa fase si chiama ‘’giuntura critica’’, poiché la gamma di possibili azioni inizia a restringersi. Infine quando le persone e i gruppi si abituano a fare le cose in un ceto modo, può emergere una terza fase che possiamo definire chiusura. Da quel punto in poi, i cambiamenti saranno limitati dalle regole, norme e istituzioni, perché sono radicate e difficili da togliere. COME LE STRUTTURE SOCIALI PERSISTONO. Una ragione per cui le strutture sociali persistono nel tempo è politica, quando viene istituito un particolare elemento della struttura sociale, si generano gruppi di interesse cioè organizzazioni formate per promuovere gli interessi di un gruppo o di un’impresa nel contesto do un determinato insieme di regole o politiche. Le strutture sociali resistono anche perchè ci si sentiamo a nostro agio in mondi che conosciamo . Certo non si è sempre contrari al cambiamento, in casi estremi le persone possono decidere se distruggere parti della struttura sociale piuttosto che riformarla.