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La relazione tra valori e giudizi di valore: Weber, Tönnies e teorie della società, Appunti di Sociologia Dei Media

Sociologia della religioneSociologia della CulturaMetodologia SociologicaTeoria sociale

Le teorie di max weber e ferdinand tönnies sulla conoscenza, l'azione sociale, il potere e la società. Weber illumina il legame tra economia, religione e società, distingue tra azione, azione sociale e relazione sociale, e introduce tre tipi di potere. Tönnies è noto per la sua opera 'comunità e società'. Parsons afferma che l'azione è l'unità elementare della sociologia e distingue tra ruoli e istituzioni. Anche sulla divisione del lavoro e la solidarietà, il metodo sociologico e la ricerca sul suicidio.

Cosa imparerai

  • Come Parsons descrive l'azione sociale e i ruoli?
  • Che tipi di potere distingue Max Weber?
  • Che cosa distingue Max Weber tra azione, azione sociale e relazione sociale?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 10/05/2019

nicole11111111
nicole11111111 🇮🇹

4.3

(6)

24 documenti

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Scarica La relazione tra valori e giudizi di valore: Weber, Tönnies e teorie della società e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Media solo su Docsity! Max Weber (1864-1920) È stato un sociologo tedesco. Uno tra i suoi tentativi più noti fu di scindere la scienza sociale dalla politica. La relazione con i valori e i giudizi di valore Secodno Weber, la realtà oggettiva è solo caos per cui la conoscenza è possibile solo in relazione ad una scala di valori che indica quali elementi scegliere in questo caos e quali specificati attribuire a tali eventi. Weber non accetta l’universalità che i valori dovevano avere. I valori sono storicamente, socialmente e individualmente relativi. La relazione con essi è inevitabile. Weber afferma che le leggi nelle scienze storico-sociali sono ipotetiche e che il loro compito è di chiarire i casi particolari, non di esaurirli. Quando si esamine un caso particolare, può essere utile cercare di individuare connessioni causali espresse in forma di regole. Tuttavia non è possibile comprendere la realtà storico-sociale senza l’intendere (Verstehen). La scienza non può dare giudizi di valore perchè è di origine soggettiva. La rilevanza politica del discorso metodologico Weber riduce il marxismo ad un punto di vista. Il tipo ideale Il tipo ideale o l’idealtipo è lo strumento euristico che serve per l’interpretazione della realtà e che garantisce l’oggettività della ricerca. È l’estrapolazione della realtà storico-sociale di un suo tratto che concretamente si trova inserito in tale realtà. La ricerca storico-sociologica “L’etica protestante lo spirito del capitalismo” è un’opera coerente con lo spirito calvinista. È una contrapposizione della prospettiva Marxista del capitalismo. Weber non vuole dimostrare l’erroneità della spiegazione Marxista, ma la sua relatività. Weber continua a mettere in luce il nesso dialettico che intercorre tra economia, religione e società. L’azione dotato di senso, l’azione sociale e la relazione sociale In “Economia e società” (la sua opera più vasta) Weber avverte l’esigenza di tornare sui problem metodologici. Egli distingue tra azione, azione sociale e relazione sociale. L’azione è dotata di senso e ha un motivazione individuale. L’azione sociale ha una motivazione diretta verso altri individui. L’azione sociale può essere determinato in modo razionale rispetto allo scopo, modo razionale rispetto il valore, affettivamente (mossi dai sentimenti, dalle emozioni) e tradizionalmente (legato all’abitudine). La relazione sociale è un comportamento di più individui instaurato reciprocamente secondo il suo contenuto di senso e orientato in conformità. Il tipo ideale dell’azione sociale e della relazione sociale è lo strumento fondamentale della ricerca sociologica. Le forme di potere Le modalità d’agire determinano forme di “potere”. Weber distingue tra “potenza” e “potere”. potenza – la possibilità di far valere la propria volotnà anche di fronte ad un’opposizone potere – la possibilità di trovare obbedienza presso certe persone a un comando determinato Il potere si distingue dalla potenza in quanto pretesa di legittimità. Esistono tre tipi di potere legittimo: - razionale: viene dalla norma, è impersonale e burocratico - tradizionale: viene dalla consuetudine - carismatico: è dato dalla capacità di trascinare Partiti politici e classi sociali Esistono diversi tipi di partito politico e solo un tipo in particolare appare caratterizzato da comuni interessi materiali dei suoi membri, mentre gli altri si caratterizzano in quanto hanno una comune concezione del mondo. Allo stesso modo se le classi sociali vanno definite in rapporto con l’economia, esiste pur sempre una pluralità di classi. Weber distingue la classe possidente (quando le differenze di possesso determinano in modo primario la situazione di classe) dalla classe acquisitiva (quando le possibilità di uso sul mercato dei beni o delle prestazioni determinano in modo primario la situazione di classe). Weber distingue inoltre tra classe (caratterizzata dalla posizione economica) e ceto (un effettivo privilegio positivo o negativo nella considerazione sociale). Ferdinand Tönnies (1855-1936) È stato un sociologo tedesco e anche uno dei fondatori e il primo presidente della “Società tedesca di sociologia”. Compì gli studi in diverse città della Germania. L’opera per cui rimane famoso è “Comunità e società” (1887). Egli afferma che i concetti che spiegano la realtà devono provenire dalla ragione e che la scienza procede attraverso la costruzione di casi fitizzi o tipi ideali. Le due categorie fondamentali di Tönnies sono la “comunità” e la “società” che sono due costruzioni ideali. La comunità è una realtà naturale, un’insieme di sentimenti reciproci e comuni sulla base dei quali i suoi membri rimagono uniti. All’origine della comunità vi è l’unità di sangue. Il rapporto tra padre e figlio è più completo perchè al legame affettivo si unisce il principio di autorità fondato sull’esigenza dell’educazione. La società presenta invece individui uniti contrattualmente piuttosto che naturalmente ed Il problema dell’uomo della metropoli della società contemporanea è che è dipendente dal denaro. Tutti sono concentrati sul denaro. La divisione del lavoro comporta la burocratizzazione e la meccanizzazione. La cultura diventa secondaria, perché nessuno ha più la possibilità di dedicarsi ad essa. Il consumo perde il suo carattere originario – con la produzione di massa che sostituisce la produzione su ordinazione, non è più possibile una scelta individuale del prodotto. Robert K. Merton (1910-2003) È stato un sociologo americano della corrente funzionalista. Il funzionalismo come metodo Propose il concetto di teorie di media raggio che sono teorie ad esempio sul comportamento deviante. Merton contesta tre postulati: - unità funzionale (la società è un inesieme armonioso di funzioni) - funzionalismo universale (ogni elemento di un sistema svolge una funzione positiva) - indispensabilità (ogni elemento sociale è l’unico che possa eseguire una data funzione) Merton ammette infatti l’esistenza di fattori disfunzionali, cioè che tendono alla disintegrazione e di elementi che non svolgono funzioni. Applicazioni del metodo funzionalistico Secondo Merton, l’anomia dipende da una mancata integrazione tra la struttura sociale che definisce gli status e i ruoli e la struttura culturale che definisce le mete da perseguire e le norme cui ci si deve conformare. Quando le posizioni dei soggetti sono tali da impedire loro di raggiungere le mete indicate dalla cultura attraverso i mezzi indicati dalle norme istituzionali sono possibili reazioni diverse: - conformità (accettare le norme istituzionali e le mete culturali) - innovazione (quando si dà più importanza alle mete culturali) - ritualismo (accettare le norme per raggiungere le mete) - rinuncia (non accettare né le norme, né le mete) - ribellione (rifiutare norme e mete cercando di stabilirne di più valide) La sociologia critica nordamericana A differenza del funzionalismo, la sociologia critica accentua della società nordamericana gli aspetti costrittivi ed il suo carattere antidemocratico. In condizionamento economico assume maggiore importanza. La sociologia critica si muove su due fronti: attacca la società costruita e dall’altro latto attacca la sociologia prevalente come un’espressione di tale oridne. Saint Simon (1760-1825) È stato un sociologo francese, considerato il fondatore del socialismo francese. È tra i primi ad asserire l’esigenza di uno studio scientifico della realtà sociale. Hebert Marcuse (1898-1979) È stato un sociologo tedesco naturalizzato statunitense. Uno dei capolavori di Marcuse è “Eros e civiltà” che è un’opera rivoluzionaria nella quale l’autore formula l’idea di società “liberata” non repressiva. Jürgen Habermas È stato un sociologo tedesco, tra i principali esponenti della Scuola di Francoforte. Nei suoi scritti le tematiche epistemologiche inerenti alla fondazione delle scienze sociali reinterpretate alla luce della “svolta linguistica” della filosofia contemporanea occupano una posizione centrale. Nella sua elaborzione filosofica dà più importanza alla critica del metodo di conoscere oggettivamente . Questo lo ha condotto sulla via della fondazione di una nuova ragione comunicativa, che egli ritiene possa liberare l'umanità dal principio di autorità. Alfred Schutz (1899-1959) È stato un sociologo austriaco, un filosofo delle scienze sociali di approccio fenomenologico e sociologo. È considerato come il fondatore dell’idea di una sociologia fenomenologica. È stato influenzato dalla sociologia comprensiva di Max Weber e sopra�u�o dalla fenomenologia di Edmund Husserl. Ha un interesse verso un empirismo, che prende la forma di un'attenzione al mondo concreto e al mondo vissuto. La sfera alla quale si interessa maggiormente è quella quotidiana, fatta da routine, cioè da corsi di azione abitualizzati sui quali non ci fermiamo a riflettere; ogni sfera di vita sociale è composta da costruzioni di tipologie, dette anche sottouniversi. La scuola di Francoforte La scuola di Francoforte è una scuola filosofica e sociologica neomarxista che nasce nel 1932 con il primo numero della Rivista per la ricerca sociale diretta da Max Horkheimer. Vanno poi ricordati in questo contesto Theodor W. Adorno, Hebert Markuse, Erich Fromm e Walter Benjamin. Il primo periodo di attività della scuola si inquadra tra gli anni venti e gli anni trenta. All’avvento del nazismo il gruppo lasciò la Germania e si trasferì dapprima a Ginevra, poi a Parigi e infine a New York. Dopo la seconda guerra mondiale alcuni esponenti tornarono in Germania per fondare un nuovo istituto per la ricerca sociale. Lo struttural-funzionalismo È considerato come la scuola più tipica della sociologia nordamericana. Le sue prime espressioni esplicite sono state formulate da Bronislaw Malinowski che propose l’analisi funzionale come rimedio alla tendenza a interpretare le situazioni sociali attraverso l’intuizione più che attraverso l’osservazione scientifica. L’analisi funzionale ha il compito di portare sul piano scientifico lo studio delle culture diverse da quelle cui appartiene l’antropologo sociale. Il nucleo centrale della teoria funzionalista è il problema dell’integrazione. Cos’è la sociologia? La sociologia è una scienza empirica che studia i fenomeni sociali. Nasce alla fine dell’ottocento quandi si separa dalla psicologia . La scienza impirica è una scienza recente e naturale che studia i fenomeni generali e attraverso questi fenomeni studia anche gli uomini. Premessa alla sociologia I paradigmi della sociologia sono fondati da Hobbes (1588-1679) e Rousseau (1712-1778). Hobbes crede che l’uomo sia bellicoso per natura, mentre Rousseau crede che l’uomo non sia bellicoso , ma lo diventi a causa dell’ineguaglianza che è il risultato della società. Entrambi giungono a una soluzione – è necessaria una forma organizzativa e struttura verticalmente per convivere ed arrivano entrambi a legittimare il ruolo delle società, ma con prospettive diverse.
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