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sociologia dei processi culturali, Appunti di Sociologia Dei Processi Culturali

appunti secondo parziale di sociologia dei processi culturali

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 09/12/2019

Federica2108
Federica2108 🇮🇹

4.6

(9)

25 documenti

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Scarica sociologia dei processi culturali e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Processi Culturali solo su Docsity! MAX WEBER OPERE: 1. 1904 L'OGGETTIVITA' CONOSCITIVA DELLA SCIENZA SOCIALE E DELLA POLITICA SOCIALE (uno dei temi di fondo della teoria della scienza di Weber è esattamente il tema della OGGETTIVITA'; l'obiettivo è quello di come possiamo conseguire una conoscenza oggettiva nell'ambito delle scienze storico sociali). Il concetto di oggettività è molto diverso da quello di Durkheim (confronto → il percorso che si delinea dal punto di vista epistemologico è quello che va dalla teoria dei fatti sociali alla teoria delle azioni sociali). E' necessario porsi il problema del senso del significato che l'attore sociale possiede: L'attore sociale → essere che esprime una sua intenzionalità, quando agisce mira qualcosa, ricerca un senso e attribuisce un certo significato a quello che sta facendo. Se io devo studiare un'azione a partire dalla sua esteriorità posso farlo con una relativa facilità, ma se devo pormi il problema del senso che sto attribuendo alla vostra azione è più complesso. Alcuni grandi sociologi americani per realizzare quest'osservazione partecipante hanno ? 2. ETICA PROTESTANTE E SPIRITO DEL CAPITALISMO (opera più importante), in quest'opera Weber dice che esiste un collegamento tra origine dello spirito del capitalismo ed etica protestante. 3. ALCUNE CATEOGORIE DELLA SOCIOLOGIA COMPRENDENTE saggio che introduce un altro tema, ossia il concetto di WERTFREIAIGHT (1917) → LIBERTA' DAL VALORE → AVALUTAVILITA' delle scienze sociologiche ed economiche. (idea che il ricercatore è un bravo ricercatore nella misura in cui riesce a separare le proprie idee ed opinioni dall'oggetto che sta studiando, sapendo che non riuscirà mai completamente a fare questo, il bravo ricercatore è quello che si sforzerà al massimo per essere avalutativo) il bravo ricercatore è quello che si sforza di essere NON IDEOLOGICO. Weber temeva l'ideologizzazione dell'oggetto di studio, di usare le idee e i valori per utilizzare nella ricerca deve servire per mettere in discussione le mie idee ma anche per confermarle, ma per costringermi a prendere atto che le mie idee erano sbagliate. Cerca di chiarire sull'ipotesi che esista un legame di tipo causale tra il calvinismo e la nascita dello spirito capitalistico. 4. Raccoglie due saggi importantissimi “IL LAVORO INTELLETTUALE COME PROFESSIONE”, nati il primo come discorso che Weber tenne agli studenti dell'università di Monaco di Baviera; il primo è intitolato LA SCIENZA COME PROFESSIONE, mentre il secondo è intitolato LA POLITICA COME PROFESSIONE. La professione e il lavoro per lui è strettamente connesso alla vocazione, alla religione. Siamo nel 1919 5. ECONOMIA E SOCIETA' → opera curata dalla moglie Qui la razionalità è legata a qualcos'altro e cioè al fatto di rimanere fedeli ad un'ideale ad esempio al censo dell'onore; Questa logica non è una logica irrazionale, ma è una logica nella quale la razionalità è guidata da qualcosa di diverso ossia la testimonianza e l'adesione e fedeltà ad un certo valore. AZIONE AFFFETTIVA → è quella tipica determinata dall'umore, dallo stato d'animo della persona, quella essere configurarsi con una reazione emotiva AZIONE TRADIZIONALE → dettata da costumi, credenze, abitudini. Il soggetto non si rappresenta uno scopo, ma percepisce la necessità di conformarsi ad una tradizione, obbedisce a qualcosa che ha respirato col letto materno stesso (direbbe Marx). 1° TEMA: teoria della scienza (uno dei primi temi, ossia quello di comprendere e realizzare l'azione sociale). TIPOLOGIA DELLE FORME DI AZIONE SOCIALE: • ZWECKRATIONALITÄT (razionalità di tipo strumentale, perchè in realtà Weber cerca di capire la ragione per cui nella modernità si dia una così tanta enfasi nei mezzi rispetto ai fini) → azione in cui il soggetto concepisce un fine e predispone i mezzi per conseguirlo, azione più importante secondo Weber nelle società moderne min 21.10 • AZIONE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE (WERTRATIONALITAT), è l'azione • razionale rispetto al valore, rispetto a quel mondo di valori religiosi, morali, etici, una razionalità che è tutta volta a realizzare un valore essenziale • AZIONE AFFETTIVA (collegata alla reazione emotiva di un soggetto in una determinata situazione) • AZIONE TRADIZIONALE (importante anche se Weber aggiunge che quest'azione è un'azione che nella società moderna riduce sempre di più la propria sfera d'influenza, dettata fondamentalmente dalla fedeltà, a delle abitudini, riti e costumi). *RAZIONALITA' VOLTA AL FINE O ALLO SCOPO (razionalità moderna, tipica della scienza). L'attore concepisce chiaramente il fine e lo scopo della sua azione e cerca di riflettere e individuare i mezzi più idonei in vista del suo scopo. Il nesso causale è molto circoscritto diretto e preciso. In parte anche la scienza fa parte e agisce in questo modo, perchè determina un fine e uno scopo e cerca di conseguirlo nel modo più razionale possibile. Nella scienza però c'è anche una sorta di valore e non semplicemente la dimensione e il rapporto mezzi-fini che esiste nell'agire di un ingegnere ad esempio. *RAZIONALITA' VOLTA AL VALORE (quella della religione e della filosofia, della tensione verso un ideale, verso una politica). pag 519-520 → la sociologia di Weber sarebbe forse più scientifica, sarebbe mi sembra meno appassionante se non fosse stata vivificata da un uomo che si poneva in ogni momento i problemi ultimi (rapporto tra conoscenza e fede, tra scienza e azione, tra razionalizzazione e libertà individuale), cercava in ogni civiltà le risposte alle sue stesse domande a rischio di trovarsi al termine delle sue esplorazioni a dover scegliere il proprio destino solo e dilacerato → queste parole rappresentano una sorta di condensazione ideale di tutti i temi più importanti della sociologia del pensiero weberiano. Siamo davanti ad un gigante che ha attraversato il pensiero del 900. Sulla figura di Max Weber si sono scatenati dibattiti infiniti, contrapposizioni infinite, è stato definito il MARX DELLA BORGHESIA, ma in realtà è un Marx della borghesia che è stato ampiamente utilizzato dal marxismo. Il suo concetto di razionalità strumentale e di civilizzazione tecnica scientifica è stata ampiamente utilizzato per elaborare una certa critica della società capitalistica avanzata. Viene chiamato il Marx della borghesia perchè la grande fase che attraversano nell'800 molti sociologi che abbiamo studiato è il POSITIVISMO → la rilevanza di Weber sta nell'aver fatto i conti, di aver superato i presupposti stessi dei positivisti. Ovviamente nella misura in cui Weber supera il positivismo assume una posizione nei confronti della religione totalmente diversa, ma lo fa da un punto di vista esistenzialmente molto agnostico, ma nonostante ciò Weber è convinto che la religione abbia un ruolo e una funzione nella storia non meno importante dell'economia o delle strutture sociali. Il positivismo di Weber era ingenuamente portato a fare affermazioni lapidarie, fare affermazioni che sfidavano qualsiasi critica e quindi a volte presuntuose. E' un po' anche il caso di Comte (quando enuncia la legge dei 3 stadi, dice cose molto interessanti, coglie spetti rilevanti come spesso fanno le enfatizzazioni massime, le quali spesso colgono aspetti della realtà, ma il loro errore è poi di dimenticarne tanti altri). Questo rappresenta il grande passaggio di Weber, ossia restituisce alla religione ciò che il positivismo alla religione aveva sottratto e cioè il positivo e il marxismo (il quale aveva collegato la religione a pura sovrastruttura), Weber farà un passo decisivo verso una riconsiderazione scientifica del ruolo della religione nella storia. La religione muove le coscienze le società e le grandi rivoluzioni esattamente non meno dell'economia. Questo è l'elemento che distingue profondamente Weber da tutti i pensatori precedenti. Weber che è figlio dello storicismo tedesco e della cultura tedesca, fa questa critica al positivismo attraverso tutto il pensiero neocomtiano. Stiamo parlando quindi di un pensatore molto complesso che richiede il massimo sforzo di comprensione. In Weber agisce Kant e soprattutto lo STORICISMO TEDESCO (c'è una particolare attenzione alla conoscenza storica, alla storia e questo porterà Weber ad occuparsi non solo dell'etica protestante del capitalismo, ma Weber si pone il problema in generale del rapporto tra ETICA ECONOMICA e RELIGIONE. RAPPORTO TRA CONOSCENZA E FEDE → fare molto bene. DOMANDE FONDAMENTALI CHE SI FA WEBER, che lo hanno presentato come uno dei più grandi pensatori della sociologia del 900 → una più importante di tutte: ANTINOMIE DELLA CONDIZIONE UMANA Troveremo tutto il tema della filosofia dei valori, tutto il tema del suo smarrimento filosofico, parla POLITEISMO (esistono concezioni, ideali e valori, gerarchie, ordinamenti di rango diversi tra loro che si escludono l'uno con l'altro, non conciliabili, ossia in lotta l'uno con l'altro rispetto ai quali solo la scienza può dire qualcosa, ossia la scienza può dire che se certi valori vengono assunti da una certa democrazia ci saranno queste conseguenze) dei VALORI = l'uomo non può dire quali sono i valori migliori, i valori che io posso preferire ad altri, c'è qualcosa di indecidibile , qualcosa che resta nascosto alla coscienza e alla ragione dell'uomo. In questo sta il pessimismo culturale di Weber e il carattere tragico della sua sociologia, che attira molti oggi, perchè molti in questa sociologia vedono il ritratto del mondo contemporaneo. L'antinomia fondamentale che caratterizza l'essere umano è per Weber quella che oppone una etica della responsabilità e un etica della convinzione. I riferimenti ideali a cui pensa Weber sono Macchiavelli e Kant. Un altra antinomia è quella di valori e di relazioni ai valori (anitnomia tipica e individuata da Weber). Secondo la filosofia dei valori di Weber, noi possiamo radicalmente distinguere tra FATTI e VALORI. Per Weber i valori non sono entità trascendenti, ma sono creazioni umane, decisioni umane. Tutto ciò comporta che l'elemento normativo è legato alla produzione che ne fa la società. Se io definisco i valori, quale conseguenza ne deriva? → implica difendere una sorta di RELATIVISMO ASSIOLOGICO (ossia relativo ai valori). Questa idea è la premessa di ciò che abbiamo definito POLITEISMO DEI VALORI. Le premesse fondamentali perchè ci sia un dialogo di civiltà: IL RICONOSCIMENTO DI VALORI UNVERSALI che prescindono dalle nature stesse. Se esiste una religione naturale, io riconosco e ammetto la possibilità che vi sia un terreno dove le varie religioni si possono incontrare. Kant e Weber avevano una posizione …. NOMINALISMO → teoria della conoscenza, implica che tutto è CONVENZIONE. Nella sociologia contemporanea esiste una corrente filosofica che si chiama COSTRUTTIVISMO RADICALE (la realtà così come noi la percepiamo è una realtà costruita). Il dialogo tra valori è un dialogo stabilito da regole, ma comunque il conflitto è inevitabile. Per Weber le concezioni del mondo si sono create dalla lotta tra gli uomini. Se la vita per me è LOTTA PER L'ESISTENZA e volontà di affermazioni in primo luogo è chiaro che a quel punto i valori e le concezioni del mondo sono PRODUZIONI che hanno la funzione di sostenere la mia idea di volontà e potenza. Le INTUIZIONI DEL MONDO, si sono creati dalla lotta con altri ideali che per altri sono sacri, così come sono sacri altri valori per noi→ RICONOSCIMENTO DI UN RELATIVISMO DI FONDO. Oggi si parla di MULTICULTURALISMO (diverse concezioni del multiculturalismo). Altra antinomia importante é la differenza tra: ETICA RESPONSABILITÀ → è quella del politico (Weber fa l'esempio di MACCHIAVELLI il quale dice che l'uomo di governo pur di salvare la propria città deve sacrificare anche le sue convinzioni morali e religiose). Cerca di cogliere quali sono le conseguenze di una certa decisione che il politico prende, conseguenze che riguardano un' intera popolazione. ETICA CONVINZIONE → opposta a quella della responsabilità (riferimento a Kant), esempio classico è il PACIFISTA → colui che in ogni caso e a qualsiasi costo rifiuta la violenza e l'uso delle armi per la composizione di un qualsiasi conflitto. In questa posizione nel pacifista c'è una convinzione di tipo religioso (se io mantengo fede a questa idea, piano piano il mio mondo cambierà; a partire da pratiche di pace, io posso modificare la realtà; se non c'è nessuno che comincia non si arriverà mai alla pace). Colui che è convinto che questa situazione di pace si realizzerà per sempre nella storia umana. Ogni comportamento è ammesso e ogni comportamento entro certi limiti è giustificato da una scelta profonda SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE Esiste una ragione umana che avvicina gli uomini, che azzera i possibili conflitto, entità etnico-religiose che non riusciranno a dialogare tra di loro. ECONOMIE E SOCIETA' E' la parte che uscì postuma pubblicata nel 22, Weber muore nel giugno del 20. Di questa parte noi svilupperemo soprattutto la sociologia politica, cioè la tipologia delle forme di potere. E' qui che viene accusato Weber di aver anticipato una sorta di DERIVA CESARISTICA della democrazia, perchè è qui che Weber parla di potere carismatico dicendo che non esiste democrazia, non esiste la possibilità di intendere una qualsiasi realtà politica prescindendo dall'elemento carismatico. Dirà che il grande problema delle democrazie e delle società moderne è la BANALIZZAZIONE DEL CARISMA (impoverimento di figure carismatiche) WEBER NOSTRO CONTEMPORANEO Vuol dire che Weber ha la lucidità Weber ha la lucidità di cogliere agli inizi del 900 questioni che restano totalmente aperte. Basti pensare alla questione del POLITEISMO, noi siamo costretti a scegliere fra concezioni particolari o noi possiamo aspirare ad un certo universalismo dei valori. Il compito dello scienziato sociale è quello di comprendere il significato soggettivo dell'azione. In tutti questi 4 tipi di azione c'è un significato soggettivo che io devo percepire e comprendere e intuire, ed è grazie a questo significato soggettivo che io posso spiegare l'azione stessa. E' il significato soggettivo, che il soggetto attribuisce al proprio agire, che spiega l'agire stesso. Con Durkheim non era così, con lui viene spiegato il fatto sociale con caratteristiche del tutto oggettive, ma assolutamente concrete ed effettive. Da questa classificazione deriva anche un tratto fondamentale della INTERPRETAZIONE che Weber da della NOSTRA EPOCA (quella contemporanea), quindi c'è un elemento di forte ATTUALITA' , nel senso che secondo Weber la nostra epoca è il RISULTATO di un LUNGO PROCESSO STORICO E SOCIOLOGICO che lui chiama processo di RAZIONALIZZAZIONE (vuol dire che nella storia dell'occidente, degli ultimi secoli, il tipo di azione che si è estesa a dismisura rispetto agli altri 3 tipi è la prima forma di azione; ciascuno di noi dalla dinamica stessa della storia è stato costretto a diventare un razionalista, a specializzarsi, ad affrontare la realtà a partire da un atteggiamento molto concreto e razionale; secondo Weber questo è il destino della civiltà attuale). Questo tipo di sapere è quello che si afferma più di ogni altro sapere. La globalizzazione oggi è un processo che tocca tutti gli stati che non esclude nessuno stato, perchè nessuno stato può fare a meno di assumere certe posizioni, di far proprie certe conquiste della scienza (con la globalizzazione vediamo confermate le ipotesi di Weber). ESEMPIO: prima gli stati tirannici usavano la censura, immaginate oggi quanto sia incredibilmente difficile gestire una censura anche delle reti internet.. è IMPOSSIBILE (la tecnologia oggi è in grado di abbattere ogni tipo ? ). Quando parliamo di razionalizzazione intendiamo tutto ciò, ma Weber intendeva qualcosa di più filosofico di più legato al pensiero di Nietzsche, ossia l'idea che sempre più l'uomo avrebbe assunto un atteggiamento di totale identificazione con i mezzi e gli strumenti e di progressivo distacco e insensibilità verso i fini ultimi. Quando Weber parla di DESTINO DELLA RAGIONE intende proprio questo, che la razionalità che prevale in Occidente oggi è proprio questo (ossia una razionalità degli strumenti, proprio perchè si concentra troppo sui mezzi di strumenti perde di vista i fini ultimi, le ragioni ultime d'esistere). La modernità per Weber coincide con una razionalità del primo tipo di azione. Questo processo di RAZIONALIZZAZIONE / SECOLARIZZAZIONE ( o anche DEMAGICIZZAZIONE), idea che le immagini religiose del mondo che rendevano il mondo quasi incantato, quasi trasfigurato, Weber dice che questo processo è preparato da una fase che lui chiama di demagicizzazione della natura stessa. In fondo non era possibile nel medioevo o in altre epoce non era possibile sfruttare la natura perchè era qualcosa di magico, di sacro, la cultura moderna perde il senso del limite (nelle società moderne la natura viene sfruttata al massimo, senza avere limiti). L'idea che uno segua gli ordini senza porsi la domanda fondamentale degli effetti del proprio agire → rappresenta una scomposizione dell'uomo fra il MEZZO e il FINE. Weber in un certo senso ha anticipato questa DEGENERAZIONE DELLA SOCIETA' (esempio: la banalità del male). Lo scienziato si dimentica di essere una persona, un uomo quando scompone se stesso totalmente dagli effetti umani giganteschi (razionalità scissa dai fini ultimi, dai valori ultimi). Weber è stato un pensatore sospeso tra la scienza e la politica, uno scienziato fortemente attratto dalla politica (ce lo fa capire il fatto che ha contribuito a realizzare la costituzione di Weimar), Weber era un nazionalista democratico, credeva che la politica dovesse anche rendere grande la Germania. Lo scienziato è colui la cui azione è razionale in rapporto ad uno scopo determinato e limitato. OGGETTIVITA' → il metodo della scienza deve essere avalutativo; INCOMPIUTEZZA → perchè la conoscenza scientifica non può mai arrivare ad un fine ultimo. Questi caratteri della scienza non escludono la possibilità di pervenire a risposte universalmente valide. SCIENZE DELLO SPIRITO (storico-sociali): • COMPRENDENTI: basate sulla comprensione, comprendere “verstehen” • STORICHE • CULTURALI Se le scienze della natura cercano di cogliere regolarità tra i fenomeni colti dall'esterno e con metodo matematico, le scienze dello spirito cercano di comprendere il comportamento umano nella misura in cui questo comportamento ha qualcosa in sé di intellegibile. Gli uomini sono dotati di coscienza intenzionale, ossi volta ad un senso e significato che l'uomo può attribuire a ciò che fa. Per lui queste scienze sono allo stesso tempo comprendenti, ma anche causali e ammettono non solo il procedimento della comprensione ma anche quella spiegazione causale. Per Weber l'accertamento delle determinazioni causali è uno dei procedimenti che garantiscono l'avalutività dei processi scientifici. SCIENZE DELLA NATURA (scienze manifestate → esempio dell'acqua che bolle a 100 gradi) DUE PROCEDIMENTI: • SPIEGAZIONE • COMPRENSIONE intrinseca dei significati che gli uomini vivono nella loro coscienza e che attribuiscono ai fatti che svolgono, PROCEDIMENTO ERMENEUTICO (arte della comprensione) La sociologia ha il compito di fondarsi sul metodo comprendente ma non escludono del tutto il metodo della spiegazione, ossia ha il compito di ricercare tra i fenomeni storici la possibilità di arrivare a delle generalizzazioni con una differenza fondamentale, ossia la differenza tra le ricerche storiche (rivolte al particolare della storia) rispetto alle scienze della cultura (che sono volte a studiare le opere create dagli uomini); la sociologia quindi deve fare affermazioni che abbiano la pretesa di una validità universale. A questo punto Weber introduce la distinzione tra giudizi di valori e relazione ai valori, le introduce perchè quando la sociologia studia la storia e la società indubbiamente si imbatte con dei valori che agiscono nella storia stessa. Quando fa questo quindi quale metodo deve utilizzare la scienza per evitare di scivolare in una posizione valutativa, ossia che esprima giudizi dei valori? Io posso occuparmi di valori anche se non sono i miei valori, posso comprendere e spiegare valori di altri, altre civiltà e farli oggetto di generalizzazioni, un insieme di affermazioni scientifiche dalla validità universale. Per lui entro certi limiti è possibile svolgere una ricerca scientifica relativamente libera e oggettiva. Lo scienziato per lui è colui che riesce a fare questo. Modernità in questione e modernità globalizzata (sant'ambrogio) ETICA DELLA CONVINZIONE: figura del pacifista, chi è mosso dall'etica della convinzione prescinde dalle conseguenze pratiche del suo agire. Intende testimoniare la fedeltà ad un'idea ad una convinzione al di là delle conseguenze. Il pacifista agisce esattamente così. Ci aiuta ad introdurre il tema della SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE → Weber intende dimostrare come le concezioni religiose sono una delle cause determinanti dei problemi economici. Come abbiamo più volte sottolineato, facendo questo Weber non cade nell'errore del MONOCAUSALISMO di Marx, ossia non intende ribaltare la teoria di Marx, ma vuole fare molto di più, intende introdurre una spiegazione PLURIFATTORIALE (ossia che tengono conto e fanno entrare nel gioco della spiegazione causale, tanti fattori di vario tipo). CONFRONTO MARX e WEBER (se ci capita) ETICA DELLA RESPONSABILITÀ: agiscono in modo opposto, è un etica che cerca di comprendere le conseguenze del mio agire, soprattutto nei confronti MIN 2.50 queste due etiche non sono in contrasto → nella vita pratica tendono a sovrapporsi e a mescolarsi. Si può trovare altrove al di fuori della civiltà occidentale l'equivalente dell'ascesi mondana di cui l'etica protestante è l'esempio tipico? Quali relazioni sussistono in generale tra etica economica e religione? ECONOMIA E SOCIETA' Importante pag 504 la SOCIOLOGIA POLITICA di WEBER che risente molto dell'influenza che la società tedesca ha esercitato su Weber. Tipologia delle forme di potere → fare bene POTERE = è la probabilità che gli ordini impartiti vengano effettivamente eseguiti da quelli che li hanno ricevuti; Weber ha elaborato una tipologia di 3 forme di potere distinti a partire dalla MOTIVAZIONE che spinge un individuo ad obbedire ad un comando. Da ciò dobbiamo distinguere tra un potere razionale, tradizionale e infine un potere carismatico. Nella società tedesca del suo tempo esistevano tutte e 3 queste forme di potere. • POTERE RAZIONALE (o legale burocratico): potere più importante delle nostre società perchè secondo lui questo tipo di potere è quello su cui si fonda il funzionamento stesso di una civiltà come la nostra che è fondata sul principio della burocrazia etc. Potere fondato sulla credenza nella legittimità dei comandi o nella legittimità dei titoli di coloro che esercitano tali comandi. Solo l'esistenza della legge consente l'esercizio di questo potere; è in continua espansione. • POTERE TRADIZIONALE: perchè si obbedisce ad un potere che deriva da un potere tradizionale. La fonte di legittimazione è la credenza del carattere sacro delle tradizioni antiche. Il monarca e il Re sono esempio di poteri tradizionali. Oggi la nostra mentalità è molto estranea a quest'idea. Potere che subisce un RIDIMENSIONAMENTO • POTERE CARISMATICO: fondato su una devozione fuori dal comune e giustificato dalla forza eroica, ossia dalle qualità straordinarie che noi riconosciamo in una persona. Le civiltà moderne avevano sempre più bisogno di iniezioni di potere carismatico. Quando Weber parla di Fuhrerdemocratie non intendeva quella di Hitler, però in quegli anni c'è un mondo culturale che rivaluta il principio del potere carismatico. Questo elemento carismatico è necessario alla vita delle collettività tanto più e necessario nella politica. Weber era un NAZIONAL LIBERALE e aveva a cuore MIN 1 ora e 25 nota 21 pag 212 (dialogo avvenuto nel 19) → Weber dice che la sua idea di democrazia è una democrazia nella quale il capo regolarmente deve rimettere il proprio mandato e quindi essere giudicato dal popolo. VITTIME RPIMA GUERRA MONDIALE 15-17 milioni di vittime, ai quali dobbiamo aggiungere almeno una quantità pari di mutilati e invalidi. In Italia i morti sono stati circa un milioni di militari e il resto civili. Anche a stare semplicemente su questi dati, la prima guerra mondiale si rivela come una storia tragica che ridimensiona le grandi aspettative illuministiche e moderne. L'idea del progresso il concetto di ragione, l'idea che la storia sia rivolta verso un cambiamento continuo. Tutto ciò entra in fibrillazione. Tutto questo clima di crisi è già percepibile in Durkheim (c'è la percezione che la società moderna è esposta ad un pericolo, ossia disorganizzazione sociale, la fase in cui vivevano era una fase di transizione, questo pessimismo culturale è ancora più esplicito in Weber) e Weber. POLITEISMO DEI VALORI → Scheler in un saggio notevolissimo che si intitola das ewige in Menschen dirà che l'uomo per la prima volta nella sua storia aveva chiaro il fatto di non saper più chi era, quindi l'uomo esce dalla prima guerra mondiale totalmente smarrito. Dopo la I guerra mondiale, la consapevolezza della crisi di civiltà. Spengler nel 1918 scrive un libro che avrà un successo, che sarà un successo editoriale enorme e immenso. Entra in crisi anche la DEMOCRAZIA LIBERALE, il liberalismo entra in crisi (il primo esperimento democratico Questo grande passaggio di tipo culturale che cambia radicalmente, dai classici della sociologia, si passa ad autori che partono da una nuova consapevolezza nella quale anche i miti dell'illuminismo vengono messi in discussione (storia orientata verso uno stadio positivo). Comte rappresenta la traduzione sociologia di queste utopie dell'illuminismo. Il positivismo in questione / illuminismo in questione IL FUNZIONALISMO dedicato ad un autore (Parsons) stiamo parlando per più importante sociologo neo funzionalista che ha espresso la cultura americana della prima metà del 900. Parsons è nato nel 1902 e una tappa importantissima è il suo soggiorno nel 29-30 ad Heiddenbeg dove Parsons uno dei primi temi che studia le genesi del capitalismo in Weber e Sombard. Parsons è il primo grande sociologo che si accorge della grandezza di Weber e lo pone all'attenzione di tutta la sociologia internazionale. OPERE PRINCIPALI *concetto di capitalismo nella letteratura tedesca contemporanea (scrive intorno agli anni 30) pag 143 sono due saggi con questo titolo usciti in sequenza e il saggio fu dedicato a Weber e sombard. *la struttura dell'azione sociale (opera del 1936, molto importante perchè è l'opera che corrisponde ad una fase importante del pensiero di Parsons ed elabora una teoria dell'azione sociale. Sviluppa una teoria della struttura sociale, gli autori più considerati sono Weber, Durkheim, Pareto e Marshall. Essenzialmente questa struttura dell'azione sociale consiste in quest'opera Parsons elabora una tesi che prelude alla sua teoria dei sistemi, diciamo che le dimensioni più significative della dimensione sociale sono la volontarietà dell'azione, ma acanto a Weber c'è Durkheim. L'azione sociale umana è un'azione orientata sempre in senso NORMATIVO (l'intenzionalità e la volontarietà ha sempre davanti a se dei fini, ossia un aspetto normativo, modelli di valore che all'uomo deriva dalla società stessa). SISTEMA SOCIALE → opera 1951 opera importante è anche WORKINGS PAPER → dove viene elaborato il modello “AGIL” → acronimo (ADATTAMENTO, PERSEGUIMENTO DEGLI SCOPI, INTEGRAZIONE, LATENZA). MODELLO QUADRIFUNZIONALE → molto importante In Parsons il concetto di FUNZIONE diventa una TEORIA ASTRATTA (Parsons vuole superare la teori organicistica di Durkheim). Dopo la teoria della struttura sociale elabora una TEORIA DEI SISTEMI SOCIALI (non più il fatto sociale o l'azione sociale, ma ora la sociologia diventa teoria dei sistemi sociali, diventa neofunzionalismo o teoria neosistemica). Pag 142 a metà → questione centrale del FUNZIONALISMO → sulla base di quale criterio? L'organismo funziona quando consente il mantenimento della vita, ma Parsons non può accettare questo sistema. La posizione di Parsons è una posizione intermedia. Pag 144 → tre domande fondamentali: i tre elementi che caratterizzano i criteri e la teoria di Parsons.. TEORIA GENERALE DELLA SOCIETA' = per la prima volta un sociologo tenta di elaborare una teoria generale e astratta della società, elaborare un modello scientifico che sia applicabile ad ogni tipo di società. Una teoria come questa prescinde dall'elemento storico che era stato decisivo ad esempio in Weber. Da una parte l'azione sociale è volontaria, ma questa volontà dell'uomo non può altro che scegliere tra i modelli valoriali che gli sono suggeriti dal modello stesso, le energie motivazionali. Quando parla di INTERIORIZZAZIONE DI VALORI SOCIALI → l'uomo ha una volontarietà che però gli consente solo di interiorizzare modelli che gli provengono dalla società. Uno dei valori fondamentali viene chiamato ATTIVISMO STRUMENTALE → vuol dire che l'individuo in queste società è un individuo che percepisce se stesso come un uomo che deve costruirsi da solo, vuole contare su se stesso e sulle proprie energie e ha come scopo fondamentale l' AFFERMAZIONE NEL MONDO DEGLI AFFARI ECONOMICI/CULTURALI, etc. Chi vuole integrarsi a questa società deve fare proprio questo tipo di valore, l'attivismo è un modello che l'uomo è costretto ad interiorizzare. LIBERTA' = elemento che deve essere protetto sempre 1955 → FAMILIE E SOCIALIZZAZIONE 1956 → ECONOMIE E SOCIETA' EPISTEMOLOGIA = vengono enunciati i principi fondamentali a cui si attiene la sociologia di Parsons. Parson vuole e pensa che la sociologia debba spiegare i sistemi sociali mediante il sociale stesso. Il problema è capire in cosa consiste questo SOCIALE. La natura del sociale diventa l'oggetto stesso della sociologia. Già nella sua teoria dell'azione sociale si era avvicinato a ciò quanto mette in collegamento MIN 43 l'azione dell'individuo per quanto volontaria sia orientata da valori socialmente condivisi. I critici di Parsons sostengono che ci siano tre fasi: *prima fase in cui Parsons studia la teoria weberiana *seconda fase della teoria dell'azione sociale (in cui non ha ancora ben chiaro la consapevolezza a cui giungerà successivamente) *nella terza fase attraverso questa riflessione, si rende conto che la qualità del sociale è data da questi valori condivisi ed elaborerà questa teoria dell'azione verso una teoria dei sistemi sociali MIN 46 Parsons è un funzionalista nella misura in cui egli cerca di identificare le funzioni fondamentali che ogni struttura sociale tende a operativizzare a modo proprio → vuol dire che la teoria socale ha il compito di ndviduare funzioni fondamentali rispetto alle quali ogni sistema sociale elabora una propria soluzione. AGIL → 4 requisiti fondamentali, senza il quale un sistema sociale non può conservarsi, ossia mantenersi. ADATTAMENTO: ogni sistema sociale ha il bisogno di reperire adattare il sistema sociale all'ambiente circostante. Nel 2030-2040 la risorsa principale che fornirà energia al mondo sarà il GAS ( i maggiori produttori saranno la Russia, gli americani.. questo profondo mutamento determinerà la necessità per molti paesi di ripensare il proprio approvvigionamento energetico). E' chiaro che tutti i sistemi sociali avranno il problema di come reperire energie e di come portarle all'interno o all'esterno di un sistema. POLITICA : svolge una funzione di PERSEGUIMENTO DEI FINI, ossia vuol dire che il sottosistema politico ha il compito di definire gli obiettivi verso cui deve tendere il sistema sociale; ha il compito di decidere MIN 4 Tutto questo tende e costringe ad una semplificazione del sistema politico (bipolarizzazione che implica una minor rappresentatività, tende a creare due partiti). In ogni caso il sottosistema politico ha questo compito importantissimo. Il terzo sottosistema è quello della INTEGRAZIONE (chiamato anche della comunità societaria della integrazione, ha il compito di preservare la lealtà al sistema attraverso anche il CONTROLLO SOCIALE, nessun sistema sociale che possa fare a meno di esercitare un controllo sociale). Il 4 sottosistema è chiamato sottosistema fiduciario (latenza nel linguaggio di Parsons, significa MIN 8 Il mondo della cultura e dell'università ha il compito di elaborare questi modelli, di elaborarli e di adottarli. Sono questi quelli che assicurano al sistema la fiducia di un sistema, si parla di impegno di valore. Quali sono i modelli di fondo che hanno fatto nascere l'idea di università ? → è accaduto che in alcune materie, hanno attirato a se degli studenti che liberamente, pagando un maestro, hanno creato E' nata come pratica, come buona pratica che si è incarnata in una realtà sociale e si è trasmessa da una società e l'altra. Fin dall'inizio l'università ha avuto un carattere particolare, è nata in un contesto religioso e facendo proprio un valore laico. L'università non potrebbe sopravvivere a se stessa se rinunciasse ad un confronto libero di idee. SISTEMA: qualcosa che attraverso il concetto di ruolo crea istituzioni. LATENZA: per Parsons è il sottosistema più importante, un sistema sociale non può più vivere senza questa funzione, funzione più rilevante. Una volta sistema questo, i singoli e i sottosistemi possono reggere entro certi limiti crisi che possono nascere da altri sottosistemi. Se viene meno questo complesso crolla tutto, questo è ciò che è successo. RUOLO SOCIALE: MIN 20 uno di questi processi è quello che crea e definisce e organizza i ruoli sociali.
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