Costruzione culturale problemi sociali: identità collettiva e framing problema, Sintesi del corso di Sociologia

Scarica Costruzione culturale problemi sociali: identità collettiva e framing problema e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia solo su Docsity! CAPITOLO 5 LA COSTRUZIONE CULTURALE DEI PROBLEMI SOCIALI I problemi sociali di una collettività sono essenzialmente quelli che la società stessa definisce come tali. I problemi sociali sono costruzioni culturali, quindi un problema sociale è un oggetto culturale e come tale è prodotto da agenti specifici: claim makers ‘fabbricanti di questioni’ ossia un gruppo di attori significativi legittimati a sollevare un problema socialmente rilevante. Viene interpretato da uno specifico gruppo di ricevitori che giudica se la questione sollevata sia credibile o meno. Se i ricevitori accettano la definizione data dai produttori abbiamo una questione sociale e se si mobilitano per agire abbiamo un movimento sociale. LA COSTRUZIONE DI UN IDENTITA COLLETTIVA Secondo la Griswald dobbiamo toglierci dalla testa che i problemi sociali siano oggettivi, ma essi sono culturalmente costruiti e sono frutto di un’interpretazione. La costruzione di un problema sociale dipende dalla precedente costruzione di un’identità collettiva ossia un «noi» spesso contrapposto a un «loro»: il «popolo italiano», gli «extracomunitari», i «clandestini». Queste particolari costruzioni influenzano il nostro pensiero e i nostri comportamenti in molti modi. L’identità viene costruita infatti le persone possono cambiare facilmente la propria appartenenza di gruppo, le cause che sostengono, i legami religiosi e istituzionali, l’aspetto fisico, l’occupazione, la cittadinanza o il sesso. La costruzione dell’identità collettiva è un processo delicato che richiede l’intervento di diversi attori interagenti interessati a dare una direzione comune al loro agire, prestando attenzione alle opportunità che questo agire genera ed i vincoli a cui è sottoposto. Quando un identià collettiva viene attivata produce un modo di pensare condiviso, una mente sociale che vedrà determinate situazioni come problematiche e bisognose di intervento. Questa attivazione cognitiva può portare all’azione. Le identità collettive NON SONO QUALCOSA DI NATURALE, spesso ci vengono attribuite identità collettive (es. io fuorisede che non sono bolognese: sei un’ascolana: attribuzione di un’identità regionale). L’etnia è un oggetto culturale con diversi creatori e diversi ricevitori che costruiscono significati differenti. La razza e l’etnia sono esempi di costruzione di un identità colelttiva. Ad ogni identità collettiva sono collegati stereotipi (semplificazione nell’interpretazione della società) che non sono sempre negativi. DA STEREOTIPO SI PASSA A DISCRIMINAZIONE quindi si producono mondi di significato che danno vita a atteggiamenti concreti.  Es: nomade non lavora, vive sulle spalle degli italiani. Si creano mondi di significato che portano a certi atteggiamenti concreti (es. mettersi la mano sul portafoglio quando lo vedi). Può succedere che l’attribuzione di identità collettive torni a vantaggio di chi ne è oggetto. Es identità collettiva degli indiani di America: Quando erano confinati nelle riserve erano antagonisti tra di loro e (l’ultimo dei Moichani) ed erano molto legati alle loro identità tribali ma quando iniziarono a trasferirsi nelle grandi città gli venne attribuita un’identità collettiva, ossia vennero considerati indiscriminatamente tutti indiani. Essi iniziano a raggrupparsi tutti negli stessi bar, negli stessi quartieri, avevano a che fare con le medesime strutture burocratiche ed erano vittime degli stessi pregiudizi ‘musi rossi’ ‘sporchi indiani’. Essi iniziarono a fare fronte comune e sfruttarono la comune identità di Indiani attribuitagli (costruita) per avanzare comuni rivendicazioni culturali e politiche  costruzione della comune identità di Indiani d’America. LA COSTRUZIONE DI UN PROBLEMA SOCIALE La cultura impone significati ad un universo altrimenti caotico e casuale. I sistemi culturali trasformano oggetti ed eventi in veri e propri oggetti culturali con significati specifici ad ogni cultura. La stessa cosa accade con i problemi sociali, infatti è solo quando una situazione ha significato per uno specifico gruppo di persone, e in particolare questo significato è negativo, che essa può essere definita come un problema sociale. I fattori che influenzano la costruzione dei problemi sociali sono molteplici. Un punto cruciale è il grado in cui i problemi sociali sono culturalmente costruiti. Nella costruzione di un problema sociale sono attivi interessi molto diversi ed entrano in gioco soluzioni molto diverse. E per ogni problema sociale visto come oggetto culturale esiste un diverso pubblico atteso. DEFINIZIONE DEI PROBLEMI SOCIALI I problemi sociali tendono ad esprimere un comodo adattamento alle idee e alle istituzioni della società in cui isi sviluppano infatti essi sono costruiti in un certo modo e non in altri ugualmente possibili, perché costruirli in quell’ottica non si adatta alle idee e alle istituzioni della società in cui nascono. Es. Problema sociale delle guida in stato di ebbrezza. Ci sono i dati che testimoniano che tante persone muoiono in macchina o a causa di incidenti stradali perché vengono investiti. La Griswald si chi negli ultimi anni si è molto sviluppata la visione che è principalmente colpa della guida in stato di ebbrezza. La Griswald elenca le altre cause che provocano i morti in strada: incidenti d’auto, problemi di traffico, eccessivo uso delle auto perché i mezzi pubblici sono indisponibili, i design automobilistico che privilegia lo stile alla sicurezza e l’atteggiamento di rifiuto. Poi si chiede, come mai tra tutti questi fenomeni si è voluto considerare il singolo ‘autista ubriaco’ come l’unico oggetto culturale singnificativo e quindi considerare lui come il problema sociale? Perché questa concezione del problema si adatta bene alle idee e istituzioni americane, infatti la cultura americana sottolinea l’importanza della responsabilità individuale quindi un incidente deve essere interpretato come una colpa personale, in quanto non è concepibile dalla cultura americana imputarlo ad una falla del sistema. Inoltre la definizione del problema sociale in termini di colpa individuale si adatta cioè ‘fa comodo’ alle istituzioni americane come le potenti industrie costruttrici di auto e dei distillatori di liquori a cui conviene che il problema sia attribuito all’incapacità del singolo di scegliere correttamente, piuttosto che alla circolazione di bevande alcoliche e auto insicure e troppo numerose. È un modo che le istituzioni in causa usano per deresponsabilizzarsi. Quindi anche se il problema delle morti su strada è sfaccettato si considera come problematico solo il singolo autista ubriaco perché il sistema istituzionale fa prima a adoperarsi per combattere il singolo guidatore ubriaco che le grandi multinazionali che producono alcool e auto oppure contro lo stato che non fa manutenzione alle strade. Il fatto che i problemi sociali siano culturalmente costruiti lo possiamo capire analizzando la diversa definzione del pronblema delle morti su strada in Nigeria. Le cause sono strade sconnesse, inesistente applicazione delle leggi del traffico, sovraffollamento, autisti senza patente, veicoli non a norma…ma per i nigeriani il problema sociale non sono gli autisti, i pedoni o le auto malmesse, ma per loro il problema sociale è la strada, luogo di pericolo per eccellenza perché popolato di spiriti e streghe pronti ad aggredire i viaggiatori. Quindi definendo il problema pubblico in termini di spiriti e il destino, i nigeriani focalizzano l’attenzione su alcuni tipi di soluzione come non viaggiare e non su altri come sistemare le strade e costruire marciapiedi. Le streghe in Nigeria sono un problema sociale perché la cultura locale offre un insieme di idee che sostengono la credenza nella stregoneria, un insieme di soluzioni che offrono rimedi per combattere la stergoneria e le istituzioni (es. media e giornali) sono sempre pronti a parlare dei nuovi casi di magia nera. La gravidanza adolescenziale in USA: per gli americani è considerato un problema mentre per i nigeriani è un problema che a 20 anni non si abbiano ancora avuto almeno uno o due bambini.