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SOCIOLOGIA DELLA CULTURA WENDY GRISWOLD, Dispense di Sociologia

In questo documento c'e il riassunto del libro e appunti presi in classe.

Tipologia: Dispense

2016/2017
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Caricato il 08/03/2017

michela_ortis
michela_ortis 🇮🇹

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Scarica SOCIOLOGIA DELLA CULTURA WENDY GRISWOLD e più Dispense in PDF di Sociologia solo su Docsity! Sociologia della cultura Wendy Griswold Capitolo 1 La cultura e il <<diamante culturale>> La cultura Due scuole di pensiero che vedono la cultura in due modi differenti: 1.Nella prima scuola di pensiero si parla di cultura (solo una generale) in relazione al sapere umano. Alla cultura veniva conferita l’accezione di etnocentrismo e elitarismo. La cultura è lo strumento di salvezza per ogni essere umano. Matthew Arnold pensava che il la cultura influenzasse il mondo sociale, essa poteva rendere la civiltà più umana e più dolce. Egli da inoltre molta importanza al valore culturale. Per definire la cultura si rifà alle creature di Swift: il miele e l’ape. Dalla cultura infatti derivano - “La consapevolezza di ciò che è di meglio è stato pensato e conosciuto” - “Una ragione giusta” Egli riteneva inoltre la cultura come potenziale educativo importante per la conoscenza umana, non è fine a sé stessa, ma è un mezzo per un fine ben preciso. Arnold Webber vedeva la cultura come: - influenza la vita quotidiana - influenza i comportamenti umani 2. Nella seconda scuola di pensiero si parla di cultura, non singolarmente, ma come pluralità di culture. Per J.H. Herder si deve parlare di molteplicità delle culture, non si può parlare infatti di un’unica cultura che vige nel mondo, ma ogni luogo ha una sua cultura. La definizione antropologica della cultura, infatti, evidenzia una pluralità di culture. Questa teoria è oggi alla base delle scienze sociali, compresa la sociologia contemporanea. Nel XX secolo infatti si cercherà di distinguere la cultura (parte espressiva dell’animo umano) e la società (parte pratico-relazionale). Merton per es. pensava che la cultura influenzasse l’aspetto economico di ogni società. Berger ritiene che la cultura sia una totalità di prodotti dell’uomo, infatti secondo l’approccio fenomenologico la realtà sociale è il prodotto dell’interazione dialettica tra Individuo e società. La società è prodotto dell’attività umana, non esiste senza l’uomo. L’uomo acquisisce la propria identità all’interno della società, senza la quale dunque non può esistere. Berger inoltre ritiene che il processo di un’analisi della cultura passi attraverso tre stadi (esternalizzazione, oggettivazione e interiorizzazione). Geertz vede la cultura come modo di vivere, egli si concentra sui simboli e sul comportamento che deriva dai modi pensare, sentire simbolicamente espressi. Egli ritiene inoltre che la cultura sia “un modello di significati” duraturo nel tempo. Sociologia culturale: studio dei progetti culturali, studia la rilevanza empirica di alcuni elementi presenti nella società. Sociologia dei processi culturali: studia la dimensione della cultura nei fenomeni sociali. Quanto la cultura influisca tangibilmente nei fatti sociali che sono i principali elementi di studio della sociologia. Antropologia culturale è uno dei campi dell'antropologia, lo studio olistico dell'umanità. In particolare essa è la disciplina che ha promosso e sviluppato la cultura come oggetto di studio scientifico; essa è anche il ramo dell'antropologia che studia le differenze e le somiglianze culturali tra gruppi di umani. Il diamante culturale L’importanza di questo diamante è l’interpretazione da parte dell’individuo di comprendere un prodotto o un oggetto culturale. Mondo sociale (vertice in alto): contesto in cui la cultura viene creata e sperimentata Creatore (sulla sinistra): organizzazione e sistemi che producono oggetti culturali Oggetto culturale (vertice in basso): simboli, credenze, valori e pratiche Ricevitore (sulla destra): persone che sperimentano la cultura e gli oggetti culturali Multiculturale/ multi cultura e multilingue: territorio, spazio geografico e territoriale. Nello stesso territorio si parlano molte lingue. Pluriculturale e pluringue: si riferisce solo all’individuo Incomprensione culturale: tensioni tra le diverse culture Cultura: gamma di idee e oggetti, è la parte espressiva dell’animo umano Società: è la parte pratico-relazionale Capitolo 2 Il significato culturale Significato culturale Un oggetto culturale ha un significato condiviso dai membri della cultura: - Il significato semplice denota una corrispondenza biunivoca l’esattezza in tutti i suoi affari. Perciò non tenere mai il denaro preso a prestito un’ora di più di quel che tu hai promesso, affinché il risentimento del tuo amico per il ritardo, non ti chiuda per sempre la sua borsa”. Questo spirito del capitalismo era in contrasto con l’atteggiamento tradizionale, che percepiva il lavoro come un elemento necessario unicamente per sopravvivere. Vocazione: la provvidenza ha assegnato ad ogni individuo un compito e una professione da svolgere: questo significa servire DIO. Ciò indurrebbe a lavorare duramente, ma cosa spinge i protestanti al profitto senza godere dei propri risultati? Predestinazione: Dio ha destinato tutti gli individui o al cielo o all’inferno e gli uomini non possono modificare il proprio destino. Se l’individuo aveva successo, lavorava ancora di più, senza riposarsi perché l’auto compiacenza poteva essere un segno di dannazione. Weber non negava il fatto che le persone perseguissero i propri interessi materiali, ma sosteneva che le loro idee e le loro culture riuscivano a plasmare le forme in cui essi perseguivano questi interessi. Karl Manheim: dalla sociologia alla psicologia -razionalità sostanziale: BenjaminFranklin: “il tempo è denaro” (1800). Manheim si contrappone all’ idea dei protestanti e calvinisti, i quali affermavano che gli uomini fanno delle scelte improntate sulla razionalità e che abbiano una sostanza; Manheim invece diceva che gli uomini non potevano utilizzare questo tipo di razionalità perché l’avevano già subita. - razionalità funzionale: legata cioè alla funzione. Utilizzo questi parametri per comprendere la nostra vita. Dalla razionalità funzionale, si inizia a capire sé stessi. - Razionalizzazione del sé: ovvero la rappresentazione dei momenti della nostra vita. Riflessione rispetto alla nostra adeguatezza e ciò che gli altri nutrono nei nostri confronti per es. il successo. Gli altri sono personificati dentro di noi, sono il nostro specchio quotidiano. - auto-osservazione: questa “gabbia d’acciaio” di Weber, per Manheim diventa parte integrante dell’individuo che vuole rispettare le proprie aspettative e le oppressioni sociali. Capitolo 3 cultura come creazione sociale Cultura come creazione sociale Durkheim: La produzione sociale della cultura I fatti sociali influenzano altri fattori sociali. Egli fonda la prima scuola di antropologia in Francia con suo nipote. “Chi crea gli specifici oggetti culturali?” Da un punto di vista sociologico, la cultura e le opere culturali sono creazioni collettive, e non individuali Questa concezione della cultura come prodotto sociale trae origine dal lavoro di Durkheim sulla religione. La rappresentazione collettiva come collante tra i membri interconnessi della società Durkheim distingue due fasi dell’esperienza: Mondo profano: nella vita quotidiana, le cose sono uniformi e monotone Mondo sacro: tempo della festa, le persone cantano e ballano (effervescenza collettiva). La forza religiosa non deriva da un totem o da un dio, ma dall’esperienza del sociale. La religione pertanto è il sistema di idee attraverso cui le persone rappresentano la loro società. Stadio dell’effervescenza collettiva: es. Raveparty, manifestazioni musicali organizzate all'interno di aree industriali abbandonate o in spazi aperti. Deriva dalla parola inglese rave "delirio", ma in senso più ampio indica la voglia comune di svincolarsi da regole e convenzioni socialmente imposte, la ricerca di una libertà totale fisica e mentale attraverso il ballo e anche spesso il consumo di droghe. La produzione collettiva della cultura - gli oggetti culturali sono prodotti da persone in relazione con altre persone - nei loro prodotti culturali, le persone rappresentano le loro esperienze di lavoro, gioia, paura e amore Interazionismo simbolico L’altro lato della produzione collettiva le interazioni tra le persone e il modo in cui queste stesse interazioni generano cultura. Interazionismo simbolico: una volta creati, gli oggetti culturali sono riprodotti e trasmessi attraverso la loro ripetuta espressione e attraverso la socializzazione dei nuovi membri del gruppo. Cultura (Interazionismo simbolico): - rituale - abitudine (rituali condivisi) - istituzioni sociali (abitudini trasmesse alle successive generazioni) Le subculture: le persone non sono semplicemente membri di un singolo gruppo o di una comunità, ma di una pluralità di essi. Una subcultura esiste entro un più ampio sistema culturale e ha contatti con la cultura esterna Una subcultura fa riferimento non solo a preferenze di consumo (ad esempio, una subcultura dei proprietari dell’iPod) ma anche ad uno stile di vita. Per es. Apple rappresenta una sottocultura che fa riferimento ad un mondo più vasto che è quello dell’informatica. Si parla di MacEvangelist, o di AppleFanboy, soggetti profondamente legati all’universo tecnologico-culturale della casa di Cupertino, pronti a partecipare a convention, raduni e a tenersi costantemente informati. Innovazioni culturali e cambiamento sociale William Obsburne: studia le trasformazioni sociali, la velocità che hanno le tecnologie nel cambiare l’aspetto sociale. I prodotti e le tecnologie si trasformano in maniera rapida ma la società non regge il confronto, essa è molto più lenta. - livello della cultura materiale: corrisponde alle tecnologie, agli oggetti - livello della cultura adattiva: corrisponde alla società - culture lag: il ritardo della cultura adattiva rispetto alla cultura materiale Per es. i selfie/ fotocamera interna si è diffusa molto velocemente negli smartphone, ma come cultura di massa è stata più lenta. Capitolo 4 produzione, distribuzione e ricezione della cultura La produzione della cultura (il sistema dell’industria culturale). Il sistema dell’industria culturale secondo Hirsch “Il sistema dell’industria culturale opera per regolare l’innovazione e, dunque, per trasformare la creatività in prodotti commerciabili e prevedibili” L’industria culturale è un meccanismo di regolazione dell’innovazione tramite selezione.
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