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Le reti migratorie: specializzazioni etniche e funzioni di supporto - Prof. Milani, Dispense di Sociologia delle Migrazioni

Migrazioni InternazionaliEconomia della migrazioneAntropologia culturaleSociologia della migrazione

Il fenomeno delle reti migratorie, con particolare attenzione alle specializzazioni etniche e alle funzioni svolte da queste reti in ambito di accoglienza, ricerca del lavoro, promozione professionale, passaparola, supporto sociale e sostegno emotivo e psicologico. Vengono inoltre distinte reti a struttura orizzontale e verticale, reti informali e formali, reti di donne e reti di uomini, e reti disorganizzate e coese. Le variabili influenti sulla capacità di sostegno delle reti migratorie vengono identificate, insieme ai limiti e alle risorse di queste reti.

Cosa imparerai

  • Come influiscono le variabili identificate nel documento sulla capacità di sostegno delle reti migratorie?
  • Come funzionano le reti migratorie e quali sono le loro funzioni?
  • Quali sono le differenze tra reti a struttura orizzontale e verticale?

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 12/06/2022

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

8 documenti

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Scarica Le reti migratorie: specializzazioni etniche e funzioni di supporto - Prof. Milani e più Dispense in PDF di Sociologia delle Migrazioni solo su Docsity! Le funzioni delle reti migratorie 1. Un fenomeno facilmente osservabile: le “specializzazioni etniche” Capita spesso di osservare che gli immigrati di una certa nazionalità si concentrino in un determinato settore o svolgano la medesima occupazione. Le ricerche sul campo tuttavia problematizzano questo presupposto: non capita spesso, per esempio, che un immigrato svolgesse la medesima attività nel paese d’origine; l’appoggio di parenti e amici, riescono però a influenzare le scelte dei lavoratori e dei datori di lavoro. Quasi sempre, gli ambiti in cui gli immigrati già insediati sono in grado di introdurre i nuovi arrivati sono quelli in cui già lavorano essi stessi. Di conseguenza, si formano catene di contatti e conoscenze che conducono a insediarsi in determinate nicchie occupazionali. Quindi legami interpersonali e conoscenze sono un canale molto importante di ricerca del lavoro e di miglioramento della situazione occupazionale, soprattutto per gli immigrati. Ritroviamo quindi il concetto di “network”, o di “rete sociale”. Si parla poi di “specializzazioni etniche” quando le reti di connazionali si insediano in maniera significativa in una determinata nicchia del mercato del lavoro. 2. Un caso di costruzione sociale dei processi economici Le reti migratorie sono diventate un soggetto determinante rispetto all’incontro tra domanda e offerta, specialmente nelle aree del lavoro povero e socialmente sgradito. Questi processi dimostrano quanto il funzionamento del mercato del lavoro sia tributario di fenomeni sociali, che spaziano dai rapporti di parentela, amicizia e mutuo aiuto. Light e Gold rievocano in proposito l’antico termine cinese guanxi, che indica l’abilità nel costruire relazioni sociali vantaggiose, nel conservarle e poi nel richiamarle per avere aiuto per i propri progetti. Nella società moderna, dove titoli di studio ed esperienze pregresse contano poco, le relazioni sociali intervengono a strutturare l’azione economica. Questo però abbassa la probabilità che le imprese trovino i lavoratori più adatti e che i lavoratori trovino l’occupazione che meglio corrisponde alle loro capacità e aspirazioni. Per quanto concerne il nostro paese, le reti di relazione tra persone che condividono la medesima origine nazionale, rappresentano la principale agenzia di supporto nei percorsi di inserimento e il punto di riferimento più prossimo nei mille problemi della vita quotidiana. Se un immigrato troverà un tetto al suo arrivo in una città italiana, se riuscirà in tempi brevi a inserirsi in un lavoro lecito, oppure se finirà in una deriva di emarginazione o addirittura in un circuito malavitoso, dipende in buona parte dal precedente insediamento e dalla capacità di supporto dei suoi patrocinatori. 3. L’azione delle reti migratorie: come si declina il sostegno reciproco Sono diverse le funzioni svolte dalle reti etniche. La loro azione di supporto si esplica in diversi ambiti, possiamo distinguere i seguenti. - L’ambito dell’accoglienza - L’area della ricerca del lavoro - L’area della promozione professionale - Il passaparola - L’ambito del supporto sociale - L’ambito del sostegno emotivo e psicologico 4. All’interno delle reti migratorie: elementi di differenziazione Possiamo distinguere reti a struttura “orizzontale”, in cui i partecipanti sono socialmente più o meno sullo stesso piano, e quindi si ritrovano, scambiano informazioni, esercitano forme di mutuo aiuto, secondo codici di reciprocità, anche se possono inserirsi elementi di sfruttamento nei confronti dei connazionali neo arrivati. Vanno poi distinte rei che restano debolmente strutturate ed essenzialmente informali, e reti che evolvono verso configurazioni più formalizzate. Un’altra distinzione che si è affermata nel dibattito degli ultimi anni è quella relativa al genere delle reti. Le donne si appoggiano ai network più degli uomini nei tragitti migratori, avendo meno autonomia rispetto ai legami familiari e parentali. Un’altra importante questione concerne poi il grado di organizzazione interna e di capacità di sostegno delle reti migratorie nei confronti dei partecipanti. Si possono individuare a questo proposito: - Reti disorganizzate e poco efficaci - Reti dotate di una buona coesione interna e di un certo grado di organizzazione comunitaria, ma efficaci nel promuovere l’inserimento lavorativo soltanto nelle nicchie debolmente qualificate in cui si concentrano i connazionali - Reti coese fino all’isolamento e capaci di dar vita ad attività indipendenti in gran parte basate sul lavoro dei connazionali, i quali a loro volta trovano con relativa facilità un’occupazione, anche se neo arrivati e in condizione irregolare. - Reti più flessibili e diversificate al loro interno, con una composizione interna articolata, i cui soggetti si inseriscono in una gamma più ampia di occupazioni, dando vita anch'essi ad attività indi.
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