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Sociologia generale, Croteau e Hoynes, cap 4, Appunti di Sociologia

Capitolo quarto del manuale di Sociologia generale seconda edizione Italiana cura di Francesco Antonelli ed Emanuele Rossi

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 15/07/2022

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Scarica Sociologia generale, Croteau e Hoynes, cap 4 e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! Le principali categorie dell’analisi sociologica 4. Cultura, istituzioni e processi culturali Il nostro modo di vivere sembra naturale, lo siamo per scontato Una prassi culturale normale per gli abitanti di un luogo può sembrare a un osservatore esterno • interessante, strana, curiosa, inquietante o pesino minacciosa Società: gruppo di persone che vivono insieme in un territorio specifico e condividono una cultura Cultura: insieme di valori, credenze, conoscenze, norme, linguaggi, comportamenti e oggetti materiali condivisi sa un popolo e trasmessi socialmente da una generazione all’altra Non ha un fondamento biologico, ma deve essere appresa tramite la socializzazione • La cultura opera a diversi livelli e ciascun livello corrispondono degli elementi culturali, che • influenzano il modo di vita delle persone elementi della cultura Cultura materiale: gli oggetti fisici prodotti dalle persone appartenenti a una particolare cultura comprende: strumenti, abbagliamento, giocattoli, opere d’arte e abitazioni • Cultura immateriale: le idee di una cultura, che includono i valori e le credenze, l’insieme delle conoscenze su come comprendere il mondo e orientarsi in esso e gli standard o le “norme” inerenti il comportamento ritenuto appropriato Spesso la nostra cultura ci è tanto famigliare da faticare a riconoscere i vari elementi o il loro significato, ma, in generale, essi ci aiutano a definire le nostre identità e il nostro rapporto con le varie comunità Valori: principio profondamente radicato, o standard, utilizzato dalle persone per giudicare il mondo, in particolare per decidere che cosa sia desiderabile o significativo I valori possono poi tradursi in politiche pubbliche • Variano molto tra le diverse culture, ma la ricerca sociologica ha dimostrato che alcuni possono • essere condivisi Valori distinti, che hanno significato simile in diverse culture: ◦ Potere ‣ Universalismo ‣ Successo ‣ Sicurezza ‣ Tradizione ‣ Conformismo ‣ Guerra culturale: un disaccordo particolarmente significativo sui valori fondamentali e le posizioni morali presenti all’interno di una società Queste guerre sorgono principalmente a causa delle élite politiche, che evidenziano le differenze di • valori tra culture e promuovono la polarizzazione dei conflitti e l’estremismo I normali cittadini sono molto più ambivalenti rispetto alle proprie opinioni e molto tolleranti ◦ nei confronti di quelle altrui Credenze: specifiche convinzioni of opinioni che le persone accettano in genere come vere Ci incoraggiano a comprendere i problemi fondamentali del mondo da un punto di vista particolare • Sono particolarmente influenzate dalla cultura alla quale appartengono • Conoscenza: insieme di informazioni, consapevolezza e comprensione che ci aiuta a orientarci nel nostro mondo (essenziale per la sopravvivenza) Rappresenta il “capitale culturale” • Shock culturale: esperienza di disorientamento dovuta alla mancata conoscenza di una situazione • sociale non familiare Norme: regole e aspettative di una cultura rispetto a un comportamento ritenuto “appropriato” Sono il ponte fra le idee di una cultura e le sue consuetudini, in quanto suggeriscono quale sia il • comportamento appropriato Sono fisse o rigide e vengono rafforzate a livello informale • Le norme sociali non sempre, però, tengono il passo dei cambiamenti tecnologici, e in questo caso si ha un ritardo culturale (=modo in cui i nuovi sviluppi tecnologici spesso sono più veloci delle norme che governano le esperienze collettive associate a essi) Classificazione: • Norme formali: norme rigidamente applicate, con potenziali penso per chi le viola ◦ Norme informali (o costumi): abitudini del gruppo o norme informali comuni a una ◦ determinata cultura [valori, conoscenze, credenze e norme aiutano a plasmare il modo in cui le persone si orientano nel mondo e costituiscono una guida non scritta su cosa pensare e come comportarsi] Comunicare la cultura Attraverso: Simboli: qualsiasi cosa (suono, gesto, immagine, oggetto) che ne rappresenta un’altra L’associazione fra un simbolo e ciò che rappresenta è arbitraria e culturalmente definita ◦ Lo stesso simbolo può avere significati diversi in culture diverse ‣ La cultura è fondamentalmente simbolica ed è attraverso i simboli che comunichiamo e rafforziamo • gli elementi della nostra cultura e li trasferiamo ai nostri figli Linguaggio: sistema elaborato di simboli che consente alle persone di comunicare fra loro in modi complessi Ci permette di accumulare e immagazzinare informazioni, di trasferirle ad altri e di plasma una • storia condivisa (formare una nostra idea del mondo) La comunanza di linguaggio non comporta necessariamente la condivisione di una cultura • Solitamente si ricorre al dialetto, che è una variante del linguaggio con un proprio accento ◦ distintivo, un proprio vocabolario e, in alcuni casi, proprie caratteristiche grammaticali In ogni caso, esso riflette i più ampi contesti culturali in cui si è evoluto e ciascuna cultura tende ◦ a sviluppare parole, frasi ed espressioni uniche, che sono difficili da tradurre in un’altra lingua Principio del relativismo linguistico = ipotesi di Sair-Whorf • Succereste che i diversi linguaggi influenzano il modo di pensare e comportarsi dichi li parla a ◦ causa della loro diversità di contenuto e struttura (es. possedere le parole necessarie a distinguere le diverse tonalità dello spettro dei rossi ci aiuta a coglierne le differenze) Gli interazionisti simbolici esaminano i modi in cui le persone danno in senso al proprio mondo attraverso i significati che attribuiscono alle proprie azioni e a quelle degli altri Riprodurre la cultura Comportamenti: azioni associate a un gruppo che aiutano a riprodurre uno stile di vita ben preciso Richiama l’attenzione sulla differenza fra: • Cultura normativa: ciò che gli appartenenti a una cultura dicono essere i propri valori, le ◦ proprie credenze e le proprie norme Cultura effettiva: ciò che gli appartenenti a una cultura fanno realmente e che può rispecchiare ◦ o meno la cultura normativa Karl Marx: la religione come oppio dei popoli Marx considerava gli dei e le religioni come dei costrutti umani Si concentrò su: La religione offre un falso confronto ai credenti: essa offre un sollievo temporaneo a una vita • dolorosa e spietata di oppressione, ma non fa nulla per affrontare le condizioni che producono tale dolore I detentori di potere manipolano la religione: essa serve gli interessi della classe dominate, • assicurando la sottomissione degli oppressi Anziché promuovere il cambiamento sociale nel mondo reale, li induce a immaginare un mondo ◦ fantastico in cui troveranno sollievo dopo al morte Max Weber: il disincanto del mondo Si focalizza sulla relazione tra le viarie religioni e la vita economica Sostiene che alcuni valori religiosi (in particolare quelli protestanti) contribuirono involontariamente all’ascesa del capitalismo e dell’industrialiazzazione Egli parla di razionalizzazione della società, ovvero il lungo processo che ha postato la razionalità a sostituire la tradizione come base dell’organizzazione della vita sociale ed economica, portando ad un declino della religione (=secolarizzazione della società) Non si tratta di fenomeni solo strettamente legati alla società, ma anche al singolo individuo • (=disincanto personale) In assenza dell’etica della fratellanza espressa dalla religione, la vita individuale non avrebbe ◦ avuto né un significato né una direzione precisa La libertà dell’individuo, resa possibile dall’inesistenza di Dio, porta con sé gravi responsabilità e ◦ sfide Berger: la sacra volta La religione ci aiuta a dare senso alla vita e mette ordine in un mondo altrimenti caotico Essa funge da scudo contro il terrore, dal pericolo della mancanza di significato • la religione nel contesto globale Esistono nel mondo più di un centinaio di religioni e l’86% dell’umanità di identifica in una di esse, nonostante non la pratichi attivamente La disponibilità di più religioni tra cui scegliere rende più probabile trovarne una in linea con i propri • bisogni personali Le organizzazioni religiose della nostra epoca mirano in particolare a promuovere valori morali, • solidarietà, opere di carità e cause politiche Secolarizzazione Secolarizzazione: declino in atto nella rilevanza sociale delle credenze, delle pratiche e delle istituzioni religiose Il processo per mezzo del quale il pensiero, la pratica e le istituzioni religiose perdono significato • sociale Tesi della secolarizzazione: tesi secondo cui, per effetto della modernità, la rilevanza sociale ◦ della religione sarebbe diminuita Essa tende ad essere più pronunciata nelle società più ricche e meno moderne, e meno pronunciata • nelle società meno affluenti e meno moderne Conseguenza dell’alto grado di differenziazione raggiunto dalle società moderne ◦ Non c’è più bisogno di un’istituzione particolare, a carattere religioso, che rappresenti ‣ l’unità e la legittimità dell’intero sistema Opera a vari livelli della società: Livello macrosociologico: la secolarizzazione differenzia la religione da altri aspetti della vita sociale È diventata sempre più una questione privata, riducendo così la propria influenza sulla società nel • suo complesso Livello mesosociologico: la secolarizzazione è la perdita di autorità delle verità rilevate I gruppi religiosi sono diventati più simili ad altri movimenti sociali, che lottano per avere maggiore • influenza sul dibattito politico e morale Livello microsociologico: la secolarizzazione è la perdita di rilevanza della religione nella vita quotidiana delle persone La secolarizzazione oggi In misura variabile nei diversi Paesi, la religione è diventata una componente meno importante della vita sociale Ne deriva un’ascesa dell’umanesimo secolare, un sistema di credenze che enfatizza la moralità e il • processo decisionale basato sulla religione, sull’etica e sulla giustizia sociale, anziché sulla dottrina religiosa o sul soprannaturale La nostra società ha infatti sviluppato una sorta di religione civile, ovvero una serie di credenze • comuni e pratiche rituali che uniscono le persone in una società prevalentemente secolare La religione non è più la fonte di riferimento principale per le istituzioni o per la vita culturale ◦ La resistenza del fondamentalismo al cambiamento Fondamentalismo: movimento religioso che predica il rigoroso rispetto dei principi tradizionali in tutti gli aspetti della vita sociale, basandosi quasi sempre sull’interpretazione letterale dei tesi sacri di una religione, ritenuti infallibili Fondamentalismo cristiano • Si oppongono all’umanesimo secolare come schema di riferimento per la vita politica ◦ Rifiutano le teoria scientifica dell’evoluzione ◦ Condannato pratiche come l’aborto, l’omosessualità e l’uguaglianza di genere ◦ Rifiutano le culture popolari che contraddicono la loro interpretazione dei valori cristiani ◦ fondamentalismo islamico: • hanno ostacolato principalmente l’esportazione della cultura occidentale all’interno delle società ◦ musulmane Condannano l’edonismo e gli stili di vita delle culture occidentali, in contrasto con gli ◦ insegnamenti islamici In generale le tante forme di fondamentalismo hanno in comune la resistenza ai cambiamenti che si accompagnando alla vita moderna La violenza non è intrinseca al fondamentalismo religioso, anzi esso è sempre stato non-violento I suoi sostenitori si organizzano politicamente per operare all’interno del sistema elettorale • Il fondamentalismo islamico è stato erroneamente associato al terrorismo: questa violenza è più una • reazione all’ambiente politico che una caratteristica della religione immigrazioni e religioni in Europa: identità individuali e collettive in trasformazione Movimenti migratori e puralizzazione religiosa La presenza di percentuali sempre più significative di immigrati nel paesaggio sociale europeo ha portato con sé il “ritorno” della religione sulla scena pubblica La mobilità della religione è legata alla mobilità umana: parte della rivoluzione mobiletica • (=movimento di merci, informazioni, denaro, idee, uomini e donne…) Pluralità culturale e religiosa sempre più ampia ◦ Due fenomeni concomitanti: • Nuovi movimenti religiosi importasti da altri fiorenti produttori (es Stati Uniti) ‣ Presenza di tradizioni vecchie e nuove arrivate insieme agli immigrati ‣ Questi fenomeni si intrecciano e le nuove religioni stanno già influenzando le vecchie presenze ◦ religiose Religione e teoria sociologica Solo in tempi più recenti la teoria ha cominciato ad assumerne la pluralità religiosa come un tema caratterizzante i sé Poche teorie della religione sembrano in grado di spiegare davvero il cambiamento religioso • Modalità di presenza sul mercato: Modalità di appartenenza classica, tradizionale • Supermercato dei beni religiosi, dove vi è un sempre più vasto assortimento di significati ultimi • Gestito da agenzie di marketing dell’identità ◦ Modalità di inclusione: credenze tradizionali vengono integrate con nuove sensibilità o con altre • credenze Age of conversion: gli uomini del dopo-religione hanno la tentazione di convertisti in tutte le • direzioni, ma si tratta di conversioni né solide né molto durevoli Ci troviamo in una fase storica di progressiva soggettivizzazione del rapporto con la religione Dominato da una pluralità di offerte, pluralità si modalità di accesso e pluralità e reversibilità dei • percorsi soggettivi Ci siamo arrivati con: • Secolarizzazione ◦ Privatizzazione: il fenomeno religioso è sempre più relegato in un contesto privato ◦ Consente di sottrarsi a molte forme di controllo sociale di tipo religioso, e ad aprirsi a ‣ possibilità di scelte differenziate Pluralizzazione delle offerte, dei gruppi e dei “mondi vitali” a disposizione ‣ Favorisce la possibilità di migrazione tra i diversi mondi religiosi • Trasformazione dell’identità La definizione dell’identità coincide sempre più con la capacita degli individui di identificarsi e differenziarsi dagli altri (=processo di identizzazione) Individuo-come-processo: affronta la difficolta di assicurare a se stesso una unità e una continuità, • cercando di dare maggiore stabilità alla propria identità transitoria, liberamente scelta L’identità diventa per l’individuo un problema soggettivo ◦ Immigrati e religioni Oggi, in Occidente, è possibile e largamente facilitato un processo di ingresso e radicamento di nuove religioni Questo perché gli immigrati portano con sé visioni del mondo, tradizioni, credenze, pratiche, tavole • di valori, sistemi morali, immagini e simboli La religione, vissuta collettivamente e comunitariamente, ha uno spazio e ruolo nella costruzione ◦ dell’identità individuale e collettiva degli immigrati Siamo di fronte quindi alla com-presenza di svariate entità religiose, resa più visibile dalla presenza di una cospicua comunità di immigrati Geo-religione ◦
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