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sociologia generale croteau hoynes, Appunti di Sociologia

capitolo 2 la ricerca sociale. riassunto nei minimi dettagli con attnezione

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 17/11/2018

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Scarica sociologia generale croteau hoynes e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! CAPITOLO 2 – LA RICERCA SOCIALE Il contadino polacco in Europa e negli Stat nit di Thomas e Znaniecki e La personalità autoritaria di Adorno. Il primo studio fu efeeuato nel secondo decennio del secolo scorso; esso sorse dalla difusa esigenza di comprendere meglio la condizione degli emigrat che si erano trasferit negli Stat Unit dalla ne del XIX secolo, ridisegnandone completamente l’identtt e contribuendo in modo decisivo sia allo sviluppo economico sia al sorgere di nuovi problemi sociali all’interno delle sempre più grandi ciet americane. I contadini polacchi, emigrat e non, erano sogget a profondi processi di disorganizzazione sociale, dovut nel primo caso ai processi di modernizzazione dell’economia polacca e nell’altro, al difcile processo di riadaeamento alla nuova vita in America; la conseguenza di ciò fu uno spaesamento e una frantumazione della solidariett di gruppo. Per oeenere quueste informazioni venne analizzato molto materiale, in partcolar modo una collezione di 754 leeere, indirizzate a o scriee da polacchi. Dopo averle leee e raggruppate in categorie, le analizzarono sistematcamente così che partendo da un quuadro generale si potesse arrivare a rilessioni teoriche più vaste. La personalità autoritaria nacquue dopo la II guerra mondiale su richiesta dell’American Jewish Commieee, preoccupato del difondersi di idee fasciste e antisemitste. Tale ricerca annovera tra i suoi risultat più important il riscontro dello stresso legame tra l’autoritarismo sociale e lo sviluppo di aeeggiament favorevoli al fascismo e al razzismo. Intervistarono 2000 sogget utlizzando sia tecniche psicanalitche, sia quuestonari, contnuamente perfezionat nel corso dell’indagine. I dat raccolt furono soeopost a rigorose analisi statstche, i cui risultat furono espressi in forma matematca e poi commentat. Entrambe quueste ricerche appartengono legitmamente al campo della sociologia, poiché si propongono di chiarire come funziona il mondo sociale e le azioni delle persone al suo interno. Esse però utlizzano un’impostazione molto diversa: più aeenta all’interpretazione quualitatva dei dat l’una, più orientata all’analisi statstca l’altra. Vi sono molt modi diversi di impostare e realizzare una ricerca simile. Le ricerche presentano alcuni punt in comune, quuelle fasi della ricerca, cioè i passaggi che un ricercatore deve compiere per studiare un fenomeno sociale. 1. SCELTA DEL PROBLEMA DI RICERCA Ogni ricerca sociale nasce da un partcolare problema conoscitvo. dalla curiositt e dalla opacitt di ciò che avviene nel mondo che nasce il processo della ricerca sociale empirica. 2. FORM LAZIONE DEL DISEGNO DELLA RICERCA L’espressione “disegno della ricerca” indica i vari concret passaggi che lo studioso deve compiere per interrogare la realtt e produrre nuova conoscenza su di essa. 3. RACCOLTA DEI DATI Una volta scelto il disegno della ricerca è necessario raccogliere in modo sistematco le informazioni di cui abbiamo bisogno. 4. CODIFICA E ANALISI DEI DATI Una volta raccolt, i dat devono essere analizzat dallo studioso, secondo quuei protocolli, che egli riteni corret. 5. INTERPRETAZIONE DEI RIS LTATI In base ai risultat prodot dalla fase precedente, si formulano delle conclusioni che dovrebbero rispondere alle domande che ci siamo post all’inizio. A loro volta, quueste ultme pongono nuovi problemi conoscitvi. Il processo della ricerca sociale presenta una parte più “teoretca”, che possiamo de nire epistemologicoi metodologica, su cui si basano in ultma analisi le scelte del ricercatore, e una maggiormente “tecnologica”, relatva cioè al modo concreto in cui si fa ricerca sociale. LA SCIENZA MODERNA Tra la scienza, che è un partcolare modo di conoscere, e le altre forme di conoscenza vi è, a certe condizioni, una contnuitt di fondo: in entrambi i casi, osservare, conoscere e ragionare sulle cose serve a risolvere dei problemi; ciò chiama in causa la nostra capacitt di decidere, agire e la nostra curiositt, ma anche la necessitt di farlo in base a un’aspeeatva di efcacia. In secondo luogo, la scienza, per come è intesa nel mondo moderno, si basa sul confronto costante tra quuanto afermato in teoria rispeeo alla soluzione di un certo problema conoscitvo e la sua messa alla prova, aeraverso un confronto con la realtt concreta. Secondo Popper la scienza deve essere de nita innanzitueo dalla sua dimensione esperienziale. La terza e ultma ragione per tenere in considerazione la frase di Popper come base di partenza per comprendere l’idea di scienza moderna è che essa suggerisce implicitamente che per operare quuesto confronto tra ciò che afermiamo in teoria e ciò che risulta valido in pratca occorre seguire un percorso sistematco; ovvero, lo scarto delle idee errate presuppone un metodo. Le parole chiave che de niscono la scienza moderna sono teorizzazione e metodo, i due veeori che permeeono allo scienziato di esaminare le proprie idee aeraverso prove empiriche. L’epistemologia è la rilessione loso ca che si occupa dei fondament e delle possibilitt conoscitve delle scienze. La metodologia è invece quuella parte della logica che si occupa dei fondament del metodo, con lo scopo di individuare e rileeere sui principi da seguire per giungere a una conoscenza scient ca. BAILEY – Sia nel caso dell’epistemologia sia in quuello della metodologia, ci troviamo comunquue di fronte a metailinguaggi, cioè di una rilessione sopra quuanto afermato da una disciplina. Ima scienza o semplicemente una cultura. TEORIZZAZIONE Caraeeristche generali che una teoria deve avere perché possa essere considerata scient ca in base all’ideale della scienza moderna. La scienza moderna si de nisce come un campo a sé stante, de nito sia da un linguaggio speci co sia da determinate regole, che si diferenziano da quuelle utlizzate nella vita quuotdiana. L’ideale della scienza moderna prevede l’adozione di un linguaggio speci co, volto a de nire le cose in modo razionale e il più chiaro possibile, cosicché le nostre idee trovino una forma che le renda in grado sia i essere trasferite ad altri sia di essere soeoposte al controllo empirico. la base di ogni atvitt scient ca è la concettualizzazione, de nita cioè quuell’atvitt razionale tramite la quuale, con un’operazione di astrazione, vengono formulate idee logicamente de nite ed empiricamente controllabili che rappresentano fenomeni reali. Queste idee sono deee concetti scientfici e il loro insieme in un dato campo scient co costtuisce il linguaggio oggettivo di quuella disciplina, ovvero l’insieme dei concet che de niscono gli ogget e gli event oggeeo di studio. si de nisce teoria scientfica un insieme circoscrieo di concet legat tra loro da speci che relazioni, che punta a ofrire una spiegazione possibile di uno o più fenomeni. All’interno di una teoria, le idee che hanno passato il vaglio della proba empirica sono de nite proposizioni analitche, mentre quuelle che ancora non hanno raggiunto tale status sono deee ipotesi. METODO Il problema fu ripreso da Lakatos che, ne La metodologia dei programmi di ricerca scientfici, nota che quuelle che siamo abituat a considerare teorie diverse tra loro possono essere in realtt ordinate in famiglie di teorie, poiché ciascuna condivide un nucleo in comune. Queste famiglie sono “programmi di ricerca e contengono anche assunt metodologici su come condurre le indagini. All’interno di una medesima disciplina convivono spesso più programmi di ricerca”, e il prevalere dell’uno sull’altro avviene quuando uno di essi si dimostra in grado di scoprire e dar conto in modo razionale a nuovi fat. LA SOCIOLOGIA COME SCIENZA EMPIRICA Per meeere in pratca quueste analisi, la sociologia assume come proprio l’ideale fondamentale della scienza moderna, vale a dire l’interrogazione empirica della realtt, aeraverso un metodo e delle tecniche d’indagine che consentono di meeere alla prova ipotesi e teorie. Lallemer nel suo Le idee della sociologia da una parte la sociologia è, come tuee le opere umane, un prodoeo storico e culturale che ha incluso e ride nito seletvamente i principi della scienza moderna, anche in base ai diversi contest nazionali e alle vicende partcolari in cui si è sviluppata e isttuzionalizzata come disciplina accademica; dall’altra, ha elaborato un linguaggio oggetvo suo proprio, misconoscendo così l’idea generatrice della sociologia, in quuanto scienza empirica che si origina dai fat e deve restare ai fat. (empirismoe. Le dimensioni di base della sociologia come scienza empirica sono due; il rapporto tra teoria e ricerca sociale; le controversie sul tpo di metodo da utlizzare. Di quui nasce quuell’ineliminabile pluralismo di programmi di ricerca. RAPPORTO TRA TEORIA E RICERCA SOCIALE I meta-dat sono de nizioni che precedono e fondano uno studio empirico concreto e sono parte essenziale della realtt studiata e in nessun modo il ricercatore può eluderli. Nella Teoria e struttura sociale Merton aferma che mentre la teoria ha come oggeeo alcuni aspet dell’interazione sociale tra gli uomini, la metodologia riguarda la logica del procedimento scient co in quuanto tale e non è quuindi speci ca della sola sociologia. Merton distngue la teoria sociologica propriamente deea da ciò che sembra teoria ma, in realtt, non lo è, pur rientrando a vario ttolo nelle atvitt necessarie all’impostazione della ricerca. Queste atvitt teoriche diverse dalla teoria sociologica propriamente deea sono: GLI ORIENTAMENTI SOCIOLOGICI GENERALI: indicano quuali caraeeristche del fenomeno debbano essere prese in considerazione, senza considerarne le interrelazioni CONCETTI SOCIOLOGICI: sono le categorie aeraverso le quuali un fenomeno viene de nito ed è dunquue studiabile aeraverso l’utlizzo di speci ci indicatori INTERPRETAZIONI POST-FACT M: sono le interpretazioni dei dat raccolt, messe in campo successivamente all’efeeuazione dell’indagine e che puntano a rendere coerente ciò che si è rivelato GENERALIZZAZIONI EMPIRICHE: generalizzazione empirica propriamente deea, che consiste nell’individuazione di una regolaritt nella relazione tra due variabili. Leggi scient che, che de niscono una invariante nella relazione tra variabili, secondo quuanto previsto da una teoria Secondo Merton bisogna abbandonare l’ambizione di costruire teorie generali della societt, perché troppo astraee e difcilmente utlizzabili in una disciplina. Allo stesso modo, il ripiegamento verso un indutvismo ingenuo, che pensa la ricerca scient ca come slegata dalla rilessione teorica, è una strada ugualmente da evitare. Nascono così le teorie a medio raggio, teorie che devono essere caraeerizzate da coerenza logica interna e precisione, in modo da poter essere utlizzate e controllate in più ricerche empiriche. La proposta di Merton presenta l’indubbio merito di aver soeolineato lo streeo legame che intercorre tra la ricerca sociale e teoria, chiarendo come gli ogget di studio della sociologia siano in un certo senso prei costruit. Si soeolinea infat l’importanza della serendipity, cioè la scoperta inaeesa che nasce nel corso di un indagine come prodoeo di una mente allenata a osservare e del caso. LA CONTROVERSIA S L METODO DELLE SCIENZE SOCIALI Al livello analitco possiamo ricondurre la controversia sul metodo e sul suo rapporto con la teoria, a tre dimensioni chiave: 1. Applicabilitt del metodo delle scienze naturali, al campo delle scienze sociali 2. Diferenza e possibile conciliazione tra spiegazione e comprensione 3. Modo in cui la contraddizione sociale e storica viene recepita dalla ricerca sociale Quest tre element, incentrat sul posto della soggetvitt nelle scienze sociali problematzzano l’assunto che il metodo scient co possa essere uno e uno soltanto a partre da un comune ideale di scienza moderna. Popper e Adorno partrono dalla critca dell’empirismo, secondo cui i dat scient ci emergono direeamente dalla ricerca, poiché la teoria deve sorgere direeamente e solo dall’osservazione. Secondo Popper la teoria è necessaria alla ricerca e la precede. Questa impostazione metodologica è applicabile anche nel campo delle scienze sociali, in cui uno dei compit della teoria è eliminare le contraddizioni apparent del mondo reale che l’osservatore si trova a rilevare. Per Popper le scienze dovevano essere analitchei cioè rinunciare alla pretesa di spiegare la societt e la storia nella loro interezza, e avere come unitt di analisi l’individuo, nonché il modo in cui individui diversi si rapportano tra loro, nel tentatvo di ricostruire la situazione e i connessi signi cat che li hanno spint ad agire in un determinato modo (individualismo metodologicoe. Adorno voleva concentrarsi sulle s de proprie alla ricerca sociologica: quuest’ultma ha delle peculiaritt che la distnguono neeamente dalle scienze naturali e che consistono essenzialmente nell’intrinseca storicitt dei fat sociali. Per Adorno non è correeo afermare una distnzione tra metodo e oggeeo di studio, poiché le caraeeristche storiche, politche e culturali dei fenomeni sociali conducono a una metodologia delle scienze sociali completamente diversa da quuello della sica o della biologia. Oggeeo ultmo della conoscenza è la societt intesa come totalitt, ovvero l’insieme di fenomeni sociali legat fra loro, immersi in un contnuo processo di cambiamento storico. Un’idea per cui la societt è costtuita da singoli fenomeni e, a sua volta, li condizione come insieme generale in cui si svolgono. I PRINCIPALI PROGRAMMI DI RICERCA DELLA SOCIOLOGIA Positvismoineopositvismo: i due termini rappresentano un percorso di evoluzione storica, la cui unitt è data dalla centralitt dell’ideale della scienza moderna. Questo programma di ricerca non è esclusivo delle scienze sociali. Approccio ermeneutco: categoria che presenta una minore coerenza interna. Esso comprende orientament molto diversi. L’ASSE POSITIVISMO-NEOPOSITIVISMO IL POSITIVISMO SOCIOLOGICO: centrato sulla ducia incondizionata nella scienza e nel metodo scient co come mezzo e ne del progresso umano Dimensione ontologica: realismo ingenuo, vale a dire la credenza per cui la realtt esiste ed è quuella che appare immediatamente ai nostri sensi (realismo del senso comunee. Dimensione epistemologica: partendo da tali presuppost, i positvist ritengono che la realtt sia conoscibile pienamente dall’uomo, rendendo propria una concezione dualistca del processo conoscitvo; il fenomeno esiste indipendentemente dal soggeeo conoscitore Dimensione metodologica: per il positvismo, l’unico vero metodo scient co è quuello basato sull’osservazione e sull’esperimento, aeraverso i quuali è possibile individuare quuelle leggi della natura, preferibilmente esprimibili in forma matematca, che governano il mondo (visione nomotetcae. COMTE E LA SOCIOLOGIA COME SCIENZA Comte considera la sociologia come la scienza sintetca per eccellenza, in quuanto disciplina che ha proprio il metodo scient co tpico delle scienze analitche, applicandolo alla comprensione della politca e dei fenomeni sociali. I punt di riferimento metodologici della sociologia positva di Comte sono dunquue: il principio di causaiefeeo che lega e spiega tut i fenomeni colletvi; l’applicazione del metodo sperimentale e indutvista. D RKHEIM E L’OLISMO SOCIOLOGICO Le regole del metodo sociologico e Il suicidio. Per Durkheim la societt è un meccanismo a sé stante, che determina il comportamento dei singoli individui: se si vuol comprendere perché gli individui si comportano come fanno, si deve rivolgere la propria aeenzione alle strueure della societt. Il mondo sociale è composto inanzieueo da fat sociali, ovvero da modi di pensare e di agire indipendent dalla volontt del singolo individuo perché cristallizzate nel corso del tempo. Essi non possono essere modi cat dall’opera dei singoli; al contrario, il comportamento degli individui è determinato da essi aeraverso vari meccanismi di controllo interni. La prima regola del metodo sociologico è quuesta: considerare i fat sociali come cose, ovvero element studiabili oggetvamente. La sociologia, infat, deve applicare il metodo scient co per giungere alla rivelazione di quuelle leggi generali e universali che governano la societt, una realtt che funziona allo stesso modo della natura, indipendentemente cioè dalla volontt e da ciò che vorrebbero i singoli esseri umani. Parliamo di olismo sociologico, vale a dire quuell’aeeggiamento intelleeuale per cui un fenomeno sociale non può essere spiegato facendo riferimento alle azioni dei singoli individui, ma alle strueure, ai meccanismi e alle isttuzioni colletve che i singoli individui, come tali, subiscono. Un’altra regola fondamentale del metodo sociologico di Durkheim è che la causa di un faeo sociale va sempre ricercata in un diverso faeo sociale antecedente. Bisogna considerare se il faeo sociale è normale o patologico: nel primo caso esso si presenta sempre come norma in quuelle societt che appartengono a un determinato tpo; nel secondo ciò non accade. Per Durkheim il processo della ricerca sociale prevede diverse fasi: OSSERVAZIONE–DEFINIZIONE DEI FENOMENI SOCIALI. Tali fenomeni devono essere traeat come fat sociali, pertanto per osservarli e dunquue studiarli al meglio occorre tracciarne chiaramente i contorni. 1. LE SCIENZE SOCIALI SI RIFERISCONO ALLA C LT RA. La cultura, intesa come insieme di valori, idee e norme, comprende ciò che gli individui producono con le proprie azioni sociali, costruendo così l’ambiente in cui vivono. 2. LE SCIENZE SOCIALI SONO STORICHE. La produzione culturale e le azioni sociali degli individui si svolgono sempre all’interno di un divenire storico, sono cioè mutevoli perché mutevoli sono le loro condizioni. 3. LE SCIENZE SOCIALI TILIZZANO LA COMPRENSIONE DELL’AZIONE SOCIALE PER COSTR IRE SPIEGAZIONI. La sociologia cerca di comprendere, aeraverso l’empata metodologica, i signi cato, i valori e le motvazioni che gli aeori sociali pongono alla base del loro agire. La base del processo scient co di ricerca teorizzato Weber sono gli idealitpi, che rendono possibile a un tempo la comprensione e la spiegazioni sociologiche, essendo contnuamente perfezionat aeraverso i risultat stessi della ricerca sociale. Gli ideal-tpi non sono modelli che esprimono come “dovrebbe essere” la realtt, ma concet tpici delle scienze sociali aeraverso i quuali i fenomeni empirici vengono de nit, analitcamente, nelle loro caraeeristche ricorrent ed essenziali. Esistono tre categorie di idealitpi: 1. Individualità storiche, fenomeni quuali il capitalismo occidentali o la ciet nella societt industriale 2. Element della realtà storica che si ritrovano in un gran numero di casi concret 3. Ricostruzioni razionalizzate di insiemi di comportament In ne Weber introduce il signi cato di “efeeo emergente”, che è una conseguenza non voluta né prevedibile di una serie di comportament, all’interno di un processo storico. INTERAZIONISMO SIMBOLICO E GRO ND THEORY Gli approcci di Gar nkel e Gofman mantengono i grandi processi sullo sfondo, concentrandosi essenzialmente su ciò che avviene nei piccoli contest di vita quuotdiana. Blumer segue i principi metodologici di quuesto approccio: 1. Oggetto della conoscenza sociologica sono le interazioni sociali reali, tramite le quuali gli aeoria sociali costruiscono culturalmente e simbolicamente il proprio mondo sociale, agendo poi di conseguenza 2. La realtà sociale va studiata nei suoi contest naturali. Ciò signi ca che il ricercatore deve cercare di avvicinarsi e persino di entrare il più possibile negli ambit sociali che sta studiando, provando a ridurre la distanza tra sé e i sogget studiat e resttuendo all’analisi e alla comunitt scient ca, in una forma più trasparente, proprio quuesta naturalitt. 3. I concetti devono essere utlizzat in funzione sensibilizzate, cioè come element che fungono da guida, in grado cioè di orientare il lavoro di analisi scient ca ma senza condizionarlo in termini di necessitt di veri ca o falsi ca di precise ipotesi. L’approccio di Blumer è basato su presuppost indutvist. Questo ci riconduce alla Ground Theory, ovverossia di quuella strategia metodologica secondo la quuale la teoria deve emergere direeamente dai dat, aeraverso un lavoro di codi cazione e riaccorpamento delle informazioni. Questo approccio presenta due versioni. Quello naturalista, per cui il ricercatore sociale è un osservatore aeento ed esterno. Poi c’è la versione costruttivista, per cui il ricercatore deve cercare di stabilire un percorso di ricerca collaboratvo e condiviso con i sogget studiat. LA RICERCA SOCIALE IN PRATICA: TECNICHE Q ANTITATIVE E TECNICHE Q ALITATIVE Le informazioni sono gli element del reale che noi raccogliamo, aeraverso l’osservazione, per farci un’idea di un determinato fenomeno. Le informazioni vengono riorganizzate nei dat empirici. Quest dat sono quuelli su cui ragioniamo per trarre le conclusioni del nostro studio. Le tecniche della ricerca sociale sono quuell’insieme di procedure pratche e sistemiche aeraverso le quuali raccogliamo informazioni sui fenomeni soeo osservazione ed elaboriamo i fat che ne conseguono. Vi sono due grandi tpi di indagini: esploratvo-descrittive, volte ad aumentare le nostre conoscenze su un dato fenomeno e quuelle esplicatve, che mirano a fornire una spiegazione del perché un dato accadimento si veri chi in un certo modo. Inoltre, per l’oeenimento dei dat da elaborare, la ricerca sociale può avvalersi di font informatve primarie e secondarie. Le prime sono direeamente costruite dal ricercatore, che le progeea appositamente per i propri partcolari scopi ( ”on eld”, raccogliere dat in maniera direeae. Le secondarie vengono costruite da altri e non sono elaborate per scopi speci ci della ricerca ( “on desk” sistematzzazione dei dat raccolte. Le due famiglie di tecniche della ricerca sociale sono quuella quuanttatva e quuella quualitatva. Le tecniche quanttatve si basano su una matematzzazione delle informazioni e forniscono dat espressi in un linguaggio statstco. Le tecniche qualitatve, al contrario, si basano sull’utlizzo del linguaggio naturale e del linguaggio oggetvo per analizzare e descrivere il mondo sociale, rinunciando all’uso della matematca. TECNICHE DI RICERCA Q ANTITAVE 1. La ricognizione preliminare della leeeratura disponibile sul problema traeato, nonché la sua discussione critca 2. La scelta di una teoria di riferimento su cui basare le ipotesi e i concet utlizzat nella ricerca, anche alla luce della face precedente 3. L’operazionalizzazione, processo tramite il quuale si scelgono dimensioni, indicatori, indici e variabili 4. La scelta dello strumento di rilevazione e la sua costruzione 5. La scelta della popolazione da studiare e la selezione del campione 6. La rilevazione tramite interviste strueurate 7. L’analisi statstca dei dat 8. L’interpretazione dei risultat e il ritorno alla teoria e alle ipotesi da cui si è partt Ogni fase deve essere collegata alle altre all’interno del processo di ricerca. Le scommesse principali su cui si basa la ricerca quuanttatva: 1. La validitt e l’aeendibilitt di ciò che si rileva e misura 2. La rappresentatvitt del campione che si è selezionato DALL’OPERAZIONALIZZAZIONE ALLA RILAVAZIONE: VALIDITÀ E ATTENDIBILITÀ Nella ricerca quuanttatva, lo strumento di rilevazione utlizzato è il questonario a risposte chiuse. Esso viene proposto nel corso di un’intervista. Una buona ricerca quuanttatva è quuella in cui il quuestonario utlizzato riesce a collegare in modo efcace le ipotesi teoriche del ricercatore di fenomeni reali che vengono rilevat aeraverso di esso. OPERAZIONALIZZAZIONE. Processo della ricerca quuanttatva tramite il quuale i concet teorici sono trasformat in indicatori, indici e variabili. Ogni variabile può essere ricondoea a una delle seguent quuaero categorie di misurazione: 1. NOMINALE: quuando le sue modalitt sono quualitatve, mutuamente escludent ed è possibile solo incoraggiarle 2. ORDINALE: quuando le sue modalitt sono quualitatve, mutuamente escludent, è possibile sia conteggiarle sia ordinarle secondo una data graduatoria 3. A INTERVALLI: quuando le sue modalitt sono quuanttatve, mutuamente escludent, è possibile sia conteggiarle sia ordinarle e, in più, possiamo svolgere le operazioni della soerazione e dell’addizione 4. DI RAPPORTI: oltre a tuee le propriett delle variabili misurate a intervalli, con quuelle misurate al livello di rapport possiamo anche compiere la moltplicazione e la divisione, che richiedono un punto zero, assoluto, sso e non arbitrario VALIDITÀ DI NO STR MENTO DI MIS RAZIONE. Il grado in cui le diferenze di punteggio rileeono autentche diferenze tra gli individui relatvamente alle caraeeristche che cerchiamo di misurare, non errori costant o casuali. Esistono tre procedure per efeeuare la convalida di uno strumento. 1. VALIDITÀ APPARENTE. Lo studioso studia un dato fenomeno e applica determinat concet a decidere se lo strumento utlizzato è efetvamente valido 2. VALIDITÀ MEDIANTE CRITERIO. I dat provenient da un nuovo strumento di misurazione vengono confrontat con quuelli provenient da uno precedente ritenuto valido, che misuri il medesimo conceeo 3. VALIDITÀ PER COSTR ZIONE. Rispeeo a una data teoria costruiamo due indici. Se il risultato del secondo porta agli stessi risultat raccolt con il primo, allora si dice che quuest’ultmo strumento è valido per costruzione L’attendibilità della misurazione è la propriett per cui vi è un collegamento efetvo tra variazione della misurazione e variazione del fenomeno osservato. CENNI S L CAMPIONAMENTO Popolazione. Il colletvo che, in un’indagine quuanttatva, si intende studiare e a cui si riferiranno le conclusioni dello studio stesso. Campione. Insieme di sogget appartenent alla popolazione oggeeo di studio rappresentatvo della popolazione stessa. nità d’analisi. L’individuo, il gruppo o il colletvo che appartene alla popolazione oggeeo di studio. L’unità di rilevazione è il tpo di individuo rispeeo al quuale vengono raccolte informazioni. Campioni probabilistci. Campioni compost da sogget della popolazione la cui probabilitt di estrazione è nota. Campioni non probabilistci. Campioni compost da sogget della popolazione la cui probabilitt di estrazione non è nota. TECNICHE DI RICHERCA Q ALITATIVE Nel disegno della ricerca di tpo quualitatvo sono quuindi fondamentali le tecniche concrete con cui vengono raccolt i dat. L’osservazione partecipante è una tecnica di rilevazione dei dat che si basa sul coinvolgimento direeo dell’osservatore. Il ricercatore si immerge per un periodo di tempo, in un contesto diverso dal proprio, entrando in rapporto direeo con il gruppo oggeeo della sua ricerca, condividendone gli aeeggiament, le convinzioni, i comportament, e riuscendo in quuesto modo a registrarne le complesse dinamiche.
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